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ANFRAGE ZUR SCHRIFTLICHEN BEANTWORTUNG.

In Neumarkt soll ein Fernlasterparkplatz samt Unterkünften für 100 LKW gebaut werden. Dieser ist bereits im Projekt für das Erlangen einer Konzession eingetragen. Dazu sollen noch Geschäfte, Service- und weitere (?) Gebäude dazukommen. Eine Autobahn-Stadt neben einem mittegroßen Dorf. Bislang sucht man vergeblich nach genaueren Projektdaten. Es ist höchst an der Zeit, diese der Öffentlichkeit zur Verfügung zu stellen.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Wir ersuchen um die Aushändigung der genauen Projektdaten zum geplanten Fernlasterparkplatz nahe Neumarkt samt umliegenden Servicegebäuden etc.
  2. Welche Institutionen, Personen etc. sind bereits heute im Besitz dieser Daten und warum?
  3. Falls die Landesregierung diese nicht herausgibt, ersuchen wir um eine detaillierte Begründung, warum die Bevölkerung über das Projekt im Dunkeln gehalten wird!

Bozen, 08.08.2022

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

ANFRAGE ZUR SCHRIFTLICHEN BEANTWORTUNG.

Auf der Website des Landes liest man zu den Sommerkindergärten grade nur den Satz, dass das Land derzeit keine organisiere. Dies ist insofern bemerkenswert, als dass das Angebot der Sommerkindergärten immer gerne in Anspruch genommen wurde und für die Familien und Kinder eine wesentliche Säule der Betreuung im Sommer darstellte.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Seit wann sind die Sommerkindergärten, welche vom Land organisiert und von den Kindergartensprengeln durchgeführt wurden, ausgesetzt?
  2. Wie viele Kinder besuchten in den letzten 5 Jahren seiner Existenz den Sommerkindergarten? (bitte um Auflistung nach Jahren)
  3. Gilt die Aussetzung überall in Südtirol oder nur für bestimmte Orte? Falls ja, für welche?
  4. Was sind die Beweggründe für das Aussetzen dieser Tätigkeit des Landes?
  5. Gibt es Bestrebungen, das Angebot in Zukunft wieder aufzunehmen`?
  6. Wodurch wurde das Angebot ersetzt?

Bozen, 03.08.2022

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

 

MOZIONE.

In Italia ogni anno nascono tra i 40 e i 50 bambini con un difetto genetico chiamato “atrofia muscolare spinale”. Se la malattia si manifesta prima del sesto mese di vita, i neonati affetti non impareranno a stare seduti e più del 90% morirà prima di raggiungere i due anni a causa di una insufficienza respiratoria. [1]

L’atrofia muscolare spinale, meglio nota come SMA, è una malattia che colpisce alcune cellule nervose del midollo spinale. Ciò che caratterizza questa patologia è che gli stimoli e gli impulsi del cervello non arrivano più alla muscolatura. Chi ne soffre è affetto da paralisi, atrofia muscolare e tensione muscolare ridotta. Soprattutto per i neonati le conseguenze sono devastanti: per i lattanti e i bambini fino a tre anni la SMA è la più frequente causa di morte per malattia genetica.

L’atrofia muscolare spinale è una malattia ereditaria che colpisce chi eredita dalla madre o dal padre un gene SMN1 difettoso. Dagli studi condotti emerge che circa una persona su 50 ne è portatore o portatrice (solitamente senza esserne a conoscenza). In Italia ogni anno sono circa 50 i bambini che nascono con questo difetto genetico. Per questo motivo la regione Puglia ha ampliato lo screening neonatale, inserendovi anche quello per la SMA. Lo screening aiuta a riconoscere l’atrofia muscolare spinale e a influenzarne il decorso. Anche in altri Paesi, come in Germania, in Belgio, a Taiwan o in Australia, sono stati avviati dei progetti pilota per lo screening. Negli Stati Uniti lo screening neonatale per la SMA è ormai stato inserito nelle linee guida generali per gli screening. Questa decisione è motivata dal fatto che nel frattempo sono disponibili cure mirate per i pazienti affetti da SMA e che il momento di avvio della terapia ne determina il successo. Diversi studi hanno dimostrato che iniziare presto con la terapia consente di raggiungere risultati migliori: i bambini che sono stati curati subito dopo la nascita o almeno prima che si manifestino i sintomi, hanno imparato a stare seduti, raggiungendo traguardi motori importanti, simili a quelli dei loro coetanei.

