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INTERROGAZIONE SU TEMI DI ATTUALITÀ.

La dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico è uno strumento importantissimo per accedere a vari servizi e contributi. Per questo è fondamentale poterla compilare in un modo semplice, veloce e attraverso procedure facilmente accessibili.

Wir stellen in diesem Zusammenhang folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. La dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico può essere compilata via PEC?
  2. La dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico può essere compilata via mail?
  3. La dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico può essere compilata attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale SPID?
  4. La dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico può essere compilata con la Carta Servizi?

BZ, 13.11.2019

Landtagsabgeordnete
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

Qui potete scaricare la risposta della giunta. E la nostra replica.

INTERROGAZIONE SU TEMI DI ATTUALITÀ.

La dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico è requisito per accedere a vari servizi e contributi nella Provincia Autonoma di Bolzano. Sappiamo che chi non fa la dichiarazione al momento giusto (ad esempio tra il 18° e 19° anno d’età) è penalizzato, in quanto per 18 mesi la dichiarazione “di recupero” non ha valore. Abbiamo avuto notizia di casi in cui a causa di dichiarazioni non consegnate per tempo a delle persone è stato negato di
– Accedere a delle strutture di cura per persone con disturbi psichici
– Scegliere l’ospedale come residenza in caso di malattia grave.

Wir stellen daher folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Questi racconti corrispondono alle disposizioni di legge?
  2. Quali sono i relativi riferimenti di legge?
  3. Qual è la posizione della Giunta Provinciale in materia?

BZ, 13.11.2019

Landtagsabgeordnete
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

Qui potete scaricare la risposta della giunta e la nostra replica.

INTERROGAZIONE SU TEMI DI ATTUALITÀ.

Leggiamo sul sito di unibz che “I cittadini non-UE residenti all’estero non possono richiedere subito le borse di studio della Provincia Autonoma di Bolzano. Potrai richiederla solamente dopo un anno di residenza regolare registrata in Alto Adige.”

Si chiede alla Giunta provinciale:

  1. Quanti cittadini/e non UE si sono iscritti a unibz negli ultimi 5 anni?
  2. Quante borse di studio sono previste ogni anno per cittadini non UE?
  3. Quante di queste sono state assegnate negli ultimi 5 anni? Quante per anno?
  4. Con quale motivazione si permette ai cittadini non UE di fare richiesta di borsa di studio solo dopo un anno di residenza regolare in Alto Adige?

Bolzano, 11.11.2019

Cons. prov.
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler

Qui potete scaricare la risposta della giunta. E la nostra replica.

I Verdi altoatesini da oggi membri effettivi del Partito Verde Europeo

Dopo un processo durato diversi anni, I Verdi altoatesini sono stati accolti domenica 10 novembre nel congresso verde europeo nella città finlandese di Tampere come membri a pieno diritto nel Partito Verde Europeo.

I delegati e le delegate dei partiti verdi dell´intera Europa hanno votato a larga maggioranza per l´ingresso dei Verdi altoatesini, sottolineano i/le componenti della delegazione formata da Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba, Tobe Planer, Verena Frei, Anna Hupel und Rogerio Portanova dopo la votazione.
Sono pochissimi I casi in cui in uno stesso paese vengono ammessi più di un partito verde. L’autonomia altoatesina e il ruolo di ponte tra mondo di lingua italiana e mondo di lingua tedesca sono stati argomenti decisivi per l´ammissione dei Verdi Grüne Verc.
“La partecipazione nel partito europeo significa che potremo partecipare di più alla formazione della politica verde in Europa. Collaboreremo a definire le proposte politiche dsu scala europea su temi come l´ambiente e I trasporti e naturalmente avremo ancora di piú un collegamento diretto col Parlamento Europeo. Per me in particolare rappresenta il punto più alto della mia decennale funzione di portavoce dei Verdi dell´Alto Adige” dice Brigitte Foppa.

Riccardo Dello Sbarba sottolinea l´importanza di avere un retroterra internazionale. “Senza essere inseriti in un contesto più grande, come partito regionale avremmo rischiato di impoverirci e restare soli”.

Anche Tobe Planer è soddisfatto dell´accoglienza nei verdi europei, per cui ha a lungo lavorato. “Per noi è un grande vantaggio per esempio ricevere informazioni rapidamente e di prima mano, e grazie ai molti contatti politici riuscire a portare in Alto Adige idee e personalità interessanti.”

La presenza dei Verdi altoatesini nel Partito Verde Europeo, proposta cinque anni fa dai giovani verdi Anna Hupel e Valentino Liberto, e una pietra miliare della loro storia: un’identificazione chiara, netta – e corrisposta – nell´Europa.

