COMUNICATO STAMPA.

La quarta commissione ha discusso oggi il disegno di legge del Gruppo Verde n. 127/23 “Fondo di garanzia per morosità incolpevole da parte di locatarie e locatari privati”.

Il tema ha una lunga storia.

Nel 2022, scorporando l’IPES dall’edilizia agevolata, il Consiglio provinciale ha provveduto a un parziale riordino dell’edilizia abitativa pubblica e agevolata nella provincia autonoma di Bolzano. Una delle novità introdotte con la legge provinciale n. 15 riguarda il problema delle locazioni. Attualmente in Alto Adige ci sono 239.000 abitazioni, circa 29.000 delle quali sono sfitte (12%). Da qualche tempo si sta cercando di ovviare al problema degli alloggi sfitti attraverso aumenti mirati dell’IMI, finora tuttavia senza grandi risultati.

È comunque noto che in provincia di Bolzano molti alloggi liberi non vengono affittati perché i proprietari e le proprietarie temono di non riuscire a riscuotere il canone di locazione. Per questo si chiede, da tanti anni, un fondo di garanzia che intervenga su questa problematica.

Nella legge n.15 del 2022 è stato inserito un fondo di garanzia, che però si rivolge esclusivamente a chi dà in affitto e non tiene minimamente in conto le locatarie e i locatari che abitano in affitto e che si trovano in difficoltà a pagare senza averne “colpa” (ad esempio se colpiti/e da malattia grave o da licenziamento).

Un approccio di gran lunga migliore sarebbe quello di sostenere i locatari e le locatarie che finiscono in mora senza colpa. Questo lo hanno confermato anche le rappresentanze degli inquilini e dei proprietari, che nel corso del dibattito sulla legge in Consiglio Provinciale avevano fatto presente che sarebbe molto più sensato coinvolgere nel fondo gli affittuari. E questo è proprio l’obiettivo del disegno di legge presentato oggi in quarta commissione dalla consigliera Brigitte Foppa: la possibilità di istituire un fondo di garanzia per garantire la copertura del canone di locazione in caso di morosità incolpevole – con la partecipazione delle organizzazioni dei proprietari e delle rappresentanze degli affittuari.

Il disegno di legge è stato bocciato (4 voti a favore, 4 contrari). C’è chi in maggioranza ha detto: “Per chi finisce senza soldi, in Alto Adige si fa già abbastanza”.

COMUNICATO STAMPA.

Oggi si tiene una riunione degli assessori regionali ai trasporti dell’Alto Adige e del Tirolo per discutere l’introduzione di un sistema digitale autostradale prenotabile (SLOT) per i mezzi pesanti sull’autostrada del Brennero. L’amministrazione provinciale parla da tempo di questo sistema per far fronte alla congestione del traffico. Per le valli Wipptal e Isarco, la conca di Bolzano e la regione della Bassa Atesina, con 2,5 milioni di camion e 11 milioni di autovetture, questa situazione è ormai da tempo insopportabile.

Un sistema di dosaggio dovrebbe prevedere un tetto massimo al passaggio dei veicoli. I diritti di passaggio dovrebbero essere acquistati e i veicoli potrebbero transitare solo durante il periodo “acquistato”. “In linea di principio è una buona idea, ma attenzione!”, ha dichiarato Brigitte Foppa, portavoce del gruppo Verde in Consiglio provinciale, che il 13 marzo era presente alla presentazione dello studio a Innsbruck insieme agli altri capigruppo del Tirolo e dell’Alto Adige. “Da una parte, finalmente, anche in Alto Adige ci sarebbe un sistema di quote per i veicoli, in particolare per i mezzi pesanti, dall’altra però è emerso chiaramente che questo provvedimento NON è una misura di riduzione del traffico. A meno che non si aggiungano anche i divieti di circolazione in alcune ore, soprattutto di notte, si tratta solo di una ridistribuzione del traffico da alcune ore del giorno ad altre. E in questo senso potrebbe anche esserci un aumento del traffico, perché la capacità di transito diventerebbe più efficiente. Ma un aumento del numero di veicoli transitanti non potrebbe mai essere nell’interesse della popolazione, della sostenibilità e del piano clima”, afferma Foppa. Il Gruppo Verde chiede quindi alla Giunta provinciale un chiaro impegno affinché un eventuale sistema di dosaggio come lo SLOT venga pensato e pianificato fin dall’inizio in accordo con il divieto di transito notturno e altre misure di riduzione del traffico. Qualsiasi altra cosa sarebbe disastrosa.

Bolzano, Bozen, 24.03.2023

Landtagsabgeordnete|Cons.prov.
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

COMUNICATO STAMPA.

Una storia quasi infinita sta per volgere al termine. La legge sulla democrazia diretta, la partecipazione dei cittadini e la formazione politica del 2018 ha dovuto superare quasi un’intera legislatura, tre progetti di legge, innumerevoli emendamenti e un referendum prima di essere (quasi) approvata definitivamente.

Approvata nel 2018 tra molte turbolenze, la legge sulla democrazia diretta è stata un risultato importante. Allo stesso tempo, conteneva alcune lacune tecniche, proprio a causa della sua genesi del tutto anticonvenzionale.

Tutti erano d’accordo sul fatto che si dovesse porre rimedio a queste lacune. Tuttavia, la tentazione (per la maggioranza) di modificare anche il contenuto era grande. Il che ha portato alla legge Noggler 2021, che, tra le altre cose, voleva eliminare dalla legge originale il referendum confermativo. Questa proposta di legge è stata approvata dalla maggioranza del Consiglio provinciale, ma è stata chiaramente respinta dalla maggioranza delle cittadine e dei cittadini che hanno partecipato al referendum.

Così la palla è tornata di nuovo al Consiglio provinciale. Lì (fortunatamente) era in discussione un disegno di legge della consigliera Foppa, che avrebbe dovuto porre rimedio proprio alle carenze tecniche.

“Maggioranza e minoranza hanno deciso di riunirsi ancora una volta – riferisce la consigliera Foppa – abbiamo creato un gruppo di lavoro (Amhof, Foppa, Noggler, Ploner A.) per condurre finalmente a termine la necessaria negoziazione politica. E siamo arrivati a un risultato molto buono.”

La notizia più importante è che il referendum confermativo è stato salvato. L’unico cambiamento è che in futuro la sospensione delle leggi prima della loro entrata in vigore non sarà più di 20 giorni, ma solo di 10. Questo risponde all’esigenza di una legislazione efficiente.

Il Consiglio delle cittadine e dei cittadini è stato leggermente semplificato e l’Ufficio per la formazione politica può essere collocato anche presso un’istituzione scientifica. “Tutti gli altri risultati inseriti nella legge del 2018 rimangono”, spiega Brigitte Foppa.

Nella riunione odierna della Commissione legislativa, si è proceduto con un ampio accordo (solo il consigliere Vettori ha votato rigorosamente contro a tutti gli articoli) fino al punto sulla disposizione finanziaria. La discussione è stata poi sospesa fino alla prossima seduta.

“La speranza è che sia solo una questione di tempo prima che la legge sulla democrazia diretta sia finalmente completa e pronta per l’attuazione” dichiara la proponente Foppa, la quale crede fermamente, soprattutto dopo questo periodo molto lungo e complesso, in ciò che in politica è fattibile e nella negoziazione. È così che gli sviluppi diventano possibili.

 

Bozen,  Bolzano, 21/03/2023

Landtagsabgeordnete | Cons. prov.
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

COMUNICATO STAMPA.

A Bolzano si è riaccesa la controversia sulla scuola. Troppi bambini italiani sono iscritti in scuole di lingua tedesca. L’assessora comunale Ramoser ripropone la vecchia “soluzione” dei test d’ingresso. Ma così facendo si fraintende il vero problema, e infatti la soluzione è una finta: la proposta dell’assessora Ramoser è come mettere un cerottino su una ferita incancrenita.

Perché la base del “problema” è il legittimo desiderio di molte famiglie di far crescere i propri figli in un ambiente plurilingue. Molti genitori sono convinti che in questo modo i loro figli avranno maggiori chances nella vita. Ormai da molti anni le associazioni di genitori hanno richiamato l’attenzione su questo desiderio. “La maggioranza, tuttavia, blocca questo desiderio con veemenza e con un atteggiamento da mentalità ristretta”, afferma Brigitte Foppa. Già nel lontano 2014 la consigliera dei Verdi aveva presentato un disegno di legge in consiglio provinciale che prevedeva un’offerta plurilingue aggiuntiva nelle scuole, qualora si raggiungesse un numero minimo di iscrizioni (14 per la scuola materna, 15 per gli altri livelli scolastici). “La proposta di legge è in linea con l’articolo 19 dello Statuto di autonomia e sarebbe una soluzione reale per il problema reale”, dice Foppa. Si porrebbe fine a una pratica che porta i bambini a essere catapultati in un mondo spesso difficile da comprendere. E che alla fine, fingendo che il desiderio di plurilinguismo non esista, scarica l’intera questione e il problema sulle spalle degli insegnanti.