Un altro beneficio è che per svolgere lo screening per la SMA basta un semplice prelievo di sangue: tra la 36esima e la 72esima ora di vita al neonato vengono prelevate delle piccole gocce di sangue
dal tallone. Il sangue viene poi versato su un foglietto di carta filtrante e analizzato per capire se il neonato presenta alterazioni del metabolismo, del sistema ormonale e immunitario. Se da questo screening emergono delle anomalie, i genitori vengono informati subito. Tale metodo di rilevazione è inoltre molto sicuro.

Lo screening, tuttavia, non servirebbe a nulla, se non ci fossero delle terapie efficaci, che invece ci sono: in Germania sono state approvate tre terapie che permettono a molte persone affette da SMA di condurre una vita quasi normale o di alleviarne notevolmente i sintomi. [2] Se riconosciuta in tempo, grazie alle nuove terapie, in molti casi è possibile evitare un decorso grave della malattia.

Pertanto, il Consiglio provinciale incarica la Giunta provinciale

di inserire anche in provincia di Bolzano lo screening neonatale per l’atrofia muscolare spinale nelle linee guida generali per gli screening.

09/08/2022

f.to consiglieri provinciali
Brigitte Foppa Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler Hanspeter Staffler

 

 

[1] Spinale Muskelatrophie deutlich gelindert 2020 (https://link.springer.com/content/pdf/10.1007/s15006-020-4523-4.pdf)

[2] Wirksame Therapien gegen spinale Muskelatrophie 2022 (https://link.springer.com/content/pdf/10.1007/s15006-022-0764-8.pdf)

Seduta costituente del nuovo Coordinamento Provinciale dei Verdi: elezioni di presidente e vicepresidente e dei rappresentanti nel direttivo. Elezioni Politiche: si lavora per un candidato unico nel Collegio BZ-Bassa Atesina

Nel corso dell’assemblea Provinciale del 30 luglio sono stati eletti i nuovi delegati nel Coordinamento Provinciale. Gli undici delegati, insieme a rappresentanti dei gruppi tematici e territoriali, formeranno l’organo dirigente dei Verdi Grüne Vërc e saranno responsabili delle scelte strategiche e tematiche del partito verde altoatesino.

Alla seduta costituente del 05/08/2022 il Coordinamento Provinciale ha eletto la sua Presidente, Brigitte Foppa, la quale, assieme alla sua vice Sonja Abrate, ha fissato l’obbiettivo del lavoro del prossimo anno: vincere le elezioni politiche e provinciali, confermando i buoni sondaggi di questi mesi. “I temi principali saranno clima, giustizia sociale, energia ed ambiente, diritti e donne”, riassume Foppa, che da Presidente afferma di voler essere “un elemento di equilibrio e ordine in questi tempi difficili”.

Nel direttivo provinciale l’assemblea ha eletto Chiara Rabini, Sadbhavana Pfaffstaller, Hanspeter Niederkofler und Alex Guglielmo.

Naturalmente durante il Coordinamento Provinciale è stato ampiamente discusso lo scenario delle elezioni politiche. Al momento della seduta tutto era ancora aperto, visto che le trattative del partner Europa Verde con PD e SI erano ancora in corso. Per i Verdi del Sudtirolo è importantissimo che ci sia un’ampia coalizione di Centro Sinistra: è il nostro radicamento naturale, dice il Coordinamento Provinciale. Nel Collegio Bolzano-Bassa Atesina si continua a lavorare per una candidatura che accomuni le forze autonomiste di entrambi i gruppi linguistici e che renda difficile l’elezione di un candidato o una candidata della destra nazionalista.

I prossimi giorni dimostreranno quale sarà la rotta precisa. Intanto i Verdi si sono ben equipaggiati per il cammino che si farà da qui al 2023.

ANFRAGE ZUR AKTUELLEN FRAGESTUNDE.

