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Membri e attivisti dei gruppi comunali di Verdi ed Ecosociali si sono riuniti lo scorso fine settimana ad Appiano, per affrontatare questioni cruciali e delineare strategie per la prossima campagna elettorale, secondo il motto “Elezioni Comunali 2025: tra un anno si vota!”

I partecipanti hanno lavorato allo sviluppo di strategie chiare per le prossime elezioni comunali del 2025. Si è discusso di come continuare a coinvolgere attivamente la popolazione nel lavoro dei comuni e quali priorità debbano essere stabilite a livello locale, nonché di come il Partito Provinciale e i consiglieri provinciali possano sostenerle attivamente.

“Questi incontri rappresentano un’ottima opportunità per lo scambio di idee ed esperienze dei singoli Comuni e per discutere e sviluppare strategie comuni”, afferma Greta Klotz, consigliera comunale di Appiano e coordinatrice del Forum dei Comuni.

Oltre ai temi e alle strategie, l’attenzione si è concentrata anche sulla squadra, dalla ricerca dei candidati al coinvolgimento degli interessati nel lavoro dei rispettivi gruppi comunali.

I Verdi dell’Alto Adige invitano tutti gli interessati ad una partecipazione attiva per plasmare il futuro dei nostri comuni.

Venerdì 12.04.2024, i Verdi hanno presentato la loro candidata per le elezioni europee di giugno. La capogruppo in consiglio provinciale, Brigitte Foppa, sarà in lizza e correrà il 9 giugno nell’ambito dell’alleanza Alleanza Verdi-Sinistra.

È stato un momento emozionante quando i Verdi hanno presentato la loro candidata nella sala Alexander Langer di Bolzano. Per la prima volta da 15 anni c’è una reale possibilità (dopo Langer, Messner e Kusstatscher) di mandare una Verde altoatesina a Bruxelles. “Con Brigitte, come più eletta e figura di riferimento dei Verdi in Alto Adige, mandiamo in corsa il meglio che abbiamo”, ha dichiarato il coportavoce Luca Bertolini in apertura della conferenza stampa.

Brigitte Foppa ha spiegato come si è arrivati a questa candidatura: “Il mio nome è stato ripetutamente citato sia all’interno che all’esterno, tanto che io e il mio partito siamo giunti alla seguente conclusione: Mi candiderò! Il mio credo è da sempre stato che la politica e il mio partito debbano essere coltivati come un orto. Sono orgogliosa dei nostri giovani talenti politici. La nuova generazione dei Verdi altoatesini è pronta ad assumersi le proprie responsabilità. E io sono pronta per un nuovo progetto” afferma Foppa.

Le sue radici sono in Alto Adige/Südtirol, la sua casa è l’Europa, ha spiegato Brigitte Foppa, ripercorrendo le tappe più importanti del suo rapporto biografico e politico con l’UE.

Il punto di partenza della politica dei Verdi europei è l’impegno per l’UE come spazio culturale ed economico, per l’UE come progetto di pace. “L’UE è una grande entità di cui dobbiamo proteggere le fondamenta. La vulnerabilità dell’Europa ci è stata drammaticamente dimostrata negli ultimi anni, così come le sue numerose interdipendenze e contraddizioni. L’Europa è il punto di partenza per le soluzioni necessarie. Ad esempio, una crisi della portata della catastrofe climatica può essere affrontata solo a livello sovranazionale”, ha spiegato Foppa.

Parlando dei suoi obiettivi politici, la candidata ha detto: “Come Verdi del Sudtirolo facciamo parte di una strategia complessiva dei Verdi europei, che si sono posti l’obiettivo di far finalmente eleggere di nuovo dei deputati italiani al Parlamento europeo. Il motto della campagna elettorale dei Verdi europei è: “Coraggio” e noi ci rispecchiamo in esso. Abbiamo il coraggio di candidarci. Abbiamo il coraggio di mirare a un mandato al Parlamento europeo. Crediamo che l’Alto Adige/Südtirol meriti di avere più di un’unica rappresentanza a Bruxelles. Vogliamo rappresentare il 100% dei sudtirolesi: città e campagna, uomini e donne, giovani e anziani; sarebbe bello essere rappresentati a Bruxelles con più di una voce, e sarebbe bello poter riferire da Bruxelles con più di una voce. In questo vedo il mio compito, anche in questa campagna elettorale”.

I consiglieri provinciali Madeleine Rohrer e Zeno Oberkofler hanno confermato la decisione della collega e le hanno assicurato: “Questa candidatura è un lavoro di squadra, proprio come il nostro lavoro in Consiglio Provinciale. Un ponte verso l’Europa offre anche un’enorme opportunità per il nostro lavoro in Consiglio Provinciale e nei Comuni. La prospettiva europea è di importanza centrale per il nostro lavoro politico”.

Luca Di Biasio di Sinistra Italiana ha confermato l’alleanza: “La collaborazione tra Sinistra Italiana e i Verdi si basa sulla solidarietà e sul rispetto e si è dimostrata di successo sia nelle ultime elezioni parlamentari che nelle elezioni provinciali”.

La co-portavoce Elide Mussner ha concluso la conferenza stampa con un appello: “Votare Verde alle elezioni europee è un investimento per un’Europa aperta al mondo, vivibile ed inclusiva. Solo insieme potremo raggiungere questo obiettivo”.

 

COMUNICATO STAMPA

Transito: l’Alto Adige pianta in asso il Tirolo

 

No alla mozione dei Verdi in consiglio provinciale: i consiglieri della SVP rompono con la collaborazione con il Tirolo nella controversia sul transito e si schierano con Matteo Salvini. Il ministro dei Trasporti ha avviato una procedura contro l’Austria per le misure di riduzione del traffico al Brennero. I Verdi avevano chiesto che gli impegni finora intrapresi per il sistema comune di gestione digitale del traffico proseguissero rapidamente, per migliorare la qualità di vita di chi abita lungo il corridoio del Brennero.

 

È passato un anno da quando i presidenti dell’Alto Adige, del Tirolo e della Baviera hanno firmato una dichiarazione d’intenti per un sistema di gestione digitale del traffico lungo il corridoio del Brennero. Lo studio di fattibilità su cui si basa il sistema SLOT è stato ampiamente pubblicizzato in Alto Adige. Ora il presidente Anton Mattle ha annunciato che il Tirolo intende realizzare il sistema SLOT tra Kufstein e il Brennero senza coinvolgere l’Alto Adige. Un sistema di gestione transfrontaliera richiederebbe la firma del Ministro dei Trasporti Salvini, che è notoriamente contrario alla limitazione del traffico merci lungo l’autostrada del Brennero.

 

In una mozione, i consiglieri dei Verdi Madeleine Rohrer, Brigitte Foppa e Zeno Oberkofler hanno chiesto alla giunta di esaminare in un ulteriore studio come il numero di slot liberi in autostrada possa essere collegato alla disponibilità di capacità del trasporto su rotaia.

 

“Abbiamo anche bisogno di un chiaro limite massimo di slot che possono essere prenotati. Questo dovrebbe tenere conto dell’infrastruttura di trasporto e, soprattutto, dell’impatto sulla salute delle persone che abitano lungo l’autostrada”, afferma Madeleine Rohrer. La SVP, bocciando la mozione dei Verdi e allineandosi alla posizione della Lega per Salvini e Fratelli d’Italia limita le sue possibilità per proteggere la salute dei propri cittadini e cittadine. Gebi Mair, consigliere Verde del Tirolo, è dello stesso avviso: “La SVP ha abbandonato il sistema SLOT e si è messa nelle mani delle lobby del transito”.

 

I consiglieri verdi dell’Alto Adige e del Tirolo si rammaricano del fatto che una soluzione comune e transfrontaliera al problema del transito sia ormai di nuovo una prospettiva lontana.

 

 

Bolzano, 11/04/2024

 

Cons. prov.

Madeleine Rohrer

Zeno Oberkofler

Brigitte Foppa

COMUNICATO STAMPA.

Per la prima volta, uno stato è stato condannato dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per misure insufficienti per quanto riguarda la tutela del clima.

Un gruppo di cittadini:e in Svizzera ha intentato una causa contro il proprio governo accusandolo di non agire in modo adeguato di fronte alla crisi climatica.

Le cosiddette “Anziane per il Clima”, un’associazione di più di 2.000 attiviste, sostiene che la loro età avanzata le rende particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici, ad esempio a causa di ondate di calore estreme. La Corte di Strasburgo ha dato ragione alle anziane e ha condannato la Svizzera per aver violato la Convenzione sui diritti umani.

“Questa sentenza è una pietra miliare perché dimostra chiaramente che la crisi climatica non è qualcosa di astratto, ma ha un impatto reale su tutte le nostre vite. Se continuiamo a mettere in secondo piano la protezione del clima, questo avrà un grande impatto sulla salute di molte persone, soprattutto dei gruppi vulnerabili della nostra società, come le anziane e gli anziani. Le conseguenze per la coesione sociale e lo sviluppo economico saranno gravose”, così i consiglieri dei Verdi Zeno Oberkofler, Brigitte Foppa e Madeleine Rohrer.

