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Con l’approvazione della mozione favorevole al Tram del Gruppo Verde, firmata in una versione modificata anche da alcuni colleghi del Gruppo Svp, il Consiglio provinciale fissa in modo definitivo la scelta di fondo di realizzare un collegamento su binari non solo tra Bolzano e l’Oltradige, ma anche di realizzare una rete di tram anche all’interno del capoluogo Bolzano per collegare importanti nodi di trasporto, come l’ospedale.
Importante l’impegno sancito dalla mozione di decidere attraverso una intesa coi comuni interessati su importanti argomenti ancora aperti come il tracciato, la tecnologia e soprattutto il modello di finanziamento. Con questa mozione il Consiglio provinciale ha sancito in modo irreversibile la decisione di adottare il modello tram come soluzione sostenibile e moderna per affrontare il tema della mobilità dentro la città di Bolzano e nei sui collegamenti coi comuni limitrofi.
In PDF: il testo della mozione approvata dal Consiglio provinciale
[gview file=”http://www.verdi.bz.it/wp-content/uploads/2018/01/Überetscher-Bahn-Tram-Bolzano-Oltradige.-Ersetzungsantrag-Emendamento-sostitutivo.pdf”]

Chiediamo ai partiti al governo una linea chiara e di prendere in considerazione tutti i gruppi linguistici dell’Alto Adige nella discussione sul doppio passaporto.
Durante il suo primo incontro con il Ministro degli esteri Alfano a Roma, la nuova Ministra degli esteri austriaca Karin Kneissl ha affrontato, e per ora sdrammatizzato, il tema della doppia cittadinanza per i sudtirolesi. Nel corso del dibattito d’attualità, rispondendo a una nostra interrogazione, ieri la Giunta ha preso le distanze da tale richiesta, ma non ha mai smentito le dichiarazioni che invece sostengono il contrario. I partiti di destra continuano a festeggiare. I Freiheitlichen austriaci continuano a fare pressione. Nel mezzo di questo caos in buona parte prodotto da lei stessa, la SVP si dimena da una dichiarazione all’altra continuando a contraddirsi. Con la sua stessa incertezza e l’intrinseco travaglio amletico trasmette insicurezza ovunque, al di là dell’appartenenza politica.
Siamo sempre reticenti a criticare apertamente le decisioni strategiche di altri partiti, ma qui ci sentiamo in dovere di criticare con grande chiarezza la debolezza e la mancanza di orientamento del partito al governo della nostra Provincia. Sul tema del doppio passaporto la SVP non si dimostra assolutamente all’altezza di un partito con la pretesa di governare la Provincia con la maggioranza assoluta. Si è piegata alla pretese dei partiti della destra tedesca per poi rendersi conto con stupore dell’opinione diversa di tante cittadine e cittadini preoccupati. E ora si ritrova combattuta tra i problemi pratici sulla via della doppia cittadinanza, sospinta dagli avvertimenti delle persone ragionevoli e dalla pressione esercitata dalla parte “patriottica”.
Mentre il dibattito ha ormai raggiunto l’interesse internazionale, in Alto Adige si continua a dimenticare il problema principale e cioè che l’accesso alla doppia cittadinanza sarebbe riservato solo a una parte della popolazione. Noi abbiamo continuato a richiamare l’attenzione su questo dilemma esistenziale, purtroppo senza esiti. E ciò dimostra fino a che punto il tema della convivenza tra i gruppi linguistici sia finito ai margini del dibattito interno. Il gruppo linguistico italiano non è mai stato così sotto rappresentato in Consiglio provinciale e in tutta la vita politica e l’inspiegabile silenzio del PD, partner di governo, fa sì che le persone di lingua italiana vengano praticamente dimenticate. Questa tendenza a ignorare è allo stesso tempo un sintomo e un avvertimento.
È assolutamente necessario che il tema della doppia cittadinanza venga affrontato prendendo seriamente in considerazione le diverse prospettive di TUTTI i gruppi linguistici in Alto Adige/Südtirol. Chiediamo ai partiti al governo, SVP e PD, di esprimere una chiara posizione, di elaborare una strategia trasparente e di comunicare finalmente alla popolazione in quale direzione stiamo andando.
BZ, 17.01.2018
Brigitte Foppa
Hans Heiss
Riccardo Dello Sbarba


Il 5 gennaio 2018, sull’Alpe di Siusi, si è tenuto l’evento “Bike & Sci”. La manifestazione, che vedeva in gara sulla pista Bullaccia una combinazione di motociclisti e sciatori, è stata organizzata dall’Alpe di Siusi Marketing Soc. coop. Da quanto leggiamo, la gara funzionava in questo modo: i motociclisti eseguivano il tratto in salita sulla pista coperta di neve e di ghiaccio, mentre gli sciatori facevano la discesa. Il titolo dell’evento “Bike & Sci” potrebbe trarre in inganno, ma non si trattava di mountainbike bensì di motorbike. Siamo quindi a dir poco stupiti che una gara di questo tipo abbia potuto essere realizzata in un parco naturale, quello dello Sciliar-Catinaccio, che fa anche parte del patrimonio naturale dell’UNESCO. Dai media veniamo a sapere che, oltretutto, mancava l’autorizzazione da parte degli organi e degli uffici competenti.
 
