COMUNICATO STAMPA.

All’inizio di settembre presso la Fiera di Bolzano si sono svolte le Giornate della sostenibilità. Su questo grande evento sono state diverse le voci critiche, e a queste i Verdi in Consiglio provinciale hanno preferito non contribuire, in quanto una “iniezione di marketing” sul tema della sostenibilità e della protezione del clima può essere vista anche in modo positivo.

“Tuttavia, condividiamo lo scetticismo di molti che non ritengono giustificato il livello così elevato dei costi”, afferma la capogruppo Brigitte Foppa. “Ci siamo fatti delle domande soprattutto sui compensi di relatori e relatrici. A maggior ragione sapendo che la Giunta ha approvato una delibera che stabilisce esattamente l’importo massimo di tariffe e compensi per relatori e relatrici“. E sono davvero molto limitate le tariffe che la Provincia prevede: 110 euro all’ora per un massimo di 400 € a docente/relatore o relatrice per la partecipazione a un intero evento. Esiste anche la possibilità di un aumento del 50%, “per iniziative su contenuti e argomenti trattati a un livello di specializzazione particolarmente elevato o riferite a particolari destinatari, come per esempio il personale dirigenziale”. L’aumento deve essere motivato dal curriculum vitae (per esempio esperti o esperte esterni di alta specializzazione o di ampia e riconosciuta fama a livello nazionale o internazionale) ovvero dall’esperienza professionale, dalle referenze indicate o dalla specifica formazione”, così si legge sulla delibera della Giunta che stabilisce i compensi a esperti o esperte esterni per iniziative di formazione e aggiornamento (n. 39 del 26/01/2021).

Ciò rende ancora più sorprendenti gli onorari pagati alle Giornate della sostenibilità. Dalla risposta alla nostra interrogazione apprendiamo che Sabina Jeschke e David Wallace-Wells hanno ricevuto un pochino di più di 400 €, cioè 22.000 € ciascuna/o. Daniela di Donno e Jane Goodall hanno ricevuto 20.000 euro ciascuna, Clover Hogan altri 15.000 €. Constatiamo quindi che le tariffe fissate dalla Giunta non si applicano molto ai propri eventi.

Lasciamo aperta la domanda se una cosa così sia sostenibile. Una nota a margine: per i/le “parlanti a km 0”, cioè relatrici e relatori provenienti dall’Alto Adige, sono stati retribuiti con le solite tariffe da fame: tra i 150 e i 250 €.

 

In allegato: Risposta della Giunta provinciale all’interrogazione del Gruppo Verde in Consiglio provinciale

Bolzano, 19.09.2022

Cons. prov.
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

COMUNICATO STAMPA.

Mercoledì 14/09/2022 abbiamo portato in Consiglio provinciale la mozione per un maggior riconoscimento economico e professionale del personale docente.

La mozione riguardava principalmente la necessità di contrastare la carenza di insegnanti nelle scuole rendendo la professione nuovamente più attraente attraverso un aumento salariale a lungo termine e attraverso modelli di orario di lavoro alternativi, programmi di resilienza o altri progetti. “La professione di insegnante deve essere nuovamente valorizzata senza dimenticare un aumento adeguato della retribuzione”, di questo è convinto il primo firmatario Hanspeter Staffler. Bisogna fare qualcosa per quanto riguarda gli stipendi sottodimensionati e la mancanza di riconoscimento nei confronti del personale docente. Non bastano contributi come il bonus IT, gli stipendi devono essere aumentati a lungo termine, solo così possiamo sperare di contrastare la carenza di insegnanti. Nel corso del dibattito, la maggior parte dei Consiglieri si è espressa in modo favore alla proposta. Poiché sono previste delle trattative con i sindacati, Hanspeter Staffler ha accolto la proposta dell’assessore di sospendere la trattazione. “Speriamo che il l’assessore mantenga la parola e che vala la pena attendere, perché la crisi del mondo dell’istruzione è ormai realtà e dobbiamo agire subito”, conclude Hanspeter Staffler.

COMUNICATO STAMPA.

Il Consiglio provinciale ha approvato oggi l’emendamento presentato da Brigitte Foppa in collaborazione con l’assessora Deeg che inserisce nella legge sull’invecchiamento attivo il controllo preventivo del rispetto dei diritti umani nelle case di riposo da parte di una commissione indipendente.

