COMUNICATO STAMPA DI ELIDE MUSSNER.

Il turismo è il terzo settore economico più forte della nostra provincia e si è sviluppato enormemente negli ultimi decenni. Ma il turismo è anche il settore che più dipende da una natura intatta e sana, perché cosa vendiamo ai nostri e alle nostre ospiti se non panorami meravigliosi e una cultura viva e vivace? In questo senso, il turismo ha una grande responsabilità sociale che va presa molto sul serio. Il turismo dovrebbe essere il settore che attribuisce maggiore importanza alla tutela dell’ambiente e alla giustizia sociale, perché è di questo che si nutre.

Questa è l’opinione di Elide Mussner, assessora al turismo del Comune di Badia e candidata dei Verdi per l’alleanza di centro-sinistra nel collegio di Merano-Bolzano-Bassa Atesina per la Camera.

“Il limite dei posti letto recentemente approvato nel programma provinciale di sviluppo turistico è una misura da guardare in modo positivo; è una misura che non deve essere vista come una restrizione, ma come uno strumento di gestione. Perché tutti noi vogliamo un turismo sano e stabile, e ci sarà un turismo di questo tipo in futuro solo se iniziamo ora a dare forma a questo futuro “, afferma Elide Mussner.

I primi passi in questa direzione sono stati fatti, ora serve il giusto coraggio per mantenere una direzione chiara. Sono necessari chiari criteri di sostenibilità in base ai quali vengono assegnati i posti letto da designare. Un’azienda agisce in modo sostenibile? Allora dovrebbe avere la priorità nell’assegnazione dei posti letto disponibili.

La quota provinciale di posti letto deve essere aumentata, il 5% dei posti letto disponibili per comune è troppo poco per introdurre un equilibrio nella distribuzione dello sviluppo turistico. Dobbiamo abbandonare la mentalità delle roccaforti del turismo e passare a una distribuzione equilibrata della densità turistica.

Ai comuni devono essere date regole chiare sui criteri di assegnazione dei posti letto. Altrimenti il rischio è di ritrovarci in un caos di interpretazioni diverse che porteranno malcontento all’intero settore e danneggeranno l’equilibrio.

L’anticipo di 7.000 posti letto per i comuni e di 1.000 posti letto per la provincia deve essere o eliminato del tutto – oppure essere vincolato a dei criteri chiari nella distribuzione, per dare ai comuni turisticamente sottosviluppati l’opportunità di svilupparsi e per contrastare uno sviluppo sovradimensionato, un boom di posti letto nelle roccaforti del turismo. Non si deve creare uno stallo, ma dobbiamo adottare un approccio consapevole e ponderato per evitare che il colpo ci si ritorca contro.

I comuni non devono essere lasciati soli nei controlli. È un ruolo difficile e molto delicato che necessita di linee guida chiare da parte della giunta provinciale.

Gli agriturismi sono un marchio del turismo altoatesino, e rappresentano la simbiosi tra agricoltura e ospitalità. E come tali devono rimanere! Ciò richiede regole chiare, anche per lo sviluppo dei posti letto per evitare speculazioni ma anche per non annacquare l’autenticità dell’offerta.

“Porre dei limiti è sempre difficile, perché significa rinuncia e autocontrollo. Il limite massimo di posti letto è una restrizione necessaria affinché il turismo altoatesino possa svilupparsi in modo consapevole, sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Questa decisione sarà vantaggiosa anche dal punto di vista economico, perché si tratta di contrastare il turismo di massa e di preservare la qualità e l’unicità del nostro turismo. Mi auguro davvero che riusciamo ad avere il coraggio per farlo!”, conclude Elide Mussner.

ELIDE MUSSNER, candidata dei Verdi per l’alleanza di centro-sinistra nel collegio di Merano-Bolzano-Bassa Atesina per la Camera

ANFRAGE ZUR AKTUELLEN FRAGESTUNDE.

Von 6. – 9. September finden in der Bozner Messe die „Sustainability days“ statt. Der Einladung entnehmen wir, dass „in einem internationalen Kontext Visionen für ländliche Räume […] und schnelle Lösungen für die nachhaltige Entwicklung unserer Lebensräume“ entwickelt werden sollen.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Welche Unternehmen hat die IDM mit der Durchführung und Vorbereitung der Veranstaltung beauftragt? Wie hoch sind die Kosten für die beauftragten Unternehmen?
  2. Welche Referent:innen sind eingeladen und wie hoch ist ihr jeweiliges Honorar?
  3. Gibt es noch zusätzliche Vergütungen an die einzelnen Referent:innen? Bitte um Auflistung und Zuordnung der einzelnen Beträge.
  4. Sind diese Honorare vereinbar mit den Stundensätzen, die vom Land ausgegeben werden und von den Landesämtern eingehalten werden müssen? (provinz.bz.it/bildung-sprache/weiterbildung/downloads/BLR_39_20210126_Verguet_Ref.pdf) Wenn nein, wie das?

Bozen, 30.08.2022

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

COMUNICATO STAMPA.

Lunedì 25 il voto in commissione legislativa. I Verdi chiedono 10 modifiche.

Lunedì 25 agosto la 2a Commissione legislativa del Consiglio provinciale dovrà dare il suo parere obbligatorio sul regolamento di attuazione alla legge che fissa un limite massimo ai letti nel settore turistico. Il Gruppo verde in commissione presenterà una propria proposta di parere: la direzione indicata dalla nuova legge – un turismo più sostenibile ed equo – è giusta, ma nelle norme di attuazione ci vuole più coraggio. Così com’è, infatti, il regolamento di esecuzione predisposto dall’assessore Schuler, segnato da mille compromessi e mille eccezioni, rischia di provocare un boom di posti letto, invece che una loro limitazione.

Il consigliere Riccardo Dello Sbarba, a nome del gruppo Verde, ha già inviato alla Commissione una propria proposta di parere in cui si chiedono 10 correzioni radicali al testo di Schuler. Con queste correzioni i Verdi intendono raggiungere i seguenti obiettivi:

  • dare la precedenza alle imprese più sostenibili,
  • ridurre o eliminare i troppi comparti turistici lasciati fuori dal principio del limite massimo,
  • definire criteri seri e chiari per gli agriturismi e gli affittacamere,
  • sostenere le aree e le categorie più deboli,
  • contrastare il caro-casa che opprime la popolazione di molti centri urbani,
  • definire criteri omogenei su scala provinciale per la assegnazione dei letti da parte dei comuni per evitare disparità di trattamento,
  • eliminare il previsto “anticipo” di 8.000 nuovi letti visto che i comuni dispongono di migliaia di letti già autorizzati e non realizzati,
  • fissare criteri chiari e omogenei per i controlli, che finora non hanno funzionato.

I dettagli delle 10 proposte verdi sono spiegate chiaramente nella proposta di parere inviata alla commissione.

In allegato:

  1. La Proposta di parere del Gruppo Verde
  2. La norma di attuazione di Schuler

Bolzano, 27/8/2022

 

Cons. prov.
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler

Bozen, 27/8/202

COMUNICATO STAMPA.

Bolzano, 29.082022 – Questa mattina in Consiglio provinciale si è tenuta un’audizione per affrontare il tema dell’assistenza alla prima infanzia in Alto Adige.

“Come candidata alle Elezioni Politiche, ma anche come rappresentante del Terzo settore e del sociale voglio intervenire sul tema – anche perché da molto tempo seguo il dibattito su scala nazionale e locale. Il bisogno è tanto e la politica spesso non sta al passo. Negli ultimi mesi abbiamo sentito più volte grida d’allarme di educatrici sottopagate e di genitori che devono destreggiarsi in un sistema complesso e spezzettato,” spiega Roberta Rigamonti, capolista al sistema proporzionale regionale per Europa Verde-Sinistra Italiana.

Infatti la presenza in Italia di servizi educativi all’infanzia risulta molto squilibrata su tutto il territorio, ma sarà possibile attuare una svolta grazie alla “Istituzione del sistema educativo integrato dalla nascita fino a sei anni”, che prevede la creazione di strutture innovative ad hoc, di educazione e istruzione, denominate “Poli per l’infanzia 0-6”.

“Pongo grandi speranze in queste nuove strutture, individuali o anche aggregati a scuole vere e proprie, che dovrebbero riunire in un unico contesto la formazione prescolare. Si tratta, a mio avviso, di una “rivoluzione copernicana” dal punto di vista pedagogico e bisogna pensare di attuarle anche in Alto Adige Südtirol,” dice Rigamonti.

Con questi “Poli” i servizi educativi 0-3 anni escono da una dimensione socio-assistenziale ed entrano nella dimensione educativa attraverso il raccordo con le scuole dell’infanzia (3-6 anni).

Nella necessità di una visione olistica del cammino di crescita, Rigamonti ritiene che “la costruzione del sistema integrato zero-sei rappresenta “la” sfida, per il sistema educativo di istruzione e formazione. La formazione in servizio del personale educativo e docente rappresenta una delle leve principali per consentire di raggiungere questo obiettivo”.

Come Alleanza Verdi-Sinistra Italiana riteniamo necessario investire sui Poli per l’infanzia 0-6 , perché anticipare l’avvio dei percorsi educativi e di socialità dei più piccoli li rende più solidi, riducendo le diseguaglianze all’origine, prevenendo la povertà educativa e di dispersione scolastica senza dimenticare che si tratta di servizi fondamentali per sostenere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie, con un effetto positivo sull’occupazione femminile“, così Roberta Rigamonti.

Bisogna trasformare una domanda sociale in un progetto educativo che mette al centro il bambino e la bambina, per promuovere il suo sviluppo.

E la rete educativa deve rispondere alle esigenze di cambiamento, costruire il rapporto di fiducia con le istituzioni, di partecipazione alla comunità dove si impara insieme ad accompagnare alle trasformazioni della società.

“L’implementazione di questa legge potrà essere un’ottima risposta per i diritti dei bambini e delle bambine,” ricorda Rigamonti – che spera in un’adesione forte anche nella nostra Provincia.

Bolzano, 29/8/2022

Roberta Rigamonti, capolista al sistema proporzionale di Verdi e Sinistra Italiana alla Camera

INTERROGAZIONE.

Si è parlato molto in questa fase di crisi del gas e di aumento dei prezzi energetici di aumentare la quantità di rifiuti inceneriti a Bolzano per aumentare la produzione di calore e ampliare la rete di teleriscaldamento.

Le cose, tuttavia, non sono così semplici e non si può pensare che basti semplicemente “immettere più carburante nel forno dell’inceneritore” per risolvere il problema.

Ogni impianto di termovalorizzazione alimentato da rifiuti, infatti, si caratterizza per una capacità massima autorizzata, per cui andare oltre significherebbe evidentemente cambiare l’autorizzazione ambientale con tutte le procedure conseguenti.

Non solo: ci risulta che gli impianti di incenerimento che producono calore hanno una quantità massima di calore che riescono a cedere, per cui oltre questa quantità massima è inutile aumentare le quantità incenerite.

Infine, la continuità dell’erogazione di questa quantità massima di calore cedibile dall’impianto dipende a sua volta dal tipo di rete di teleriscaldamento. Questo significa che raggiunta la quantità massima cedibile dall’impianto, l’ottimizzazione non si ottiene aumentando ulteriormente le quantità di rifiuti bruciati, ma ottimizzando la rete di teleriscaldamento e la gestione dell’impianto.

 Si chiede alla giunta provinciale:

  1. Qual è la capacità massima autorizzata di rifiuti da incenerire dell’impianto di termovalorizzazione di Bolzano (in tonnellate/anno)?
  2. Quante tonnellate di rifiuti totali all’anno sono state incenerite negli ultimi 5 anni nel termovalorizzatore di Bolzano?
  3. Quante tonnellate di rifiuti AL GIORNO sono state incenerite negli ultimi 5 anni nel termovalorizzatore di Bolzano, distinguendo in: a) rifiuti urbani prodotti in provincia, b) rifiuti urbani prodotti in provincia di Trento, c) altri rifiuti?
  4. Qual è il massimo potenziale di cessione del termovalorizzatore di Bolzano alla rete di teleriscaldamento?
  5. Quant’è stata, negli ultimi 5 anni, l’energia termica fornita dal termovalorizzatore di Bolzano alla rete di teleriscaldamento e quanta l’energia da centrale del teleriscaldamento?
  6. Quanto è stato il consumo giornaliero di metano da parte del teleriscaldamento negli ultimi 5 anni?
  7. Vista l’esperienza fatta finora, è possibile migliorare la gestione dell’impianto di termovalorizzazione per ottimizzare le prestazioni energetiche e se sì, come?

Bolzano, 29.08.2022

Cons. prov.

Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler

Facciamo sul serio!
Una donna del Sociale rappresenta i Verdi dell’Alto Adige come capolista del proporzionale regionale con Europa Verde/Sinistra Italiana: Roberta Rigamonti

Il 16.08.2022 i Verdi dell’Alto Adige hanno annunciato le loro candidate e il loro candidato alle elezioni politiche nei collegi uninominali dell’Alto Adige insieme a Europa Verde/Sinistra Italiana ovvero con PD e +Europa. Il trio Mussner-Messner-Heiss ha dimostrato in modo convincente che nei vari collegi ci sarà una campagna elettorale molto seria. Un bel guadagno per la democrazia.

Alla presentazione mancava la candidata di punta dei Verdi dell’Alto Adige della lista con il sistema proporzionale regionale – una candidatura con una reale chance di elezione, visto che i Verdi dell’Alto Adige e del Trentino sono i più forti in Italia.

La lista regionale è stata presentata il 22.08.2022 in una conferenza stampa a Trento, organizzata insieme a Sinistra Italiana e ai colleghi e alle colleghe di Europa Verde del Trentino. Capolista è Roberta Rigamonti di Bolzano. È una giurista che lavora nel settore sociale ed è nota per il suo lavoro come direttrice dell’Associazione per l’Amministrazione di Sostegno. A titolo onorifico, ricopre la carica di vicepresidente della Federazione per il Sociale. Con questo background, Roberta incarna perfettamente l’importante ancoraggio dell’idea ambientale con quella sociale, che per i Verdi sono sempre andate di pari passo.

