COMUNICATO STAMPA.

Oggi 12 luglio è una giornata di festa. Con 336 voti favorevoli e 300 contrari il Parlamento europeo ha approvato la legge sul ripristino della natura! Il primo e più importante ostacolo di un percorso accidentato è stato superato, gli sforzi dell’Europa contro l’estinzione delle specie naturali sono ora definitivamente iniziati. È davvero una buona notizia!

Negli ultimi giorni, il Partito Popolare Europeo (PPE), che voleva affossare la legge, ha fatto tantissima resistenza. Per fortuna le parole di avvertimento da parte della comunità scientifica e gli sforzi di molte iniziative di cittadine e cittadini hanno invertito la tendenza. Il Parlamento europeo prende sul serio la crisi della biodiversità e stabilisce nuovi standard: Verdi, Socialdemocratici e Liberali hanno fatto una campagna massiccia a favore della legge.

Il Green Deal europeo sta diventando una realtà, ora le misure necessarie per l’agricoltura e la silvicoltura, per i fiumi e le torbiere, per le città e l’ecosistema marino devono essere attuate rapidamente.

“Quello che è successo oggi a Bruxelles è fantastico”, afferma Hanspeter Staffler e aggiunge: “È una decisione importantissima per la salute dell’ambiente e delle persone, siamo tutte/i davvero molto felici”.

Solo pochi giorni fa, la maggioranza SVP-Lega ha respinto con una motivazione inconsistente la proposta dei Verdi per un maggior numero di alberi per il clima nei centri abitati e nelle zone industriali. Ora la legge per il ripristino della natura dell’Unione Europea prescrive alberi climatici nelle città, nei paesi e nelle zone industriali. Alla fine ha vinto il buon senso!

BZ, 12.07.2023

Landtagsabgeordnete
Hanspeter Staffler
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba

COMUNICATTO STAMPA.

Oggi il Consiglio provinciale ha discusso nuovamente sulla tutela del gruppo del Sassolungo e il Plan de Cunfin. Sono anni che portiamo avanti il tema e ancora la Giunta non è riuscita a concretizzare tante belle parole. Di nuovo il Presidente Kompatscher e l’assessora Kuenzer si sono espressi a favore della tutela di questo territorio prezioso per il paesaggio e la biodiversità. “Ancora però pare che i tempi non siano maturi. In accordo con il TeamK che ha presentato una mozione simile alla nostra, abbiamo deciso di sospendere la trattazione in attesa di sviluppi. Se ne riparla a settembre in Consiglio Provinciale. La fine della legislatura sarà all’insegna della tutela di natura e montagna. Intanto resteremo vigili sugli sviluppi”, annuncia la capogruppo Brigitte Foppa.

 

Bozen, Bolzano, 05.07.2023

COMUNICATO STAMPA.

Il clima cambia. Gli sforzi devono continuare a insistere su misure e interventi per contrastare l’aumento inesorabile delle temperature. Al contempo ci dobbiamo attrezzare per rendere i nostri centri abitati e le zone industriali sempre più vivibili. Città come Bolzano e Laives hanno già provveduto a fare e rendere pubblico un censimento degli alberi presenti in città. I Comuni dovrebbero inoltre lavorare per piantare e curare più alberi per il clima. Alberi per il clima sono piante particolarmente resilienti che resistono meglio alle temperature sempre più calde.

La mozione presentata il 6 luglio 2023 da Hanspeter Staffler in Consiglio provinciale puntava ad aumentare la sensibilità proprio su questo tema. “Se vogliamo rendere le nostre città e i nostri comuni vivibili anche in futuro dobbiamo iniziare subito ad attrezzarci. Piantare più alberi e rendere permeabili più superfici possibili è un investimento il cui valore sarà visibile solo tra diversi anni. Ma non ci è permesso essere miopi” ha dichiarato Hanspeter Staffler nel corso del dibattito. Piantare e proteggere gli alberi nei centri urbani, sia nelle aree residenziali, che in quelle industriali, significa proteggere anche la popolazione. Gli alberi infatti fungono da filtro per le polveri presenti nell’aria, regolano la temperatura, danno benessere a chi vive e lavora.

“Ci sono purtroppo ancora troppi esempi, anche di recente realizzazione, di piazze totalmente spoglie, colate di cemento e pietra senza nessuna pianta o elemento d’ombra. Sono soluzioni architettoniche senza alcuna attenzione nei confronti del cambiamento climatico e non più adeguate alle esigenze di centri abitati che vogliano investire nella loro vivibilità” ha rimarcato Brigitte Foppa.

L’estate appena iniziata ci ha già dato qualche assaggio di temperature record. Non c’è più tempo per temporeggiare e per avere dubbi. I concetti chiave per adattarsi alle condizioni climatiche che cambiano sono: rendere le superfici il più permeabili possibili, predisporre piani per il caldo con misure urbanistiche apposite e, soprattutto, creare città verdi.

A livello europeo gli esempi virtuosi esistono da tempo. Noi Verdi, sia a livello comunale che provinciale, continueremo a insistere affinché le nostre amministrazioni investano in nuove piantumazioni adatte alle nuove condizioni climatiche e pianifichino strade e piazze, sia nelle aree residenziali che in quelle industriali, nel modo più vivibile e accogliente possibile.

Bozen, Bolzano, 07/07/2023

Cons. prov. | Landtagsabgeordnete
Hanspeter Staffler
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba

COMUNICATO STAMPA.

Nel corso del Consiglio provinciale di questa settimana i Verdi anticipano una mozione per incentivare l’aumento e la cura degli alberi nei nostri paesi e centri urbani. Città più verdi e alberate sono più vivibili e resilienti al cambiamento climatico.

L’estate appena iniziata ci ha già dato qualche assaggio di temperature record. Le previsioni degli esperti sul cambiamento climatico ci dicono che questi picchi saranno sempre più frequenti. Per questo dobbiamo attrezzare le nostre città affinché restino vivibili anche con temperature estreme. I concetti chiave per questo tipo di adattamento sono: rendere le superfici il più permeabili possibili, predisporre piani per il caldo con misure urbanistiche apposite e, soprattutto, creare città verdi!

Piantare e proteggere gli alberi nei centri urbani, sia nelle aree residenziali, che in quelle industriali, significa proteggere anche la popolazione. Gli alberi infatti fungono da filtro per le polveri presenti nell’aria, regolano la temperatura, danno benessere a chi vive e lavora. Diverse città in Europa si stanno muovendo proprio per migliorare e aumentare le superfici alberate. “Tanti sono gli esempi virtuosi a cui ispirarsi, partendo per esempio da Vienna o Monaco – dichiara Hanspeter Staffler, primo firmatario della mozione – non dobbiamo inventarci niente e prendere misure concrete in questo senso non è solo possibile ma assolutamente necessario”. Le energie e le risorse devono essere spese in uguale misura sia per proteggere al meglio gli alberi esistenti, sia per piantarne di nuovi in modo sostenibile.

Per questo i Verdi chiedono alla Giunta provinciale di

  • censire il patrimonio arboreo dei nostri centri abitati
  • tenere conto dei cambiamenti climatici nella scelta delle nuove piantumazioni
  • avviare una campagna di sensibilizzazione e formazione per assessore/i e dipendenti comunali sull’importanza e cura degli alberi per la salvaguardia del clima
  • premiare i comuni virtuosi
  • elaborare un regolamento apposito collegato alla legge territorio e paesaggio

Qui la mozione completa.

 

 

Sabato 1° luglio 2023 si è tenuta presso Casa Kolping la seconda assemblea dei Verdi di quest’anno. Dopo la presentazione dei primi sei il 22 aprile 2023, è stato ora il momento di ulteriori 4 candidat* che vanno così a completare la squadra di punta della lista. Eccoveli:

Giulio Angelucci: mediatore e conciliante, non è facile da confondere e ha una grande determinazione. Da più di 25 anni attivo nella agenzia per l’ambiente, ha una memoria anche storica di molte delle vicende ambientali del nostro territorio. Accanto al lavoro tecnico è sempre stato attivo nell’associazionismo, prima in ambito sportivo, nel nuoto (presidente della FIN provinciale) e poi nel terzo settore proponendo strumenti per il benessere psicofisico della persona, tra i quali la narrazione autobiografica. “Mi candido perché ritengo necessario che le mie competenze tecniche siano messe al servizio dei valori che dovrebbero reggere la relazione dell’uomo con la sopravvivenza del pianeta tutto. Ho detto, in un’altra occasione, che non viviamo di economia, viviamo dei frutti della terra; Ma le parole economia ed ecologia, contengono la stessa radice eco che significa casa, dopodiché una parla di nomos, ovvero di regole, l’altra parla di logos, pensieri, idee o ancora il discorrere. Chi si è occupa di eco-psicologia ma anche chi si occupa di diritto sa che prima del nomos della norma viene il logos, l’idea. Entrambe devono coesistere in una relazione permanente, così come la tecnologia e la sopravvivenza del pianeta.”

Madeleine Rohrer: direttrice della Federazione Ambientalisti dell’Alto Adige. È stata assessora alla mobilità, ambiente e urbanistica di Merano durante il mandato del primo sindaco Verde dell’Alto Adige. In precedenza, aveva lavorato diversi anni per la Commissione internazionale per la protezione delle Alpi (CIPRA). Nel 2021, alle ultime elezioni comunali di Merano, ha ottenuto il maggior numero di voti tra tutti gli eletti con 1.689 preferenze. Oggi è capogruppo della lista Rösch/Verdi nel Consiglio comunale di Merano. “L’Alto Adige si trova a un bivio: vogliamo intraprendere con coraggio il cammino verso la vetta e con lungimiranza garantire una reale sostenibilità e un’equa distribuzione della ricchezza? Oppure vogliamo continuare inciampare su un sentiero apparentemente facile, perché abbiamo perso di vista la visione d’insieme e il nostro obiettivo – e stiamo ancora aspettando una comoda funivia? Io voglio percorrere il cammino verso la cima. È faticoso e richiede coraggio. Ma so che le cittadine e i cittadini altoatesini sono pronti per questo percorso ripido e per un nuovo panorama. Con la mia candidatura voglio dare un contributo per scoprire questo coraggio in noi stessi”.

Francesca Zucali. Psicologa psicoterapeuta, docente, esercita come libera professionista a Bolzano. È Referente per le attività psicosociali di C.R.I. Alto Adige, Vicepresidente dell’Ordine delle psicologhe e degli psicologi di Bolzano. Particolarmente dedita alla prevenzione. “Ho deciso di fare il passo verso la realtà politica, in quanto mi rendo sempre più conto di quanto urga un impegno e un apporto politico nel campo psicosociale. Non c’è salute senza salute mentale e la politica ha il dovere di monitorare i bisogni delle cittadine e dei cittadini, permettendo ai Servizi preposti di espletare iniziative atte a migliorare la salute mentale di tutta la collettività in forma sempre più preventiva. L’epoca dei tagli alla Sanità deve terminare al più presto, perché le persone stanno male, si sentono sole, non ascoltate e noi come Verdi possiamo fare la differenza, perché l’ambiente ha un valore fondamentale di fronte alla prevenzione della salute psico e fisica.”

Katja Renzler. Nata nel 1979, ha studiato anglistica e slavistica a Vienna, in Galles e a Klagenfurt; insegnante di inglese e scrittrice, ama la lingua, il teatro d’improvvisazione e il jazz. Attende con impazienza il momento in cui il rumore di una motosega non dovrà più essere inteso come promessa di salvezza dal bostrico e si potrà finalmente tornare a trovarlo fastidioso. “Mi candido per i Verdi alle elezioni provinciali perché è una falsità dire: “Tanto è già tutto deciso” – vale sicuramente la pena porsi delle domande e riflettere.”

A quest* si aggiungerà un candidato di Sinistra Italiana, tema sul quale è stato raggiunto un accordo nel corso dell’assemblea (approvato all’unanimità) Secondo tale accordo ci saranno sulla nostra lista (sotto il simbolo Verde) una candidata e un candidato di Sinistra italiana, uno dei quali sarà parte della squadra di punta.

Oltre alla squadra di punta, nel corso dell’assemblea sono stat* presentat* e votat* ulteriori candidature verdi:

Helmut Bologna. Nato 60 anni fa a Termeno e ivi residente. Lavora come direttore commerciale in un’azienda di Termeno. È sposato e ha due figli adulti. Nel 1995 ha fondato la Lista civica di Termeno insieme a un amico e ad altre persone. Per 13 anni è stato attivo in Consiglio comunale, ovviamente sempre all’opposizione. Attualmente è Presidente dell’associazione tiro a segno di Termeno. “Mi candido soprattutto per sostenere i Verdi Grüne Vërc. Perché con i Verdi? Innanzitutto, perché il mio cuore è sempre stato verde e poi perché è l’unico partito di cui ci si può fidare. E di chi ci si può affidare per contrastare il lobbismo dilagante e per portare avanti politiche sostenibili”.

Inge Mahlknecht. Mamma di due figli adulti, insegna da più di 40 anni economia aziendale e fa parte di diversi consigli di amministrazione. “Mi candido per i Verdi perché desidero dare un contributo costruttivo ai cambiamenti in atto, farmi carico di responsabilità per il futuro della nostra società e dare voce a persone di diverse generazioni. Mettendomi a disposizione su temi importanti come scuola, integrazione, clima e sanità intendo contribuire a portare un’immagine più positiva delle persone impegnate in politica. E per me tutto questo è possibile solo in una squadra fantastica come quella dei Verdi”.

Verena Stenico. Consigliera comunale per la Lista alternativa eco sociale a Bressanone, ha lavorato come amministrativa scolastica per 41 anni. “Mi candido perché voglio contribuire a portare avanti delle politiche che incentivino la parità di genere in ogni campo, attuino una scuola plurilingue, favoriscano il rispetto dell’ambiente nelle scelte in campo economico e turistico, contribuiscano a ridurre le diseguaglianze economiche dei cittadini”.

Pascal Vullo.  Ingegnere ambientale, esperto di energia e consulente. Viene dalla zona di Stoccarda, ha origini siciliane ed è altoatesino/Südtiroler da 10 anni. Al momento è consigliere di circoscrizione a Bolzano- Aslago- Oltrisarco. “Mi candido perché la transizione energetica in Alto Adige richiede la partecipazione dei Verdi al governo. Dobbiamo ridurre la domanda di energia ed espandere massicciamente le energie rinnovabili; e questo processo deve essere socialmente desiderabile.”

A queste candidature si aggiunge la consigliera di circoscrizione e fino a oggi referente e garante dei detenuti presso la casa circondariale di Bolzano Elena Dondio (come candidata indipendente), lo storico e consigliere comunale meranese Johannes Ortner e il consigliere comunale, nonché ex vicesindaco di Merano Andrea Rossi. Queste tre preziose candidature sono state presentate ai media nelle ultime settimane.

“Si può vedere quanto la nostra lista sia già bella forte e varia. Una conferma per noi di quanto il nostro impegno per la tutela del clima, per la natura, il paesaggio, l’equità sociale, per la cultura e la convivenza venga apprezzato e rifletta anche società. Stiamo crescendo e otterremo un risultato forte. Ci avviamo con coraggio verso questo periodo preelettorale e assumeremo delle posizioni chiare e un atteggiamento corretto – è il nostro stile, da sempre” dichiara la capolista Brigitte Foppa nelle sue parole conclusive.