Das Liftprojekt Saxner I und II in Ratschings unterlag ursprünglich der UVP-Pflicht. Nun wurde dagegen Beschwerde eingereicht. Argumentation war unter anderem, dass die Anlage nur eine Ersetzung einer bereits bestehenden Anlage sei und Waldrodungen ausgeglichen würden. Die Dienststellenkonferenz für den Bereich Umwelt sprach sich dennoch dafür aus, das UVP-Verfahren anzuwenden, da ein großer Eingriff in die Landschaft stattfinde. Die Landesregierung folgte per Beschluss (431/2022) jedoch der Argumentation der Beschwerde und setzte die UVP-Pflicht aus. Dies wirkt in solch einem sensiblen Gebiet problematisch und nicht mit den Ausgleichsmaßnahmen zu rechtfertigen. Wir ersuchen darum, als Antwort nicht lediglich den zitierten Beschluss der LR zu wiederholen, dessen Inhalt der Grünen Fraktion bekannt ist.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Welche genauen Gründe hat die LR, dem Gutachten der Dienstellenkonferenz nicht zu glauben?
  2. Aus welchem Grund ist die Rodung von 2 Hektar Wald kein invasiver Eingriff in die Natur?
  3. Inwiefern können Ausgleichsmaßnahmen die Aussetzung eines UVP-Verfahrens rechtfertigen?
  4. Viel unberührte Natur wird hier weichen: Inwiefern stimmt folglich die Argumentation, der Lift sei lediglich die „Ersetzung einer bestehenden Transportinfrastruktur“ und für die Natur irrelevant?

Bozen, 08.08.2022

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

ANFRAGE ZUR AKKTUELLEN FRAGESTUNDE.

In der Anfrage 2119/2022 wollten die Grünen wissen, ob sich die LR mit dem Thema „Plastikgranulat auf Kunstrasenplätzen“ beschäftige. Die Antwort: Man wisse nichts, mache nichts, vergebe keine Beiträge für Plastikgranulat und beschäftige sich mit dem Thema nicht. Nun haben die Grünen auf Gemeindeebene in Bruneck eine ähnliche Anfrage eingereicht. Die Antwort war überraschend. 2018 habe „das Land“ für ungefähr 4.000 kg (!) Einstreugranulat aus Plastik auf dem Sportplatz der Schulzone Bruneck bezahlt. Dies verwundert zusätzlich, da die Landesregierung auf Anfrage der Grünen dezidiert angab, lediglich für einen Kunstrasenplatz ( in Toblach) Förderungen vergeben zu haben.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Wieso hat die Landesregierung gegenüber der Grünen Fraktion angegeben, keine Beiträge für Plastikgranulat auf Kunstrasen zu vergeben?
  2. Aus welchem Grund hat die Landesregierung die Beiträge für den Sportplatz in der Schulzone Bruneck verschwiegen?
  3. Warum kennt sich die Gemeinde Bruneck gut mit den Details der Verwendung von Plastikgranulat aus (wie oft muss es ausgetauscht werden, etc.), der Geldgeber –das Land – hingegen nicht?
  4. Wir bitten um eine Stellungnahme bezüglich der Nachhaltigkeit von 4.000 kg Plastikgranulat, von dem ein Großteil in der Umwelt landen wird.

Bozen, 04.08.2022

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

 

ANFRAGE ZUR SCHRIFTLICHEN BEANTWORTUNG.

Die Hitzewelle im Sommer 2003 forderte in Europa 70.000 Todesopfer, dieses Jahr starben allein in Portugal über 1.000 Meschen an den hohen Temperaturen. Akuter Grund waren Krankheiten bzw. medizinischen Zustände, welche zwar nicht ausschließlich mit Hitze in Verbindung stehen, in diesen konkreten Fällen aber auf diese zurückzuführen waren.

Viele Länder, Regionen und Gemeinden in Europa haben daher Hitzeschutzpläne erlassen. Darin sind zum einen langfristige Aspekte zur stadtplanerischen Anpassung an künftige Hitzewellen enthalten aber auch Handlungsanweisungen, wie die Vulnerabelsten Gruppen – Ältere, Schwangere und Vorerkrankte – in einer akuten Hitzewelle zu schützen sind. Als Vorbild vieler Hitzeschutzpläne dient der Heat Health Action Plan der Weltgesundheitsorganisation (WHO).

In Südtirol ist der diesjährige Sommer bereits jetzt der wärmste seit dem Beginn der Temperaturmessung 1850.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Gibt es einen solchen Hitzeschutzplan für Südtirol? Wenn ja, bitten wir um Aushändigung. Falls nein, ist die Ausarbeitung eines solchen geplant?
  2. Verfügen einzelne Gemeinden in Südtirol über einen Hitzeschutzplan? Falls ja, welche Gemeinden sind das? Gibt es hier eine Koordinierungsstelle?
  3. Sind in den letzten fünf Jahren in Südtirol Menschen in Folge der Hitze durch Kreislaufzusammenbrüche oder sonstige akute Erkrankungen, die mit den erhöhten Temperaturen in Zusammenhang stehen, verstorben? Wie viele Menschen mussten in den letzten fünf Jahren aufgrund der Hitze (Kreislaufzusammenbrüche etc.) in krankenhäusliche Betreuung?
  4. Gibt es – abgesehen von einem Hitzeschutzplan – vor Hitzewellen einen gewissen Iter an Maßnahmen (gezielte Informationslancierung etc.), an welchem sich die Landesregierung zum Schutz der Bevölkerung orientiert?

