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Democrazia e partecipazione

 

Sviluppo dell’autonomia

Per un’autonomia europea

L’Alto Adige è la provincia più autonoma d’Europa, ma quanto è europea la nostra autonomia? Oggi possiamo constatare una chiusura sempre più forte piuttosto che una apertura e questo nonostante la presenza di più gruppi linguistici e l’immigrazione sempre più forte. La tradizionale mancanza di uno scambio sistematico che arricchisca umanamente e culturalmente continua a far sentire i suoi effetti.

Il pericolo del ritorno del nazionalismo e di un nuovo razzismo è sempre più evidente. Dobbiamo aumentare gli sforzi a favore di una identità territoriale comune.

Siamo per:

  1. Modernità. Una autonomia europea e moderna fondata su una società plurilingue.
  2. Una buona convivenza tra tutti i gruppi linguistici, oltre ai tre „tradizionali“.
  3. Adeguare lo Statuto alla realtà del presente e del futuro.

Proponiamo:

  • Il post-Convenzione è il pre-Convenzione: dopo lo stallo della “Convenzione per l’autonomia”, una riforma dello Statuto partecipata e inclusiva di ogni lingua e cultura del Sudtirolo va realizzata con intelligenza e passione.
  • Una società dopo la proporzionale: superare gradualmente la proporzionale ove è realizzata.
  • Scuola comune plurilingue: creare i presupposti statutari per renderla possibile.
  • Disponibilità all’accoglienza: ridurre a un anno il vincolo di residenza per i diritti politici.
  • Libera scelta del momento in cui rilasciare la prima dichiarazione linguistica, eliminazione di ogni penalità legata al censimento.
  • Una Regione al passo coi tempi: mantenere l’alleanza col Trentino attraverso una “Regione leggera” in cui i due Consigli provinciali riuniti approvino con doppia maggioranza leggi-quadro su temi comuni.

Young Greens propongono:
Curare una identità comune: riportare in vita il Libro di storia unitario e bilingue.

 

Democrazia nell’Autonomia

Il Sudtirolo può – e deve! – aprirsi al mondo.

L’Alto Adige, con la sua convivenza plurilingue e pluriculturale, viene visto come un modello oltre i suoi confini. È una grande responsabilità e oggi più che mai abbiamo il compito di conservare e rafforzare la nostra convivenza: il Sudtirolo può procedere con coraggio.

Per quanto riguarda le politiche democratiche il Sudtirolo ha ancora margine di miglioramento, soprattutto nelle zone rurali. Una società è democratica se tutti e tutte partecipano al suo sviluppo.

Siamo per:

  1. Democrazia diretta nei paesi: adattamento dei principi della nuova legge provinciale alle realtà comunali.
  2. Una autonomia di cui tutti si sentono parte. Tutte e tutti, anche i nuovi e le nuove cittadine o chi parla un’altra lingua, devono sentirsi a casa.
  3. Una democrazia dinamica: i metodi per dare forma e per esercitare la nostra democrazia devono essere trasparenti e adattabili ai tempi.

 Proponiamo:

  • Consigli dei cittadini e delle cittadine che affianchino i Consigli comunali.
  • Le informazioni scorrono in modo continuativo verso i cittadini e le cittadine e sono espresse in maniera semplice e comprensibile (“linguaggio semplice”). Sviluppare e ampliare la formazione alla cittadinanza attiva.
  • Voglia di partecipare: eventi periodici in ogni Comune, in cui le cittadine e i cittadini possono partecipare attivamente, scambiarsi idee e informazioni.
  • Leggi sostenibili: le nuove leggi sono sottoposte a esame di sostenibilità sociale, ecologica ed economica.
  • Voto disgiunto: Possibilità di votare candidate e candidati di liste diverse alle elezioni comunali.

 Young Greens propongono:

  • Diritto di voto a 16 anni per le elezioni comunali.
  • Coinvolgere i/le giovani nel dare forma alla società e in processi partecipativi per le decisioni su temi importanti per il mondo giovanile. Questo vale sia per le misure legislative, sia per la realizzazione di infrastrutture.