HomeComunicati stampaProtezione del clima – giustizia sociale – diritti civili e pluralismo democratico: ecco perché facciamo sul serio!

Protezione del clima – giustizia sociale – diritti civili e pluralismo democratico: ecco perché facciamo sul serio!

Venerdì 9 settembre 2022, i Verdi con Europa Verde/Sinistra Italiana hanno presentato il loro “pacchetto completo” di candidate e candidati e i principali punti del programma per le elezioni politiche del 2022.

L’Italia sta affrontando le elezioni più importanti degli ultimi 30 anni. Perciò è necessario fare ogni sforzo possibile affinché tutte le cittadine e i cittadini ne divengano consapevoli. “L’esito delle elezioni definirà la direzione futura della Repubblica. L’Italia ha bisogno di stabilità, sicurezza e solidarietà – e anche l’Europa e anche l’Alto Adige. Nella coalizione di centro-sinistra lavoriamo per un futuro democratico, ecologico, climatico e giusto”, hanno dichiarato i rappresentanti dell’alleanza Verdi/EuropaVerde/Sinistra Italiana, Brigitte Foppa, Felix von Wohlgemuth e Luca Di Biasio. In Alto Adige c’è un’ampia fetta di popolazione aperta, cosmopolita e moderna che desidera una rappresentanza politica impegnata in valori come il rispetto, la democrazia e l’inclusione.

Per questo si impegnano le nostre candidate e il nostro candidato alle elezioni politiche di fine settembre. Alla conferenza stampa di venerdì, hanno presentato le loro priorità.

La nostra capolista nel sistema proporzionale regionale, Roberta Rigamonti, ha ottime chance di essere eletta. La 49enne giurista e vicepresidente della Federazione per il sociale e la Sanità è particolarmente impegnata nei temi di inclusione e giustizia sociale: ” In Italia le persone che vivono in condizioni di povertà assoluta sono 4,6 milioni. Investiamo solo lo 0,7% del Pil in servizi sociali territoriali ma prevediamo di aumentare fino al 2% del Pil la spesa militare. È arrivato il momento di cambiare! Occorrono investimenti per garantire il diritto a una vita dignitosa, autodeterminata, delle persone più fragili e di tutti e tutte.  Occorre investire nel Terzo settore, nel volontariato, che già opera nel cambiamento ed ha tutte le potenzialità per giocare un ruolo da protagonista come catalizzatore di risorse, energie e persone. Occorre costruire un nuovo modello in grado di rispondere ai bisogni di benessere, inclusione e partecipazione dei cittadini e delle cittadine. Sostenere con cura, si può! ” afferma Rigamonti.

Poiché i Verdi sono tradizionalmente molto forti nella regione Trentino-Alto Adige, il seggio potrebbe essere assegnato effettivamente ai Verdi dell’Alto Adige e del Trentino attraverso il sistema di ridistribuzione nazionale.

In una delle circoscrizioni più popolose della regione, ovvero il collegio Merano-Bolzano-Bassa Atesina per la Camera, si presenta Elide Mussner. La 38enne esperta di turismo e assessora a Badia si candida per l’alleanza EuropaVerde/Sinistra Italiana, PD e +Europa. Elide Mussner crede fermamente nel cambiamento: “Non si tratta solo di annunciare il cambiamento, ma anche di renderlo realtà. Agire in modo sostenibile deve diventare la nostra priorità assoluta, il che significa partire dalla tutela dell’ambiente. Occorre limitare il consumo di risorse e lavorare per una mobilità alternativa e accessibile a tutte tutti: ampliare la rete ferroviaria, realizzare piste ciclabili fino alle valli più remote, accorciare le distanze e potenziare il trasporto pubblico. I trasporti sono la principale fonte di gas serra nella nostra provincia e questo deve cambiare. Ciò significa che dobbiamo anche pianificare il nostro spazio abitativo in modo più sociale, senza barriere e rispettoso dell’ambiente. In economia, il bene comune deve avere la precedenza sugli interessi privati; solo così possiamo raggiungere la giustizia sociale”.

Nel collegio Merano-Venosta per il Senato c’è una forte prevalenza di candidature femminili. Per l’alleanza Verdi/EuropaVerde/Sinistra Italiana ha accettato di candidare Marlene Messner, direttrice dell’Associazione dei musei e a lungo direttrice di Urania Meran. Messner, 57 anni, è una donna di cultura e di economia e di conseguenza individua le sue priorità programmatiche su il miglioramento delle condizioni nel mercato del lavoro: „Alla luce della carenza di manodopera qualificata da un lato e dell’elevata disoccupazione giovanile in Italia dall’altro, abbiamo bisogno di una massiccia offensiva educativa in grado di captare le/i giovani, anche persone con background migratorio, e le formi con lezioni di lingua e una formazione specializzata compatta che permetta loro di entrare nel mondo del lavoro. È necessario offrire alle persone che hanno trovato rifugio nel nostro Paese un’alternativa all’illegalità e allo sfruttamento. È inoltre molto importante aumentare il tasso di occupazione femminile in Italia. Il 42% delle donne tra i 30 e i 69 anni non ha un’occupazione e sono soprattutto le donne che provengono da contesti economici precari a lasciare il lavoro dopo la nascita di un figlio. Le conseguenze sono devastanti: nessuna pensione, povertà, dipendenza e, in definitiva, meno forza lavoro qualificata per la nostra economia.

Particolarmente avvincente è il duello che si sta delineando con la candidatura di Hans Heiss nel collegio di Bressanone/Pusteria per il Senato. Heiss, 69 anni, storico e Consigliere provinciale in pensione, ha deciso di candidarsi per dimostrare chiaramente che l’Alto Adige ha bisogno di un impegno per la natura e l’ambiente al di là di interessi particolari e di risultati elettorali prestabiliti. “L’Alto Adige e l’Italia devono diventare rispettosi del clima; la Val d’Isarco e la Val Pusteria sono un importante banco di prova. A Roma si prenderanno decisioni sul traffico di transito lungo l’asse del Brennero e sui pedaggi, ma anche su nuove strategie energetiche oltre il fossile. I milioni del Pnrr devono essere utilizzati in modo sociale e orientato al futuro, lo shock dei prezzi dell’energia deve essere ammortizzato. E per quanto riguarda l’autonomia: veri progressi sono stati fatti solo con il centro-sinistra, non con le strategie opportunistiche o che strizzano l’occhio alla destra” afferma Heiss riguardo alle sue priorità programmatiche di questa campagna elettorale.

A causa del sistema elettorale estremamente complicato, si teme che molte cittadine e cittadini andranno a votare. “Ci viene continuamente chiesto come si vota. Abbiamo quindi sancito la regola base: nel dubbio, barrate sempre il simbolo verde-rosso di EuropaVerde/Sinistra Italiana ovunque lo troviate sulla scheda elettorale!” è la raccomandazione dei partiti, del candidato e delle candidate alle elezioni politiche del 25 settembre.

Author: Verena

Wenn Schüler:innen
Democrazia diretta:
NON CI SONO COMMENTI

SCRIVI UN COMMENTO