HomeComunicati stampaPer campagne elettorali sane e libere da interessi particolari: un ddl dei Verdi in Consiglio provinciale.

Per campagne elettorali sane e libere da interessi particolari: un ddl dei Verdi in Consiglio provinciale.

COMUNICATO STAMPA.

Le danze per le elezioni provinciali 2023 sono già state aperte. E i primi a mettersi in pista, anche stavolta, sono le associazioni di categoria. Da sempre forti e potenti in Alto Adige, continuano a influenzare le decisioni politiche in modo massiccio e di parte.

In periodo elettorale spesso si assiste a una confusione particolarmente problematica, tra res publica e interesse particolare.

Infatti, a ogni campagna elettorale salta agli occhi in modo fastidioso la pubblicità elettorale che unioni e associazioni pubblicano in maniera più o meno esplicita nei propri organi di comunicazione a favore di singoli partiti o candidati/e. Non per nulla a tutti i partiti di opposizione arrivano regolarmente delle segnalazioni di protesta riguardo a questa prassi ritenuta malsana da molte cittadine e da molti cittadini. Quando organizzazioni di categoria, finanziate anche dalla mano pubblica, iniziano poco prima delle elezioni a schierarsi a favore di candidate/i e partiti la sensibilità collettiva viene giustamente irritata.

Mai come in questi ultimi mesi è emerso in maniera così chiara quanto gli interessi particolari di associazioni di categoria possano influenzare e dirigere le decisioni politiche. Basti pensare agli interventi massicci nei dibattiti sul limite massimo dei tetti nel turismo o sulla trasparenza sulla provenienza degli alimenti. Quando l’elezione di una persona viene resa possibile grazie al sostegno di una determinata categoria economica o sociale, il rischio, e purtroppo spesso il risultato, è che le decisioni non vengono prese per il bene di tutta la comunità, ma solo per l’interesse di alcuni settori. E l’immagine che la politica dà di sé continua a peggiorare.

“Non è compito di associazioni, unioni e sindacati garantire il posto di lavoro ai politici” afferma con decisione Brigitte Foppa, prima firmataria del disegno di legge.

Ma perché tutto questo è ancora possibile? Perché la legge elettorale attualmente in vigore a oggi non prevede né un divieto di pubblicità elettorale da parte di associazioni, unioni e sindacati, né tanto meno adeguate sanzioni. E gli interessi particolari hanno così via libera.

Così con un disegno di legge che andrà in discussione questa settimana in Consiglio provinciale, i Verdi intendono:

  • sancire che associazioni, unioni e sindacati che ricevono finanziamenti pubblici non possono fare pubblicità per singoli candidati o partiti nei 60 giorni antecedenti le elezioni.
  • stabilire che con l’infrazione di questa norma negli anni seguenti vengono tagliati della metà i contributi pubblici.
  • incaricare il Consiglio provinciale a rendere pubbliche sul sito del Consiglio eventuali violazioni.

In questo modo si vuole colmare un vuoto legislativo rimasto tale fin dal 1998 e che da sempre ridimensiona e storpia le pari condizioni prima delle varie tornate elettorali. E, come è evidente su determinate questioni, questo vuoto legislativo incide su tutta la durata della legislatura, perché vincola la politica a singoli gruppi di interesse.

Una politica sana, trasparente e libera, invece, è indipendente.

 

Bolzano, 07/02/2023

Cons. prov.

Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba, Hanspeter Staffler

Author: Heidi

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