Pertanto chiediamo alla Giunta provinciale:

  • È vero che non è stata emessa alcuna autorizzazione da parte degli organi competenti, sia a livello comunale che provinciale, per l’organizzazione dell’evento? Se sì, perché dunque l’evento “Bike & Sci” ha potuto ugualmente avere luogo?
  • Gli organizzatori dell’evento subiranno le conseguenze di quanto accaduto? E se sì, in quale modo?
  • Come intende muoversi la Giunta provinciale in vista di altri eventi di questo tipo?
  • Cosa intendono fare la Giunta provinciale e l’IDM per impedire manifestazioni invasive che compromettono la protezione dell’ambiente e del paesaggio?
  • Quale tipo di turismo e sport intende promuovere la Giunta provinciale?

 
Bolzano, 16 gennaio 2018
Cons. prov.
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hans Heiss
 
 

Se oggi i governatori dell’Euregio e gli/le assessori/e competenti di ambiente e trasporti si incontrano per un vertice su traffico e trasporti, vuol dire che tutti hanno preso atto della gravità della situazione del traffico sull’asse del Brennero: 2,25 milioni di camion e una notevole crescita del trasporto individuale sotterrano le speranze di una diminuzione o quanto meno di una stabilizzazione della valanga di traffico.
La salute di chi vive lungo l’asse di transito e delle zone urbane merita da tempo attenzione e protezione. Ma è inutile farsi illusioni. Noi Verdi ci aspettiamo poco dal vertice odierno: purtroppo è poco plausibile che si giunga a una strategia condivisa dell’Euregio con misure concrete quali l’aumento dei pedaggi, il divieto di transito notturno e il limite dei 100 km/h, secondo l’esempio tirolese.
Ci basterebbe (e anche in questo caso saremmo stupiti se accadesse) che per l’Alto Adige venissero definiti dei passi minimi: la riattivazione della stazione di misurazione dell’aria  in Valle Isarco ormai disattiva da un anno, una stazione di controllo dei mezzi pesanti a Vipiteno e il massimo utilizzo dell’autostrada ferroviaria (RoLA) verso sud.
Sarebbero tre piccoli passi per ricostruire la fiducia verso le politiche sul traffico di transito. Non ci aspettiamo molto di più. Anche uno spostamento del traffico di transito deviato di ca. 800.000 camion all’anno resta un sogno, così come un pedaggio adeguato o la fine del privilegio dei prezzi stracciati del diesel austriaco, così come richiesto dall’assessora tirolese Ingrid Felipe.
 
Bolzano, 15/1/2018
Hans Heiss
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba

Il Coordinamento Provinciale dei Verdi ha deciso nella sua riunione di sabato, 30 dicembre, di aderire alla Lista „Liberi e Uguali“ guidata dal Presidente del Senato Pietro Grasso e dalla Presidente della Camera Laura Boldrini.

La decisione è stata presa a larghissima maggioranza dopo un lungo processo di confronto con le varie opzioni che si prospettavano – anche considerando la legge elettorale che penalizza fortemente i partiti regionali che non si chiamino SVP.

Rammaricati per la lacerazione del centro sinistra in Italia e consapevoli del fatto che i nostri colleghi dei Verdi Nazionali hanno scelto la coalizione con il Partito Democratico, la decisione è stata particolarmente difficile. La delusione di molte persone del centro-sinistra per le politiche del PD e della SVP e l’indifferenza di questi due partiti non solo verso la costruzione di una coalizione basata sulla pari dignitá tra tutte le forze politiche, ma anche – anzi, soprattutto – verso i temi più scottanti del momento, ci ha portati a fare una rigorosa verifica programmatica.

Su questa base abbiamo optato di continuare a puntare sui temi ecosociali, perché è lí che sentiamo la maggiore mancanza e il maggiore potenziale di sviluppo.

Con Liberi & Uguali la vicinanza programmatica sui temi della giustizia sociale, della solidarietà con i più deboli, della salvaguardia dell‘ambiente è evidente. Condividiamo gli obbiettivi principali e ci sarà sicuramente possibilità di ampliare il programma elettorale di ulteriori riferimenti ecosociali ed europei.

Speriamo in un confronto elettorale leale e onesto e come sempre ci impegneremo per una politica seria, rispettosa e che metta al centro idee e valori al posto di egoismi e vanità. Pensiamo che sia proprio questo di cui l’Italia ha bisogno.

Brigitte Foppa e Tobias Planer, co-portavoce provinciali
Karl Tragust, Presidente del Coordinamento Provinciale
Riccardo Dello Sbarba e Hans Heiss, Consiglieri Provinciali
Florian Kronbichler, Deputato alla Camera