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Ogni bambina e ogni bambino conosce la diligente ape operaia! E sa anche che l’ape operaia non produce solo miele delizioso, ma attraverso il suo lavoro di impollinazione ci permette di mangiare frutti di ogni tipo.

Molte persone però non sanno che da noi, oltre alle api da miele, esistono anche centinaia di specie di api selvatiche. Queste api selvatiche vivono sole, hanno la loro casa nei muretti a secco, nelle siepi, nel legno in decomposizione e nel suolo, dove si riproducono.

Queste api ci offrono nel silenzio mille servizi utili. Impollinano infiniti fiori come le loro sorelle più conosciute, ma siccome non sappiamo della loro esistenza distruggiamo ogni giorno il loro habitat: i muretti a secco vengono sostituiti con muri di cemento, siepi vengono tagliate, il legno caduto viene portato via, il suolo viene sigillato e i pesticidi mettono in serio pericolo la loro sopravvivenza.

È quindi nostra responsabilità fare attenzione alle api, proteggere i loro habitat e sostenere la diffusione di tutte le api, sia quelle da miele che quelle selvatiche. Ogni persona può iniziare direttamente a casa sua, sul davanzale, sul balcone, in giardino e nei campi stessi. Il benessere e il futuro delle api è nelle nostre mani!

Bolzano, 20/05/2019

consiglieri provinciali

Hanspeter Staffler

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Con stupore noi Verdi del Sudtirolo abbiamo saputo sabato 11 maggio che due candidate della lista Europa Verde avrebbero ricevuto il sostegno di un gruppo ecologista di estrema destra (“Fronte Verde”). Abbiamo subito richiesto ai Verdi italiani ed europei un immediato chiarimento di questa vicenda. Ci è stato risposto che le due candidate in questione, nel momento in cui sono state inserite  una nella circoscrizione sud e una nelle isole provenivano dall’area del Movimento 5 stelle. Il fatto che non sia stata fatta una approfondita verifica su ulteriori provenienze di queste due persone è stato, dal nostro punto di vista, un atto di gravissima negligenza.

Appena è stato reso noto che le due candidate avrebbero il sostegno di “Fronte Verde” è stato chiesto loro di ritirare immediatamente la candidatura. Al contempo, i Verdi italiani hanno ribadito la loro posizione radicalmente antifascista e la loro avversità contro qualunque tipo di pensiero di destra. Una delle due candidate ha già annunciato il proprio ritiro nella giornata del 12 maggio, si attende che la seconda candidata faccia la stessa scelta.

Il direttivo e i candidati dei Verdi Grüne Verc

Il co-presidente del Partito Verde Europeo Reinhard Bütikofer onora ancora una volta la sua amicizia con i Verdi sudtirolesi facendoci visita in un momento elettorale decisivo: lo sprint finale verso le elezioni europee.

È qui per sostenere la campagna elettorale di Norbert Lantschner e Judith Kienzl candidati sudtirolesi sulla lista Europa Verde – così ha affermato Reinhard Bütikofer durante il “Dialogo in giardino” presso il Caffè Capitol il 16 maggio organizzato dal team di gestione della campagna elettorale europea. Durante l’incontro si sono potuti affrontare i temi più importanti portati avanti dai i partiti e movimenti verdi in tutta Europa: svolta energetica ed ecologica, giustizia fiscale, una politica dei trasporti e della mobilità comune a livello europeo che punti principalmente su una rete ferroviaria efficiente e attrattiva. Bütikofer, da sempre sostenitore convinto di un’Europa comune e giusta in un mondo sempre più duro e competitivo, ha rilanciato la necessità di investire per la tutela del clima, un tema centrale anche per il nostro candidato Norbert Lantschner.

“Abbiamo bisogno di un’Europa eco-sociale. Una casa comune per l’umanità e per la gestione rispettosa dell’ambiente e della natura” – Norbert Lantschner.

“L’Europa della democrazia non può perdere contro l’Europa dei nazionalismi! Nel mio costante impegno per l’Europa non mi occupo solo di proteggere l’eredità europea di pace, libertà, bilanciamento e progresso comune. L’Europa può e deve essere molto più ambiziosa, soprattutto per quanto riguarda le politiche sociali e quelle ambientali” – Reinhard Bütikofer.

