Home2022Luglio (Page 4)

COMMUNICATO STAMPA.

Lunedì 4 luglio, la IV Commissione legislativa si occuperà del disegno di legge 110 “Invecchiamento attivo”, presentata dalla Giunta provinciale (assessora Deeg). Il gruppo Verde approva l’approccio, ma ha comunque presentato 19 emendamenti per ottenere qualche altro miglioramento.

Non c’è dubbio che l’intenzione di valorizzare le fasi più avanzate della vita, di promuovere la preparazione a esse, così come le condizioni quadro che permettano una vita piena anche in età avanzata sia degno di essere sostenuto.

“Ci sono anche alcuni punti critici”, afferma Brigitte Foppa, rappresentante dei Verdi nella Commissione legislativa. “La bozza consiste in molte dichiarazioni di principio, nella definizione degli obiettivi, ma poche sono le misure concrete. Come è ormai consuetudine, tutto sarà lasciato nelle mani della Giunta e dei Comuni”. Un dettaglio importante: l’intero disegno di legge parla di “cittadine/i anziane/i”, ma una definizione non si trova da nessuna parte. Sarebbe utile sapere da quando si viene considerati “anziani” in Alto Adige ai fini della legge. Ci siamo sorpresi anche rispetto al budget: per un settore così importante e con così tante buone intenzioni, saranno messi a bilancio – udite udite! – ben 5.000 euro all’anno per i prossimi anni. Nemmeno le briciole.

“Quello che ci lascia ancora più perplessi è quanto segue: negli ultimi anni la Giunta ha respinto tutte le nostre proposte di legge volte a introdurre un controllo preventivo dei diritti umani proprio nel settore degli anziani, compito che avrebbe dovuto essere affidato alla difensora civica. Stessa sorte è toccata alla difesa per l’ambiente, con la motivazione che non volevano appesantire ulteriormente gli uffici delle difese. E ora la giunta provinciale introduce con questo disegno di legge un avvocato per gli anziani. Con i nostri emendamenti, stiamo cercando di introdurre anche il controllo preventivo dei diritti umani “, ha dichiarato il rappresentante dei Verdi.

Il Gruppo Verde ha inoltre accolto la proposta dei pensionati del sindacato della ASGB di istituire delle consulte per le persone anziane in tutti i comuni, e non solo in quelli con più di 15.000 abitanti. Altri emendamenti riguardano la partecipazione politica delle persone anziane, la collaborazione con i consigli comunali, la valorizzazione del loro ruolo culturale e l’introduzione di un focus sull’educazione sessuale in età avanzata. Quest’area tabù deve essere sancita per legge.

“E c’è un’altra piccola cosa da menzionare. Il fatto che la consulta per le persone anziane preveda come presidente l’assessora al sociale, alla quale però la consulta dovrebbe dare consigli, così come alla Giunta intera, è a dir poco strano”. Vedremo se questo punto verrà modificato nel corso dei lavori in Commissione legislativa.

Bolzano, 03/07/2022

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

La transizione ecologica e la giustizia sociale devono essere affrontate insieme. Ne sono convinti gli esponenti dei Verdi sudtirolesi, di Sinistra Italiana e di Europa Verde, che hanno creato un’alleanza per le prossime elezioni politiche.

In occasione del lancio della nuova alleanza eco-sociale, che ha avuto luogo questo fine settimana a Roma con lo slogan “Nuove Energie”, è stata espressa la richiesta di una politica orientata ai cittadini.

L’inflazione e il calo del potere d’acquisto devono essere affrontati urgentemente. I costi dell’energia stanno esplodendo e mettono in difficoltà molte persone. Allo stesso tempo, la tutela del clima deve essere affrontata in modo più ambizioso. L’attuale siccità e la mancanza d’acqua sono solo un esempio degli effetti del cambiamento climatico. Qui sono necessarie risposte concrete e rapide, non concetti utopici nel cassetto.

“Facciamo parte dei Verdi europei, proprio come Europa Verde. È quindi logico per noi seguire un percorso comune. Con Sinistra Italiana abbiamo trovato un partner con cui condividere la visione comune di un mondo più femminista, ecologista e sociale, orientato alle generazioni future. “, afferma la Co-Portavoce dei Verdi Grüne Vërc Marlene Pernstich, che ha partecipato al congresso di Roma insieme alla coordinatrice Verena Frei.

COMUNICATO STAMPA.

Nel corso dell’ultimo Consiglio provinciale, i Verdi hanno chiesto all’assessore Alfreider perché, in collaborazione con il Safety Park, le aziende di motociclette tedesche pubblicizzano la bellezza dell’Alto Adige come destinazione con il motto “Riding Experience”, quando nei mesi estivi le nostre strade dei passi di montagna penano sotto il carico e il rumore proprio di queste stesse moto.

Da tempo aspettiamo che vengano prese misure concrete. Soprattutto per tutelare i passi dolomitici, ma non solo. Durante questa legislatura, la giunta continua a rimandare la questione. La ricerca di misure concrete è quasi vana. Certo vengono installati dispositivi audiometrici, ma il fatto che il rumore ci sia e che in molti giorni sia davvero insopportabile fa parte della conoscenza generale dell’Alto Adige. Non abbiamo bisogno di un’ulteriore descrizione di quello che accade, ma di misure contro il problema del traffico. Resta da verificare se il nuovo limite di velocità di 60 km/h sia davvero efficace- come ha sostenuto Alfreider in Consiglio provinciale.

 

Brigitte Foppa, a nome del Gruppo Verde, ha ricordato che da anni riceviamo sempre le stesse risposte: “Si dovrebbe, si dovrebbe… è da anni ormai che ci sentiamo dire così, signor assessore! Le persone e la natura lungo i passi di montagna devono finalmente trovare sollievo. Ciò che serve sono soluzioni coraggiose e non si può più restare bloccati alla situazione attuale, sempre più insopportabile”.

 

Bolzano, 02/07/2022

Cons. Prov.

Brigitte Foppa

Hanspeter Staffler

Riccardo Dello Sbarba

 

Il Consiglio provinciale ha trattato oggi il disegno di legge sull’IPES. Il Gruppo Verde ha votato contro una riforma che non è riuscita a tenere il collegamento con la legge Territorio e paesaggio e che è stata peggiorata da alcuni interventi esclusivi della LegaSAlvini. Unica consolazione: abbiamo ottenuto più trasparenza nelle operazioni di acquisto e vendita da parte dell’IPES.

“Il diritto alla casa non può essere una misura educativa, di questo siamo convinti. L’SVP si è fatta trascinare dal suo partner di coalizione, la Lega Salvini che si sembra essere svegliata dalla sua sonnolenza, e ha approvato delle misure populiste che escludono a priori dall’edilizia sociale persone morose e (forse!) colpevoli di reati.”, questo il commento in conclusione del dibattito sulla legge IPES da parte di Brigitte Foppa. Un’altra pillola molto amara è stata anche l’insistenza sulla proporzionale etnica per l’assegnazione degli alloggi. “Un messaggio politico significativo da parte della SVP che a nostro giudizio ci fa fare dei brutti passi indietro nel nostro percorso di convivenza”, così i consiglieri verdi Foppa, Dello Sbarba e Staffler.

Oltre ai peggioramenti introdotti nella giornata odierna, restano i problemi di fondo della legge, che sono:

  • la già delega alla Giunta provinciale di quasi tutte le normative più importanti
  • l’apertura al ceto media degli appartamenti IPES, che inasprirà la concorrenza sociale
  • il “giro di vite” con la limitazione della durata dei contratti di locazione e l’obbligo di presentazione dei documenti di proprietà per i richiedenti stranieri (anche per coloro che non riescono a procurarseli).

Una nota positiva è l’approvazione di un nostro emendamento tramite il quale abbiamo garantito una maggiore trasparenza nelle operazioni di compravendita dell’IPES. Quello che IPES comprerà e venderà dovrà quindi essere reso pubblico ogni anno.

Il giudizio finale resta negativo, questa “riforma” resta un’occasione persa.

Commento di Riccardo Dello Sbarba.

Il fronte unito di contadini Svp e contadini della destra tedesca ha messo in minoranza la giunta provinciale e cancellato la procedura per mettere un limite ai pernottamenti turistici in Alto Adige. Clamorosamente sconfitti l’assessore Schuler, insieme a Lanz e Tauber (entrambi Svp) e all’assessora Hochgruber Kuenzer, che sono usciti dalla commissione sotto shock. La guerra nella Svp dunque continua. E la destra conservatrice colpisce Schuler per colpire ben altro obiettivo: Arno Kompatscher.

I FATTI – Il punto debole dell’articolo sul limite massimo alle presenze turistiche era la delega totale alla giunta provinciale di scrivere da sola le norme di attuazione. Io ho criticato questo punto fin dall’inizio (“la giunta chiede una cambiale in bianco”) e l’assessore sapeva che per avere il mio sostegno doveva fare un passo su questo. Dopo lunghe discussioni, Arnold Schuler (in accordo con Kompatscher) aveva finalmente accettato la mia proposta di prevedere per legge che le norme di attuazione passassero di nuovo dal Consiglio che le avrebbe discusse in commissione e avrebbe espresso il proprio parere obbligatorio.

Così si avrebbe avuto un confronto trasparente su come si censiscono i letti, come si autorizzano e con quali criteri (spazi, attrezzature e personale per ogni letto…), come si distribuiscono e come si fissa il limite massimo sia a livello provinciale, che comunale, che per singolo esercizio, in modo da rispettare la qualità della vita della gente e gli equilibri sociali e ambientali del territorio, nonché la sostenibilità economica del turismo stesso. Perché l’impatto del turismo è già eccessivo e i suoi costi li paga l’intera popolazione. Il risultato di questo accordo è stato un mio nuovo emendamento che aggiungeva alla ”Bettenobergrenze” la trattazione trasparente in Consiglio e che aveva il sostegno sia di Schuler che di Maria Kuenzer della giunta provinciale.

Messo in votazione, sorpresa! L’emendamento è stato bocciato dai voti della componente contadina: hanno votato no Locher e Vallazza della Svp, Leiter Reber dei Freiheitlichen e Faistnauer, ex Team K e ora PFS. A favore, oltre a me, hanno votato Repetto del Pd e Lanz e Tauber della Svp. 4 no e 4 sì, dunque, ma visto che in parità il voto del presidente (Locher) conta doppio, l’emendamento concordato è stato bocciato.

Subito dopo è stata votata una versione totalmente sostitutiva presentata (alle ore 2 di questa notte!) da Leiter Reber (Freiheitlichen) e Faistnauer (PFS), che riduceva la questione letti a una semplice rilevazione statistica, rinviando il tema del limite a un imprecisato “dopo” e eliminando ogni riferimento agli agriturismi. Uno stratagemma per chiudere per sempre il dibattito sui limiti allo sviluppo turistico. Questa versione truccata ha ricevuto i 4 sì del gruppo trasversale dei contadini e 4 no (Verdi, Pd più metà Svp). Risultato: approvata col voto doppio di Locher.

Sulla intera legge alla fine ho votato contro e annunciato relazione di minoranza, perché quello che sta succedendo va ben raccontato all’opinione pubblica. Ma ecco l’altra sorpresa: neppure gli Svp Lanz e Tauber hanno votato la legge, ma si sono astenuti. E sorpresa finale: Lanz ha perfino annunciato relazione di minoranza. Avete capito? Minoranza! L’ex capogruppo della Svp! Uno degli uomini di Kompatscher!

Tenete conto che gli altri Arno boys sono proprio Schuler e Tauber. Cioè gli sconfitti dall’assalto dei Bauern. Insomma, la lotta interna nella Svp non è affatto conclusa. E gli oppositori all’attuale Landeshauptmann hanno colpito Schuler per centrare Kompatscher.

Bolzano, 01/7/2022

Riccardo Dello Sbarba, membro della 2° commissione legislativa in Consiglio provinciale.