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COMUNICATO STAMPA.

Nelle scorse settimane, singoli candidati avevano già presentato al pubblico le loro motivazioni e intenzioni. Erano stati individuati dal Coordinamento provinciale dei Verdi e designati per la prima parte della lista. Il 22 aprile 2023 sono stati presentati ai membri dell’Assemblea provinciale dei Verdi tenutasi presso la Casa Kolping di Bolzano e sono stati votati.

Il motto dell’assemblea è stato ottimista, convinto e con un chiaro segnale: i Verdi sono pronti ad assumersi responsabilità. “In molti Paesi europei i Verdi sono al governo. Il momento storico ci dice che è giunto il momento di mettere al centro la tutela del clima e l’equità. Noi Verdi siamo garanti che questi obiettivi non siano solo vuoti proclami ma corrispondano a fatti concreti. Anche l’Alto Adige è pronto per maggiore pluralismo democratico e un rinnovamento politico da tempo richiesto. Noi ci siamo”, afferma Brigitte Foppa (*1968), secondo i sondaggi la “politica più amata della provincia”. L’assemblea provinciale l’ha confermata come capolista.

A lei si affiancherà la dirigente scolastica e sindacalista Sabine Giunta (*1967) come seconda candidata di punta. Sabine Giunta raccoglie il testimone da Riccardo Dello Sbarba. Quest’ultimo lascia l’incarico dopo 19 anni di permanenza in Consiglio provinciale. Nel suo passaggio di consegne a Sabine Giunta, Dello Sbarba ha spiegato quanto sia importante, soprattutto come uomo, fare spazio al nuovo. “Questa è l’era delle donne, ne sono certo, ed è la cosa migliore che possa capitare al mondo”, ha dichiarato Dello Sbarba. Il suo discorso è stato accolto da minuti di applausi. Sabine Giunta chiede un’urgente riqualificazione del lavoro scolastico e un sistema educativo inclusivo e moderno. Sul perché ha deciso di candidarsi dice: “Mi candido perché voglio mettere a disposizione le mie esperienze e competenze, perché credo sia importante cercare insieme soluzioni coerenti e sensate. È necessario dare speranza e opportunità a chi vive con difficoltà e in isolamento per realizzare un progetto di vita in questa terra. Se vuoi cambiare il mondo, devi esserci.”

Hanspeter Staffler (*1966) si è messo a disposizione per altri cinque anni in Consiglio provinciale come “politico dalla grande resistenza”. I temi prioritari della tutela della natura, del paesaggio e del rafforzamento del mondo dei lavoratori richiedono ancora il suo impegno, come lui stesso afferma: “Istruzione, servizi pubblici e ambiente non hanno vita facile in questa provincia: tutti questi ambiti sono estremamente sottofinanziati e politicamente emarginati. Insegnanti e dipendenti pubblici ben pagati sono la base per un’autonomia economicamente forte, e una natura intatta è un prerequisito per una vita sana e felice. Il mio impegno rimane quindi rivolto al bene comune e alla tutela del territorio!”

Con la candidatura di Zeno Oberkofler (*1997), i Verdi vogliono dare un segnale chiaro. Oberkofler è una delle figure di spicco dei Fridays for future in Alto Adige e rappresenta la preoccupazione vitale delle nuove generazioni che si battono per fermare il surriscaldamento globale e per la giustizia climatica. “I prossimi 5 anni saranno cruciali per il futuro della nostra società. La società civile e la politica devono unirsi per cambiare il modo in cui trattiamo le nostre risorse naturali. Questo è il nostro momento!” di questo Oberkofler ne è sicuro.

La ladina Elide Mussner (*1984) si è sempre distinta per coraggio, chiarezza e onestà. È un’esperta di turismo e assessora di Badia. I limiti della crescita sono per lei un tema trasversale del turismo – che second Mussner, come per molte altre persone nella nostra provincia, sta raggiungendo il limite della tollerabilità e dello sfruttamento. Elide Mussner si candida per il Consiglio provinciale perché la sua esperienza ha dimostrato quanto sia importante avere persone che lavorano per il bene comune in posizioni decisionali. “Il futuro è creato dalle decisioni che prendiamo ora. I tempi difficili hanno bisogno di persone coraggiose, dotate di visione e coraggio civile, affinché la sfida diventi un’opportunità per tutti. Io porto con me queste capacità”, ha dichiarato Mussner a proposito della sua candidatura.