 

Bozen, 01.08.2022

 Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

INTERROGAZIONE.

In occasione della discussione della legge omnibus 2022 si è molto discusso di capacità ricettiva e numero di letti nel settore turistico. La legge prevede la fissazione di un limite massimo di letti per ogni struttura ricettiva, che corrisponderà – a scelta della struttura stessa – o al numero di letti previsto dalla licenza in vigore, o al numero di ospiti in un giorno preciso dell’anno 2019, lo stesso a scelta della struttura. Nel dibattito sono emersi diversi dati, anche contrastanti: quelli delle licenze, i dati sui letti delle statistiche Astat, le statistiche sui pernottamenti. Sarebbe importante fare chiarezza per avere un quadro più preciso sulle conseguenze derivanti dalla applicazione della legge.

Si chiede alla giunta provinciale:

  1. SUI DATI SUL NUMERO DI LETTI DIFFUSI PERIODICAMENTE DALL’ASTAT (ultimo dato di 234.420 letti al maggio 2022):
    1. Qual è la fonte di questi dati, i criteri per la loro raccolta e il percorso che fanno tra la fonte primaria e la sintesi che ne fa l’Astat?
    2. Si chiede di spiegare qual è il punto di origine del dato sui letti (distinguendo se necessario per categoria di esercizi sia alberghieri che extra alberghieri), quali tipi di letti sono compresi in questi dati (solo quelli scritti in licenza? anche i letti provvisori che vengono utilizzati al bisogno? anche i letti occupati da ospiti che sono esenti da tassa di soggiorno? o che altro?) chi comunica a chi tali dati, ai vari livelli della procedura di raccolta, infine come l’Astat tratta e organizza questi dati.
  1. SUL NUMERO DI LETTI CHE COMPARE NELLA LICENZA:
    1. Quale valore giuridico ha questo numero? Deve essere tassativamente sempre rispettato, oppure no? Se no, in che senso?
    2. Si tratta, ovviamente intendendo le licenze in vigore fino ad oggi, di un limite massimo, di una cifra media, o di una cifra indicativa?
    3. Quale relazione con i letti definiti in licenza hanno i letti aggiuntivi che compaiono provvisoriamente in certi giorni della stagione turistica?
    4. Per ogni struttura ricettiva, vengono messi a confronto i dati sul numero degli ospiti giornalieri e il numero di letti previsto in licenza? Se gli ospiti presenti sono più numerosi dei letti previsti in licenza, come viene valutata questa eccedenza di ospiti e quali eventuali conseguenze comporta?
    5. Ci sono tipologie di ospiti che possono essere legittimamente sistemati in letti che non sono previsti in licenza? Se sì, quali sono queste tipologie?
    6. Chi rilascia la licenza col numero di letti? E chi deve controllarne il rispetto?
    7. Quante violazioni della licenza sono state rilevate negli ultimi 10 anni in provincia di Bolzano, quante riguardavano il numero di letti e quali conseguenze hanno avuto queste rilevazioni? Si chiede il dato totale e se possibile scomposto per comprensorio turistico.
  1. SUL NUMERO DEI PERNOTTAMENTI:
    1. Qual è la fonte di questi dati, i criteri per la loro raccolta e il percorso che fanno tra la fonte primaria e la sintesi che ne fa la Provincia e/o l’Astat? Si chiede di spiegare nel dettaglio qual è il punto di origine del dato sui pernottamenti (distinguendo se necessario per categoria di esercizi sia alberghieri che extra alberghieri) chi comunica a chi tali dati, ai vari livelli della procedura di raccolta, infine come la Provincia e/o l’Astat trattano e organizzano questi dati.
    2. Quali pernottamenti sono compresi in questi dati? Tutti i pernottamenti di chiunque abbia pernottato in una struttura ricettiva? Oppure ci sono pernottamenti di categorie di ospiti che non vengono considerati? In questo caso, quali tipi di pernottamenti non vengono considerati e perché?
  1. SUI PERNOTTAMENTI DELL’ANNO 2019:
    1. Esistono dati scorporati per giorno relativi a questo anno?
    2. Se sì, quali sono stati i singoli 10 giorni con più alto numero di pernottamenti nell’anno 2019?
    3. In ciascuno di questi 10 giorni record (vedi risposta precedente), quanti pernottamenti sono stati registrati in Alto Adige in totale e per comprensorio turistico?

Bolzano, 29.07.2022

Cons. prov.

Riccardo Dello Sbarba

Brigitte Foppa

Hanspeter Staffler

COMUNICATO STAMPA.

Assestamento del bilancio: Il gruppo Verde ha colto l’occasione per affrontare gli effetti del cambiamento climatico, soprattutto in estate.

In un ordine del giorno sulla legge di assestamento del bilancio, i Verdi hanno chiesto che i dati sul flusso minimo vitale dei corsi d’acqua siano resi trasparenti e direttamente accessibili. Considerando la sempre più grave carenza d’acqua, verrà elaborato un piano d’azione che preveda strategie sull’adattamento alle mutate condizioni idriche in Alto Adige. “Il deperimento dei nostri torrenti e fiumi non può essere semplicemente accettato come una soluzione alla carenza idrica”, afferma il primo firmatario Hanspeter Staffler. “Siamo sodisfatti che la giunta abbia colto l’importanza della problematica e abbia accettato il nostro ordine del giorno”.

In un’altra proposta il gruppo Verde chiedeva l’introduzione del verde verticale in Alto Adige. Superfici come pilastri di cemento o pareti di casa possono essere rinverdite per contribuire a migliorare la qualità dell’aria e il raffreddamento. Tuttavia, questa mozione non è stata accettata dalla maggioranza. Il gruppo Verde ha ritirato la mozione che verrà riproposta presto.

“Riteniamo molto positivo che la giunta abbia almeno accettato la mozione per monitorare meglio il deflusso minimo vitale. Affrontare il cambiamento climatico e le sue conseguenze per l’Alto Adige è fondamentale e bisogna passare ai fatti”, dicono i Verdi con soddisfazione.

BZ, 28/07/2022

Cons. Prov.

Hanspeter Staffler

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

ANFRAGE ZUR SCHRIFTLICHEN BEANTWORTUNG.

In den vergangenen Jahren hat landesweit die Anzahl von Saunalandschaften und Schwimmbecken sei es in Tourismusbetrieben als auch im privaten Bereich enorm zugenommen. Entsprechend ist auch der Trinkwasserbedarf in vielen Gemeinden deutlich gestiegen, sodass es bereits in der Vergangenheit immer wieder zu Trinkwasserknappheit gekommen ist.

Bei der derzeitigen Hitze- und Dürreperiode verstärkt sich die Wasserknappheit im Allgemeinen und die Trinkwasserknappheit im Speziellen, was Meldungen aus dem ganzen Land bestätigen.

Der erhöhte Wasserbedarf für Freizeit- und Tourismusanlagen verschärft die Trinkwasserknappheit für die Bevölkerung, was angesichts der zurzeit herrschenden und der zukünftigen extremen Wetterlagen nicht hingenommen werden kann.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Wie hoch ist der durchschnittliche Wasserbedarf pro Tag und in Südtirol ansässiger Person? Wir ersuchen um eine Übersicht der Jahre 2011 bis 2021.
  2. Wie hoch ist der durchschnittliche Wasserbedarf pro Tag und Tourist:in? Wir ersuchen um eine Übersicht der Jahre 2011 bis 2021.
  3. Wie hoch ist der Wasserbedarf für Sauna- und Schwimmanlagen in Tourismusbetrieben? Wir ersuchen um eine Gegenüberstellung zum Trink- und Gebrauchswasser des Jahres 2019 bezogen auf die Tourismusbetriebe.
  4. Wie hoch ist der Wasserbedarf für Sauna- und Schwimmanlagen im privaten Bereich? Wir ersuchen um eine Gegenüberstellung zum Trink- und Gebrauchswasser des Jahres 2019 bezogen auf den privaten Bereich.
  5. Gibt es Konzepte, eine sparsamere Wassernutzung für Freizeit- und Tourismusanlagen mit höheren Gebühren oder ähnlichen Maßnahmen zu steuern?

Bozen, 21.07.2022

Landtagsabgeordnete

Hanspeter Staffler

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Qui la risposta dell’assessore.