COMUNICATO STAMPA.

Il Gruppo Verde, con un emendamento del Consigliere Hanspeter Staffler alla legge sul codice del commercio, ha provato a indicare una possibile via sudtirolese per gli orari di apertura dei piccoli negozi nei giorni festivi e la domenica.

Gli orari di apertura dei negozi sono di competenza esclusivamente statale e lo Stato lascia ai commercianti la libertà di trovare una propria regola. Secondo le direttive statali i piccoli negozi possono aprire anche la domenica e nei giorni festivi. E i Verdi in Consiglio provinciale si dichiarano contrari a questa regola.

La liberalizzazione degli orari di apertura favorisce le grandi catene e mette invece in difficoltà i piccoli negozianti. L’apertura dei negozi la domenica e nei giorni festivi è svantaggiosa anche dal punto di vista delle famiglie, delle lavoratrici e dei lavoratori.

I Verdi propongono quindi con un emendamento di inserire un accordo sudtirolese tra aziende del commercio, sindacati e associazioni dei consumatori per tenere chiusi i negozi la domenica e nei giorni festivi.

La maggioranza ha bocciato la proposta per dubbi giuridici, ma vuole portare avanti la riflessione dei Verdi e con una disposizione di attuazione provare a portare la competenza alla Provincia.

BZ, 08.11.2019

Consiglieri provinciali
Hanspeter Staffler
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba

COMUNICATO STAMPA.

È un progetto che portiamo avanti da alcuni anni. L’ammissione al Partito Verde Europeo (EGP) non è un gioco da ragazzi, ma una faccenda molto seria. Soprattutto per un piccolo partito regionale come il nostro dei Verdi Grüne Vërc. Solo in pochi paesi è stato ammesso più di un partito all’interno dell’EGP: per ora solo Inghilterra/Scozia, Catalogna/Spagna e il Belgio – da domenica anche l’Italia.
Tutto è iniziato nel 2014, quando i Verdi altoatesini lasciarono la “Federazione dei Verdi”, perché l’anno precedente non avevano voluto presentarsi in Alto Adige per le elezioni parlamentari con il partito di sinistra “Rivoluzione Civile”.
Questa scelta per noi sarebbe stata impossibile da spiegare. La trasformazione a partito regionale autonomo fu poi una naturale conseguenza.
In questi anni l’autonomia dei Verdi altoatesini ha portato con sé sicuramente delle conseguenze positive, ma anche alcuni aspetti negativi. Oltre al peso economico dell’autogestione ci è venuta soprattutto a mancare l’appartenenza a qualcosa di più grande. Abbiamo cercato così di riequilibrare questa mancanza attivando e curando la rete con i Verdi austriaci e con i Verdi tedeschi. Grazie a questo lavoro costante sono nati contatti importanti con Tirolo, Baviera, Baden-Württemberg, Hessen, Mecklenburg-Vorpommern, ecc.
Poi arrivò l’idea di Anna Hupel e Valentino Liberto dei Giovani Verdi, che proposero di diventare parte dei Verdi Europei. Una proposta audace che entusiasmò gli allora co-portavoce Brigitte Foppa e Giorgio Zanvettor. Ci mettemmo così al lavoro e presentammo la richiesta di ammissione. Ma mica bastava, capimmo ben presto che questo era solo un primo indispensabile passo per ottenere la prima “Fact Finding Mission” avvenuta nel 2016. Il vertice dell’EGP (entrambi i co-portavoce, Reinhard Bütikofer e Monica Frassoni, la segretaria generale Mar García e diversi membri del direttivo) venne in Alto Adige per verificare se i Verdi Sudtirolesi fossero un partito serio e meritevole di essere accolto. Non parlarono solo con le persone attive all’interno dei Verdi, non si limitarono solo a visitare la nostra sede, ma fecero dei lunghi colloqui anche con persone esterne al partito, per farsi un’idea la più completa possibile. La missione si svolse in modo molto positivo e sei mesi dopo, grazie a un convegno sul turismo organizzato in collaborazione con l’EGP, potemmo constatare direttamente la dimensione e la forza internazionale dei Verdi Europei: delegati da tutta Europa vennero a Merano per discutere di Overtourism.
A dicembre 2017 superammo quindi il primo ostacolo: l’ammissione ufficiale come “candidate member”, avvenuta a Karlstad in Svezia. L’ammissione fu votata dal congresso all’unanimità. Prima però abbiamo dovuto bussare a molte porte, abbiamo contattato delegati da tutti i paesi europei per chiedere il sostegno alla nostra candidatura. E così alla fine abbiamo ottenuto un voto unanime per il primo passaggio alla nostra ammissione.
Due anni dopo, il 10 novembre, è arrivato il momento per l’ammissione definitiva dei Verdi Grüne Vërc nella grande famiglia dei Verdi Europei. Da poco è stata effettuata una seconda Fact Finding Mission, a cui ha partecipato anche il futuro co-portavoce dell’EGP Thomas Vaitz. E di nuovo il verdetto sui Verdi sudtirolesi è stato convintamente positivo.
Contemporaneamente, anche la Federazione dei Verdi italiani ha dato parere positivo al nostro ingresso nel partito verde europeo.
Così le delegate e i delegati Brigitte Foppa, Verena Frei, Riccardo Dello Sbarba, Tobias Planer, Anna Hupel e Rogerio Portanova questo fine settimana saranno a Tampere (Finlandia) – fiduciosi di tornare domenica come membri effettivi del Partito Verde Europeo.