In questa interazione, Roberta Rigamonti vede anche i suoi obiettivi rispetto alle elezioni politiche. Rigamonti spiega così la sua motivazione a mettersi in gioco:

“Voglio impegnarmi affinché il terzo settore possa giocare un ruolo di primo piano nelle future scelte politiche. In un momento in cui la popolazione sta invecchiando e allo stesso tempo le risorse scarseggiano, il volontariato è un servizio prezioso per la comunità e ne ha dato prova evidente durante la pandemia.

Gli enti del terzo settore necessitano di supporto e hanno bisogno di risorse stabili.

Il PNRR potrà rappresentare un’opportunità per lavorare sui temi dell’inclusione e della coesione sociale.

Settori del welfare quali gli interventi rivolti a persone con disabilità e famiglie in difficoltà, tecnologie a servizio della non autosufficienza, servizi per anziani e per i giovani in difficoltà e servizi sanitari di prossimità, sono solo alcuni dei temi su cui oggi il Terzo settore potrebbe rappresentare un terreno di sviluppo futuro significativo.”

“Mi candido per almeno 5 buoni motivi:

Voglio lavorare per un futuro diverso, giusto ed inclusivo.

È necessario lavorare per un cambiamento di sistema, uscire dalla logica emergenziale e passare a scelte coraggiose e modelli strutturati di prevenzione e programmazione che portino benessere ed inclusione.

La politica impari ad ascoltare le persone ed a lavorare in rete con il terzo settore per fronteggiare situazioni di solitudine e abbandono.

Ritengo che non si possa lottare efficacemente contro le diseguaglianze sociali di ogni genere se non si affrontano anche e subito le conseguenze del cambiamento climatico che spesso ne sono la concausa che generano fragilità e povertà.

Dopo questi ultimi durissimi anni si deve trasmettere la fiducia di poter migliorare la propria vita – proponendo scelte coraggiose e dimostrando che la politica riuscirà a realizzare ciò che promette.”

 

Roberta Rigamonti – capolista nel sistema proporzionale per la Camera dei deputati Europa Verde/Sinistra Italiana

Nata e residente a Bolzano.

Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Bologna ha lavorato in diversi studi legali a Bologna e Bolzano.

Da sempre interessata al sociale, al diritto di famiglia ed alla tutela delle persone fragili, approfondisce i propri studi in tutela del minore e mediazione familiare.

Per tredici anni è stata responsabile del Servizio legale e del Servizio per l’amministrazione di sostegno presso la Federazione per il Sociale e la Sanità di Bolzano.

Dall’entrata in vigore della legge sull’amministrazione di sostegno nel 2004, ha sviluppato in Alto Adige un innovativo progetto sociale, il c.d. “Sportello triangolare” per l’amministrazione di sostegno. Lo Sportello promuove il benessere delle persone vulnerabili e delle loro famiglie supportandole con risposte concrete.

Dal 2010 è Direttrice dell’Associazione per l’Amministrazione di Sostegno di Bolzano e Coordinatrice per l’Alto Adige dell’Associazione nazionale “Diritti in Movimento” presieduta dal Prof. Paolo Cendon.

Dal 2020 è membro del Tavolo Nazionale sui diritti delle persone fragili istituito presso il Ministero della Giustizia.

Ricopre a titolo volontario l’incarico di Vicepresidente della Federazione per il Sociale e la Sanità ed è membro effettivo della Consulta per le persone con disabilità del Comune di Bolzano.

 

Le altre candidate e gli altri candidati sulla lista nel sistema regionale proporzionale sono:

MIRKO CAROTTA, nato a Bressanone (BZ) il 21 gennaio 1957
Pensionato, già sindacalista CGIL

RENZA BOLLETTIN, nata a PADOVA, il 16 aprile 1959
Medico – già Assessora al Comune di Riva del Garda

 

Per le elezioni parlamentari anticipate del 25 settembre 2022 è possibile esercitare il diritto di voto all’estero. Se si vive all’estero o si soggiorna all’estero per più di tre mesi, ad esempio per motivi di studio o di lavoro, è possibile iscriversi al voto per corrispondenza. Entro il 24 agosto 2022 è necessario registrarsi presso il Comune competente se si desidera votare all’estero. Il voto per corrispondenza consente di votare solo nella circoscrizione elettorale all’estero. I Verdi criticano il fatto che gli elettori all´estero non abbiano la possibilità di votare per il collegio elettorale del proprio comune di residenza. Questo impedisce loro di avere voce in capitolo su chi rappresenta la loro regione.

Tuttavia, la possibilità del voto per gli elettori temporaneamente all’estero contribuisce ad aumentare la legittimità delle istituzioni statali e a promuovere la cultura democratica. Per creare questa partecipazione per il maggior numero possibile di persone, è quindi di enorme importanza informare la popolazione sulle scadenze e sulle opportunità esistenti. Purtroppo, abbiamo osservato che molti comuni non forniscono alcuna informazione su questa possibilità nei loro siti web. Riteniamo inaccettabile la mancata informazione dei cittadini e pertanto chiediamo a tutti i comuni di offrire le procedure e i documenti necessari sui loro siti web e di informare in modo proattivo gli elettori del loro comune su questa possibilità del diritto di voto (ai sensi dell’articolo 4 bis della legge n. 459 del 27.12.2001).

In allegato i link per i comuni di Bolzano, Merano e Bressanone e del Ministero dell´Interno:

https://opencity.comune.bolzano.it/News/Avvisi/Opzione-di-voto-in-Italia-per-i-residenti-all-estero-e-opzione-di-voto-per-corrispondenza-dei-cittadini-temporaneamente-all-estero

https://www.gemeinde.meran.bz.it/system/web/news.aspx?detailonr=225401701-2418&menuonr=224996926&sprache=3

https://www.bressanone.it/it/news/elezioni-politiche-del-25-settembre-2022_39619

https://dait.interno.gov.it/elezioni/notizie/politiche-2022-elettori-residenti-temporaneamente-allestero

Bozen, 21.08.2022

 

 

ANFRAGE ZUR SCHRIFTLICHEN BEANTWORTUNG.

Wie die Grüne Fraktion bereits in einer Anfrage im Juni beschrieb, ist im Schulbetrieb derzeit die Rede davon, dass Stellen für Mitarbeiter:innen für Integration gestrichen werden sollen. Mitarbeiter:innen für Integration werden Kindern sowie Schülern und Schülerinnen mit Beeinträchtigung aufgrund klar vereinbarter Kriterien zugewiesen. Im Gegensatz zu Integrationslehrpersonen oder Schulsozialpädagog:innen arbeiten sie somit gezielt mit bestimmten Kindern und sind nicht einer Klasse bzw. einer gesamten Schule oder einem Schulsprengel zugewiesen.

Gerüchteweise hört man, dass die Stellen durch Fortbildungen der regulären Lehrpersonen sowie Schulsozialpädagog:innen gedeckt werden sollen. Diese Entwicklung – so sie denn stattfinden wird – ist äußerst besorgniserregend. Nicht nur, dass es für die schulische Integration bestens ausgebildetes, motiviertes (und auch bezahltes!) Personal braucht und dieser Schritt fälschlicherweise suggeriert, dass Mitarbeiter:innen für Integration ein Luxus sind, auf den wir auch verzichten können. Vielmehr bedeutet die Umschichtung, dass Schulsozialpädagog:innen, die nicht speziell hierfür ausgebildet wurden und ohnehin schon eine immense Arbeitslast zu schultern haben, mit noch mehr anspruchsvollen Tätigkeiten überhäuft werden. Dies wären lauter Schritte in die falsche Richtung.

Da die Grüne Fraktion die Antworten der Landesregierung in ihrer ersten Anfrage als nicht allumfassend bewertet, möchten wir auf einige Punkte erneut eingehen.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Entspricht es den Tatsachen, dass Stellen für Mitarbeiter:innen für Integration in Südtirol gestrichen werden sollen?
    1. Falls ja, in welchen Schulstufen und von wie vielen gestrichenen Stellen reden wir?
    2. Falls ja, wie lautet die Begründung für diese Entscheidung?
  2. Wie möchte man diese Mitarbeiter:innen ersetzen?
  3. Sind weiterhin Personalressourcen für die intensive Begleitung einzelner Schüler:innen vorgesehen?
  4. Wir bitten um die Aushändigung des detaillierten pädagogischen Konzeptes!
  5. Falls Schulsozialpädagog:innen einen Teil dieser Tätigkeiten übernehmen sollen:
    1. Ist die intensive Begleitung einzelner Schüler:innen im Berufsbild der Schulsozialpädagog:innen vorgesehen?
    2. Werden die Stellen für Schulsozialpädagog:innen aufgestockt? Wenn ja, um wie viel? Welchen Kriterien folgt die Aufstockung?
    3. Wird ein konkreter Betreuungsschlüssel für Schulsozialpädagog:innen pro Anzahl Schüler:innen festgelegt? Ist dabei eine Möglichkeit auf Aufstockung der Stellen vorgesehen, wenn an Schulen vermehrte Diagnosen der schweren Beeinträchtigung im Sozialverhalten vorliegen?
    4. Es wurden bereits neue Stellen für Schulsozialpädagogik ausgeschrieben: Warum wurden diese nicht als Schulsozialpädagogik-Stellen ausgeschrieben, sondern als Stellen für freigestelltes Lehrpersonal? Handelt es sich hierbei um Jahresstellen oder können diese Stellen in Zukunft zu Stellen umgewandelt werden, die dem Berufsbild „Schulsozialpädagogik“ entsprechen?

Bozen, 18.08.2022

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

 

ANFRAGE ZUR SCHRIFTLICHEN BEANTWORTUNG.

Auf dem Flughafen Bozen herrscht reger Betrieb. Sehr zum Bedauern der lokalen Bevölkerung, welche unter dem – gefühlt – immer größerem Flugaufkommen zu leiden hat.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Wir ersuchen um die Flugbewegungen am ABD (Ankünfte und Abflüge) für die Jahre 2018 -inklusive 2022, aufgeschlüsselt nach:
    1. Linienflügen
    2. Privaten Flügen
    3. Charterflügen

Bozen, 17.08.2022

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

Creare alleanze, elaborare programmi, trovare candidate e candidati nel più breve tempo possibile: è il lavoro dei partiti politici in questo mese di agosto. I Verdi del Sudtirolo hanno portato a termine con successo questi compiti e martedì 16 agosto, insieme a Sinistra Italiana, hanno presentato i loro candidati per i collegi uninominali.

Questo è stato preceduto da alleanze a livello nazionale, prima con Europa Verde, poi con Sinistra Italiana. L’alleanza è stata recepita a livello locale con Sinistra italiana e le candidature sono state preparate insieme. È seguita l’alleanza con il Partito Democratico e Più Europa. In questa costellazione a tre, ci presenteremo nei tre collegi elettorali per la Camera e nel collegio elettorale per il Senato di Bolzano-Bassa Atesina. Nei collegi elettorali per il Senato Est e Ovest e nel “listino” per il sistema proporzionale per la Camera i partiti di centro-sinistra si presentano invece separati.

“L’obiettivo delle elezioni politiche è quello di inviare a Roma una rappresentanza dell’Alto Adige il più possibile diversificata e favorevole all’autonomia”, hanno dichiarato il portavoce dei Verdi Felix von Wohlgemuth e Luca Di Biasio di Sinistra Italiana.

Brigitte Foppa, che ha assunto il coordinamento politico di queste elezioni politiche, ha presentato i candidati e le candidate dei collegi uninominali. “Facciamo sul serio. Vogliamo davvero dare una scossa al gioco. Per questo, abbiamo trovato le migliori candidate e i migliori candidati. Loro dimostrano che le elezioni non sono terreno di lotte di potere, ma luogo di difesa del clima e della giustizia sociale”, ha dichiarato Foppa.

Per l’alleanza congiunta con PD e +Europa, nel collegio elettorale della Camera di Merano-Bolzano-Bassa Atesina i Verdi/SI propongono la ladina Elide Mussner. L’esperta di turismo ed assessora al Comune di Badia si è fatta conoscere e rispettare tra l’altro anche per essersi espressa contro i Campionati mondiali di sci del 2021 in Alta Badia. Mussner guarda con occhio critico lo sviluppo del turismo e sostiene  un turismo a tutela delle risorse.

Sui motivi che la spingono a candidarsi, Elide Mussner dice: “Vorrei dare un contributo concreto, impegnandomi per una democrazia più forte, pari opportunità, la giustizia sociale ed ecologica, per protezione ambientale maggiore e non per ultimo, per un’economia capace di affermarsi in futuro.”
Per riuscire nella svolta verde, c’è bisogno di più dinamicità e facoltà al compromesso, dice Mussner. La sua candidatura esprime proprio questo. “Stiamo vivendo un momento storico di forte complessità: la crisi climatica, le conseguenze della pandemia, un ordine globale che sempre più vacilla, la crisi energetica. Una crisi globale con forti conseguenze locali. Una crisi globale che però si fa portatrice di un messaggio importante: è tempo di ripensare vecchi schemi!” dice Mussner.

Nel collegio elettorale Merano-Venosta i Verdi correranno con Sinistra Italiana. Per questo collegio ha accettato la sfida Marlene Messner. La a lungo direttrice stimata dell’Urania Merano, lavora ora come direttrice generale dell’Associazione Musei dell’Alto Adige. È volontaria attiva nel consiglio di amministrazione del Museo delle Donne di Merano, e in questo ruolo fa anche parte della Consulta Provinciale per le Pari Opportunità. „Con la mia candidatura vorrei dare un segnale politico contro la dottrina liberale della crescita irrefrenabile, contro il clientelismo e contro il patriottismo ottuso. Vorrei sostenere quelle forze politiche, che giorno dopo giorno lavorano per rendere il piccolo mondo davanti casa, così come il pianeta intero, più sociale, ecologico, pacifico, equo e democratico – passo dopo passo,” spiega Marlene Messner. Si impegna per una politica che abbia come base di tutte le scelte il bene comune, e non le lobby con i loro interessi privati (che poi magari cercano di “vendere” come bene comune!). “Mi auguro e mi impegno, proprio per questo, perché le decisioni vengano prese in modo partecipativo, e che nessuno rimanga indietro per il suo sesso, la sua provenienza o la sua condizione svantaggiata” afferma Messner.

