Lorenzo SolaChiediamo alla Giunta Provinciale un intervento urgente che sblocchi la situazione pesante che di sta creando all’Inps di Bolzano.

La cronica carenza di personale ed ora il rischio non vengano confermati i comandati rischiano di mettere in ginocchio i servizi al cittadino e le pensioni e a questo si aggiunge il rischio del taglio degli incentivi che per anni ci hanno raccontato siano il vero toccasana per la produttività e che oggi vengono messi in discussione nonostante il blocco contrattuale di 5 anni.

Alla Giunta il compito di premere affinchè la nostra provincia con le sue sacrosante regole del bilinguismo possa garantire il fondamentale diritto alle pensioni ed alle decine e decine di servizi che l’Inps deve garantire.

Per Lorenzo Sola questo è un tema importante su cui la Giunta deve impegnarsi nei confronti del Governo nazionale molto piu che su altre tematiche. Solidarietà piena, quindi, ai lavoratori ed alle organizzazioni che stanno mobilitandosi per garantire i servizi ed un salario equo.

Lorenzo Sola, candidato Verdi Sel

cs bilancio verde 14 legislatura 004In questa relazione di minoranza il consigliere dei Verdi Riccardo Dello Sbarba racconta le testimonianze dei protagonisti e i documenti inediti raccolti dalla Commissione di inchiesta sullo scandalo SEL. Un materiale prezioso che deve essere conosciuto dall’opinione pubblica, poiché dimostra con fatti, testimonianze e documenti le gravissime responsabilità della politica nello scandalo più grave della storia dell’autonomia. Uno scandalo ancora aperto che – con richieste di risarcimenti e penali per oltre un miliardo di euro – rischia di mandare in bancarotta la SEL e lo stesso bilancio della Provincia che ne è la proprietaria. Nella relazione si chiarisce anche perché la soluzione Caia sia impraticabile (e infatti non è stata praticata) e si indicano le possibili vie per una riorganizzazione del settore elettrico provinciale in nome del bene comune dei cittadini e delle cittadine dell’Alto Adige.

Qui è possibile scaricare la Relazione di minoranza del consigliere provinciale del Verdi Riccardo Dello Sbarba

Tasche Wos taschn?Jetzt gibt’s die neuen “Wos taschn?” – Hol’ dir deine im Grünen Büro!

Wie erkennt sich Grüne auf den Straßen Südtirols? Nicht nur daran, dass sie meistens mit dem Rad unterwegs sind, sondern oft auch an den beliebten und viel getragenen Grünen Taschen.

Mit ihnen kannst du der Welt kundtun, dass du „das grüne Schaf der Familie“ bist, die beste „Landeshauptfrau“ wärst oder findest dass „Einsprachigkeit heilbar ist“. Die Covers sind abnehm- und austauschbar! Je nach Lust, Laune oder Anlass kannst du das passende Cover auf die Tasche geben und so deine grüne Botschaft des Tages unter die Leute bringen!

cs bilancio verde 14 legislatura 003Per la trasparenza e il bene comune – 2008-2013: Il bilancio del Gruppo Verde in Consiglio provinciale

La 14. Legislatura del Consiglio provinciale è ormai conclusa. Questi cinque anni sono stati uno dei periodi più sventurati nella storia del Consiglio provinciale, turbati da avvicendamenti di consiglieri/e, polemiche, scandali e una pratica legislativa non di rado disastrosa in questo tramonto dell’”Era Durnwalder”. Ma sono anche stati cinque anni di lavoro straordinariamente serio, anche e a volte non abbastanza valorizzato, di alcuni gruppi consiliari. Il gruppo dei Verdi ha dato un consistente contributo alla valorizzazione del lavoro del Consiglio.

Di più: nell’impegno per la trasparenza ed il bene comune siamo stati spesso in prima linea.

Riteniamo di aver lavorato per 5 anni con serietà e rigore, difendendo con tutte le nostre forze la fama di Gruppo consiliare competente e professionale, coerente nell’opposizione come nella proposta.

Speriamo che questo nostro lavoro abbia almeno un po’ contribuito a difendere l’immagine della politica e della democrazia agli occhi delle cittadine e dei cittadini.

Qui é possibile scaricare il bilancio completo del Gruppo Verde in Consiglio provinciale

Riccardo Dello Sbarba
Hans Heiss

Bolzano, 3 ottobre 2013

Young Greens

I young greens southtyrol

Inizio settembre i Verdi hanno presentato la loro lista per le elezioni provinciali, tra le candidate e i candidati ci sono molti volti nuovi appartenenti a tutte le fasce d´età. Viene prestata sempre piú attenzione al gruppo dei giovani verdi, attivo ormai da anni.

Le candidate e i candidati dei young greens sono: Evelyn Gruber-Fischnaller, Tobias Planer, Michaela Verena Abate, Martina Goller, Gaudenz Kripp, Valentino Liberto, Olfa Sassi e Christian Pasquale Tomaino.

“Critici ma costruttivi, ad alta voce, ma non troppo forti, vogliamo portare avanti noi la politica” ribadiscono tutti all´unisono. “I progetti con i giovani nei settori della cultura e della formazione sono la chiave per una società altoatesina sostenibile: aperta, multilingue, ambientalmente consapevole, vigile e critica sull’abuso di potere e una politica non trasparente. La politica pulita e un ambiente sano offrono ai giovani le stesse opportunità, quali creare condizioni eque per tutti i cittadini e tutte le cittadine della nostra provincia.

Cun na politica nëta y n ambient sane ulon ti pité de bona cundizions y nueva pusciblteies a nosc jëuni, nosc daunì.”

 

Ulteriori informazioni: http://www.verdi.bz.it/elezioni-provinciali-2013/

www.facebook.com/ygsbz

Le proposte verdi per la terza età

Con l’invecchiamento della società, anche la „terza età“ diventa sempre più una categoria politica. E noi Verdi l’abbiamo affrontata e argomentata nel nostro lavoro programmatico.

Chiediamo che il modo di affrontare i temi della vecchiaia rispecchi il valore che le persone anziane rappresentano per tutta la società. Gli anziani devono essere apprezzati, rafforzati e per questo abbiamo bisogno di nuove modalità di sostegno per venire incontro ai bisogni più svariati che questa fase della vita porta automaticamente con sé.

Le nostre proposte:

  •  un accordo generazionale che non si riduca semplicemente all’ambito lavorativo, ma che offra soprattutto alternative comuni per il tempo libero e luoghi adatti all’incontro;
  • offerte di Co-Housing nell’edilizia pubblica;
  • infrastrutture vive e vitali nei paesi (negozi di alimentari, farmacie, offerte culturali, ecc.) – ciò che per i giovani significa “emigrazione” per gli anziani è “isolamento”!
  • ulteriori interventi di sostegno alle donne che, guadagnando fino al 27% in meno degli uomini, prendono anche una pensione inferiore;
  • sviluppo di offerte formative adatte alla terza età, ad esempio nell’ambito della formazione politica e corsi di insegnamento intergenerazionale sull’educazione sessuale e sulla salute.
  • verifica degli effetti dell’assegno di cura “Pflegesicherung” sulle persone che esercitano la cura ed assistenza agli anziani non autosufficienti (per lo più donne, che nella vecchiaia ricevono pensioni più ridotte).
  • dove possibile: facilitare l’incontro tra giovani e anziani (ad esempio collocando le mense scolastiche, gli asili, il servizio di ostetricia ecc. nelle case di risposo).
  • Diritto a una vecchiaia autodeterminata e a una morte dignitosa e autodeterminata.

 

Brigitte Foppa, capolista Verdi‐Grüne‐Vërc – SEL

Evelyn Gruber-Fischnaller, co-portavoce delle Donne Verdi

Brigitte Foppa mit Tasche-quadrBei der Landesversammlung der SVP am Samstag, 29. September wurden wir Grüne im Bündel der Oppositionsparteien als „Alternative Verhinderer“ betitelt.

Da die Wahlkampfansagen der SVP nun zum wiederholten Male in diese Richtung zielen, möchte ich dazu Stellung nehmen. Denn offensichtlich handelt es sich um ein Totschlagargument, das beweist, dass die Mehrheitspartei unserer Politik inhaltlich nichts entgegen zu setzen weiß. Wir hören auch nie Beispiele, sondern nur Pauschalverurteilungen.

Vermutlich möchte man in der SVP  gerne übertünchen, was wir Grüne alles ermöglicht haben (nicht verhindert, Herr Obmann), in den letzten Jahren, insbesondere durch die Arbeit unserer Landtagsfraktion:

Wir haben Transparenz ermöglicht, durch Aufdeckung des SEL-Skandals.
Wir haben Mitsprache ermöglicht, durch Unterstützung sämtlicher Demokratie-Initiativen. Wir haben Ehrlichkeit ermöglicht, durch die konsequenten Anfragen im Landtag.
Wir haben Kosten-Nutzen-Wahrheit ermöglicht, etwa durch die Informationsarbeit zu Flughafen, Pumpspeicherwerk und Fahrsicherheitszentrum.
Wir haben Offenheit ermöglicht, etwa durch unsere Verbesserungsvorschläge zu Integrations- oder Familiengesetz.
Wir haben BürgerInnen-Vertretung ermöglicht, etwa wenn wir auf die wüste Baumrodungsaktion in Sexten hingewiesen haben.
Wir haben hundertfach die Unterstützung des Natur- und Landschaftsschutzes ermöglicht, von Antersasc bis zum Rambach, von der Peripherie bis in die Bozner Innenstadt.

Die meisten der angeführten Beispiele hat die Südtiroler Landesregierung indessen zu verhindern versucht.

Wer hier also die Verhinderer sind, hängt einzig vom Standpunkt ab. Wir werden ganz sicher weiter eine Politik des Ermöglichens verfolgen. Im Sinne der Umwelt und der Demokratie, allerdings, nicht im Sinne von Machterhalt und Eigeninteresse.

Brigitte Foppa, Spitzenkandidatin Verdi‐Grüne‐Vërc – SEL

conferenza stampa Rebecca Harms - Hotel lunaRebecca Harms, con i Verdi altoatesini sul futuro della nostra provincia

Anche in questa campagna elettorale si discute del futuro istituzionale dell’Alto Adige. Il disagio diffuso della popolazione di lingua tedesca, originato da una partecipazione vissuta come insufficiente e una mancanza di democrazia, unito a una purtroppo ancora presente diffidenza verso i “vicini” italiani, viene canalizzata dai partiti della destra tedesca verso l’idea di uno “stato proprio”.

“Libero Stato” e ritorno all’Austria vengono presentati come opzioni praticabili. In questo modo si gioca sulla voglia di cambiamento avvertita dalla popolazione, ma si pianta un cuneo che divide i gruppi linguistici. Inoltre, si esclude dalle responsabilità proprio chi sarebbe il primo a doversi far carico del rinnovamento: i partiti della maggioranza al governo.

I Verdi oppongono a queste fantasie la concreta proposta di un rinnovamento democratico dell’autonomia statuto contrario (vedi i dettagli nel nostro programma) . In un dialogo aperto, in una nuova forma partecipata, cittadini e cittadine e rappresentanti di movimenti e correnti sociali dovrebbero lavorare insieme per una convivenza che si fondi su nuove basi. Risorsa essenziale e caratteristica identitaria della nostra provincia è il multilinguismo e la presenza di più culture in una precisa area alpina.

In questa visione l’Europa assume grande importanza . E’ l’ insieme più grande in cui la nostra provincia è inserita, al di là del sofferente e fragile stato nazionale italiano.Ma soprattutto l’Europa è la garanzia di una convivenza pacifica tra stati, regioni e popoli del nostro continente.

La presidente dei Verdi al Parlamento europeo Rebecca Harms ricorda l’idea dei “trasferimenti di solidarietà”, che sta alla base dell’Europa e che ancora conserva il suo valore. Le tendenze disgregatrici che si manifestano in diversi luoghi in Europa sono spesso espressione di egoismo, dell’insicurezza finanziaria di regioni ristrette e la voglia di separarsi da chi è economicamente più debole.
Non c’è dunque bisogno di un’astratta “più Europa”, ma di una autentica fiducia nella nostra comunità internazionale. “In definitiva ‐ ha detto Rebecca Harms ‐ è la cosa migliore che abbiamo prodotto negli ultimi cento anni. Di più: un miracolo!”.

È ora di agire. I fatti sono chiari e il caso viene seguito a livello internazionale.

Dopo ricerche approfondite da parte di diversi storici, un mese fa è stato reso noto anche in Sudtirolo che il compositore Johann Eduard Ploner (1894-1955) era un membro del partito nazionalsocialista e che anche la sua opera, almeno fino al 1945, è stata guidata e caratterizzata da idee e convinzioni antisemite.

In riconoscimento alla sua fama musicale, il comune di Vipiteno già da parecchio tempo ha dedicato una strada al musicista originario della cittadina e ora deve decidere se e come ritirare la dedica della strada, una volta esaminati attentamente i fatti. Il sindaco Fritz Karl Messner ha richiesto sí tutta la documentazione, ma non sembra avere fretta di prendere una decisione e di portare la discussione in consiglio comunale.

I Verdi consigliano al sindaco e al comune di muoversi in fretta e in modo inequivocabile e di non tirare per le lunghe le procedure per il cambiamento del nome della strada. I fatti parlano chiaro e dimostrano in maniera schiacciante la posizione di Ploner: quindi il riconoscimento pubblico con la dedica di una strada in suo onore non è più opportuno. Perfino l’associazione delle bande sudtirolesi si è espressa in modo molto chiaro: il musicista, che aderì già nel 1933 al NSDAP, si identificava in modo inquietante con il nazionalsocialismo.

Il ritiro della dedica a Ploner della strada di Vipiteno serve però anche come richiamo alla politica provinciale: affinché si possa procedere alla necessaria storicizzazione del monumento alla vittoria e degli altri monumenti fascisti, come il rilievo di Mussolin, è necessario il chiaro rifiuto del Nazismo e del Fascismo. A livello provinciale si deve quindi impostare una linea inequivocabile per la nomina di strade e piazze che ponga così il comune di Vipiteno davanti alle sue responsabilità che vanno oltre i confini del suo territorio. Anche per questo è necessaria una decisione chiara e veloce per il disconoscimento del nome.

Bolzano, 25. settembre 2013

Hans Heiss
Riccardo Dello Sbarba