Bolzano, 08/11/2019

Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Tobias Planer
Verena Frei
Anna Hupel

COMUNICATO STAMPA.

I Verdi Grüne Verc conoscono e si riconoscono molto bene nello spirito sportivo olimpico. La partecipazione, l’internazionalità, il rispetto sono alla base anche del nostro modo di fare politica. Sulla partecipazione di Antholz restiamo però con tanti dubbi, perché i rischi per il nostro ambiente e per la qualità di vita delle nostre valli causati da un evento di queste dimensioni sono molto alti. La legge è stata approvata. Il Gruppo Verde si è astenuto. Il nostro ordine del giorno con cui chiediamo di organizzare i giochi nel modo più sostenibile possibile è stato approvato nei punti 1, 2 e 3. Noi continueremo a vigilare.

BZ, 07.11.2019

Brigitte Foppa
Riccardo dello Sbarba
Hanspeter Staffler

COMUNICATO STAMPA.

Oggi a Trento il collegio dei capigruppo del Consiglio regionale ha discusso sul disegno di legge per i vitalizi dei Consiglieri regionali presentato dal Presidente del Consiglio Paccher. Nel pomeriggio se ne occupa la Commissione legislativa.

Questa la posizione del Gruppo Verde:

  1. La bozza del Presidente del Consiglio provinciale è un adeguamento dell’accordo Stato – Regioni – Province autonome, che prevede il sistema contributivo puro anche per politici e politiche. Secondo noi è una proposta sensata e da sostenere e rispecchia la nostra posizione di sempre.
  2. Gli emendamenti presentati dalla SVP alla proposta di legge Paccher al contrario vanno in una direzione completamente diversa. Riguardano principalmente i “vecchi” ex consiglieri e rimandano a una modalità di cui ci ricordiamo purtroppo molto bene: evidentemente qui qualcuno si è confrontato con gli ex consiglieri che si sono mossi per protestare e assicurarsi i loro privilegi. Alcuni emendamenti puntano addirittura ad aumentare nuovamente gli anticipi così che si arriverebbe ad ulteriori versamenti ex-post agli ex – e a tal scopo viene alzata l’aspettativa di vita (!). Il limite massimo per il cumulo di più vitalizi da politica viene eliminato e si ha diritto al vitalizio senza trattenute già a 60 anni. Altre misure “più piccole” porterebbero ad alcuni ex consiglieri, quasi come se fossero fatte su misura, grandi vantaggi. (Riccardo Dello Sbarba: “Questi emendamenti hanno tutti un nome e un cognome!”) Non è ammissibile. Le leggi devono sempre essere pensate in modo che siano sensate e valide in generale e non tagliate su misura per singoli casi. Questi emendamenti perciò devono essere rifiutati con decisione e senza eccezioni.
  3. Inoltre, sconsigliamo vivamente di ripetere lo stesso errore fatto in occasione della riforma del 2012, quando è stata approvata una legge senza aver prima davanti ben chiari i calcoli esatti di cosa questa legge avrebbe comportato. Pretendiamo quindi di avere tutti i calcoli preventivi fino alla trattazione in plenaria, soprattutto dei costi che potrebbero ricadere sulla collettività.
  4. In una materia così complicata, in cui noi politici e politiche ci troviamo sempre in una posizione molto difficile, visto che si tratta di decidere del nostro stesso futuro, c’è bisogno di tutta la trasparenza e veridicità possibile. Su questo non molliamo.

04.11.2019

Consiglieri regionali
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler

COMUNICATO STAMPA.