Un match interessante si prospetta nel Collegio senatoriale Bressanone-Pusteria, proprio per la candidatura di Hans Heiss. Lo storico e Consigliere Provinciale dei Verdi dal 2003-2018, non si è messo in pensione, ma anzi è pronto a sfidare Meinhard Durnwalder. “Meini, fa gli zaini!”, così ammonisce scherzosamente il collega candidato. Ma il suo intento è da prendere sul serio.

La quarta candidatura del gruppo, la nostra candidata di punta dei Verdi/Sinistra italiana per il seggio proporzionale a livello regionale verrà presentata all’inizio della settimana prossima.

 

Le nostre candidate e i nostri candidati

Elide Mussner – Collegio Camera Merano-Bolzano-Bassa Atesina

Ladina della Val Gardena. Madre di due figli maschi. Vive in Val Badia.

A Firenze ha studiato lingue e scienze del linguaggio.

Dopo un periodo all’estero, la sua carriera professionale l’ha riportata in Alto Adige nel settore turistico. In quanto responsabile della filosofia e dell’etica aziendale, Elide si è confrontata con l’Economia del Bene Comune e con diversi concetti per un’economia sostenibile, occupandosi attivamente della domanda: come può funzionare un turismo sostenibile?

Per 11 anni Elide ha guidato la Costa Family Foundation, una onlus attiva nel campo della cooperazione allo sviluppo. Il focus del suo lavoro in questi anni è andato soprattutto all‘empowerment femminile in Africa e in Asia.

Elide è membro del gruppo fondatore della Rete dell’Alto Adige per la Sostenibilità e presidente del Consiglio di Formazione del comune di Badia.

Dal 2020 è membro della giunta comunale di Badia, come assessora per la gioventù, il turismo, la sostenibilità e le pari opportunità. Nel 2021 ha preso una decisione importante a favore di un cambio di paradigma nel turismo, esprimendosi contraria ai Campionati Mondiali di Sci in Alta Badia.

Elide Mussner: Perché mi candido?

Stiamo vivendo un momento storico di forte complessità: la crisi climatica, le conseguenze della pandemia, un ordine globale che sempre più vacilla, la crisi energetica. Una crisi globale con forti conseguenze locali. Una crisi globale che però si fa portatrice di un messaggio importante: è tempo di ripensare vecchi schemi! Sono fermamente convinta che ogni difficoltà celi un’opportunità, la quale va riconosciuta e accolta. Oggi c’è vento di cambiamento.

In questo momento più che mai è importante prendere sul serio il proprio dovere democratico, poiché ogni singolo voto vale nella scelta della giusta direzione. Io mi candido perché sento forte questo dovere. Vorrei dare un contributo concreto, impegnandomi per una democrazia più forte, pari opportunità, la giustizia sociale ed ecologica, per protezione ambientale maggiore e non per ultimo, per un’economia capace di affermarsi in futuro.

Se vogliamo riuscire nella svolta verde, necessitiamo di dinamicità e facoltà al compromesso. Una sostenibilità sociale, ecologica ed economica ha bisogno di consapevolezza, la quale va costruita e rafforzata a tutti i livelli. Riconoscendo la misura delle cose, riusciamo ad agire per il bene comune e ad incentivare uno sviluppo sostenibile, distogliendo il focus dal “sempre di più” e ambendo ad un equilibrio armonico tra tutte le parti.

Ho imparato che il cambiamento si sviluppa attraverso decisioni coraggiose, molta pazienza e la facoltà al compromesso. Ogni passo nella direzione giusta dà un immenso contributo. Questo contributo cerco di darlo con la mia candidatura.

 

Marlene Messner – Collegio Senato Merano-Venosta

Nata nel 1965 a Bressanone, storica e manager culturale. Ha lavorato per oltre 25 anni presso diverse organizzazioni di formazione per adulti in Alto Adige e in Austria, come il Kulturverein di Bressanone, alpha beta piccadilly e ARGE Umwelterziehung a Vienna, oltre a fare delle incursioni nel management musicale (Konzerthaus Wien, Feldkirch Festival).

Per 20 anni è stata direttrice di Urania Merano e dal 2020 Marlene Messner è direttrice generale dell’Associazione Musei dell’Alto Adige. A titolo volontario, Marlene, madre di due figlie, si è attivata come rappresentante dei genitori a tutti i livelli scolastici e ha fatto parte per 9 anni del consiglio di amministrazione del Museo delle Donne di Merano, che rappresenta nella Consulta provinciale per le pari opportunità.

Marlene Messner: perché mi candido

È presto detto. Sono un’ottimista e credo fermamente che il nostro mondo possa ancora essere salvato.
Con la mia candidatura voglio lanciare un segnale politico contro la dottrina della crescita liberale incontrollata, contro il clientelismo e contro il patriottismo ottuso. Voglio sostenere quelle forze politiche che si battono ogni giorno affinché il mio piccolo – e anche il grande mondo – diventi passo dopo passo più sociale, più ecologico, più pacifico, più equo e giusto tra generi e generazioni diverse e più democratico.

Gli ultimi anni, ma soprattutto gli ultimi mesi, hanno reso evidente a tutti noi che le cose non possono andare avanti così. Se non agiamo subito, potrebbe essere troppo tardi. E ciò che è altrettanto ovvio: non è sufficiente per me come individuo, o eventualmente insieme alla mia famiglia, cercare di vivere in un modo o nell’altro nel rispetto dell’ambiente. I piccoli passi sono necessari, ma allo stesso tempo bisogna coinvolgere qualcosa di più grande, il mio quartiere, la mia comunità, il mio Paese.

Questo ci porta al campo della politica. Solo chi si impegna può influenzare le decisioni politiche.

Ma non tutte le direzioni mi sono congeniali. Mi impegno per una politica che abbia in mente il bene comune quando prende le decisioni, e non le lobby con i loro interessi particolari, che vogliono anche vendere come bene comune. Pertanto, auspico e sostengo un processo decisionale partecipativo e che nessuno venga lasciato indietro a causa del suo genere, della sua origine o della sua situazione di svantaggio. Mi impegno affinché gli occhi di tutte e tutti si aprano a una visione ampia, che vada oltre i confini spaziali ma anche oltre la nostra limitata vita, alle generazioni che verranno dopo di noi.

Solo così tutti noi, e naturalmente anch’io, avremo la forza di reggere lo sforzo del cambiamento.

Hans Heiss – Collegio Senato Bressanone-Pusteria

Nel suo seguitissimo account Twitter si descrive come “Storico, cons. prov. 2003-2018, in pensione con prospettive”. Storico molto rispettato, stimato e popolare, Hans è stato eletto in Consiglio provinciale per i Verdi nel 2003 e ha svolto il suo “servizio civile” per 15 anni. È il detentore del record di voti di preferenza nella storia dei Verdi dell’Alto Adige e continua a lavorare instancabilmente su progetti di ricerca e iniziative popolari. Critico e ammonitore, osserva lo sviluppo dell’Alto Adige, soprattutto per quanto riguarda il turismo e la tutela del paesaggio: i suoi interventi in merito sono tanto apprezzati quanto temuti, ma sempre azzeccati.

Hans Heiss: Perché mi candido

Perché mi candido per il collegio elettorale Nord-Est del Senato: sono tre le ragioni che mi spingono a riattivarmi e a candidarmi per il mandato di senatore a Roma.

  1. Ne va del momento storico. L’Italia ha davanti a sé le elezioni più importanti degli ultimi 30 anni. L’esito delle elezioni sarà determinante per il futuro orientamento della Repubblica. Le prospettive per il futuro sono piene di difficoltà anche sotto una guida del Centro-Sinistra. Se vincesse la coalizione di destra, c’è da aspettarsi una rottura di sistema, che andrà ben oltre la penisola italiana e trascinerà con sé l’Europa. E sarebbe altamente rischioso per l’Alto Adige Südtirol.
  2. Ne va dei valori: Elettrici ed elettori in Val d’Isarco e Pusteria hanno diritto di poter scegliere posizioni chiare. La “Blockfreiheit” rafforza la Destra, e la mia chiara posizione come rappresentante dei Verdi e Sinistra Italiana significa la scelta di decisa difesa della Costituzione e dei diritti fondamentali, delle persone e della natura, contro l’eccesso di turismo, infarti del traffico e speculazione edilizia. Io sto per una politica efficace della difesa del clima, della giustizia sociale e lo sviluppo dell’autonomia. Senza tatticismi, senza affarismi, senza vacillare – queste elezioni sono una cosa seria.
  3. Ne va della democrazia: il sistema maggioritario e il taglio del collegio senatoriale Nord-est devono garantire l’elezione di un rappresentante della SVP fino all’ultimo giorno – a prima vista. Ma elettori ed elettrici devono avere la possibilità di un’alternativa seria. Di un candidato che non deve nascondersi. Che non ha brame di carriera, e che col suo nome esprime credibilità e impegno dimostrato per anni.

Sono stato Consigliere Provinciale e Regionale dei Verdi Grüne Vërc, ho lavorato tanto in Consiglio, ma ero spesso “tra la gente”. Mi stanno a cuore questa terra, la sua gente, la sua natura. Di loro mi preoccupo, per loro vorrei impegnarmi. A Roma la mia voce sarebbe inconfondibile e forte. Correrei per chi mi ha votato, quindi correte a eleggermi!