Il co-portavoce dei Verdi, Felix von Wohlgemuth (*1980), ha confermato la sua disponibilità a candidarsi. Come avvocato specializzato in diritto del lavoro, si confronta quotidianamente con i problemi della gente e vede i “fallimenti sistemici” che minacciano di distruggere la società. In questi anni ha promosso con forza la base dei Verdi. In particolare, si è impegnato per ampliare la rete di liste comunali ecosociali, per promuovere i Giovani Verdi e rinforzare la rete nazionale e internazionale in cui il partito è inserito. Di conseguenza, è orgoglioso del fatto che la prima parte della lista sia così variegata – un grande risultato di anni di lavoro. L’obiettivo per queste elezioni: “Non posso e non voglio stare a guardare come in questa provincia la giustizia sociale sia stata ridotta a una vuota frase fatta. La nostra autonomia è sempre stata anche una promessa, rivolta alle nuove generazioni, di un futuro migliore. Dobbiamo continuare a ricordarcelo e personalmente darò tutto il mio impegno insieme alla squadra per questo”.

Durante l’assemblea provinciale presso la Casa Kolping è stato concordato anche il calendario degli appuntamenti che porteranno alle elezioni. Secondo questo calendario, le altre candidature per la seconda parte della testa di lista e per il resto della lista saranno presentate e votate in estate. L’obiettivo elettorale è ambizioso: I Verdi vogliono aumentare i consensi e posizionarsi bene per un’opzione di governo. “Il buon lavoro degli ultimi anni viene ampiamente riconosciuto in tutta la provincia, così come la necessità di una giunta che faccia del clima la sua priorità”, affermano le/i rappresentanti dei Verdi. Ne sono convinti: con i Verdi si può.

 

Foto: da sinistra a destra: Zeno Oberkofler, Felix von Wohlgemuth, Brigitte Foppa, Sabine Giunta, Elide Mussner, Hanspeter Staffler

COMUNICATO STAMPA.

Il 21 aprile 2023 celebriamo l’Equal Pay Day, perché ancora oggi le donne vengono pagate meno rispetto agli uomini per lo stesso lavoro e a parità di qualifiche. In Italia, come in Alto Adige, il divario retributivo tra i sessi è del 16,5%.

Mentre il reddito di uomini e donne non differisce in modo significativo fino all’età di 25 anni, il divario di reddito aumenta in modo significativo per le fasce di età successive. Grazie alla loro biografia lavorativa che di solito è senza interruzioni, gli uomini sono in grado di migliorare costantemente il proprio reddito, mentre le donne rimangono gradualmente indietro. Il reddito delle donne crolla dopo la nascita del primo figlio e non si riprende nel corso della loro biografia lavorativa. Ma l’avere figli non è l’unica ragione del reddito più basso. Le ragioni del divario retributivo tra i sessi in Alto Adige sono le stesse del resto dell’Europa centrale: le donne lavorano in settori poco retribuiti, hanno contratti peggiori (a tempo determinato) e hanno meno probabilità di ricoprire posizioni dirigenziali.

L’Equal Pay Day lanciato dalla Provincia si concentra quest’anno sull’educazione finanziaria.  “Per l’8 marzo il Gruppo Verde aveva presentato in Consiglio provinciale una mozione proprio volta a migliorare l’alfabetizzazione finanziaria con un’attenzione particolare alle donne. Vari studi dimostrano che le donne hanno minore consapevolezza su questi temi, rispetto agli uomini. D’altra parte, già nella scelta del lavoro, le donne ritengono che la conciliazione tra famiglia e lavoro sia più importante rispetto agli uomini, i quali, invece, mettono al centro le opportunità di carriera e il livello di reddito – spiega Brigitte Foppa – purtroppo pur riconoscendo l’importanza del tema, il Consiglio provinciale non ha voluto prendere in considerazione gli aspetti specifici di genere. Siamo quindi molto felici che questo tema venga messo al centro di questa giornata”.

“È importante che l’alfabetizzazione finanziaria venga inserita con maggiore convinzione nei programmi scolastici. Bambine meglio alfabetizzate su questi temi, educate a non aver paura di parlare di soldi diventeranno donne più consapevoli. E anche nella formazione continua sarà importante offrire corsi specificamente rivolti alle donne. Le differenze ci sono, è inutile nascondere la testa sotto la sabbia” afferma Sabine Giunta candidata dei Verdi Grüne Vërc alle prossime elezioni provinciali.

Anche Elide Mussner, che ha presentato la sua candidatura per i Verdi già a inizio aprile prende posizione su questo tema: “Il settore turistico è uno di quei settori dove le donne stentano ad accedere ai gradi superiori della scala salariale, senza parlare delle cariche dirigenziali, che per lo più sono in mano maschile. Spesso le donne attive nel turismo hanno ruoli precari, con contratti a tempo determinato e una difficile work-life balance. C’è ancora molto da fare in questo settore, per una vera equità salariale e di ruoli.”

 

Brigitte Foppa
Sabine Giunta
Elide Mussner

COMUNICATO STAMPA.

Era venuto per restare. Hanspeter Staffler, conosciuto in provincia come ex capo della Protezione civile e direttore generale dell’amministrazione provinciale, è entrato in Consiglio provinciale nel 2018. Negli ultimi quattro anni e mezzo si è occupato di importanti temi nella squadra dei Verdi: rappresenta il Gruppo Verde come esperto del bilancio provinciale nella 3a Commissione legislativa e si è battuto con forza per migliorare gli stipendi nella scuola e nel pubblico impiego. Soprattutto, però, l’ecologista forestale e paesaggista di formazione ha riscoperto le sue radici e si è dedicato sempre più ai temi della natura e del paesaggio. La gamma di argomenti a cui si è dedicato è stata varia: espansione delle aree sciistiche, uso di pesticidi, disboscamento, bostrico o protezione delle specie: recentemente è stata discussa la sua proposta legislativa per la protezione degli uccelli canori contro le barriere antirumore.

Ha girato la provincia, sostenendo iniziative ambientali e andando direttamente sul posto in situazioni problematiche. Nessun intervento bagatella, nessun reato ambientale gli è rimasto nascosto. Ha riscosso molta simpatia soprattutto il suo impegno per le rarissime orchidee dell’Alpe di Siusi. Ancora però Staffler non ha raggiunto il suo obiettivo, ovvero avviare la svolta ecologica dell’Alto Adige. A questo proposito afferma: “Oltre alla crisi climatica, anche la crisi della natura è un problema enorme, purtroppo la distruzione quotidiana degli habitat di animali e piante selvatiche non viene presa sul serio né dall’opinione pubblica né dalla giunta provinciale”.

Per questo ha deciso di candidarsi di nuovo: “Ci sono così tante cose da fare che ho bisogno di altri cinque anni!”, dichiara il fondista scialpinista di Malles. Sa che la politica è uno sport di resistenza. E Hanspeter Staffler ha fiato da vendere.

 

COMUNICATO STAMPA.

Questa settimana, il Consiglio provinciale ha trattato e approvato il disegno di legge SVP/Verdi sull’indicazione della provenienza dei prodotti alimentari nei ristoranti.

“In tutti i ristoranti e nelle mense verrà indicato da dove vengono pesce, uova e latticini. È un progresso enorme” commenta la co-firmataria del disegno di legge Brigitte Foppa. La capogruppo dei Verdi si impegna da anni per più trasparenza sulla provenienza degli alimenti e per perseguire questo obiettivo si è unita anche ai rappresentanti degli agricoltori della SVP. “Quello che conta è portare avanti il tema. Con questa legge viene avviato un processo. La gastronomia ha già iniziato a confrontarsi con la provenienza dei prodotti alimentari. Consumatrici e consumatori sapranno da dove vengono gli alimenti che ordinano al ristorante e in questo modo potranno fare delle scelte più consapevoli, se lo vogliono anche per una maggiore tutela del clima e per il benessere degli animali” riassume Brigitte Foppa. La forma originale della legge è stata cambiata e resa più morbida, ma dobbiamo fare i conti anche con ciò che è in effetti realizzabile – e su questo tema ci muoviamo su un terreno legislativo tutto da creare.

“La cosa importante è la direzione che si è voluto prendere. Una volta che la legge entrerà in vigore si potranno pensare altri passi”.

Bolzano, 14.04.2023

Cons. prov.
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

Continuare con ciò che funziona, fare spazio al nuovo: i Verdi puntano su Sabine Giunta.

Nelle varie tornate elettorali i Verdi sudtirolesi hanno sempre dato prova di ricambio generazionale, e così sarà alle elezioni provinciali che ci attendono. Giovedì 13 aprile i Verdi Grüne Vërc hanno presentato la seconda capolista, che appartiene al gruppo linguistico italiano e raccoglie così il testimone da Riccardo Dello Sbarba. La candidata è Sabine Giunta, dirigente scolastica e sindacalista della scuola. “Un bellissimo segnale per la nostra lista e per raggiungere i nostri obbiettivi in queste elezioni”, ha dichiarato la capolista designata Brigitte Foppa.

Giunta si è presentata ai media nella storica sede dei Verdi in via Bottai: “Ho un’esperienza di 26 anni nella scuola, da docente nella scuola in lingua tedesca, sindacalista nella Cgil e dirigente nella scuola in lingua italiana. Questo mi permette di avere uno sguardo consapevole e informato su come funziona il sistema scolastico altoatesino, sui suoi problemi e sulle prospettive di sviluppo. Amo questo mondo e credo che non ci sia nulla di più prezioso che investire sulle condizioni favorevoli allo sviluppo di bambine, bambini e giovani.”

“Mi candido perché sono una persona del fare e mi occupo di soluzione di problemi tutti i giorni a scuola. Credo di poter contribuire a migliorare la qualità del sistema di istruzione e formazione, e con questo la società nel suo insieme”, spiega Giunta sulla sua motivazione.

Sabine Giunta curerà in particolare la parte programmatica su scuola e formazione. Secondo la sua analisi, il sistema di istruzione e formazione è una macchina complessa e articolata, regolata da meccanismi di non facile comprensione con Provincia e Stato che si intrecciano. “Negli ultimi decenni alla scuola sono stati assegnati sempre più incarichi, spesso estranei alla sua funzione, diminuendo di pari passo i margini d’azione di chi vi opera. Ed eroicamente la scuola ha fatto fronte all’aumento della complessità derivante fra l’altro dall’aumento di alunn* con bisogni speciali, di nuov* cittadin*, di innovazione didattica, pedagogica e digitale.

Tutta la scuola ha bisogno di essere trattata con rispetto e riconoscimento. Una terra ricca e speciale come l’Alto Adige deve attuare un cambio di rotta in almeno tre settori:

  1. Risorse. La scuola ha bisogno di risorse di personale e di dotazioni finanziarie per svolgere pienamente la propria missione: docenti, collaboratori all’integrazione, segretari:e, personale ausiliario e tecnico amministrativo devono essere garantiti in numero sufficiente – per uscire, anche nella scuola, dalla logica dell’emergenza.
  2. Retribuzione e orario di lavoro. Il personale della scuola deve essere retribuito in modo dignitoso e proporzionale ai carichi di lavoro. Il personale della scuola è merce preziosa ormai rara. Continuare a negare aumenti di stipendio e perfino il recupero dell’inflazione è un atto miope e suicida. Bisogna definire un orario di lavoro funzionale alle esigenze della società e attenta alla qualità del servizio, a partire dalla scuola dell’infanzia.
  3. Coordinamento dei servizi. Le complessità nella società aumentano. Adolescenti e giovani spesso non trovano spazio in un sistema che esclude la diversità e che spinge sulla competizione individuale. Cresce il numero di chi ha bisogno di essere seguit* nella fragilità fisica, cognitiva, sociale. Servizi sociali, psicologici e di neuropsichiatria infantile devono essere coordinati. Per questo abbiamo bisogno di un ribaltamento di prospettiva: da serva molesta la scuola deve diventare protagonista, e deve essere messa in grado di intervenire per aiutare in maniera adeguata studenti e famiglie.”

