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Comunicato stampa

In occasione della Giornata internazionale contro l’omo, bi-, inter- e transfobia le consigliere provinciali Madeleine Rohrer e Brigitte Foppa ed il consigliere provinciale Zeno Oberkofler chiedono misure concrete anziché mere politiche simboliche per la comunità LGBTQAI+.

Il 17 maggio è IDAHOBIT, la giornata internazionale contro la discriminazione basata sull’orientamento sessuale (lesbiche, gay e persone bisessuali) e sulle persone le cui caratteristiche fisiche sessuali non possono essere chiaramente classificate come femminili o maschili (intersessualità) o non si identificano con il sesso loro assegnato alla nascita (transessualità). La rete delle regioni, province e comuni italiani, RE.A.DY, organizza anche quest’anno un’azione a livello nazionale alla quale parteciperà anche la provincia di Bolzano. Il Gruppo verde accoglie con favore la conferenza stampa odierna del presidente della Provincia. “Sta a ciascuno di noi non rimanere in silenzio ad osservare passivamente quando le persone vengono discriminate, bensì assumere una posizione chiara, forte e precisa per una società aperta, tollerante e inclusiva”, affermano Rohrer, Foppa e Oberkofler.

Tuttavia, oltre ad una mancata decisione ufficiale da parte della Giunta provinciale di partecipare alla rete RE.A.DY, mancano anche i mezzi finanziari: “Per il 2024 non è previsto alcun budget per la realizzazione degli obiettivi della rete”, comunica il Presidente della Provincia in risposta ad un’interrogazione delle consigliere Rohrer e Foppa e del consigliere Oberkofler. Le consigliere ed il consigliere verdi sperano che nella prossima modifica di bilancio la Giunta provinciale metta a disposizione anche risorse finanziarie.

Le consigliere ed il consigliere provinciali propongono come misura concreta che l’Istituto provinciale di statistica ASTAT e l’Ufficio antidiscriminazione facciano delle rilevazioni sullo stato di salute della comunità LGBTQAI+ altoatesina. L’ISTAT ha richiamato l’attenzione con uno studio sulla discriminazione sul posto di lavoro tra il 2020 e 2021: il 26% delle persone intervistate che vivono in un’unione civile ha dichiarato di aver sperimentato sulla propria pelle una forma di discriminazione in una delle seguenti tre aree: carriera, considerazione personale, stipendio a causa del proprio orientamento sessuale. Oltre il 40% ha dichiarato di evitare di parlare della propria vita privata sul posto di lavoro.

Le consigliere Rohrer e Foppa ed il consigliere Oberkofler propongono anche di ampliare la carriera alias, introdotta dall’università di Bolzano. Chi frequenta l’università e non si riconosce nella propria identità di genere o chi si trova in transizione (ad esempio una persona transgender o di genere non conforme) può chiedere l’attribuzione di un’identità transitoria e limitata all’università (“identità alias”). Gli esami possono essere sostenuti con questa identità. La provincia potrebbe applicare l’”identità alias” anche all’AltoAdige Pass, al fine di evitare eventuali situazioni di disagio alla persona in possesso dell’abbonamento e a* controllor*.

Infine, le consigliere ed il consigliere del Gruppo verde richiedono l’elaborazione di un protocollo redatto dall’Ufficio antidiscriminazione, la Provincia e Casa Rainbow Haus che indichi i passi concreti da compiere in caso di discriminazione e violenza contro le persone della comunità LGBTQAI+. Tali rapporti esistono già per quanto riguarda la violenza sulle donne e facilitano la collaborazione tra le autorità.

IDAHOBIT, tutti i giorni.

COMUNICATO STAMPA

In un momento strategico, la Commissione europea ha risposto alle proteste del Ministro dei Trasporti Salvini. Poco prima delle elezioni europee si vede dove potrebbe letteralmente portare il viaggio.

Giustamente in Tirolo e in Austria c’è sconcerto. E dal gioire dei trasportatori italiani a fianco del Ministro della Lega Salvini, si capisce: siamo vicini alla “libertà di movimento per tutti e in qualsiasi momento”. “In realtà è una tragedia”, commenta la candidata verde al Parlamento europeo e consigliera provinciale Brigitte Foppa. “Le misure di politica dei trasporti del Tirolo e dell’Austria sono state e sono importanti conquiste per una maggiore sicurezza, salute e protezione dell’ambiente. Si è combattuto duramente, si è costruito un consenso e ci si è avventurati coraggiosamente nel nuovo. La resistenza contro di esso è stata implacabile. Il Ministro dei Trasporti Salvini è ‘salito su questo camion’ e sta cercando incontentabilmente di distruggere ciò che è stato raggiunto. Gli importa poco cosa devono sopportare le persone lungo l’asse del Brennero.”

Non dovrebbe essere indifferente nemmeno la politica altoatesina. “Le lacrime di coccodrillo del Presidente provinciale sono preoccupanti. Da un lato ha scritto il Piano Clima, che prevede una riduzione del traffico pesante del 7% all’anno. Dall’altro, sapendo con chi ha a che fare, si è legato a Salvini e Meloni. La Giunta provinciale dell’Alto Adige e la maggioranza governativa si rendono così complici, così come il parlamentare europeo Dorfmann, che ora sembra cercare di calmare le acque, ma in realtà è stato il primo sostenitore della coalizione con la destra”, afferma Foppa.

I Verdi ora pongono le loro speranze nella Corte di giustizia europea e nella speranza che questa consideri più il benessere dell’uomo e dell’ambiente rispetto alla Commissione.

 

COMUNICATO STAMPA

L’iniziativa “Estate in funivia 2024″ è un’ottima iniziativa contro l’aumento dei prezzi, secondo i consiglieri provinciali Verdi Madeleine Rohrer, Brigitte Foppa e Zeno Oberkofler. Tuttavia, affinché il trasporto pubblico in Alto Adige riceva seriamente una spinta, è necessario un biglietto climatico: 100 euro all’anno per tutti gli autobus, i treni e per tutte le funivie costruite con fondi pubblici.

I Verdi accolgono con favore l’iniziativa di quest’estate per chi utilizza l’AltoAdige Pass, che permetterà per la prima volta di avere uno sconto su 60 di 100 impianti di risalita. Infatti, molte famiglie non possono più permettersi di prendere gli impianti di risalita per le escursioni. Ad esempio, il costo di un viaggio di andata e ritorno sull’Alpe di Siusi per due adulti e un bambino è di 57 euro, mentre con la funivia a Nova Levante è di 48 euro. Secondo i Verdi, l’”Estate in funivia 2024” è, quindi, un passo nella giusta direzione per sostenere le famiglie. Tuttavia, affinché la mobilità pubblica sia un’alternativa valida per tutti, è necessario qualcosa in più di semplici sconti per le funivie.

Brigitte Foppa ricorda la proposta dei Verdi presentata più volte in Consiglio provinciale: “Tutti gli impianti di risalita sovvenzionati con fondi pubblici devono essere integrati nel sistema AltoAdige Pass”. Dal 2020, la Giunta provinciale ha destinato oltre 80 milioni di euro di finanziamenti alla costruzione di impianti di risalita. Un esempio è la nuova funivia da Lana al Monte San Vigilio, libero da auto, finanziata al 55% dalla Provincia. Tuttavia, quest’estate non ci sono sconti per il viaggio verso la popolare area ricreativa nel Burgraviato, criticano i consiglieri provinciali Verdi.

Il prossimo passo: un biglietto climatico

“Il prossimo passo verso una mobilità pubblica attraente e socialmente equa è chiaro: proponiamo un biglietto climatico al prezzo di 100 euro, con il quale sia possibile utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblico in Alto Adige”, afferma Madeleine Rohrer. “In questo modo creiamo un’offerta di mobilità alla portata di tutte le altoatesine e gli altoatesini”.

Attualmente, due terzi dei possessori dell’AltoAdige Pass non superano la fascia tariffaria più bassa. Per i primi 1.000 chilometri, la tariffa per i viaggi con l’AltoAdige Pass è di 12 centesimi per chilometro. Di conseguenza, due terzi di chi utilizza l’AltoAdige Pass paga meno di 120 euro all’anno, poco più del biglietto climatico proposto. “Con un biglietto climatico si andrebbe incontro a molte persone per convincerle a utilizzare autobus e treni. Ciò porterebbe a una maggiore qualità di vita e allevierebbe il traffico stradale, l’ambiente, gli e le abitanti.”

 

Comunicato stampa. 

Oggi, 13 maggio 2024, presso la fondazione Langer a Bolzano, Brigitte Foppa, candidata dei Verdi alle elezioni per il Parlamento europeo, ha presentato i dettagli del suo programma politico, delineando una visione ambiziosa per un’Europa più equa e sostenibile.

Giustizia climatica

Foppa ha sottolineato l’urgenza di una svolta climatica sociale, evidenziando le problematiche causate dal riscaldamento globale e la necessità di avere una trasformazione nella politica agricola europea verso la sostenibilità ambientale e l’equità economica. Tra le varie proposte dei Verdi figurano l’inserimento del diritto a un ambiente sano nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE e l’eliminazione dei contributi ai combustibili fossili a favore della transizione ecologica.

Giustizia energetica

Affrontando la crisi energetica e climatica, il programma di Foppa si concentra sull’adozione di energie rinnovabili al 100%. “Dobbiamo investire massicciamente nelle energie rinnovabili e coinvolgere attivamente i cittadini nei processi decisionali”, ha affermato Foppa. Tra le proposte dei Verdi vi sono incentivi per l’installazione di pannelli solari, lo sviluppo di una rete elettrica solida, l’elettrificazione accelerata di tutti i settori.

Giustizia nella mobilità

Foppa ha evidenziato l’importanza di una transizione verso forme di trasporto più sostenibili, riducendo l’uso dell’automobile a favore di soluzioni pubbliche e collettive. “La mobilità deve essere equa e accessibile a tutti, riducendo al contempo le emissioni e il consumo di suolo”, ha affermato Foppa. Alcuni esempi pratici: offerta più attraente e incentivi per il trasporto pubblico, trasparenza dei costi.

Pari opportunità

Il programma dei Verdi si impegna a combattere le disuguaglianze e a promuovere l’inclusione di tutte le persone, indipendentemente da genere, etnia, orientamento sessuale o status socio-economico. “Dobbiamo garantire che ogni individuo abbia accesso alle stesse opportunità e diritti fondamentali”, ha affermato Brigitte Foppa. Come? Ad esempio, con un sistema fiscale a vantaggio dei gruppi più vulnerabili, un salario minimo europeo e il diritto fondamentale all’autodeterminazione del proprio corpo.

Pace

Infine, Foppa ha ribadito l’impegno dei Verdi per la pace e la sicurezza in Europa, sottolineando l’importanza di una politica estera basata sui valori e sul rispetto dei diritti umani.

In chiusura, Foppa ha espresso fiducia nel programma dei Verdi, affermando che “Il verde non è solo il colore della speranza, ma anche il colore della giustizia. E l’Europa è la speranza per il mondo”.

COMUNICATO STAMPA.

Solo quando essere madre non sarà più uno svantaggio si potrà dire a cuore aperto: Tanti auguri per la Festa della Mamma!

Questa domenica si tesseranno a gran voce lodi per la figura della mamma. “Festeggiare le madri fa bene ed è un bel gesto”, afferma la consigliera provinciale Brigitte Foppa, candidata alle elezioni europee per Alleanza Verdi/Sinistra. In questa occasione Foppa ricorda che la maternità non può trasformarsi in uno svantaggio per la donna. “Quando si forma una famiglia accade spesso che, nel caos generale e con le difficoltà nel riorganizzare la vita, sia la donna a ‘rimanere a casa’”. Questa espressione indica una scelta di entrambi i partner: una persona, solitamente l’uomo, continua a lavorare e l’altra, nella maggior parte dei casi la donna, si fa carico dell’accudimento e della crescita dei figli. In un primo momento questa scelta facilita la situazione familiare, ma ha delle conseguenze drammatiche per la vita lavorativa della donna e soprattutto per la sua pensione”, afferma Foppa.

Un quinto delle donne si licenzia nel primo anno di vita del bambino. Già tornare al lavoro comporta uno stallo per la carriera lavorativa della donna. Una volta tornate a lavorare, le donne guadagnano meno, gli uomini le hanno superate a livello di carriera e, nella maggior parte dei casi, le donne non riescono a raggiungerli. Il risultato è che a 55 anni le donne percepiscono solo la metà del reddito pensionistico rispetto agli uomini. Una volta raggiunta l‘età pensionistica, le donne percepiscono in media 869 euro rispetto ai 1626 euro degli uomini.

“Dobbiamo essere consapevoli di tutto questo e dobbiamo reagire socialmente e politicamente. Un buon approccio sono modelli di crescita dei figli equilibrati e basati sulla collaborazione tra partner. Insieme ci si fa carico dei problemi legati alla genitorialità, ma se ne condividono anche le gioie. Lo stato deve garantire la libertà di scelta e il sostegno economico. Solo quando essere madre non sarà più uno svantaggio si potrà dire a cuore aperto: Tanti auguri per la Festa della Mamma!”

 

Comunicato stampa 

I gruppi consiliari (in ordine alfabetico) Civica, PD, SVP, Team K, Verdi del Consiglio Provinciale dell’Alto Adige prendono le distanze, apertamente e con fermezza, dalle dichiarazioni inaccettabili di Jürgen Wirth Anderlan.

“Per sottolineare il nostro dissenso, oggi davanti al Consiglio Provinciale abbiamo tracciato una simbolica linea rossa che non deve essere oltrepassata. In questo modo vogliamo dimostrare che rifiutiamo fermamente i discorsi d’odio, le svalutazioni, gli insulti, le diffamazioni e simili, sia nel discorso politico che in quello sociale. Jürgen Wirth Anderlan ha chiaramente oltrepassato questa linea rossa con le sue dichiarazioni.

Da parole e affermazioni come le sue nasce la violenza politica. È arrivato il momento di lanciare un segnale di dissenso, al di là delle differenze politiche. La simbolica linea rossa tracciata davanti al Consiglio non può essere superata! Chi la oltrepassa si emargina da solo e sabota la propria partita politica, che dovrebbe invece mirare a trovare soluzioni positive per le persone in Alto Adige”, affermano i capigruppo di Civica, PD, SVP, Team K, Verdi in una dichiarazione congiunta.

 

Questa mattina al Kolping di Bolzano, i Verdi Grüne Vërc hanno tenuto la loro assemblea provinciale. All’ordine del giorno l’elezione de* 9 delegat* per il Coordinamento Provinciale, il sostegno alle liste verdi di Lana e Laives per le prossime elezioni comunali e l’intervento di Brigitte Foppa, candidata per l’Europa.

Tra i 17 candidati per il Coordinamento Provinciale, sono stati eletti Andrea Rossi, CorneliaBrugger, Erica Fassa, Gabriel Prenner, Inge Mahlknecht, Lea Casal, Majda Brecelj, Maximilian Gartner e Sabine Giunta. Saranno in carica per i prossimi due anni. Soddisfatti i due co-portavoce Luca Bertolini e Elide Mussner.

Nel suo discorso politico la co-portavoce Elide Mussner ha ribadito l’importanza di guardare avanti con ottimismo, nonostante siano tempi di grandi sfide. “Basta con i discorsi distruttivi, abbiamo bisogno di una speranza costruttiva”, ha detto, “per promuovere una trasformazione sociale ed economica già in atto. Guardiamo a ciò che già si muove, si muove tanto. Se oggi i temi verdi sono al centro del dibattito pubblico e politico, è il risultato della resilienza di chi continua a credere che la politica ha il compito di costruire il futuro e promuovere il cambiamento. E il futuro lo stiamo costruendo ora, con fiducia e ottimismo.”

Luca Bertolini, anche lui co-portavoce del partito, ha rimesso a tema la questione identitaria, che oggi a molti manca e che per i Verdi è certa: “Noi sappiamo con chi vogliamo stare e con chi non vogliamo stare, anche se siamo capaci di parlare con tutti! Non siamo quelli delle rese, semmai quelli dei compromessi per fare un passo in avanti, perché l’identità anche di un partito è qualcosa che cresce nel passare del tempo, attraverso le persone!” Così Bertolini che si augura concludendo “che non ci trovino mai assenti le persone che cercano risposte, ma sappiano che noi non cambiamo con il vento, come usa la politica oggi, ma sui fondamentali non molliamo!

Non sono mancati momenti di ringraziamento a chi ha prestato servizio nel partito negli ultimi anni, Erica Fassa, la tesoriera uscente, Verena Kraus, storica consigliera comunale della Grüne Dorfliste di Lana. Un augurio speciale ai comuni di Laives e Lana che hanno prossima la scadenza elettorale il 26 maggio, con i loro rispettivi candidati di punta, Luisella Raveane per la Lista Verde di Laives e Joachim Staffler.

A chiudere l’assemblea, il tanto atteso intervento di Brigitte Foppa, candidata alle elezioni Europee con l’Alleanza Verdi Sinistra. Nel suo discorso Foppa ha ribadito l’importanza sociale dell’Unione Europea, progetto di pace e di convivenza, un progetto che oggi più che mai, in un mondo dagli equilibri precari, ha bisogno del nostro sostegno. La nostra corsa, è una corsa ad ostacoli, ma sono ostacoli sormontabili, è una chance che abbiamo e che oggi cogliamo più determinati di mai. Il programma elettorale dei Verdi europei si basa su valori importanti: la sicurezza, la pace, il benessere. È il momento di ridare valore alla costituzione europea, di difenderla. Vogliamo un’Europa più giusta, più innovativa, più sostenibile, più forte. “L’Europa è la nostra casa, è la nostra speranza, dobbiamo averne cura.”

Una mattinata che lancia con entusiasmo e determinazione il partito nelle prossime sfide verso le europee e nella decisa preparazione alle comunali della prossima primavera.