Dal 2009 Bütikofer si impegna presso il Parlamento europeo soprattutto per una politica economica e commerciale più equa e per una politica sulla sicurezza più solidale. In dialogo con la seconda candidata Judith Kienzl si è parlato anche di giovani e democrazia:

“La crisi climatica è la più grande sfida del nostro tempo. I governi europei però non hanno ancora compreso la portata del problema. Alle richieste di cambiamenti radicali, per esempio da parte del movimento giovanile „Fridays for future“, continuano a reagire con promesse vuote. Saranno soprattutto i/le giovani, anche quelli che non hanno ancora il diritto di voto, a pagare le conseguenze di questa politica miope. Per queste generazioni le prossime elezioni europee saranno decisive per il futuro, perché la crisi climatica può essere affrontata solo a livello europeo al di là di ogni confine.” – Judith Kienzl.

Per Angelo Bonelli, altro candidato sulla lista Europa Verde presente all’incontro, l’impegno ecologista non può prescindere da quello per il rispetto dei diritti umani e per la giustizia sociale.

Bütikofer spera che il rischio della deriva populista che incombe su tutta l’Europa porti molte elettrici e molti elettori sostenitori del progetto europeo a recarsi alle urne per dare la propria preferenza alle forze eco-sociali. E questo è il suo appello alle elettrici e agli elettori sudtirolesi: “Un voto Verde è un voto per un’Europa del futuro e della solidarietà. Per questo chiedo alle cittadine e ai cittadini sudtirolesi di darci il loro sostegno“.

La moderazione del dialogo è stata gestita da Hans Heiss.

 

Reinhard Bütikofer è stato candidato di punta del suo partito alle elezioni europee del 2009 e da allora è membro del Parlamento europeo. È membro della commissione per industria, ricerca ed energia (ITRE) e membro sostituto della commissione per gli affari esteri (AFET). Inoltre è vicepresidente della delegazione per le relazioni con la Cina (D-CN) e parte della delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti (D-US).

Nel 2009 Bütikofer è stato nominato anche portavoce della delegazione tedesca dei Verdi nel Parlamento europeo (Gruppo europeo GRÜNE). Un incarico che ha ricoperto fino al 2014. Fino al 2012 è stato vicepresidente e tesoriere del gruppo The Greens/European Free Alliance nel Parlamento europeo. Nel corso della legislatura 2009-2014 è stato portavoce della delegazione tedesca dei Verdi (Gruppo europeo GRÜNE). Il 10 novembre 2012 è succeduto a Philippe Lamberts alla guida del Partito Verde Europeo facendo tandem con Monica Frassoni.

In questi giorni sta girando la Germania in lungo e in largo nel suo tour elettorale. Il 16 maggio ha fatto tappa in Alto Adige per sostenere i Verdi sudtirolesi nella loro campagna elettorale per le Europee.

Il Consiglio provinciale ha oggi approvato a larga maggioranza la proposta dei Verdi sulle tecniche innovative di costruzione e isolamento termico degli edifici attraversi la paglia e altri materiali naturali.

In futuro dunque ci saranno maggiore informazione, sensibilizzazione e formazione su queste tecniche di costruzione amiche del clima, che spesso utilizzano anche materiali regionali, rinnovabili e sostenibili. Un passo verso una maggiore protezione del clima, un passo nella giusta direzione.

Cons. prov.

Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba, Hanspeter Staffler

La mozione è stata accolta nei punti 1 e 2 con lievi modifiche

http://www2.landtag-bz.org/documenti_pdf/idap_555076.pdf

Come volevasi dimostrare. Lo temevamo già in fase di discussione: congiungendo nella stessa legge gli ambiti della pianificazione urbanistica e del paesaggio si sarebbe avviato un processo in cui alla fine a pagarne le conseguenze più care sarebbe stato il paesaggio.
E avevamo cercato di mettere in guardia la maggioranza anche durante la discussione in Commissione legislativa che, fino al momento dell’entrata in vigore della legge, si sarebbe scatenata un’aspra guerra alla ripartizione dei terreni che dopo il 2021 potrebbero essere esclusi dalle aree di insediamento e così diventerebbero difficilmente edificabili. Questa corsa all’ultimo pezzo di terra, che assomiglia tanto a una dinamica di brigantaggio, è ora molto evidente.
L’ultimo esempio è la nuova area turistica approvata ieri dalla Giunta a Velturno, il paese del vicepresidente del HGV e Consigliere provinciale Helmut Tauber.

Con questa delibera la Giunta continua a sostenere l’espansione turistica nella nostra provincia, che continua a tutto gas, nonostante tutte le dichiarazioni di impegno alla moderazione: dopo le controverse aree turistiche a Naturno e a Laces, ora si passa ai fatti anche in Val d’Isarco. La costruzione di numerosi chalets distanti dal paese e dal centro abitato, cambierà e caratterizzerà negativamente il paesaggio. Con queste modalità urbanistiche ed edili si aumenta notevolmente l’occupazione di suolo.
Solo l’assessora all’urbanistica si è dichiarata contraria – in solitaria, cosa che le succederà spesso – il resto della Giunta invece continua a supportare gli sforzi della lobby turistica di mettere al sicuro i propri interessi prima che entri in vigore il temuto limite alle aree insediative. E questo contro gli ammonimenti per il pericolo di carenza d’acqua su cui si è espresso chiaramente il congresso tenutosi recentemente a Bressanone e senza nessun tipo di attenzione al rapido cambiamento climatico. Anche le perizie da parte degli uffici – che hanno espresso parere negativo – sono state semplicemente ignorate. Le promesse del 2014 con cui la nuova Giunta assicurava che avrebbe rispettato le indicazioni degli uffici competenti si sono sciolte da tempo come neve al sole.

Gli ammonimenti del Gruppo Verde in Consiglio provinciale sui pericoli degli eccessi dell’espansione turistica continuano a restare inascoltati.

Bolzano, 15.05.2019
Cons. prov. Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba, Hanspeter Staffler

INTERROGAZIONE SU TEMI DI ATTUALITÀ.

Il 7 marzo 2018 è stata approvata una mozione in cui, su proposta del Gruppo Verde, il Consiglio provinciale impegnava la Giunta a “dare l’incarico al Centro di competenza Storia regionale della Libera Università di Bolzano di stilare, in collaborazione con i Comuni, una lista di donne che hanno segnato la storia, la cultura, la politica, l’arte, la scienza, lo sport, ecc. della nostra Provincia e del mondo. Questa lista dovrà essere poi consegnata a tutti i Comuni con l’invito a dare maggiore attenzione ai nomi femminili per la denominazione di nuove strade e piazze”. Ancora non ci è arrivata alcuna relazione su quanto è stato fatto.

Si chiede pertanto:

  1. A che punto è la lista sopraindicata?
  2. La Giunta ha effettivamente dato l’incarico di stilare la suddetta lista all’Università di Bolzano? In quale forma?
  3. Quando si prevede che questa venga completata e messa a disposizione di tutti i Comuni della Provincia?

Bolzano, 13/5/2019

Cons. prov.

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

Hier kann die Antwort der Landesregierung heruntergeladen werden.

Una giovane donna ha subito a Bolzano quello che a nessuna donna mai e in nessun posto dovrebbe essere fatto.
Ci auguriamo che possa ricevere il supporto e l’accompagnamento adeguato per superare questo momento difficile. Sappiamo che ancora molto c’è da fare per evitare ed estirpare la violenza contro le donne dalla nostra società. Dobbiamo impegnarci e non smetteremo mai di attivarci per una cultura che dia alle donne e agli uomini lo stesso posto e la stessa importanza, per una cultura nella quale intendiamo incontrare l’altro/a, non secondo una gerarchia, ma solo secondo il consenso. Lo dobbiamo a tutte quelle donne che vengono picchiate e violentate, ma lo dobbiamo soprattutto a noi stesse. Non dobbiamo smettere di impegnarci affinché continuino a esistere strutture che sostengono le donne nella lotta contro la violenza e affinché queste continuino a ricevere i contributi finanziari adeguati e necessari.
A noi donne non serve essere considerate come una proprietà, nemmeno quando c’è dietro un intento protettivo. Abbiamo bisogno di rispetto e di una cultura del consenso. Di questo bisogna parlare di più nelle scuole, nelle associazioni, in famiglia, in politica. Invece della castrazione chimica, al posto dell’istigazione alla vendetta e a rispondere alla violenza con altra violenza, abbiamo bisogno di prevenzione e di consapevolezza sul problema, da parte di TUTTI/E, sia uomini che donne.
Atti violenti come quelli verificatesi ultimamente a Bolzano non devono poter accadere mai, a nessuna ragazza, a nessuna donna nella nostra città, nella nostra provincia, da nessun’altra parte.
NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

Donne Verdi
Bolzano, 08/05/2019

L’Europa è nata e cresciuta su una grande idea: la comunità. E le sfide che ci attendono oggi le possiamo affrontare solo insieme.
L’Unione Europea, per la prima volta nella storia, è da un lato messa in pericolo dal diktat del capitalismo neoliberale e dall’altro dalle forze crescenti nazionaliste e separatiste.
Dobbiamo terminare questo edificio europeo incompleto, facendolo diventare un’Europa umana ed ecosociale.
Norbert Lantschner, Candidato dei Verdi (Europa Verde) per il Parlamento europeo

Le regole sulla pubblicità elettorale hanno come obiettivo quello di evitare ciò che conosciamo da tempo: il via libera a interessi particolari. Per questo il Gruppo Verde chiede un divieto chiaro della pubblicità elettorale a favore di singoli candidati e partiti da parte di associazioni di categoria.

Ogni volta salta agli occhi in modo fastidioso la pubblicità elettorale che unioni e associazioni pubblicano in maniera più o meno esplicita nei propri organi di comunicazione a favore di singoli partiti o candidati/e. Non per nulla a tutti i partiti di opposizione arrivano regolarmente delle segnalazioni di protesta riguardo a questa prassi ritenuta malsana da molte cittadine e da molti cittadini. Quando organizzazioni di categoria, finanziate anche dalla mano pubblica, iniziano poco prima delle elezioni a schierarsi a favore di candidate/i e partiti la sensibilità collettiva ne viene notevolmente turbata. Anche in attesa delle prossime elezioni europee non si riesce a levarsi la sensazione, ad esempio, che il Bauernbund provi a presentare il “proprio” candidato alle elettrici e agli elettori.

Non è compito di associazioni, unioni e sindacati garantire il posto di lavoro ai politici.

Che cosa è accaduto fino a oggi

Nel passato su questo tema c’era ancora una certa sensibilità. Così nel 1998 l’opposizione riuscì a far passare una legge regionale che vietava la pubblicità elettorale da parte delle associazioni di categoria nei 60 giorni prima delle elezioni. Siccome non erano previste sanzioni, questo divieto è sempre stato spudoratamente disatteso, con l’indignazione della gente che vede in questa prassi una distorsione democratica e la veicolazione di interessi particolari.

Il Gruppo Verde ha riaperto la questione nel corso della scorsa legislatura e ha presentato nel 2015 una proposta di legge in Consiglio regionale che prevedeva adeguate sanzioni. Con grande sorpresa il disegno di legge passò alla discussione dell’articolato.

Nel frattempo il Consiglio provinciale ha approvato una propria legge elettorale (Legge provinciale del 19 settembre 2017, n. 14). Nel corso del relativo dibattito, sia i Verdi che la Südtiroler Freiheit provarono inutilmente a far inserire anche qui il divieto di pubblicità elettorale. La proposta venne rifiutata, quasi con risentimento, da parte della maggioranza SVP-PD.

Purtroppo, con l’approvazione di questa nuova legge provinciale, quella regionale compreso quindi il divieto di pubblicità elettorale per associazioni, unioni e sindacati non è più in vigore.

A quel punto restava un’unica possibilità per mantenere nella nostra legislazione il divieto per questo tipo di pubblicità: con un emendamento Brigitte Foppa provò nel 2018 a mantenere il divieto almeno per le elezioni comunali – invano. Con voti 30 a 20 il Consiglio regionale affossò il tentativo di salvataggio.

I tempi cambiano e così anche i rapporti di forza

Ora anche il nuovo Consiglio provinciale dovrà confrontarsi con questo tema poco amato. Il Gruppo Verde ha presentato un disegno di legge che verrà discusso l’8 maggio dalla prima commissione legislativa. Il disegno di legge propone una modifica alla legge che dal 2017 regola le elezioni provinciali (Legge provinciale del 19 Settembre 2017, n.14 “Disposizioni sull’elezione del Consiglio provinciale, del presidente della Provincia e sulla composizione ed elezione della Giunta provinciale”).

Questa legge a oggi non prevede né un divieto di pubblicità elettorale da parte di associazioni, unioni e sindacati, né tanto meno adeguate sanzioni. E gli interessi particolari hanno così via libera.

Con il disegno di legge dei Verdi viene invece:

  • chiarito che associazioni, unioni e sindacati che ricevono finanziamenti pubblici non possono fare pubblicità per singoli candidati o partiti nei 60 giorni antecedenti le elezioni.
  • stabilito che con l’infrazione di questa norma negli anni seguenti vengono tagliati della metà i contributi pubblici.
  • incaricato il Consiglio provinciale a rendere pubbliche sul sito del Consiglio eventuali violazioni.

In questo modo si vuole colmare un vuoto legislativo rimasto tale fin dal 1998 e che da sempre ridimensiona e storpia le pari condizioni prima delle varie tornate elettorali. Questo vuoto legislativo incide poi anche su tutta la durata della legislatura perché lega e vincola la politica a singoli gruppi di interesse.

Una politica sana, trasparente e libera, invece, è indipendente.

Noi non molliamo!

Bolzano, 08/05/2019

Cons. prov.

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

 

Cronologia
LGE_DDL Nr. 15_18
Bericht LGE 5_18 Relazione DDL 5_18
Legge provinciale 2017_n. 14

DISEGNO DI LEGGE PROVINCIALE N. 20/19-XVI

Controllo preventivo del rispetto dei diritti umani.

In linea teorica tutti abbiamo il diritto alla libertà e quello di decidere della nostra vita. Ci sono però casi e situazioni in cui questo diritto è limitato. La forma più radicale di questo tipo di limitazione è la carcerazione, per cui sulla base di una sentenza di tribunale viene decretata la privazione della libertà personale.

Ci sono però anche altre strutture in cui di fatto si arriva o si può arrivare a una limitazione dell’autodeterminazione della singola persona: stiamo parlando di ospedali, case di cura, strutture per lungodegenti, istituti psichiatrici o centri per persone con disabilità ecc. E i diritti umani vanno garantiti anche in situazioni in cui la libertà personale è limitata.

In Italia e nella nostra provincia la materia è solo in parte disciplinata per legge. Per quanto riguarda gli istituti penitenziari è prevista la figura del/della garante dei detenuti, che in Alto Adige deve essere ancora istituita, e a tal fine attendiamo un’apposita legge provinciale.

Per quanto riguarda i diritti di bambini e adolescenti c’è il/la garante per l’infanzia e l’adolescenza, tra i cui compiti istituzionali rientrano la vigilanza sul rispetto dei diritti umani e di altri accordi internazionali che interessano i minori, (vedi articolo 3 della legge provinciale 26 giugno 2009, n. 3).

Invece per gli adulti la cui libertà personale è limitata non esiste questo controllo preventivo. Al pari del/della garante per l’infanzia e l’adolescenza, il difensore civico/la difensora civica sarebbe naturalmente destinato/destinata a svolgere questa funzione di controllo preventivo del rispetto dei diritti umani, ma non ha (ancora) ufficialmente ricevuto un mandato in tal senso. Tra i compiti
della Difesa civica di cui alla legge provinciale 4 febbraio 2010, n. 3, non viene elencato il controllo preventivo del rispetto dei diritti umani all’interno di determinate strutture, e neppure si trovano indicazioni che potrebbero essere interpretate in tal senso.

Con il presente disegno di legge s’intende quindi colmare questa lacuna legislativa, aggiungendo ai compiti della Difesa civica la facoltà di svolgere questo controllo preventivo, in modo da completare la sua sfera d’azione. Nel contempo si intende anche dare un chiaro segnale per favorire la sensibilizzazione nei confronti dei diritti di tutte le persone e promuoverne il rispetto.

Qui trovate il disegno di legge in forma completa, la relazione e la documentazione.

Bolzano, 07.05.2019

Consigliera provinciale

Brigitte Foppa