Nella seconda commissione legislativa provinciale è in discussione oggi la proposta di riforma della legge “Territorio e paesaggio” presentata dall’assessora Kuenzer.
Il Gruppo Verde ha presentato questa mattina un emendamento per garantire che anche in questa nuova legge nelle commissioni edilizie comunali venga mantenuta la rappresentanza di entrambi i generi.
Nella legge attualmente in vigore, grazie a quella per le pari opportunità del 2010, la rappresentanza di genere è garantita, ma con la legge “Territorio e paesaggio” approvata nel 2018 si rischiava di ripartire da 0. Per fortuna però oggi la commissione ha approvato all’unanimità l’emendamento verde e così la presenza delle donne in commissioni che decidono la forma del nostro territorio è di nuovo assicurata.
Per una rappresentanza che sia “adeguata”, cioè almeno il 30%, i tempi invece non sono ancora maturi. Solo Riccardo Dello Sbarba, Magdalena Amhof e Sandro Repetto hanno votato a favore dell’inserimento nell’articolo delle parole “rappresentanza adeguata”. Franz Locher, Manfred Vallazza, Andreas Leiter Reber e Helmut Tauber hanno votato contro mentre Peter Faistnauer si è astenuto. “Sono felice che siamo riusciti a mantenere la rappresentanza delle donne in queste commissioni. Avevo sperato che potessimo arrivare fino a una “rappresentanza adeguata”, ma si vede che per questo i tempi non sono ancora maturi. Per fortuna i Verdi e le donne hanno il fiato lungo e non mollano” conclude soddisfatta e speranzosa Brigitte Foppa.

Bolzano, 31/10/2019

Consiglieri provinciali
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

COMUNICATO STAMPA.

Trasporti pubblici meno cari per i/le pendolari. Trasporti merci più silenziosi

Ragazzi e ragazze di tutto il mondo ce lo gridano ogni settimana: la tutela del clima deve essere l’obiettivo e l’impegno più importante di ogni politica. E noi a questo grido dobbiamo e vogliamo rispondere.

Insieme al cibo e alla casa, la mobilità è uno dei lati del nostro triangolo per il clima. Sono tre ambiti decisivi su cui anche la politica locale provinciale può agire e dare così piccoli ma importanti segnali. Nella mobilità, incentivare l’uso dei trasporti pubblici e investire in una rete efficiente di trasporto merci su rotaia sono alla base di una politica che guarda al futuro e alla salvaguardia dell’ambiente e del clima.

1 – Campo d’azione – mobilità per i pendolari

Ogni giorno migliaia di persone si spostano con vari mezzi di trasporto per recarsi al lavoro. Moltissime di queste scelgono i mezzi pubblici per i motivi più diversi: necessità, praticità, risparmio sulla benzina, per evitare lo stress da traffico e anche per sensibilità ambientale. Il contributo di queste persone alla diminuzione del traffico individuale sulle tratte casa-lavoro è notevole, così però come resta notevole il carico sulle casse personali per coprire una spesa indispensabile. Con la mozione Trasporto pubblico: tariffe ridotte per i pendolari chiediamo che si prenda consapevolezza di questo e che la Provincia preveda una tariffa speciale ridotta per lavoratrici e lavoratori per i mezzi pubblici sulla tratta casa-lavoro.

La protezione del clima passa anche dal riconoscimento di chi adotta comportamenti buoni e sostenibili. Perché è anche così che avviene la sensibilizzazione e l’incentivazione di chi ancora non lo fa.

2- Campo d’azione – trasporto merci: treni più silenziosi fanno bene alla salute e all’economia.

Trasferire il trasporto merci su rotaia è da sempre una delle grandi battaglie dei Verdi. Avere una rete ferroviaria efficiente non solo in questo senso è l’unica via sostenibile che faccia bene all’economia e alla qualità dell’aria. Purtroppo i carri merci in Italia sono ancora molto rumorosi e chi ne soffre di solito è chi abita in prossimità delle linee ferroviarie. Questo fa sì che il trasporto merci su rotaia faccia sì bene alla qualità dell’aria ma provochi altri danni alla salute provocati dall’eccessivo inquinamento acustico. E RFI fino a oggi ha investito poco o niente nella sostituzione e modernizzazione dei carri usati per questo tipo di trasporti. Questo ritardo, oltre ai danni sulla salute, potrebbe causare presto anche danni economici. L’Unione Europea spinge gli Stati membri a incentivare le imprese ferroviarie che utilizzano carri silenziosi e la Germania, Paese di arrivo o di passaggio per tanti treni merci che oltrepassano il Brennero, presto potrebbe vietare il transito dei treni italiani, proprio perché troppo rumorosi. La nostra Provincia deve quindi fare la sua parte per spingere l’Italia e RFI ad ammodernare i carri per il trasporto merci su rotaia. A questo punta la nostra mozione Carri ferroviari silenziosi: attuare rapidamente il piano europeo.

La protezione del clima e della qualità della vita fa bene anche all’economia.

 Bolzano, 30.10.2019

Cons. prov.

Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler