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INTERROGAZIONE SU TEMI DI ATTUALITÀ.

Il progetto di riconversione dell’areale ferroviario di Bolzano prevede che il privato vincitore rilevi la società Arbo e realizzi le opere. Non è chiaro il ruolo di Comune e Provincia nella fase di attuazione.

Si chiede alla Giunta provinciale:

  1. Una volta che il soggetto privato avrà acquisito Arbo, è previsto che Comune e/o Provincia abbiano voce in capitolo su tutta la fase di attuazione, sulla gestione del cantiere, sulle scelte di esecuzione, su possibili varianti e adattamenti che – data la dimensione dell’operazione – saranno necessari? Se sì, in che modo potranno esercitare questo controllo e indirizzo?
  2. In particolare, poiché in casi simili sono state previste forme istituzionali (ad es. comitati d’intesa, tavoli di coordinamento, organi di co-partecipazione) o addirittura forme societarie (ad es. società miste pubblico-privato), sono previste – o comunque c’è la volontà di creare – per l’operazione Areale di Bolzano simili forme istituzionali o societarie di concertazione, o qualsiasi altro organismo di co-decisione? Se sì, qual è la soluzione scelta o ipotizzata?
  3. Se non si ha intenzione di ricorrere a forme di co-decisione come indicate nella risposta precedente, per quale ragione non si ritiene necessario e come si ritiene allora di tutelare l’interesse pubblico nella fase di realizzazione?

BZ, 31.05.2021

Cons. prov.
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler

ANFRAGE ZUR AKTUELLEN FRAGESTUNDE.

Wie bereits in der Landtagsanfrage vom 4. Mai 2021 aufgezeigt, wurden im April und Mai 2021 von der Betreibergesellschaft des Flughafens wasserführende Gräben zugeschüttet. Diese Gräben waren unter anderem Fortpflanzungs- und Ruhestätten der durch Anhang IV der FFH-Richtlinie geschützten Wechselkröte (Bufo viridis).
Art. 12 der FFH-Richtlinie verbietet es den Mitgliedsstaaten, Ruhe- und Fortpflanzungsstätten der Wechselkröte zu zerstören. Die Landesregierung hat dem Ausbau des Flughafens zugestimmt und dabei in Kauf genommen, durch Zerstörung der Lebensräume der Wechselkröte die europäische FFH-Richtlinie zu verletzen.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Wann wird die Landesregierung die Bauarbeiten am Flughafen zum Schutz der Wechselkröte einstellen lassen?
  2. Wird die Landesregierung wegen der offensichtlichen Verletzung der FFH-Richtlinie Selbstanzeige erstatten?
  3. Wie beabsichtigt die Landesregierung, dieses Gesetzesvergehen und diesen Naturfrevel zu sanieren?

Bozen, 31.05.2021

Landtagsabgeordnete
Hanspeter Staffler
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba

COMUNICATO STAMPA.

Sapevamo già che le donne sono le sconfitte della crisi covid. Hanno dovuto barcamenarsi tra figli, figlie e homeoffice e sono scomparse dalla vita pubblica e politica. Inoltre, secondo l’ISTAT, per alcuni periodi il 90% delle persone che hanno perso il lavoro durante la pandemia erano donne! Secondo l’ultima pubblicazione dell’ASTAT invece il 77% delle persone che si sono messe in malattia dal lavoro a causa del covid erano donne. Queste cifre suggeriscono che sul posto di lavoro le donne sono più esposte al rischio di contagio rispetto agli uomini. Il Gruppo Verde in Consiglio Provinciale ha presentato un’interrogazione per sapere quante donne si sono ammalate lavorando nel settore sanitario e se le condizioni di sicurezza non idonee possano essere una delle cause di infezione.

Bolzano, 28/05/2021

Consiglieri Provinciali
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

 

ANFRAGE ZUR AKTUELLEN FRAGESTUNDE.

In der neu erschienenen ASTAT-Studie zur Gender-Medizin ist zu lesen, dass „laut Daten des INAIL, des gesamtstaatlichen Versicherungsinstituts für Arbeitsunfälle, […] in Südtirol im Zeitraum von Jänner 2020 bis Jänner 2021 dem Arbeitgeber Covid-19-Ansteckungen zu 76,6% von Frauen (1.633) und zu 23,4% von Männern (498) gemeldet“ wurden.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

1. In welchen Berufen waren jene Frauen beschäftigt, die in diesem Zeitraum wegen Covid der Arbeit ferngeblieben sind? In welchen Berufen die Männer? Wir bitten um eine Auflistung.
2. Wurde in der Statistik zwischen an Covid erkrankten Personen und Personen, die in Quarantäne gestellt wurden, unterschieden? Falls ja, bitten wir um eine prozentuelle Angabe nach Geschlecht.
3. Wie viele der 1.633 wegen Covid krankgemeldeten Frauen waren in einem Pflegeberuf beschäftigt (Pflege im Krankenhaus, Hauskrankenpflege, Pflegerinnen in Seniorenwohnheimen und in sozialen Einrichtungen)? Wie viele in Kleinkindbetreuung, Kindergarten und Schule?
4. Wird oder wurde untersucht, ob es einen Zusammenhang mit der mangelhaften persönlichen Schutzausrüstung in den Altenheimen und den gehäuften Krankschreibungen vieler Frauen besteht? Wenn ja, zu welchem Ergebnis kam sie? Wenn nein, warum nicht?

Bozen, 28.05.2021

Landtagsabgeordnete
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

Dovrebbe essere chiaro a tutti che le risorse finanziarie ridotte costringono al risparmio. Ciò che però nelle ultime settimane è diventato sempre più evidente, tuttavia, è che questi risparmi riguardano principalmente coloro, che non hanno una forte lobby alle spalle – e quindi probabilmente non possono offrire alla SVP un bacino di elettori “sufficiente”.

Siamo rimasti sorpresi nell’apprendere che anche all’ “Associazione Altoatesina per il Parkinson e malattie affini” sono stati tagliati i contributi per l’anno corrente 2021. La pubblicazione della rivista dell’associazione, che è una fonte essenziale di informazione per le persone colpite da Parkinson e i loro famigliari, dovrà quindi probabilmente essere interrotta.

I tagli non riguardano ovviamente le circonvallazioni di paese, le rotatorie, o gli altri molteplici “progetti faro” della Giunta Provinciale, ma sempre i più deboli tra i deboli! In ogni occasione si sottolinea l’importanza delle organizzazioni di volontariato, che possono fornire anche lo scenario per delle “belle” foto di stampa per i politici locali. Ma quando si tratta di sostenere concretamente progetti importanti, c’è sempre la solita scusa dei problemi finanziari.

La cura professionale dei malati di Parkinson in particolare, ma anche quella dei malati di demenza e di Alzheimer, ha sofferto molto a causa della pandemia e del lockdwon. Informazioni chiare e facilmente accessibili sui gruppi di autoaiuto e sui punti di contatto sono quindi più importanti oggi che mai. Quando si tratta di risparmi e tagli, la Giunta Provinciale deve stabilire priorità trasparenti, e qui le persone devono chiaramente venire prima.

Appoggiamo quindi l’appello del presidente dell’Associazione Parkinson, Alessandra Zendron, alla Giunta Provinciale affinché revochi immediatamente questi tagli. Tutto il resto è inaccettabile.

Felix von Wohlgemuth
Co-portavoce Verdi Grüne Vërc

ANFRAGE ZUR AKTUELLEN FRAGESTUNDE.

In Bezug auf den neu zu errichtenden Schlachthof in Bozen, für den im Recovery Plan 8 Millionen Euro veranschlagt sind, bleiben weiterhin mehr offene als beantwortete Fragen.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Wie viele Tiere sollen im neuen Schlachthof geschlachtet werden? Wie viele sind es im derzeitigen Schlachthof?
  2. Welche Tiere werden im neuen Schlachthof (Kühe, Schweine, Schafe usw.) vorwiegend geschlachtet werden? Wir bitten um eine prozentuelle Prognose.
  3. Wird der neue Schlachthof vom Kleinzierzuchtverband geführt werden und welche Überlegungen stehen dahinter?
  4. Woher werden die zu schlachtenden Tiere stammen – werden auch Tiere außerhalb Südtirols in den Bozner Schlachthof gebracht und wenn ja, wie viele?
  5. Der derzeitige Schlachthof wird von der Gemeinde Bozen geführt – wie viele der Betriebskosten werden derzeit von der Gemeinde und wie viele vom Land übernommen?

Bozen, 25.05.2021

Landtagsabgeordnete
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

ANFRAGE ZUR AKTUELLEN FRAGESTUNDE.

In Olang findet derzeit eine Hangsanierung beim Stausee statt. Augenscheinlich werden für die Drainage Erdölprodukte (Styropor, Styrodur, synthetische Schaumstoffe) verwendet. Es stellt sich die Frage, ob diese Art der Hangsicherung in jeder Hinsicht unbedenklich und nachhaltig ist.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Welche Überlegungen stehen hinter der Verwendung von Erdölprodukten für die Drainage?
  2. Kann ausgeschlossen werden, dass Reste dieses Materials sowie Mikroplastik ins Grundwasser gelangen?
  3. Bereits bei der Produktion synthetischer Schaumstoffe stellt sich die Frage der Klimaverträglichkeit. Ist auch die Beseitigung mit Problematiken verbunden?
  4. Warum wird nicht auf altbewährte Alternativen mit natürlichen Materialien gesetzt?

Bozen, 25.05.2021

Landtagsabgeordnete
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

 

Hier könnt ihr die Antwort der Landesregierung lesen.

COMUNICATO STAMPA.

Arrivati a metà legislatura, nella sessione di maggio in Consiglio Regionale ci sarà l’avvicendamento di presidente e vicepresidente. Si passa dal presidente di lingua italiana a quello del gruppo linguistico tedesco, e viceversa, per il vicepresidente.
Come molte consigliere e molti consiglieri hanno fatto presente nella seduta di aprile, questo avvicendamento è l’occasione per sostituire anche il membro dell’Ufficio di Presidenza, Alessandro Savoi (Lega Salvini). Come è noto, il Consigliere Savoi si era espresso pubblicamente con parole intollerabili sulle sue colleghe Ambrosi e Rossato (che sono passate dalla Lega a Fratelli d’Italia). Dopo questo fatto 16 consiglieri regionali avevano invitato Savoi a dimettersi dalla sua mansione, visto che come segretario questore rappresenta ufficialmente l’intero Consiglio regionale. Nella seduta di aprile Savoi ha dichiarato che non intende assolutamente dare le dimissioni.
Così la questione è ora in mano alla maggioranza politica. SVP-Lega dovranno decidere se per loro Savoi segretario questore sia accettabile o meno; se il suo modo di esprimersi sia espressione di questo Consiglio Regionale o meno.
Per noi, che sia chiaro, questo non è accettabile.
L’odio non è un’opinione. La violenza inizia dalle parole. Le dichiarazioni di intenti sulla violenza contro le donne non possono escludere le istituzioni stesse di cui facciamo parte.
Per questo noi, che rappresentiamo un terzo del Consiglio Regionale, sin d’ora dichiariamo che, se SVP e Lega non procederanno a sostituire il consigliere Savoi all’Ufficio di Presidenza, non parteciperemo al voto di una Presidenza che non si smarchi inequivocabilmente da ogni violenza e offesa sessista.

Consiglieri Regionali (in ordine alfabetico)
Myriam Atz-Tammerle
Lucia Coppola
Riccardo Dello Sbarba
Peter Faistnauer
Sara Ferrari
Brigitte Foppa
Sven Knoll
Paul Köllensperger
Andreas Leiter Reber
Alessio Manica
Alex Marini
Diego Nicolini
Alessandro Olivi
Alex Ploner
Franz Ploner
Sandro Repetto
Maria Elisabeth Rieder
Ugo Rossi
Hanspeter Staffler
Giorgio Tonini
Josef Unterholzner
Paolo Zanella
Luca Zeni

COMUNICATO STAMPA.

Le estati sono sempre più silenziose. Il ronzio delle api, il canto dei grilli, il cinguettio degli uccelli sono sempre più rari. Le persone con un orecchio sensibile l’hanno notato da tempo, esperte ed esperti sono costretti ogni anno ad allungare le liste rosse delle specie a rischio di estinzione e gli apicoltori non sanno più che cosa fare contro la moría delle api.

È tempo di cambiare rotta. L’uso di pesticidi chimico-sintetici in agricoltura uccide le farfalle e le api selvatiche. Le distese di liquami sui prati soffocano piante rare e preziose, il disboscamento delle foreste alluvionali distrugge gli habitat, su sentieri e strade asfaltate le rondini non trovano più materiale per costruire i loro nidi e così i giardini privati restano lindi e lustri. Ma non dev’essere per forza così!

“La crisi della biodiversità ha raggiunto proporzioni inaccettabili anche in Alto Adige Südtirol, ma ognuno e ognuna di noi può fare qualcosa contro l’estinzione delle specie” sostengono i Verdi. La Commissione UE intende fare a meno del 50% dei pesticidi entro il 2030. Anche noi dovremmo volerlo! Sempre entro il 2030 la Commissione UE vuole aumentare le aree biologiche al 25 per cento delle aree agricole. Qui noi dovremmo fare ancora meglio. E per la biodiversità possiamo fare molto anche nel nostro privato: nei nostri giardini e persino sui balconi. Gli hotel per gli insetti sono un buon esempio.

Se le specie selvatiche stanno bene, allora sta bene anche l‘ambiente. E se l’ambiente è sano, allora stanno bene anche le persone. Se ci prendiamo cura degli animali e delle piante selvatiche, facciamo del bene anche alla nostra salute. Meno pesticidi, meno liquami, meno asfalto: ecco la ricetta per più biodiversità. Se lo vogliamo, possiamo fermare questa triste moría. Ognuno come può.

Il Gruppo Verde spiega che cosa si può fare in un opuscolo.

 

Cons. prov.

Hanspeter Staffler

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

INTERROGAZIONE.

La LP 9/2018 prevede la possibilità che i comuni istituiscano “sezioni differenziate della commissione comunale territorio e paesaggio”, riservando però chiaramente (cfr. art. 4, comma 7) agli stessi comuni il compito e il diritto di definirne la composizione e le competenze.

Il regolamento edilizio tipo approvato dalla Giunta provinciale con Delibera n. 301 del 30.03.2021 riprende questa possibilità, definendo però (diversamente da quanto previsto art. 4, comma 7 della LP 9/2018) in maniera molto dettagliata le competenze urbanistico – edilizie della commissione maggiore, cioè la commissione territorio e paesaggio, e una sorta commissione minore che il regolamento provinciale impone sia la “sezione edilizia”.

Il regolamento edilizio tipo, in palese violazione dell’autonomia regolamentare dei comuni e della stessa legge, arriva però anche a imporre ai comuni la composizione di questa sezione e il suo modus operandi. Il regolamento tipo prevede, con la sola eccezione di Bolzano, che i compiti di questa sezione edilizia vengano assolti dalla commissione comunale per il paesaggio. Per Bolzano la commissione comunale per il paesaggio assolve i compiti di sezione edilizia nei casi in cui è richiesta anche l’autorizzazione paesaggistica; per tutti gli altri casi il regolamento tipo prevede per Bolzano una sezione edilizia a sé stante, per la cui composizione è predeterminata sola la presenza (e presidenza) del sindaco.

Si chiede alla Giunta provinciale:

  1. A quali principi di corretta composizione di organi tecnici consultivi risponde la – di fatto – identità della sezione edilizia con la commissione comunale per il paesaggio?
  2. Nella fattispecie, poiché i compiti della sezione edilizia – nonostante la diversità tematica – verrebbero come detto assolti dalla commissione paesaggistica, composta da esperti/e in scienze forestali, in materia di paesaggio e in cultura edilizia, non ritiene la Giunta provinciale che tale commissione per il paesaggio abbia il fragoroso difetto dell’assenza di un esperto/a in pianificazione urbanistica e che dunque la sezione edilizia alias commissione per il paesaggio verrebbe in tal modo privata delle competenze necessarie per la valutazione dei progetti?
  3. Ad esempio, come potrebbe – senza esperto/a in pianificazione urbanistica – la sezione edilizia alias commissione per il paesaggio pronunciarsi su temi come l’inserimento nel tessuto urbanistico e la rispondenza ai piani urbanistici, con le conseguenze facilmente immaginabili?
  4. Perché ai fini della corretta gestione del territorio, che può essere garantita solo grazie all’apporto di organi consultivi che rispondano a tutte le competenze in gioco, il regolamento tipo non ha proposto una composizione della sezione edilizia ad hoc, con tutte le competenze necessarie, preferendo invece far equivalere la sua composizione a quella di un’altra commissione, nonostante l’indiscutibile non sovrapponibilità dei compiti?
  5. Il rendere vincolante l’istituzione della sezione edilizia con queste competenze e questa composizione, il regolamento edilizio tipo non viola l’autonomia regolamentare dei comuni e dunque non è palesemente illegittimo?
  6. Non ritiene la Giunta che sia opportuno annullare in autotutela l’attribuzione di carattere vincolante – poiché non corrispondente a quanto previsto dalla LP 9/18 – al regolamento tipo contenuta nel primo punto della parte dispositiva della delibera n. 301 del 30-3-2021, recante l’approvazione di tale regolamento?
  7. O comunque, non ritiene la Giunta di dover almeno modificare il regolamento edilizio tipo nella parte riguardante la sezione edilizia, i suoi compiti, la sua composizione e la sua sovrapposizione alla commissione comunale per il paesaggio, modificando il testo in coerenza con quanto previsto dalla LP 9/18, art. 4, comma 7: “7. Il Comune può prevedere l’istituzione di sezioni differenziate della CCTP, definendone la composizione e le competenze”?

Bolzano, 20.05.2021

Cons. prov.
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler

La salute della popolazione non può attendere il “tunnel del secolo”: occorrono misure immediate per ridurre il transito su gomma e trasferirlo su rotaia.

Ennesimo rinvio della messa in esercizio: è quanto emerge dalla risposta a una interrogazione del Gruppo Verde: “la messa in esercizio prevista dal precedente programma lavori, del 2019, è superata” scrive il Presidente Kompatscher, confermando così le indiscrezioni raccolte dal Gruppo Verde in ambito austriaco.

Ricordiamo che l’entrata in servizio della galleria era attualmente prevista per il 2030/31. Slitterà quindi ancora in avanti quest’opera, che inizialmente doveva essere finita nel 2015!

La causa dell’ennesimo rinvio sta in Austria, dove andrà rifatta da capo la gara per il lotto Pfons-Brennero, dopo che il contratto con la precedente impresa è stato disdetto. La nuova aggiudicazione arriverà non prima dell’autunno 2021. All’allungamento dei tempi seguirà l’aumento dei costi, anche se su questo BBT-SE e Giunta provinciale ancora non si pronunciano.

Di fronte a questo continuo rinvio dell’opera, risultano confermate le preoccupazioni del Gruppo Verde: non si può attendere la fine del mega tunnel (per non dire delle tratte d’accesso verso sud e nord) per affrontare con decisione il problema di liberare l’asse del Brennero dal soffocante traffico pesante. Occorrono misure immediate!

Quali siano queste misure lo sappiamo noi, lo sanno la Giunta provinciale e i governi di Roma e Vienna. Bisogna armonizzare i costi delle diverse trasversali alpine (per il Brennero alzando i pedaggi italiani e il costo del gasolio austriaco, entrambi i più bassi delle Alpi) per eliminare il “traffico deviato” (almeno un terzo del totale) che passa da noi non perché è la via più breve, ma quella meno cara. Bisogna obbligare certi tipi di trasporto a viaggiare sui treni (la ferrovia attuale è ampiamente sottoutilizzata), bisogna diminuire la velocità e imporre il divieto di transito notturno per i mezzi pesanti.

Per queste misure, dall’effetto immediato e a costo zero, non servono tonnellate di cemento ma una decisa volontà politica.

La salute della popolazione non può aspettare i tempi eterni del BBT!

Qui i testi della interrogazione e della risposta.

 

Cons. prov.

Riccardo Dello Sbarba

Brigitte Foppa

Hanspeter Staffler