Questa sentenza è un chiaro invito a tutta l’Europa, compreso l’Alto Adige, ad affrontare finalmente la crisi climatica nella sua urgenza con misure concrete.

 

 

BZ, 09.04.2024

 

Landtagsabgeordnete
Zeno Oberkofler
Brigitte Foppa
Madeleine Rohrer

 

 

 

 

INTERROGAZIONE SU TEMI DI ATTUALITÀ

Nella risposta all’interrogazione n. 33/maggio 21 presentata dai Verdi la Giunta provinciale afferma di sapere che la rete di drenaggio delle acque a Sinigo va ottimizzata e che il Comune di Merano ha commissionato uno studio di fattibilità. Nella stessa interrogazione la Giunta afferma che l’Agenzia demanio provinciale garantisce la pulizia di alcune fosse di bonifica.

Si chiede pertanto:

1. Che misure ha attuato la Giunta provinciale tramite l’Azienda Laimburg per migliorare lo smaltimento delle acque?
2. A seguito dell’archiviazione dell’esposto presentato da un gruppo di cittadini di Sinigo, si evince che sia necessario, comunque, intervenire per la messa in sicurezza del territorio. La Giunta è ancora dell’idea di NON mettere fondi a disposizione come dichiarato nel 2021?
3. La Giunta meranese ha recentemente stralciato dal piano paesaggistico comunale i percorsi di interesse storico – culturale, le rogge e i “Waalwege”. Ciò significa che i proprietari non potranno più avere contributi per conservare e manutenere questi elementi e mettere a rischio la fondamentale funzione dei canali nella regolazione delle acque. L’iscrizione nel piano paesaggistico garantisce infatti che i canali non possano essere chiusi o interrati. La decisione ora spetta alla Giunta provinciale: Porrà sotto tutela i canali ad oggi ancora aperti a Sinigo e in altre zone della città, includendoli nel piano paesaggistico?

 

Bolzano, 03/04/2024

Cons. prov.
Madeleine Rohrer
Brigitte Foppa
Zeno Oberkofler

COMUNICATO STAMPA

Il progetto si chiama Cura-Resort e si tratta veramente di un piano che prevede “dosi da cavallo”, in stile meranese: una casa di riposo privata con 100 posti letto, un parcheggio sotterraneo con 650 posti auto, i soliti noti promotori privati e 185 milioni di euro dalla Provincia, nonché un edificio storico in un quartiere valorizzato da palazzi architettonicamente rilevanti. Una serie di interrogazioni del gruppo consiliare dei Verdi metterà a dura prova la nuova Giunta provinciale.

Il Cura-Resort, attorno al quale ruotano tutte le domande, è un progetto di partenariato pubblico-privato (PPP) per una casa di riposo da realizzare accanto all’ospedale di Merano. I promotori sono imprese che fanno capo anche al gruppo di aziende di Siegfried Unterberger, con Karl Zeller come consulente legale. La realizzazione del Cura-Resort costerà alla Provincia 185 milioni di euro. La strada per il controverso progetto è stata discutibilmente spianata dalla vecchia Giunta provinciale in un momento (novembre 2023) in cui tre dei suoi membri, ossia Bessone, Vettorato e Hochgruber-Kuenzer, non erano più stati riconfermati. La nuova Giunta ha deliberato, la scorsa settimana, la prima trance di fondi nel recente bilancio.

I consilgieri dei Verdi, Madeleine Rohrer, Brigitte Foppa e Zeno Oberkofler hanno presentato diverse interrogazioni sulla delicata questione della struttura, del finanziamento e della futura gestione del Cura-resort. Chiedono risposte quali: chi gestirà il Cura-Resort in futuro? Esiste un concetto di assistenza? Sembra che finora non ci sia. Cosa accadrà alla clinica S. Antonio, di valore storico, a Maia Alta, che sarà sostituita dal nuovo Cura Resort? Verrà demolita? Che ne sarà del parcheggio dell’ospedale? E il Comune di Merano, che vuole contribuire con 15 milioni di euro, ha almeno voce in capitolo?

Nel pacchetto di interrogazioni dei Verdi la consigliera Madeleine Rohrer, prima firmataria, elenca dettagliatamente gli importi, i contesti e le scadenze dell’accordo tra la Provincia e le imprese private offerenti. I vari assessori coinvolti dovranno chiarire con urgenza tutti gli aspetti non ancora trasparenti.

Bolzano, 27/03/2024

Cons. prov.

Madeleine Rohrer
Brigitte Foppa
Zeno Oberkofler

COMUNICATO STAMPA

Oggi, nel dibattito sul bilancio in consiglio provinciale sono stati approvati due ordini del giorno del gruppo Verde. Il primo riguarda l’aumento delle indennità di tirocinio, il secondo la situazione abitativa in Alto Adige.

A partire dall’anno scolastico 2024/2025, il compenso per il tirocinio delle studentesse e degli studenti della Scuola professionale provinciale per le professioni sociali “Hannah Arendt” e quelli della Scuola provinciale per le professioni sociali “Lévinas” sarà raddoppiato. Questa misura era urgentemente necessaria, poiché in precedenza gli studenti ricevevano solo una retribuzione di circa 2 o 3 euro per ogni ora di tirocinio. Un adeguamento era atteso da tempo. “Essere pagati adeguatamente per il lavoro che si svolge è un diritto. Non possiamo accettare tirocini mal retribuiti. L’aumento della retribuzione per gli studenti e le studentesse delle professioni sociali è un primo passo importante”, ha dichiarato il primo firmatario Zeno Oberkofler. Tuttavia, dobbiamo anche essere consapevoli che ci sono ancora molte situazioni in cui la retribuzione è ancora lontana dall’essere adeguata. Soprattutto nelle professioni sanitarie devono essere aumentati i salari.

Inoltre, gli stipendi dei tirocini devono essere aumentati per tutti gli studenti nel settore. Per gli studenti del corso di laurea in infermieristica della Claudiana questo è diventato recentemente una realtà. Tutti gli altri corsi di laurea della Claudiana sono ancora in attesa di un adeguamento. L’aumento delle indennità di tirocinio per gli studenti delle scuole “Hannah Arendt” e “Lévinas” è un inizio: per una soluzione veramente sostenibile per il futuro bisogna aumentare i salari delle professioni infermieristiche nel loro complesso.

La seconda proposta riguarda il problema dei 326 controlli effettuati in 40 comuni dall’Agenzia di vigilanza sull’edilizia nel 2023. Ciò significa che l’anno scorso sono state effettuate ispezioni solo in circa la metà dei comuni che avevano stipulato un accordo con l’agenzia. Tuttavia, queste ispezioni sono necessarie. L’anno scorso, l’Agenzia di vigilanza sull’edilizia ha riscontrato una violazione delle condizioni associate alla convenzione in un appartamento su otto ispezionato in media. Un numero particolarmente elevato di violazioni è stato riscontrato in comuni turistici come Ortisei, Badia e Corvara. “La mancanza di alloggi in affitto e il costo elevato degli alloggi sono un peso che grava soprattutto per i giovani e le famiglie. La violazione dell’obbligo della convenzione porta con sé una mancanza di alloggi per chi ne ha bisogno urgentemente. Ciò significa che chi ha diritto a un appartamento sovvenzionato non lo ottiene perché viene affittato a un prezzo troppo alto o a persone che non ne hanno diritto”, afferma la prima firmataria Madeleine Rohrer. La mozione dei Verdi mirava a rafforzare l’Agenzia di vigilanza sull’edilizia con più personale, ad esempio, in modo che i Comuni con carenza di alloggi possano contare sull’agenzia per effettuare le relative ispezioni ogni anno.

Come la mozione sugli stipendi dei tirocinanti, si tratta di un primo passo. In questo caso, un primo passo verso alloggi a prezzi accessibili. Anche qui c’è ancora molto da fare. Ci impegneremo a fondo per garantire che il settore pubblico stesso costruisca più appartamenti in affitto.

 

Due grandi successi oggi in Consiglio provinciale. Per stipendi migliori e alloggi a prezzi accessibili. Noi Verdi non molliamo.

 

Bolzano, 20/03/2024

Cons. prov.

Madeleine Rohrer
Zeno Oberkofler
Brigitte Foppa

Il tetto massimo dei posti letto del 2022 si rivela essere totalmente inefficace: il boom delle prenotazioni continua nonostante il freno, i pernottamenti in Alto Adige salgono da un record all’altro: Un aumento da 34,4 milioni (2022) a 36,1 milioni lo scorso anno significa un aumento di quasi il 5%. In dieci anni, il tetto dei 30 milioni è stato superato senza sforzo: dietro alle cifre si cela da un lato un aumento della prosperità e dell’occupazione, che nessuno nega, tuttavia, pesa ancora di più la radicale trasformazione del paesaggio, della mobilità e del livello dei prezzi, soprattutto dei prezzi degli immobili. Il peggioramento in questi tre settori principali è sperimentato da ogni abitante dell’Alto Adige anno dopo anno, e non si può nascondere. Inoltre, è prevedibile che nei prossimi anni il riscaldamento globale e l’attrattiva aumenteranno notevolmente l’afflusso di turisti in Alto Adige: già nel 2028 sono prevedibili 40 milioni di pernottamenti. Il primo commento del nuovo assessore al turismo, Walcher, è privo di prospettive per una gestione del futuro turistico della nostra provincia. Noi Verdi chiediamo di intraprendere al più presto misure per limitare il sovraffollamento turistico. Oltre ad habitat e risorse, si sta mettendo a dura prova anche la pazienza delle cittadine e dei cittadini. Un adeguato controllo del turismo è un elemento centrale per una politica climatica credibile. Anche in questo caso, la giunta provinciale non dà ancora risposte.

COMUNICATO STAMPA

Oggi il consiglio provinciale ha approvato una mozione dei Verdi per un’indagine statistica sul tema della sessualità in età avanzata.

La sessualità e l’educazione sessuale non si limitano all’adolescenza o alla giovane età adulta. In aula si è notato che su questo tema esistono ancora tantissimi tabù. In Alto Adige, la ricerca e discussione sulla sessualità nella terza età sono ancora agli inizi. Non esistono dati in merito e ci si deve basare su dati provenienti da altri paesi.

Oggi il gruppo verde in consiglio provinciale è riuscito a far passare una mozione che incaricherà l’ASTAT ad effettuare una raccolta di dati sul tema della sessualità nella terza età. L’obiettivo dell’indagine è scoprire come le persone anziane vivono la loro sessualità, quali esigenze hanno a riguardo e se sono state confrontate con la violenza sessualizzata. Inoltre, verranno intrapresi le azioni necessarie al fine di implementare consulenza sulla sessualità e sull’educazione sessuale nella terza età.

“Un grande successo che dovrebbe portare a contrastare la violenza nella terza età e a rimuovere i tabù dal tema della sessualità, anche nelle fasi avanzate della vita”, ha dichiarato la prima firmataria Brigitte Foppa.

Nella mozione, i Verdi hanno chiesto inoltre che la Provincia autonoma di Bolzano segui le raccomandazioni dell’ONU e della Marcia delle donne e che preveda obbligatoriamente l’educazione all’affettività e alla sessualità nelle scuole altoatesine. Questa educazione di base dovrebbe essere eseguita da personale specializzato esterno. Purtroppo, la giunta non ne ha riconosciuto la necessità. Dicono che si fa già abbastanza. Continueremo a impegnarci su questo tema fondamentale.

 

Bolzano, 07/03/2024

Cons. prov.
Brigitte Foppa
Madeleine Rohrer
Zeno Oberkofler

COMUNICATO STAMPA

Un grande successo per il gruppo Verde in consiglio provinciale. La prima mozione presentata in questa legislatura è stata approvata.
Il Consiglio dei cittadini per il Clima è composto da 56 cittadine e cittadini altoatesini. Quest’organo previsto dal piano clima elabora proposte per l’attuazione delle misure dal piano stesso.

Con questa mozione il gruppo Verde ha ottenuto che i risultati del Consiglio dei cittadini per il Clima vengano presentati al consiglio provinciale e non solo alla giunta, come era previsto in precedenza. Questo comporta una valorizzazione del Piano Clima e del Consiglio dei cittadini per il Clima.

“Quest decisione, che a prima vista può sembrare piccola farà sì che le misure del Piano Clima vengano affrontate e attuate con ancora più serietà. È un grande risultato per il clima e quindi per tutte e tutti noi”, dichiara soddisfatta la prima firmataria Madeleine Rohrer.

I due punti deliberativi approvati in aula:
1. Di presentare per iscritto al Consiglio provinciale le proposte del Consiglio dei cittadini e delle cittadine per il clima – inclusa la valutazione delle proposte da parte della Giunta provinciale – una volta conclusi i lavori.
2. D’invitare in Consiglio provinciale, nell’autunno del 2024, una delegazione nominata dagli stessi componenti del Consiglio dei cittadini e delle cittadine per il clima, in modo che quest’ultimo presenti in Aula le proprie proposte.

 

Bolzano, 06/03/2024

 

Cons. prov.
Madeleine Rohrer
Brigitte Foppa
Zeno Oberkofler