Questi sono i punti programmatici più importanti con cui Giunta ha presentato la sua candidatura nella lista dei Verdi, mettendo a disposizione tutta la sua esperienza e la sua energia.

Il Consigliere uscente Riccardo Dello Sbarba ha colto infine l’occasione per rimarcare: “Creare spazio per il nuovo è importante, perché solo così si crea futuro.” Con Sabine Giunta viene dato un segnale chiaro in questo senso.

Bolzano, 13/04/2023

 

Sabine Giunta

Dirigente nella scuola italiana dal 2013, già membro del Consiglio Scolastico Provinciale, Sabine Giunta lavora attualmente all’Istituto Comprensivo Bolzano I, in cui ha creato la Scuola Polo per lo sviluppo dell’area musicale, coreutica e teatrale. Dal 2005 è stata sindacalista, poi segretaria generale, nella CGIL/AGB. Figlia di operai siciliani emigrati, è cresciuta bilingue in Germania. Abilitata all’insegnamento di Italiano L2 e Tedesco Lingua straniera, fra i suoi titoli di studio ha una specializzazione nella promozione dei talenti e della plusdotazione (Nijmegen, 2004) e un master in Organizzazione e gestione di scuole in contesti multiculturali (Firenze 2021).

 

Conferenza Stampa – Elezioni Provinciali

I Verdi Grüne Vërc si lanciano verso le elezioni provinciali 2023. Dopo l’annuncio di sabato scorso della nomina della capolista Brigitte Foppa, ecco la prima di una serie di candidature che renderanno la lista Verde forte, competente e radicata sul territorio. Elide Mussner, Ladina della Val Gardena, dal 2020 è assessora del Comune di Badia per la gioventù, il turismo, la sostenibilità e le pari opportunità. Si è candidata per il Verdi alle scorse elezioni politiche ottenendo un ottimo risultato e ha deciso di mettere nuovamente a disposizione dei Verdi la sua energia e le sue competenze, soprattutto sui temi legati al turismo.

Basta con un Sudtirolo in sala d’attesa!

Quando pensa all’Alto Adige di questi ultimi anni, Elide Mussner vede un Alto Adige con enormi capacità, ma bloccato nella morsa delle potenti lobby e dalla paura verso ciò che è diverso, nuovo e volto al cambiamento. È un Alto Adige con il paraocchi che, di fronte alle urgenze della crisi climatica, di una crisi sociale ed economica, si chiude nella propria bolla ovattata ripetendosi: “andiamo avanti così come abbiamo sempre fatto.” Al contempo la Giunta provinciale si fa bella con strategie visionarie per uno sviluppo sostenibile, vendendo per verde ciò che verde non è.

Un tema a cui Elide Mussner si dedica da tempo, è il turismo: “Il nostro turismo sta vivendo una profonda crisi di identità. Si continua a proclamare un cambiamento che poi però non arriva mai. Il Bettenstopp, a suon di pressione della lobby indignata, si è trasformato in una specie di crescita controllata. L’industria sciistica continua a crescere come se non ci fosse un domani e sembra che la soluzione a tutti i problemi siano gli eventi di massa come le Olimpiadi. E poco conta che la gente non ne può più. La massa viene, abusa e consuma e se ne va. La qualità invece arriva, si ferma, incontra. Finché non capiremo che dove ci sono grandi masse non c’è qualità, continueremo a fallire.”

Intanto negli ultimi cento anni le Alpi si sono riscaldate di oltre due gradi. Tra più o meno dieci anni la Marmolada sarà scomparsa. La scienza ci dice che sciare sarà sempre più difficile, ecologicamente ed economicamente. Entro il 2030 dovremmo ridurre del 50% il consumo del suolo, diminuire il traffico motorizzato individuale del 40%, aumentare dell’8% le aree protette. “Pensiamo davvero di riuscire a raggiungere tutti questi obiettivi a suon di slogan?” si chiede dubbiosa Mussner.

Ciò che preoccupa fortemente Elide Mussner è la staticità. Idee e pensieri nuovi nascono dalla dinamicità, non da un attaccamento morboso a ciò che già si conosce. Le soluzioni non sempre sono fatte di cemento e di gallerie, molto spesso sono fatte di ascolto, collaborazione, creatività. “Dobbiamo cambiare rotta ora, puntare con decisione sulla qualità ecologica, sociale ed economica, non sulla quantità di strade, impianti, piste, letti.” Gli incentivi vanno riorganizzati: progetti e investimenti vanno sostenuti soltanto se coerenti agli obiettivi del piano climatico, senza eccezioni e senza perdere tempo. Abbiamo urgente bisogno di investire nel psico-sociale, di rompere i tabù di una divisione etnica e mirare a un’educazione plurilingue per tutti. I giovani vanno coinvolti in modo attivo e la morsa delle vecchie lobby va allentata.

“Mi candido alle elezioni provinciali, perché sono stufa di un Alto Adige fermo in sala d’attesa” – conclude Elide Mussner – “ho voglia di trasformare la sfida del momento in opportunità. In Sudtirolo non siamo i primi della classe, ma potremmo esserlo trovando il coraggio di andare oltre gli interessi particolari e verso una visione ampia, inclusiva, sincera per la nostra terra, prendendo decisioni coraggiose per il bene comune di tutte e tutti coloro che ci vivono.”

E i Verdi Grüne Vërc sono garanzia di una politica a favore del clima, della giustizia sociale, del pluralismo democratico e dei diritti civili.

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Conferënza stampa – Eleziuns Provinziales

I Verdi Grüne Vërc se möi dl vers dles eleziuns provinziales 2023. Do la anunziada de in sabeda cun la nominaziun de Brigitte Foppa a cé dla lista, chiló la prüma de na lingia de candidatöres che portarà a na lista vërda sterscia, competënta y inraijada söl teritore. Elide Mussner, ladina de Gherdëna, dal 2020 assessuria dl Comun de Badia pur la jonëza, l’turism, la sostenibilité y la valivanza de jënder. Tl altonn 2022 se ála candidé pur i Vërc pro les eleziuns politiches stlüjan jö cun de otims resultac. Sëgn se mëtela indó a disposiziun di Vërc cun süa energia y sües competënzes, suradüt pur les tematiches liades al turism.

Al basta cun n Südtirol te sala d’aspeta!

Canche ala pënsa al Südtirol de chisc ultimi agn, spo vëiga Elide Mussner n Südtirol cun de gran capazitês mo bloché tla morta dles lobby potëntes y dala tëma pur düt ciche é atramënter, nü y orienté al cambiamënt. Al é n Südtirol cun i paraedli che dan da les urgënzes dla crisa climatica, dla crisa soziala y economica se stlüsc te süa flocora dijan: “i jún ma inant sciöche i ún tres fat.” Tl indemo momënt se fesc la Junta provinziala bela cun strategies visionaries pur n svilup sostenibl, vendan pur vërt ciche ne é nia vërt.

N tema a chël che Elide Mussner se dedichëia da tëmp, é l’turism: “Nosc turism è dria a vire na crisa de identité sota. Tres indó vëniel proclamé n cambiamënt, che tla finada ne vëgn mai a sl dé. L’stop di lec, sot ala gran presciun dl’indigniaziun dles lobby, se á trasformé te na sorta de chersciüda controlada. L’industria dl schi va inant a crësce sciöche sce al ne foss nia n duman y al pé che la soluziun a düc i problems doss ester i evënc de massa sciöche i jüc Olimpics. Püch cunta che les porsones é stüfes. La massa vëgn, sfrutëia, consumëia y s’en va. La qualité inveze rüva adalerch, se archita, incunta. Cina che i ne capirun nia che olache al é les masses ne pol nia ester qualité, jarun inant sbüja.”

Ntant se á les Alps ti ultimi cënt agn scialdé de sura dui degres. Anter plö o manco disc agn sará sparida la Marmolada. La sciënza nes disc che ji cun i schi sará tres plö ri, ecologicamënter y economicamënter. Anter le 2030 messunse smëndrí dl 50% l’consum di terac, smëndrí l’trafich motorisé individual dl 40%, aumenté dl 8% les arees de sconanza naturala. “Pensun davëi de ester bogn a arjunje chisc obietifs a sonn de slogan?”, se damana Mussner cun de gragn dübi.

Ciche preocupëia dassën Elide Mussner é la staticité. Idees y pinsirs nüs nasc dala dinamicité nia dal se taché patologicamënter a ciche an cunësc bele. Les soluziuns ne é nia tres fates de zemënt y de tuní, gonot éles fates de ascuté sö, colaboraziun y creativité. “I messun cambié direziun sëgn, se dediché cun determinaziun ala qualité ecologica, soziala y economica, nia ala quantité de strades, implanc, pistes y lec.” I contribuc va organisá da nü: proiec y investimënc doss ma gni sostegnüs sce ai é coerënc ai obietifs dl plan climatich, sënza ezeziuns y sënza perde tëmp. I ún dassën de bojëgn de investí dl ciamp psico-sozial, de rump i tabú dla divijiun etnica y ciaré inant a na educaziun plurilinguala pur düc. I jogn va tuc ite ativamënter y la morta dles vedles lobby mëss gni lochernada.

“I me candidëi ales eleziuns provinziales deache i sun stüfa de n Südtirol chit te sala d’aspeta”, stlüsc jö Elide Mussner, “i á vöia de trasforme la desfida dl momënt te na oportunité pur düc. Te Südtirol ne suns nia i miús dla classa, mo i podún l’devënté sce i ciafun le coraje de ji sura i interésc particolars fora y dl vers de na vijiun ampla, inclusiva, sinzira pur nosta tera, tulan decijiuns da snait pur l’bëgn comun de düc chi che vir chiló.”

I Verdi Grüne Vërc é la garanzia de na politica a sostëgn dl clima, dla iustizia soziala, dl pluralism democratich y di dërc zivils.

Protezione del clima, giustizia sociale, pluralismo democratico e diritti civili: sono questi i capisaldi della politica dei Verdi in tutta Europa. Probabilmente saranno anche le priorità dei Verdi altoatesini alle prossime elezioni provinciali. Sabato 1° aprile 2023 (un appuntamento molto serio, nonostante la data!) durante un workshop interno del Coordinamento provinciale è iniziata la composizione della lista dei Verdi.

Brigitte Foppa, capogruppo in Consiglio provinciale, è stata designata come prima capolista. Porterà quindi la sua candidatura, insieme al resto del gruppo dirigente, all’Assemblea provinciale dei Verdi che si terrà il 22 aprile 2023.

Brigitte Foppa, 54 anni, Consigliera provinciale da 9 anni, è una figura ben nota alla politica altoatesina. Sotto la sua guida, i Verdi dell’Alto Adige sono stati ammessi dentro la famiglia dei Verdi europei. L’esponente verde non si è mai tirata indietro di fronte a obiettivi ambiziosi. Ora vuole portare i Verdi a un risultato elettorale a due cifre. “I sondaggi confermano che possiamo raddoppiare il risultato di cinque anni fa. È tempo che l’Alto Adige abbia un governo schierato apertamente dalla parte del clima. E i Verdi sono una garanzia per una reale protezione del clima, per la tutela del nostro paesaggio montano, per il pluralismo democratico e l’equilibrio sociale. Negli ultimi anni abbiamo dimostrato più volte i nostri valori e il nostro impegno”, afferma Brigitte Foppa. Il suo principio guida è: “Ciò che conta è l’atteggiamento”. Con questo si riferisce al rispetto, al coraggio civile e al senso di responsabilità. È proprio a questo atteggiamento che lei stessa e i Verdi vengono comunemente associati. Ed è con questo atteggiamento che verrà composta la lista. Nel corso delle prossime settimane, altre candidate e candidati si presenteranno al pubblico e spiegheranno le loro priorità programmatiche.

Il 22 aprile, esattamente 6 mesi prima delle elezioni, nel corso dell’Assemblea provinciale la base del partito voterà la prima parte della lista. “La nostra politica eco-sociale e la nostra competenza sui temi legati alla crisi climatica hanno attirato molte belle persone disposte ad assumersi la responsabilità. Non vediamo l’ora di presentarle una ad una all’opinione pubblica e affrontare insieme le elezioni provinciali. Ora più che mai c’è bisogno dei Verdi”, conclude Foppa.

ANFRAGE ZUR AKTUELLEN FRAGESTUNDE.

In diesen Wochen und Monaten gehen vielerorts die Wogen hoch. Auf schnellstem Wege werden Infrastrukturprojekte auf den Weg gebracht – weil dafür entweder über den Staatlichen PNRR-Plan oder über die Schiene der Olympischen Spiele Mailand-Cortina 2016 auf beschleunigtem Wege Gelder lukriert werden können. Dabei bleiben die oft so notwendigen partizipativen Prozesse entweder ganz auf der Strecke oder werden auf ein Minimum reduziert. Es hagelt Protest und man fragt sich, ob die „Goldgräberstimmung“ wirklich zu sinnvollen und nachhaltigen Projekten führt.

Daher bitten wie die Landesregierung:

  1. Um die Erstellung einer Auflistung über sämtliche Projekte, die vom Land über die PNRR-Gelder finanziert werden, samt Zeitplan, Kostenpunkt und Angabe des Projektstandes.
  2. Um die Erstellung einer Auflistung über sämtliche Projekte, die vom Land über die Olympia-Gelder finanziert werden, samt Zeitplan, Kostenpunkt und Angabe des Projektstandes.
  3. Gibt es Projekte, bei denen einzelne Projektschritte ausgelassen werden, um den Zeitplan einzuhalten (Machbarkeit, Gutachten….), im Sinne eines verkürzten Verfahrens?

 

Bozen, 23.03.2023

 

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

ANFRAGE ZUR AKTUELLEN FRAGESTUNDE.

In Südtirol gibt es immer mehr Speicherbecken. In Zeiten von Wassermangel ist deren Befüllung auch von öffentlichem Interesse.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Wie viele Speicherbecken gibt es in Südtirol?
  2. Welche Zweckbestimmung haben diese Speicherbecken? Wir bitten um eine genaue Auflistung.
  3. Gibt es ein Protokoll zum Füllen der Speicherbecken hierzulande? (Wann sie gefüllt werden, mit welchem Wasser etc.)
  4. Wie viel Wasser wird insgesamt für das Füllen der Speicherbecken in Südtirol verbraucht?
  5. Welches Wasser wird in Südtirol für das Füllen von Speicherbecken zum Zwecke der Beschneiung verwendet? Wir ersuchen um eine genaue Auflistung je Speicherbecken.
  6. Wie oft werden in Südtirol Speicherbecken für Beschneiungsanlagen mit Trinkwasser gefüllt? Wir ersuchen um eine genaue Auflistung!

Bozen, 20.03.2023

 

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

ANFRAGE ZUR AKTUELLEN FRAGESTUNDE.

Gefühlt vergeht zurzeit fast keine Woche, in der man nicht von einem neuen Liftprojekt erfährt. Besonders auf bereits hochtouristische Gebiete scheinen Liftbetreiber ein Auge geworfen zu haben.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Welche Seilbahnprojekte gibt es derzeit auf der gesamten Achse Seiser Alm – Plan de Gralba – Sellajoch? Wir ersuchen um eine detaillierte Auflistung.
  2. Sind diese Projekte jeweils autonom oder sind sie untereinander verbunden? Wenn ja, wie und mit welchem Ziel?
  3. Welchen Zweck wird der geplante neue „Bruno-Lift“ auf Ciampinoi in der Gemeinde Wolkenstein erfüllen?
  4. Auf welchem Stand ist das Projekt zum Neubau des „Bruno Lifts“ auf Ciampinoi?
  5. Wie steht die Landesregierung allgemein der Idee einer Potenzierung der Achse Seiser Alm – Plan de Gralba – Sellajoch gegenüber?

 

 

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler