HomeComunicati stampa“Fase zero” come fase chiave della crisi-covid19: vediamoci chiaro.

“Fase zero” come fase chiave della crisi-covid19: vediamoci chiaro.

COMUNICATO STAMPA.

Con il lento concludersi della prima ondata della crisi sanitaria da Covid19, iniziamo a fare un po’ d’ordine. Mentre con diverse interrogazioni in Consiglio Provinciale, nella commissione d’inchiesta e addirittura con delle indagini della procura, la “fase 1” viene ben analizzata ed elaborata, finora manca completamente lo sguardo sul periodo prima dello scoppio della crisi. Eppure secondo esperte ed esperti è proprio in questa fase che molto probabilmente sono stati fatti i “grandi errori”. È il periodo tra l’inizio dell’anno e l’inizio del lockdown, o comunque il tempo intercorso tra l’annuncio dell’emergenza nazionale fatta dal governo Conte il 31 gennaio 2020 e il decreto di chiusura (#iorestoacasa) del 9 marzo.
Regioni che in questa fase, che qui chiamiamo “fase 0”, hanno preso l’epidemia sul serio e quindi hanno reagito subito, sono state molto meno colpite nella fase acuta, rispetto a quelle Regioni che invece non hanno preso subito misure concrete ed efficaci, né a livello di sistema sanitario, né a livello sociale. Proprio in quelle settimane si sono avviate (o sono state evitate) le grandi catene d’infezione e così sono stati creati (o appunto evitati) anche i presupposti per la concentrazione in determinati hotspot.

In due interrogazioni presentate in Consiglio provinciale e che verranno trattate nella prossima seduta a giugno, il Gruppo Verde inizia a fare luce su questa “fase 0”. I Consiglieri provinciali Foppa, Dello Sbarba e Staffler chiedono, per prima cosa, come il sistema sanitario dell’Alto Adige/Südtirol si sia preparato alla fase acuta della pandemia che si stava rapidamente avvicinando, soprattutto per quanto riguarda:

  1. l’acquisto di mascherine e vestiario di protezione
  2. le istruzioni distribuite al personale e a tutte/i gli/le inservienti su come comportarsi durante la pandemia
  3. l’ampliamento delle risorse mediche di terapia intensiva.

Il secondo tema riguarda invece i grandi eventi. Si sa che i grandi affollamenti di persone sono stati uno dei fattori che hanno portato alle infezioni di massa. In Alto Adige/Südtirol i grandi eventi o manifestazioni che riguardano più comuni vengono approvati dall’amministrazione provinciale. Il Gruppo Verde chiede quindi, quali eventi di grandi dimensioni e quali manifestazioni che coinvolgessero più Comuni abbiano avuto luogo in Alto Adige/Südtirol nell’arco di tempo tra il 31/01/2020 e il 09/03/2020 e quali invece siano stati cancellati.
Capire che cosa sia successo in quelle settimane intanto ci fa sapere se “siamo davvero meglio di altre regioni”, come spesso si afferma. Soprattutto però ci aiuta a evitare errori fatali nel caso dovesse ripresentarsi una “seconda ondata” della pandemia.

21 maggio 2020

Cons. prov.
Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba, Hanspeter Staffler

Author: Heidi

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