Nelle prossime settimane presenteremo altre persone che andranno ad arricchire la nostra lista. Il voto finale per la lista complessiva è previsto per il prossimo 26 agosto (data da confermare)

Nel pomeriggio in un workshop a porte chiuse, sempre presso la Casa Kolping, si è iniziato con la stesura del programma elettorale.

MOZIONE.

Negli ultimi anni le temperature estive hanno raggiunto un picco dopo l’altro. Le previsioni per quest’estate sono allarmanti: secondo meteorologi e meteorologhe, El Niño potrebbe portare a nuove temperature record. Le temperature estremamente elevate mettono da tempo a dura prova le persone e la natura. A lungo termine dobbiamo fare tutto il possibile per evitare che tale tendenza peggiori di
anno in anno. Dobbiamo assolutamente adottare misure per contrastare il caldo e renderlo più sopportabile. I concetti chiave sono: deimpermeabilizzazione, terreni percolanti, piani per il caldo, misure urbanistiche e, soprattutto, città verdi! Quest’ultimo
concetto si può suddividere in diversi ambiti: ad esempio creare giardini pubblici, piantumare spazi urbani verticali, assicurare che lo spazio verde costituisca una certa percentuale dell’area urbana complessiva.

Come, per esempio, a Vienna: secondo dati del World City Culture Forum del 2013 e 2014, il 45% della superficie di Vienna è costituito da spazi verdi pubblici. Secondo il piano comunale del verde, anche città come Bolzano non sono messe male riguardo al verde pubblico. Questa è la teoria. In pratica, nei comuni bisogna combattere per ogni centimetro quadrato di verde pubblico. Si costruiscono continuamente nuovi edifici e continua l’impermeabilizzazione dei terreni; inoltre, secondo diversi studi, la durata di vita degli alberi recentemente
piantati nelle aree urbane è oggi più breve rispetto ad anni fa. Se riescono a farcela nonostante le condizioni avverse delle città (troppo poco spazio, suolo inadatto, agenti inquinanti, siccità, temperature troppo elevate) e se sono risparmiati dai parassiti, c’è comunque un rischio considerevole che vengano abbattuti per far posto a edifici, parcheggi, strade ecc.

Eppure, sono proprio gli alberi a determinare significativamente il clima nei paesi, nelle zone produttive e nelle città. Custodirli con cura è di fondamentale importanza. Nuove piantumazioni e salvaguardia del patrimonio arboreo esistente devono andare di pari passo. Gli alberi più vecchi si sono già “allenati” con successo a resistere a condizioni avverse: hanno resistito a parassiti, agenti inquinanti e al caldo, e si contraddistinguono per la loro robustezza; inoltre, con l’età hanno raggiunto determinate dimensioni. Soprattutto, l’estensione della loro
chioma è un beneficio per le comunità, in quanto dà ombra e rende più sopportabile l’estate. Garantire che non debbano soccombere a causa delle attività edili e che possano così continuare a essere utili torna a vantaggio della popolazione dei nostri comuni.

Anche per le nuove piantumazioni, è necessario tener conto di alcuni criteri. Ad esempio, da diversi anni a Monaco di Baviera le nuove piantumazioni vengano effettuate con particolare attenzione (seguendo il piano di sviluppo per gli alberi urbani pubblicato dall’Università di Amburgo nel 2019): fra l’altro, il terreno libero intorno a un nuovo albero deve avere una superficie di 24 m2 e una profondità di
1,5 m. La città di Monaco si serve di un elenco di alberi particolarmente adatti alla piantumazione.
Un’apposita “commissione per gli alberi” decide quali sia meglio piantare nei diversi siti. Ad esempio, si fa in modo che l’acqua piovana raggiunga facilmente gli alberi lungo le strade. Ciò avviene lasciando libera intorno agli alberi una porzione di terreno particolarmente grande, o dirigendo l’acqua piovana verso gli alberi stessi. Inoltre, sempre a Monaco, nelle aree residenziali marciapiedi e piste
ciclabili sono realizzati in leggera pendenza verso gli alberi, per dirottare l’acqua piovana negli incavi dove si trovano le piante.

Tali esempi dimostrano che sia nei centri abitati che nelle zone produttive, proteggere gli alberi significa proteggere anche la popolazione. Prendere misure concrete non è solo possibile ma assolutamente necessario. E le energie devono essere spese in uguale misura sia per proteggere al meglio gli alberi esistenti, sia per piantarne di nuovi in modo sostenibile.

Gli alberi filtrano le polveri presenti nell’aria, regolano la temperatura, danno benessere a chi vive e lavora nelle diverse località. Considerando l’andamento delle temperature nei prossimi anni, dobbiamo puntare su sistemi già sperimentati: soluzioni verdi e alberi da ombra, che rendano sopportabile questa estate calda e le successive.

Pertanto, il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano incarica la Giunta provinciale:

  1. di censire il patrimonio arboreo nei centri abitati, al fine di individuarne l’importanza per la protezione del clima e di tutelarlo da abbattimenti sconsiderati;
  2. di selezionare a livello provinciale alberi da piantare lungo le strade e idonei alla salvaguardia del clima, con indicazioni per la loro messa a dimora e cura, affinché per le nuove piantumazioni si tenga conto dei cambiamenti climatici;
  3. di avviare una campagna di sensibilizzazione e formazione per assessori/assessore e dipendenti comunali sul tema “importanza e cura degli alberi per la salvaguardia del clima nelle diverse località”;
  4. di prevedere incentivi, ad esempio contributi o premi, per i Comuni che si siano dotati di una strategia per la cura e la piantumazione di alberi idonei a proteggere il clima;
  5. di porsi l’obiettivo di elaborare un regolamento di esecuzione della legge “Territorio e paesaggio”, che vincoli le amministrazioni comunali a servirsi degli alberi per proteggere il clima.

Consiglieri provinciali
Hanspeter Staffler Hanspeter Staffler
Brigitte Foppa Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba Riccardo Dello Sbarba

 

Anfrage zur aktuellen Fragestunde.

Im Falle der Primararztstellen, deren Wettbewerb vom Verfassungsgericht als nicht gesetzeskonform eingestuft wurde, ergeben sich auch Fragen nach der finanziellen Regelung des Problems. Es ist abzusehen, dass diesbezüglich einige Klagen auf das Land Südtirol zukommen werden.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Wir ersuchen um Übermittlung sämtlicher Gutachten der Verwaltung zu jenen Artikeln des LG 4/2017, in der die Neuregelung der Ernennung von Primar:innen geregelt ist. Inklusive die Gutachten der Verwaltung zu den dazugehörigen Beschlüssen und Dekreten.
  2. Aus welchem Fond werden Entschädigungen in der „Causa Primariate“ gezahlt?
  3. Klassifiziert sich der entstandene finanzielle Schaden als so genannter Schaden zum Nachteil für die öffentliche Hand („danno erariale“)?
    1. Falls ja, wer zeichnet hierfür konkret verantwortlich und übernimmt die finanzielle Haftung?
  4. Wie hoch ist die Summe der Prozesskosten, die in diesem Zusammenhang bereits entstanden sind?
  5. Wie hoch schätzt die LR die Höhe der Prozesskosten, die hier noch auf das Land zukommen könnten?
  6. Wie viele betroffene Personen haben bis dato gerichtlich Ansprüche angemeldet?
  7. Wie viele Personen haben potenziell die Möglichkeit, in der „Causa Primariate“ Klage zu erheben?

 

Bozen, 21.06.2023

 

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

Anfrage zur aktuellen Fragestunde

Wir wurden von Bürger:innen darauf aufmerksam gemacht, dass man derzeit um vom Bahnhof Bozen zur Fußgängerunterführung Richtung Parkhaus Mitte bzw. Schlachthofstraße zu gelangen, einen sehr schmalen Gehsteig benutzen muss. Busse und Taxis kommen auf der Fahrspur mit relativ hohem Tempo entgegen. Es bestünde die Möglichkeit, über dem Bahnsteig zur Unterführung zu gelangen, doch seit Covid ist das betreffende Eingangstor verschlossen und somit müssen alle Fußgänger:innen auf besagten Gehsteig ausweichen.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Plant die Landesregierung, das erwähnte Eisentor wieder zu öffnen?
  2. Falls ja, wann wird dies geschehen?
  3. Falls nein, aus welchem Grund nicht und wie möchte man die Sicherheit der Fußgänger:innen für die genannte Passage verbessern?

Bozen, 21.06.2023

 

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

 

Anfrage zur aktuellen Fragestunde

Seit Monaten weisen Studierende/Vertreter:innen der Freien Universität Bozen besorgt auf den überteuerten Mietmarkt in Bozen oder in Brixen hin, der die Miete einer Wohnung oder eines Zimmers erschwert, verteuert, oft sogar unmöglich gestaltet. Dies hat auch die frühere Vizerektorin, Stefania Baroncelli, beklagt, die darauf verweist, dass infolge von Bozens Inaktivität auch Mittel aus dem PNRR-Fonds, die für den Bau von Heimen für  Studierende zur Verfügung stehen, nicht beansprucht werden. Nun will die Landesregierung durch eine Änderung des Raumordnungsgesetzes ermöglichen, in Gewerbegebieten ein entsprechendes Heimangebot zu schaffen. Eine fragwürdige Lösung, da hier wohl auch Private die Chance wittern dürften, mit Landeshilfe ein sicheres Investment zu platzieren. Umso erstaunlicher, dass es die Universität selbst bisher unterlassen hat, ein Studentenwerk zu schaffen, wie es z. B. an der Universität Trient seit 1991 besteht. Dort stellt die „Opera Universitaria“ ein Angebot von 1100 Heimplätzen bereit, das zwar nicht hinreicht, aber einen wichtigen Sockel beistellt.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Kann die Freie Universität Bozen im Zusammenhang mit der Leistungsvereinbarung nicht dazu angeregt werden, ein „Studentenwerk“ nach dem Vorbild Trients zu schaffen?
  2. Könnte nicht freier Wohnraum im Landeseigentum, etwa im Institut der Englischen Fräulein in Brixen, für Heimplätze adaptiert werden?

Bozen, 21.06.2023

 

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

COMUNICATO STAMPA

Andrea Rossi e Johannes Ortner sono in corsa per i Verdi alle elezioni provinciali del 22 ottobre. Al Centro di Cultura, l’ex vicesindaco di Merano e il Consigliere comunale spiegano i motivi della loro candidatura.

Johannes Ortner

Il Sudtirolo è la “heimat” di diversi paesaggi, dialetti e lingue in un’area relativamente piccola. Grazie al suo lavoro di freelance per radio e televisione, Johannes Ortner conosce la provincia di Bolzano come nessun altro. La conservazione del patrimonio culturale e naturale del Sudtirolo è una questione che gli sta molto a cuore.

Promuovere la regionalità e l’agricoltura sostenibile

“Rispetto ad altre regioni alpine, in Sudtirolo manca una stretta collaborazione tra gastronomia, turismo e agricoltura, grazie alla quale tutti e tre i settori potrebbero beneficiare l’uno dell’altro”, afferma Ortner. Se questi cicli economici fossero rafforzati, il termine “sostenibilità” potrebbe essere riempito finalmente di contenuti.

Prendere sul serio la protezione del paesaggio e del patrimonio architettonico

Anno dopo anno, elementi preziosi del paesaggio culturale sudtirolese vanno perduti a causa di “piccoli interventi bagatellari” (livellamento, drenaggio e rimozione dei muretti a secco). Ciò deve essere evitato e per questo abbiamo bisogno di una legge più severa in materia di protezione del paesaggio.
Allo stesso modo, il patrimonio architettonico deve essere protetto in modo più efficace. La ristrutturazione è spesso più rispettosa del clima rispetto alla demolizione e alla nuova costruzione. Gli edifici vuoti nelle zone industriali e nei centri di paesi e città devono essere risanati e tutti i comuni devono finalmente fare i loro compiti e designare zone di protezione degli insiemi. Anche la tutela del patrimonio storico e culturale deve essere ampliata e dotata di maggiori risorse finanziarie.

Pedaggio sui passi

Il territorio alpino è particolarmente sensibile al riscaldamento globale. Al fine di ridurre ulteriormente l’inquinamento ambientale e acustico sulle nostre montagne Ortner sostiene come misura concreta la riscossione di un pedaggio per il trasporto privato motorizzato. Le entrate potrebbero essere utilizzate per cofinanziare un attraente sistema di trasporto pubblico locale.

Andrea Rossi

“Credo che alle prossime elezioni provinciali ci sia in gioco più che mai il futuro di questa nostra terra: la scelta politica che ne conseguirà dirà in quale direzione vuole andare la nostra autonomia. Dirà quali strategie vorrà mettere in atto per affrontare le sfide che i modelli di economico e sociale sin qui seguiti ora ci pongono inesorabilmente dinanzi, dal cambiamento climatico alle emergenze sociali.

In una nuova e necessaria visione di autonomia che sia veramente e prima di tutto territoriale, dunque di tutti/e e a vantaggio di tutti/e, credo che vi debba essere la consapevolezza che l’Alto Adige Südtirol ormai non può più giocare da solo la partita del futuro. Un’agricoltura intensiva e un turismo spinto dall’ottica della quantità richiedono personale, qualificato o meno, che da soli non siamo più in grado di garantire. Una sanità vicina al territorio non può vivere solo attraverso le strutture: abbiamo bisogno di chi le renda efficaci ed efficienti. Una scuola che deve andare incontro obbligatoriamente a positivi processi di inclusione necessita di un maggior numero di docenti e di una loro qualificazione. Ma a tutto questo personale vanno garantiti vita dignitosa e lavoro soddisfacente, anche dal punto di vista del ritorno economico. Lo dobbiamo almeno ai nostri figli e alle nostre figlie che troppo spesso scelgono altre realtà, anche internazionali, non solo per gli studi, ma anche per la loro vita futura. I temi del costo della vita, della ricerca di alloggio, dell’adeguatezza delle remunerazioni e dell’efficacia dei servizi sono esperienze negative troppo frequenti per una parte importante della nostra comunità, specie quella che vive esclusivamente di lavoro dipendente. Temi che sono la quotidianità anche degli amministratori comunali, cui le persone in primis si rivolgono per avere politiche e interventi che le sollevino dai bisogni primari: casa, servizi, assistenza agli anziani e all’infanzia, vivibilità dell’ambiente urbano, trasporti, ecc.

Ho avuto l’opportunità di maturare un’esperienza di governo all’interno dell’amministrazione meranese, in qualità di vicesindaco della giunta Rösch, negli anni dal 2015 al 2020. Credo che questo mi consenta di candidarmi ora al consiglio provinciale con maggiore consapevolezza personale e di portare nella lista dei Verdi, in cui da sempre mi riconosco, qualche utile competenza. Gli ambiti di cui nello specifico mi sono occupato sono andati dalle politiche giovanili al decentramento, dai processi di partecipazione dei/lle cittadini/e alla vita pubblica al governo dei processi migratori, dallo sviluppo culturale cittadino alla scuola. In continuità, in molti casi, con ciò che ha caratterizzato la mia vita professionale: insegnante, promotore culturale, allenatore e dirigente sportivo. E seguendo da sempre un motto che mi accompagna e un principio. Devo entrambi alla persona e al modello umano e politico di Alexander Langer. “Pensare globale e agire locale”. Il primo, oggi più che mai attuale. “Perché si crei in Sudtirolo una società nuova dobbiamo persino avere il coraggio di accettare di essere chiamati traditori. Traditori, ma non transfughi.” Il secondo, la vera sfida di questa nostra amata terra.”