Il Consiglio provinciale ha trattato questa settimana il disegno di legge “Promozione e sostegno dell’invecchiamento attivo in Alto Adige”. Nel corso di un dibattito molto sentito, è stato approvato l’inserimento nella legge della possibilità di effettuare da parte di una commissione indipendente dei controlli nelle strutture di cura, in cui le persone anziane non vivono, talvolta, in piena autonomia e autodeterminazione.

“Esperienze in altri paesi europei dimostrano come la possibilità di effettuare dei controlli preventivi in case di riposo o altre strutture di cura porta a un miglioramento effettivo delle condizioni strutturali di questi istituti” spiega Brigitte Foppa, promotrice dell’emendamento. “Non si tratta di demonizzare nessuno, ma piuttosto di aumentare la sensibilità su questi temi e di aiutare le case di cura e di riposo a migliorare il loro servizio – spesso messo in difficoltà per la carenza di personale”. È un tema questo che direttamente o indirettamente riguarda, o prima o poi riguarderà, tutte e tutti noi.

I Verdi portano avanti da tempo questo tema, non solo per le case di riposo, ma per tutte quelle strutture in cui le persone vivono in una situazione di libertà limitata. “Dopo sette anni che lavoro su questo tema, davvero questo è un momento importante – è un passo importante nella giusta direzione”, commenta soddisfatta la consigliera Foppa.

Il Gruppo Verde ha votato a favore di questo disegno di legge, anche perché sono stati accolti svariati emendamenti che hanno contribuito a completare e migliorare la legge. Si introduce:

  • la formazione sessuale e la consulenza sulla sessualità nelle terza età;
  • la prospettiva di genere, particolarmente importante per persone anziane;
  • ci saranno misure per accogliere l’eredità culturale delle persone anziane;
  • le consulte per gli anziani saranno messe in raccordo con i Consigli Comunali

e appunto le Commissioni per la salvaguardia dei diritti umani, che costituiranno una pietra miliare per la nostra cultura e pratica della cura.

Bolzano, 16/9/2022

Cons. prov.
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

ANFRAGE ZUR SCHRIFTLICHEN BEANTWORTUNG.

Das Kasernenareal in Schlanders war seinerzeit ein massiver Eingriff in die gewachsene Kulturlandschaft des Vinschgaus. Zwischen den Dörfern Schlanders und Kortsch entstand eine weitere kompakte Ortschaft, die weder kulturell noch landschaftlich in irgendeiner Weise mit der Umgebung korrespondierte.

Fast 100 Jahre später schaut die Realität anders aus: Schlanders hat sich gewaltig entwickelt und ist heute das Dienstleistungszentrum im Vinschgau. Die den Kasernen angrenzenden Gebiete sind mittlerweile mit Wohnungs-, Gewerbe- und Industriebauten erschlossen, gewissermaßen hat sich um den zentralen Platz der Kasernen ein wichtiger Teil der modernen urbanistische Entwicklung von Schlanders gruppiert.

Die Kasernen sind seit dem Abzug des Heeres in einen Dornröschenschlaf verfallen und wurden dank der Initiative der rührigen Initiativgruppe der BASIS Vinschgau und des Bürgermeisters von Schlanders vor einigen Jahren wachgeküsst. Heutzutage gibt es dort Vinschgaus wichtigste Kreativwerkstätten, aufblühende Coworking-Spaces und innovative Begegnungsräume. Alles Angebote, welche Schlanders, der Vinschgau und auch Südtirol dringend benötigen.

In letzter Zeit haben sich immer wieder Bürger:innen an uns gewandt und ihre Befürchtung deponiert, dass sowohl der Gebäudebestand als auch der zentrale Platz einem riesigen Immobilienprojekt weichen sollen, was aus Sicht des Denkmalschutzes und vor allem aus Sicht der Nachhaltigkeit sehr bedenklich ist.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Welche urbanistische Zweckbestimmung ist für das Areal der Kasernen geplant oder bereits entschieden?
  2. Wer sind die Eigentümer des Areals und falls es mehrere sind, zu welchen Anteilen?
  3. Gibt es bereits konkrete Bebauungspläne? Falls ja, ersuchen wir um deren Aushändigung.
  4. Gibt es von Seiten der Landesregierung Bedenken aus Sicht des Denkmalschutzes? Falls ja, welche Gebäude sind davon betroffen?
  5. Der eventuell geplante Abbruch von völlig intakten Gebäuden, ist aus Sicht des Klimaschutzes und der CO2-Bilanz heutzutage ein absolutes No-Go. Wurde dieses Prinzip von der Landeregierung oder von der Gemeinde Schlanders bei der anscheinend geplanten Schleifung des Bestandes und Errichtung von Neubauten berücksichtigt ?

Bozen, 16.09.2022

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

ANFRAGE ZUR SCHRIFTLICHEN BEANTWORTUNG.

Aus Prad am Stilfserjoch wird uns berichtet, dass ein Bienenvolk mit Standort innerhalb der Nationalparkgrenzen im heurigen Jahr eine extrem hohe Sterblichkeitsrate der Bienen aufwies. Der Imker hatte daraufhin auf eigene Initative im “Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie” Analysen veranlasst, welche nun der Grünen Fraktion vorliegen.

Die Analysen der toten Bienen ergaben Rückstände der Wirkstoffe Trifloxystrobin (Fungizid) und Sulfoxaflor (Insektizid). Sulfoxaflor ist für Insekten hochgiftig und wurde laut unseren Informationen bereits im April 2022 von der EU verboten. Dennoch dürfte dieses Neonikotinoid ausgebracht worden sein, ohne dass sich der Anwender an die allgemeinen Grundregeln für dieses Insektizid gehalten hätte.

Das Insektizid mit dem Handelsnamen “Closer” sollte laut Sicherheitsdatenblatt unter Glas angewendet werden. Kommt es dennoch zur Anwendung im Freiland, dann darf das Mittel nicht auf blühende Kulturen und bei blühenden Beikräutern ausgebracht werden. Bis sechs Tage nach der Ausbringung dürften Bienen und bestäubende Insekten die behandelte Fläche nicht besuchen, was unter Freilandbedingungen unmöglich ist. Der Wirkstoff Sulfoxaflor gilt als gefährlich für alle bestäubende Insekten und als sehr giftig für Regenwürmer.

Daher ist Closer für die Anwendung im Freiland vollkommen ungeeignet. Dennoch wurde es in Prad am Stilfserjoch unsachgemäß ausgebracht. Landesrat Arnold Schuler hat im Frühjahr 2022 unseren Gesetzesvorschlag zum “Systematischen Pestizidmonitoring” im Gesetzgebungsausschuss ohne nachvollziehbare Begründung abgelehnt und damit dem Pestizid-Missbrauch auch weiterhin Tür und Tor geöffnet. Eine gute Datengrundlage würde für alle Beteiligten wie Umweltmediziner:innen, Ökolog:innen, Landwirt:innen und Bürger:innen einen enormen Mehrwert darstellen.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Ist sich die Landesregierung bewusst, dass der massive Pestizideinsatz im integrierten Obstanbau hauptverantwortlich für das Insektensterben und damit für die Arten- und Biodiversitätskrise verantwortlich ist?
  2. Ist sich die Landesregierung bewusst, dass der massive Pestizideinsatz im integrierten Obstanbau zu erheblicher Abdrift führt und dass die Pestizide Wohnungen, Tourismusbetriebe, Hausgärten, Schutzgebiete und andere Nichtzielflächen kontaminieren?
  3. Was will die Landesregierung endlich unternehmen, um den Einsatz von Pestiziden drastisch zu verringern?
  4. Gedenkt die Landesregierung, wirksame Maßnahmen wie “Abstandsregelung”, Spritzverbote in der Umgebung von sensiblen Gebieten oder eine gezielte Bioinitiative einzuführen?
  5. Warum hat sich Landesrat Schuler gegen unseren Gesetzesvorschlag zum “Systematischen Pestizidmonitoring” ausgesprochen?

Bozen, 13.09.2022

Landtagsabgeordnete

Hanspeter Staffler

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Im Auslandswahlkreis Europa treten wir als Grüne auch mit Alleanza Verdi e Sinistra an. Sie können in der Kammer einfach unser Symbol ankreuzen. Zudem darf man im Auslandswahlkreis Vorzugsstimmen geben. Hier haben wir als Spitzenkandidatin Benedetta Scuderi (https://www.instagram.com/benedettascuderiverdi/). Sie ist Co-Sprecherin der Federation of Young European Greens (FYEG).

Im Wahlkreis Europa gibt es nur 1 Sitz im Senat. Hier treten wir deshalb nicht an, sondern unsere Liste unterstützt die Kandidat*innen vom Partito Democratico, um als Mitte-Links Koalition den Sitz zu erlangen. Spitzenkandidat ist hier Andrea Crisanti (https://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Crisanti_(medico)) (https://www.youtube.com/watch?v=lAx6IJn9B9k).

Bozen, 16.09.2022

COMUNICATO STAMPA.

In Consiglio provinciale è arrivato oggi in trattazione il disegno di legge sulla democrazia diretta, con cui si intendeva correggere alcuni punti tecnici e formali che, come spesso capita nella stesura delle leggi, erano rimasti nel testo del 2018. L’opposizione compatta ha fatto in modo che il disegno di legge, proposto da Brigitte Foppa e cofirmato da tutti gli altri gruppi di opposizione (eccetto fdl), potesse essere messo in trattazione.

Negli ultimi anni la maggioranza ha provato diverse volte a ridimensionare in modo massiccio la legge sulla democrazia diretta co-firmata nel 2018 da Amhof, Foppa e Noggler, e approvata poi a larga maggioranza. L’ultimo tentativo di mutilare la legge del 2018 è stato sventato grazie al referendum tenutosi a fine maggio del 2022.

La legge sulla democrazia diretta del 2018 è stato il risultato di un esemplare processo partecipativo che ha visto il coinvolgimento della società civile e di molti partiti, sia della minoranza che della maggioranza. I tentativi degli ultimi anni da parte della maggioranza di amputare questa legge hanno portato allo scontro le stesse parti che avevano collaborato nella sua stesura.

“Oggi in Consiglio provinciale forse abbiamo ritrovato lo spirito con cui la legge sulla democrazia diretta era nata – spiega Brigitte Foppa – per questo abbiamo accettato di sospendere la trattazione del disegno di legge, per tornare a dialogare con la maggioranza e trovare così delle soluzioni che incontrino il consenso di tutti. Queste però non dovranno assolutamente distruggere lo spirito con cui la legge del 2018 era nata. Si può trattare, ma si dovrà rispettare la volontà originaria, e soprattutto l’esito del referendum del maggio scorso. In quell’occasione si sono espressi quasi 100.000 cittadini e cittadine della nostra provincia e il 76% ha detto chiaramente che vuole tenere la legge del 2018. Su questo continueremo a vigilare”.

Bolzano, 15/9/2022

Cons. prov.

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

Venerdì 9 settembre 2022, i Verdi con Europa Verde/Sinistra Italiana hanno presentato il loro “pacchetto completo” di candidate e candidati e i principali punti del programma per le elezioni politiche del 2022.

L’Italia sta affrontando le elezioni più importanti degli ultimi 30 anni. Perciò è necessario fare ogni sforzo possibile affinché tutte le cittadine e i cittadini ne divengano consapevoli. “L’esito delle elezioni definirà la direzione futura della Repubblica. L’Italia ha bisogno di stabilità, sicurezza e solidarietà – e anche l’Europa e anche l’Alto Adige. Nella coalizione di centro-sinistra lavoriamo per un futuro democratico, ecologico, climatico e giusto”, hanno dichiarato i rappresentanti dell’alleanza Verdi/EuropaVerde/Sinistra Italiana, Brigitte Foppa, Felix von Wohlgemuth e Luca Di Biasio. In Alto Adige c’è un’ampia fetta di popolazione aperta, cosmopolita e moderna che desidera una rappresentanza politica impegnata in valori come il rispetto, la democrazia e l’inclusione.

Per questo si impegnano le nostre candidate e il nostro candidato alle elezioni politiche di fine settembre. Alla conferenza stampa di venerdì, hanno presentato le loro priorità.

La nostra capolista nel sistema proporzionale regionale, Roberta Rigamonti, ha ottime chance di essere eletta. La 49enne giurista e vicepresidente della Federazione per il sociale e la Sanità è particolarmente impegnata nei temi di inclusione e giustizia sociale: ” In Italia le persone che vivono in condizioni di povertà assoluta sono 4,6 milioni. Investiamo solo lo 0,7% del Pil in servizi sociali territoriali ma prevediamo di aumentare fino al 2% del Pil la spesa militare. È arrivato il momento di cambiare! Occorrono investimenti per garantire il diritto a una vita dignitosa, autodeterminata, delle persone più fragili e di tutti e tutte.  Occorre investire nel Terzo settore, nel volontariato, che già opera nel cambiamento ed ha tutte le potenzialità per giocare un ruolo da protagonista come catalizzatore di risorse, energie e persone. Occorre costruire un nuovo modello in grado di rispondere ai bisogni di benessere, inclusione e partecipazione dei cittadini e delle cittadine. Sostenere con cura, si può! ” afferma Rigamonti.

Poiché i Verdi sono tradizionalmente molto forti nella regione Trentino-Alto Adige, il seggio potrebbe essere assegnato effettivamente ai Verdi dell’Alto Adige e del Trentino attraverso il sistema di ridistribuzione nazionale.

In una delle circoscrizioni più popolose della regione, ovvero il collegio Merano-Bolzano-Bassa Atesina per la Camera, si presenta Elide Mussner. La 38enne esperta di turismo e assessora a Badia si candida per l’alleanza EuropaVerde/Sinistra Italiana, PD e +Europa. Elide Mussner crede fermamente nel cambiamento: “Non si tratta solo di annunciare il cambiamento, ma anche di renderlo realtà. Agire in modo sostenibile deve diventare la nostra priorità assoluta, il che significa partire dalla tutela dell’ambiente. Occorre limitare il consumo di risorse e lavorare per una mobilità alternativa e accessibile a tutte tutti: ampliare la rete ferroviaria, realizzare piste ciclabili fino alle valli più remote, accorciare le distanze e potenziare il trasporto pubblico. I trasporti sono la principale fonte di gas serra nella nostra provincia e questo deve cambiare. Ciò significa che dobbiamo anche pianificare il nostro spazio abitativo in modo più sociale, senza barriere e rispettoso dell’ambiente. In economia, il bene comune deve avere la precedenza sugli interessi privati; solo così possiamo raggiungere la giustizia sociale”.

Nel collegio Merano-Venosta per il Senato c’è una forte prevalenza di candidature femminili. Per l’alleanza Verdi/EuropaVerde/Sinistra Italiana ha accettato di candidare Marlene Messner, direttrice dell’Associazione dei musei e a lungo direttrice di Urania Meran. Messner, 57 anni, è una donna di cultura e di economia e di conseguenza individua le sue priorità programmatiche su il miglioramento delle condizioni nel mercato del lavoro: „Alla luce della carenza di manodopera qualificata da un lato e dell’elevata disoccupazione giovanile in Italia dall’altro, abbiamo bisogno di una massiccia offensiva educativa in grado di captare le/i giovani, anche persone con background migratorio, e le formi con lezioni di lingua e una formazione specializzata compatta che permetta loro di entrare nel mondo del lavoro. È necessario offrire alle persone che hanno trovato rifugio nel nostro Paese un’alternativa all’illegalità e allo sfruttamento. È inoltre molto importante aumentare il tasso di occupazione femminile in Italia. Il 42% delle donne tra i 30 e i 69 anni non ha un’occupazione e sono soprattutto le donne che provengono da contesti economici precari a lasciare il lavoro dopo la nascita di un figlio. Le conseguenze sono devastanti: nessuna pensione, povertà, dipendenza e, in definitiva, meno forza lavoro qualificata per la nostra economia.

Particolarmente avvincente è il duello che si sta delineando con la candidatura di Hans Heiss nel collegio di Bressanone/Pusteria per il Senato. Heiss, 69 anni, storico e Consigliere provinciale in pensione, ha deciso di candidarsi per dimostrare chiaramente che l’Alto Adige ha bisogno di un impegno per la natura e l’ambiente al di là di interessi particolari e di risultati elettorali prestabiliti. “L’Alto Adige e l’Italia devono diventare rispettosi del clima; la Val d’Isarco e la Val Pusteria sono un importante banco di prova. A Roma si prenderanno decisioni sul traffico di transito lungo l’asse del Brennero e sui pedaggi, ma anche su nuove strategie energetiche oltre il fossile. I milioni del Pnrr devono essere utilizzati in modo sociale e orientato al futuro, lo shock dei prezzi dell’energia deve essere ammortizzato. E per quanto riguarda l’autonomia: veri progressi sono stati fatti solo con il centro-sinistra, non con le strategie opportunistiche o che strizzano l’occhio alla destra” afferma Heiss riguardo alle sue priorità programmatiche di questa campagna elettorale.

A causa del sistema elettorale estremamente complicato, si teme che molte cittadine e cittadini andranno a votare. “Ci viene continuamente chiesto come si vota. Abbiamo quindi sancito la regola base: nel dubbio, barrate sempre il simbolo verde-rosso di EuropaVerde/Sinistra Italiana ovunque lo troviate sulla scheda elettorale!” è la raccomandazione dei partiti, del candidato e delle candidate alle elezioni politiche del 25 settembre.

ANFRAGE ZUR SCHRIFTLICHEN BEANTWORTUNG.

Die Grüne Fraktion wurde von einigen Bürger:innen darauf hingewiesen, dass die Schülertransporte im heurigen Schuljahr noch zu wünschen übriglassen: Einige Schülertransporte in Orten, wo die Schüler:innen darauf angewiesen sind, werden nicht mehr gewährleistet. Besonders betroffen scheint der Schülertransport in St. Jakob, Leifers.

Zudem sind die öffentlichen Verkehrsmittel überfüllt, sodass die Busse oft nicht an allen Haltestellen halten können. Somit sehen sich manche Eltern sogar gezwungen, ihre Kinder mit dem Privatauto in die Schule zu bringen.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Es wurden uns viele Ausfälle privater Schülertransporte gemeldet:
    1. In welchen Bezirken und Gemeinden tritt das Problem auf? Wir bitten um eine Auflistung der Gemeinden!
    2. Was sind die Gründe dafür?
    3. Gibt es einen Plan, wie man das Problem beheben möchte und wie sieht dieser aus?
    4. Wird der private Schülertransport im Laufe des Herbstes für alle Schüler:innen (die auf ihn angewiesen sind) gewährleistet sein?
    5. Wird es dazu kommen, dass einige Orte komplett auf den Schülertransport verzichten werden müssen? Wenn ja, welche Gemeinden/Fraktionen sind betroffen?
  2. Gibt es derzeit Probleme mit öffentlichen Verkehrsmitteln, die auch von Schüler:innen genutzt werden?
    1. Kam es öfters vor, dass Schüler:innen morgens vom Bus „stehen gelassen“ wurden? Falls ja, in welchen Gemeinden?
    2. Welche Art von Verkehrsmittel (vor allem Bus oder Citybus) sind davon betroffen?
    3. Falls ja, in welchen Bezirken und Gemeinden tritt das Problem auf?
  3. Auch in St. Jakob in Leifers fällt heuer der Schülertransport zur Mittelschule Egger Lienz in Haslach aus. Die öffentlichen Verkehrsmittel kommen momentan für jene Schüler:innen nicht in Frage, da die Busse diese Schüler:innen nicht mehr aufnehmen. Was gedenkt die Landesregierung in diesem konkreten Fall zu unternehmen?
  4. Wie möchte man das Problem beheben und ist eine Potenzierung des Öffentlichen Nahverkehrs vorgesehen?
  5. Wie hat man sich in der Landesregierung im Sommer auf die Schülertransporte vorbereitet?
  6. Kam die Krise mit den Schülertransporten für die Landesregierung überraschend oder hat sie damit gerechnet?

Bozen, 08.09.2021

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

ANFRAGE ZUR AKTUELLEN FRAGESTUNDE.

Wir hören von einem Pistenvorhaben am Kronplatz, das neue Pisten in Richtung Enneberg und Reischach vorsehen würde. Es handle sich um Eingriffe in bisher unberührte Gebiete, mit Bergwiesen und einem wichtigen Auerwildschutzgebiet. In der Umgebung macht sich Sorge breit, einerseits, weil man die Zerstörung der Natur nicht weiter mittragen will, zweitens auch weil Bürger:innen finden: Es reicht.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Hat die Landesregierung Kunde von diesem genannten Vorhaben oder einem diesem Ähnlichen?
  2. Falls ja, was ist der Stand der Dinge?
  3. Sind die genannten Pisten im Schipistenplan eingetragen?
  4. Würde ein solches Vorhaben dem öffentlichen Interesse entsprechen, und wenn ja, wie würde dies begründet?
  5. Wie steht die Landesregierung zu diesem Vorhaben (falls es dieses gibt)?

Bozen, 06.09.2022

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler