HomeBuon lavoroDemocrazia diretta: una storia quasi infinita sta arrivando a conclusione

Democrazia diretta: una storia quasi infinita sta arrivando a conclusione

COMUNICATO STAMPA.

Una storia quasi infinita sta per volgere al termine. La legge sulla democrazia diretta, la partecipazione dei cittadini e la formazione politica del 2018 ha dovuto superare quasi un’intera legislatura, tre progetti di legge, innumerevoli emendamenti e un referendum prima di essere (quasi) approvata definitivamente.

Approvata nel 2018 tra molte turbolenze, la legge sulla democrazia diretta è stata un risultato importante. Allo stesso tempo, conteneva alcune lacune tecniche, proprio a causa della sua genesi del tutto anticonvenzionale.

Tutti erano d’accordo sul fatto che si dovesse porre rimedio a queste lacune. Tuttavia, la tentazione (per la maggioranza) di modificare anche il contenuto era grande. Il che ha portato alla legge Noggler 2021, che, tra le altre cose, voleva eliminare dalla legge originale il referendum confermativo. Questa proposta di legge è stata approvata dalla maggioranza del Consiglio provinciale, ma è stata chiaramente respinta dalla maggioranza delle cittadine e dei cittadini che hanno partecipato al referendum.

Così la palla è tornata di nuovo al Consiglio provinciale. Lì (fortunatamente) era in discussione un disegno di legge della consigliera Foppa, che avrebbe dovuto porre rimedio proprio alle carenze tecniche.

“Maggioranza e minoranza hanno deciso di riunirsi ancora una volta – riferisce la consigliera Foppa – abbiamo creato un gruppo di lavoro (Amhof, Foppa, Noggler, Ploner A.) per condurre finalmente a termine la necessaria negoziazione politica. E siamo arrivati a un risultato molto buono.”

La notizia più importante è che il referendum confermativo è stato salvato. L’unico cambiamento è che in futuro la sospensione delle leggi prima della loro entrata in vigore non sarà più di 20 giorni, ma solo di 10. Questo risponde all’esigenza di una legislazione efficiente.

Il Consiglio delle cittadine e dei cittadini è stato leggermente semplificato e l’Ufficio per la formazione politica può essere collocato anche presso un’istituzione scientifica. “Tutti gli altri risultati inseriti nella legge del 2018 rimangono”, spiega Brigitte Foppa.

Nella riunione odierna della Commissione legislativa, si è proceduto con un ampio accordo (solo il consigliere Vettori ha votato rigorosamente contro a tutti gli articoli) fino al punto sulla disposizione finanziaria. La discussione è stata poi sospesa fino alla prossima seduta.

“La speranza è che sia solo una questione di tempo prima che la legge sulla democrazia diretta sia finalmente completa e pronta per l’attuazione” dichiara la proponente Foppa, la quale crede fermamente, soprattutto dopo questo periodo molto lungo e complesso, in ciò che in politica è fattibile e nella negoziazione. È così che gli sviluppi diventano possibili.

 

Bozen,  Bolzano, 21/03/2023

Landtagsabgeordnete | Cons. prov.
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

Author: Heidi

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