“Se si ignora questo desiderio di plurilinguismo, si finisce per avere la ‘scuola plurilingue fai-da-te’, che provoca stress per tutti. Invece, c’è bisogno di progetti plurilinguistici che emergono dal basso, dalle singole scuole autonome, e in cui tutte le parti coinvolte hanno il loro ruolo. Un problema sistemico necessita anche di una soluzione sistemica. L’Alto Adige è maturo per un’offerta scolastica plurilingue integrativa. Questo è l’appello che attualmente emerge dalle scuole di Bolzano. Andrebbe ascoltato”, conclude Brigitte Foppa.

 

Allegato: Il disegno di legge provinciale n. 2/18 e la relazione sulla scuola plurilingue. Finora è sempre stato respinto in consiglio provinciale dalla maggioranza SVP-PD o SVP-LegaSalvini.

BZ, 17.03.2023

 

Landtagsabgeordnete / Cons. prov.

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

COMUNICATO STAMPA.

Il ponte Lueg sull’autostrada del Brennero nella Wipptal tirolese ha bisogno di lavori di rinnovamento strutturale. Oggi a Innsbruck ha avuto luogo un incontro informativo e di scambio con rappresentanti del Consiglio provinciale altoatesino, trentino e di quello tirolese.

Per Brigitte Foppa, la cosa più impressionante è stato constatare quanto questo ponte sia un vero e proprio collo di bottiglia. E quanto sia fragile l’intero sistema dei trasporti: milioni di tonnellate di merci che ogni anno attraversano il continente possono essere messi in crisi da alcuni pezzi d’acciaio e cemento di un ponte.

Lasciano stupiti anche le proposte di soluzione, tutte basate su deviazioni e spostamenti, ma che mantengono sempre il traffico sulla strada. Eppure, la ristrutturazione del ponte Lueg potrebbe essere un’occasione di ripensamento radicale. Sarebbe il momento di spingere finalmente con convinzione sulla ferrovia.

La Wipptal, afflitta dal rumore e dai gas di scarico, sarebbe sicuramente grata, così come la tutela del clima.

Innsbruck, 13.03.2023

 

Foto Brigitte Foppa con Petra Wohlfahrtstätter und Gebi Mair (Grüne Tirol)

COMUNICATO STAMPA.

Il sistema sanitario altoatesino ultimamente non ha ricevuto delle valutazioni positive. Ascoltando chi lavora nei nostri ospedali, sentiamo che ci sono molte cose che devono cambiare. Il personale è sottopagato, sotto organico e sovraccarico di lavoro.

La prima cosa da fare è chiedere al personale e alle e ai pazienti del loro grado di soddisfazione del servizio e del lavoro. Dopo tutto, il personale sa meglio di chiunque altro dove ci sono problemi e quali cose funzionano bene. La competenza di chi lavora nelle strutture deve essere riconosciuta e valorizzata. Quindi partire da sondaggi per capire è la cosa da fare. Queste indagini dovrebbero essere condotte da un istituto esterno e in modo indipendente. Il gruppo Verde ha proposto oggi, in una mozione sull’assestamento di bilancio, di svolgere dei sondaggi sulle condizioni di lavoro e di servizio nel sistema sanitario. La mozione è stata approvata dal consiglio provinciale. “Se sappiamo esattamente dove ci sono i problemi, possiamo risolverli prima e meglio. Questo può essere fatto solo insieme al personale e alle e ai pazienti”, conclude soddisfatta la prima firmataria Brigitte Foppa.

 

 

 

Bolzano, 09/03/2023

 

Cons. Prov.
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

COMUNICATO STAMPA.

Il Consiglio provinciale ha trattato ieri 8 marzo 2023 la mozione dei Verdi “Educazione finanziaria- per un’economia consapevole in una società (più) giusta, per uomini e donne”. Con 16 voti a favore e 15 contrari è stato approvato il punto deliberativo con cui chiedevamo di inserire l’alfabetizzazione finanziaria in tutto il percorso scolastico a partire dalle scuole elementari. Anche il punto 4 è stato approvato, quindi ci sarà una maggiore attenzione su questo tema anche nell’educazione permanente per persone adulte. Purtroppo, l’”offerta specifica per le donne” è stata tolta dal testo approvato.

“L’importanza del tema è stata riconosciuta da tutte e tutti. Un’economia sana ha bisogno di cittadine e cittadini che sappiano gestire il proprio denaro in piena consapevolezza – ha commentato Brigitte Foppa alla fine del dibattito – purtroppo sulle specificità di genere non c’è stato ascolto, ma continueremo a insistere anche su questo”. I Verdi e soprattutto le donne Verdi sono abituate a lanciare nuovi temi e anche ad avere la pazienza di aspettare che i tempi siano maturi per vedere dei risultati.

Bolzano, Bozen, 09/03/2023

Landtagsabgeordnete | Cons. prov.
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

Claudio Mutinelli se n’è andato. Per la sua famiglia e per noi Verdi è una grande perdita. In primo luogo, perché Claudio ci era molto vicino come persona e gli volevamo un sacco di bene. In secondo luogo, perché era un punto fermo del movimento eco-sociale della Bassa Atesina, come consigliere comunale, come vicesindaco di lungo corso, come compagno di battaglie e come persona sempre presente quando c’era bisogno.

Con la morte di Claudio abbiamo perso una colonna portante del movimento verde. Claudio Mutinelli apparteneva alla generazione che ha fondato i Verdi in Alto Adige. È stato tra coloro che per primi hanno messo in discussione il sistema della separazione per gruppi linguistici, mettendoci sempre la faccia.

Claudio ha portato avanti il suo impegno sempre con modi gentili ed efficaci: con la simpatia e la cordialità, con l’arguzia e l’umorismo, con il suo calore, riuscendo ad evitare di essere relegato in un angolo o di arrivare al muro contro muro.

Claudio amava le persone, e non si può dire se fosse più bravo a discutere o a festeggiare con loro. In ogni caso, non si è mai lasciato sfuggire nessuna occasione di festa. Fino alla fine ha celebrato la vita e i suoi lati più belli.

Le sue ultime parole sono state un appello alla pace. Una pace, secondo Claudio che era sempre vestito di nero, che permettesse di colorare il mondo di mille colori. Claudio, grazie per tutta la bellezza e la gioia che ci hai regalato!

Le tue amiche e i tuoi amici Verdi

Brigitte, Riccardo, Hanspeter, Hans, Christl, Felix, Marlene, Sepp, Tobe, Giorgio, Franco e tutte le altre e gli altri.

COMUNICATO STAMPA.

Il Consiglio provinciale ha trattato e bocciato oggi la mozione del Gruppo Verde “Tutela del clima: moratoria sui progetti di innevamento artificiale”.

In tempi di cambiamento climatico dovremmo osservare con particolare attenzione tutti quei progetti affamati di energia e di risorse naturali. Bacini e impianti per l’innevamento artificiale fanno proprio parte di questa categoria. Solo nell’ultimo periodo sono entrati in funzionamento quattro nuovi bacini. Per la trasformazione in neve questi bacini hanno bisogno della quantità di energia necessaria a coprire il fabbisogno delle famiglie di Bressanone e Merano insieme. “E se continueremo a seguire questo trend non riusciremo mai a fare quella svolta energetica che anche la Giunta continua a citare” ha affermato Hanspeter Staffler nel corso del dibattito. Per non parlare delle conseguenze idrogeologiche di questi progetti, di cui oggi ancora non sappiamo abbastanza per poter prendere delle decisioni davvero ponderate.

L’assessore Vettorato ha ridimensionato il problema, ribandendo che la Provincia prende decisioni solo ed esclusivamente in base alla sostenibilità. E sui rischi idrogeologici ha affermato “Proprio perché manca acqua, fare dei bacini è l’unico modo per accumularla”. A questa affermazione ci permettiamo di rispondere citando l’Osservatorio per il turismo sostenibile in Alto Adige: “A seconda del bacini le conseguenze possono essere più o meno negative, ma ci sono elementi che suggeriscono che l’utilizzo dell’acqua per l’innevamento artificiale può provocare criticità idriche. Gli studi in merito sono ancora troppo pochi”. La Giunta si fa sempre bella del suo Piano clima, ma è ora che faccia seguire fatti concreti alle belle parole.

Bolzano, Bozen, 08/03/2023

 

Landtagsabgeordnete | Cons. prov.
Hanspeter Staffler
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba

COMUNICATO STAMPA.

“Oggi è una giornata molto bella!”, afferma la Consigliera provinciale Brigitte Foppa. Nel 2018 il Gruppo Verde ha presentato una mozione in cui si chiedeva alla Giunta provinciale di redigere un registro molto particolare: ovvero una raccolta di nomi di donne a cui intitolare strade e piazze nei comuni dell’Alto Adige. “Questo per evitare le scuse che spesso vengono usate per giustificare il fatto che non ci sono donne che possano essere onorate con il nome di una strada”, racconta la proponente, ricordando quel giorno. La mozione venne accolta e oggi, cinque anni dopo, il risultato è stato presentato all’Università di Bolzano. Le storiche Siglinde Clementi e Franziska Cont hanno ricercato oltre 200 nomi di donne che hanno fatto la storia – spesso sepolta – a livello internazionale, nazionale e locale. “In futuro, i Comuni potranno pescare da questo bacino e, si spera, intitolare molte strade e piazze a donne che hanno scritto la storia!”, conclude soddisfatta la prima firmataria della proposta Foppa.

 

Bolzano, Bozen, 8 marzo 2023

Landtagsabgeordnete
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler