COMUNICATO STAMPA.

“Non capisco”, la consigliera provinciale Brigitte Foppa è interdetta alla fine della sua visita a Ponte Adige dove ha incontrato alcune cittadine e cittadini. Di cosa si tratta: a Ponte Adige, vicino a Bolzano, si pensa che siano previsti importanti interventi nel settore della mobilità. Questi sono in parte legati al raddoppio dei binari della linea Merano-Bolzano, che potrebbe portare allo spostamento della stazione ferroviaria. C’è anche preoccupazione per l’inquinamento acustico che deriverebbe da un eventuale cantiere e per un possibile aumento del traffico ferroviario (anche di quello merci?), dato che le case nella tratta tra Ponte Adige e Casanova sono molto vicine ai binari e non si sa ancora se ci sarà una barriera antirumore.

“Le cittadine e i cittadini tirano a indovinare. Si trovano con i progetti in mano e si chiedono dove sarà la nuova stazione. È previsto un cavalcavia? Verrà realizzato il centro di mobilità per l’Oltradige? La gente non è stata informata di nulla”, afferma Foppa. A suo avviso, informazioni e partecipazione dovrebbero essere attivate all’inizio dei processi di pianificazione. In questo caso semplicemente non si è fatto nulla del genere. E quando i cittadini restano all’oscuro di tutto, diventa ancora più difficile trovare consenso.

“Ancora più amaro è il fatto che la parte più elaborata della bozza del Piano clima sia proprio quella dedicata al coinvolgimento dei cittadini e delle cittadine, eppure quando si tratta di attuarlo, viene dimenticato”, afferma Foppa. Il Gruppo Verde solleverà la questione nella sessione di luglio del Consiglio provinciale con una interrogazione di attualità (vedi allegato). Forse le cittadine e i cittadini di Ponte Adige otterranno le informazioni in questo modo.

 

Bolzano,  13/06/2023

Cons. prov. 

Brigitte Foppa

Hanspeter Staffler

Riccardo Dello Sbarba

INTERROGAZIONE.

Questa interrogazione è disponibile solo in lingua tedesca.

ANFRAGE ZUR AKTUELLEN FRAGESTUNDE

In Sigmundskron/Bozen sorgt sich die Bevölkerung. Es geistern Projekte zur Umgestaltung der Mobilitätsinfrastrukur herum, in Zusammenhang mit der geplanten Verdoppelung der Gleise auf der Linie Meran-Bozen, aber auch mit einem möglichen Mobilitätszentrum für das Überetsch. Die Stimmung ist von Ratslosigkeit geprägt: Man weiß von nichts, man rätselt herum, was passieren wird.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

1. Stimmt es, dass eine Verlegung des Bahnhofs geplant ist? Wenn ja, wohin?
2. Stimmt es, dass 2 Bahnübergänge zwischen Sigmundskron und Kaiserau geplant sind? Wenn ja, wo?
3. Wird daran gedacht, die Gleise abzusenken, um die Höhen der Übergänge niedriger zu halten?
4. Im Vorprojekt ist von einem „Cavalcavia“ die Rede. Was ist damit gemeint?
5. Wird in Sigmundskron ein Mobilitätszentrum entstehen? Wenn ja, was ist geplant, und wo?
6. Sind neue Parkplätze geplant? Wenn ja, wie viele und wo?
7. Die Trasse zwischen Sigmundskron und Kaiserau ist technisch schwierig. Die Häuser stehen jetzt schon z.T. in wenigen Metern von den Gleisen entfernt. Was gedenkt man hier zu tun?
8. Wie werden Anrainer:innen während der Arbeiten und nach der Verdoppelung vor dem Lärm geschützt?
9. Ist auf der Bahnlinie BZ-Meran auch Güterverkehr geplant?
10. Warum wissen die Anrainer von gar nichts? Wann werden sie in die Planung miteinbezogen?

Bozen, 13.06.2023

Landtagsabgeordnete
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

COMUNICATO STAMPA.

Il 14-15 giugno si tiene a Riva del Garda la seduta congiunta delle assemblee legislative di Bolzano, Trento del Tirolo. Per l’occasione i Verdi portano una mozione co-firmata dai Verdi di Trento e di Innsbruck, nonché dalla Süd-Tiroler Freiheit, in cui chiedono di seguire congiuntamente l’esempio del Tirolo, attivando serie misure di riduzione del traffico lungo l’asse del Brennero.

L’estate è finalmente iniziata e con lei sono arrivati i picchi di traffico e le code infinite di camion e macchine. Da una parte tutti si disperano e concordano sul fatto che non si può più continuare così. A livello provinciale, da destra a sinistra nessuno osa più negare che il rumore e l’inquinamento dell’aria continuino ad aumentare e che la gente sia al limite della sopportazione.

Dall’altra abbiamo invece Salvini che continua ad attaccare l’Austria, minacciando in continuazione di avviare una procedura di infrazione presso l’Unione Europea, proprio perché l’Austria (e nello specifico il Land der Tirolo) ha il coraggio e la convinzione di attuare misure concrete di riduzione e contingentamento del traffico pesante:

  • Limite di velocità di 100 km/h: nel 2014, il Land Tirolo ha introdotto il cosiddetto “Lufthunderter” (cento all’ora per l’aria). Su alcune tratte, tra cui quella del Brennero, le multe per eccesso di velocità vengono calcolate in base alla legge sulla protezione dalle emissioni e non al codice della strada.
  • Divieto di circolazione notturna: su un determinato tratto dell’autostrada che attraversa la valle dell’Inn, alcuni tipi di veicoli pesanti (TIR e autoarticolati sopra le 7,5t) non possono circolare di notte.
  • Divieto di circolazione settoriale: in questo caso, su un determinato tratto dell’autostrada della valle dell’Inn, alcune merci (ad esempio rifiuti, ciclomotori, automobili, acciaio, ecc.) non possono essere trasportate su strada.
  • Sistema di contingentamento: in determinate giornate, approvate preventivamente dall’esecutivo del Land Tirolo, i mezzi diretti a sud vengono contingentati, cioè, il numero di TIR autorizzati al transito viene limitato in modo tale che possano attraversare la frontiera al massimo 300 TIR all’ora.

“Noi Verdi del Sudtirolo chiediamo da sempre che la nostra Provincia segua senza se e senza ma l’esempio del Tirolo – affermano Brigitte Foppa, Hanspeter Staffler e Riccardo Dello Sbarba – la seduta congiunta delle assemblee legislative a Riva del Garda è un’occasione nella quale la Giunta di Bolzano e quella di Trento possono dire chiaramente se intendono farlo o meno”.

Traffico, rumore, inquinamento non possono continuare a crescere all’infinito, sono i nostri stessi obiettivi climatici ad affermarlo. Continuare a lamentarsi non è nel nostro modo di fare, è ora di agire!

Bolzano, Bozen, 13.06.2023

Cons. prov.
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler
Riccardo Dello Sbarba

INTERROGAZIONE.

Questa interrogazione è disponibile solo in lingua tedesca.

ANFRAGE ZUR AKTUELLEN FRAGESTUNDE.

Die Klimakriese nimmt zunehmend größere Ausmaße an, auch bei uns in Südtirol werden deren Konsequenzen immer deutlicher. Laut einer Studie der „Eurac“ aus der Zeit vor der Pandemie, waren Heizungen für mehr als 20% aller Treibhausgasemissionen in Südtirol verantwortlich. Inzwischen wissen wir, dass es nach heutigem Stand mehr als nur gute Alternativen zu den fossilen Heizsystemen gibt, wie zum Beispiel Fernwärme, PV oder Wärmepumpe. Aber trotzdem werden immer noch Heizanlagen mit fossilen Brennstoffen wie Öl oder Gas in den Wohnhäusern unseres Landes neu installiert.

Dabei spielt die Verringerung des Einsatzes fossiler Brennstoffe, vor allem in Wohngebäuden, eine zentrale Rolle, wenn es darum geht, die gesteckten Klimaziele des Landes zu erreichen und die drohende Klimakatastrophe zu stoppen.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Wie viele Gas- bzw. Ölheizungen zur Wärmeerzeugung in Wohngebäuden wurden seit dem 1. 1. 2023 in Südtirol installiert? Wurden dazu Daten erhoben? Wenn Ja, wie sehen diese aus?
  2. Gibt es schon Einschränkungen jeglicher einer Art für fossile Heizungen? Wenn Ja, wie sieht es mit deren Umsetzung aus? Wenn Nein, sind Verbote geplant und wann kommen sie?

Bozen, 12.06.2023

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

INTERROGAZIONE

Questa interrogazione è disponibile solo in lingua tedesca.

ANFRAGE ZUR AKTUELLEN FRAGESTUNDE:

Seit Jahren wird von Fachkräfte- und Personalmangel gesprochen, beinahe kein Sektor bleibt davon verschont. Seit der COVID-19 Pandemie wurden diese Mängel vor allem im Sanitätssektor sichtbar und haben sich in den letzten 3 Jahren auf uns alle ausgewirkt: Lange Wartezeiten vor Visiten und verschärfte Arbeitsbedingungen für das Personal sind nur zwei der vielen Nebenwirkungen. Dieser Personalmangel ist zwar allen bewusst, doch eindeutige Daten dazu sind uns nicht bekannt. Diese Daten sind die Basis, wenn es darum geht den aktuellen Zustand des Sanitätsbetriebs zu erfassen und schließlich Lösungsansätze für das Problem zu finden.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Wir ersuchen um konkrete Zahlen, wie viel Personal genau in den einzigen Sektoren fehlt, aufgeschlüsselt nach folgenden Berufsfeldern: Wie viele Ärzt:innen, Altenpfleger:innen, Krankenpfleger:innen, Hilfspflegepersonal, Personal in der Reha (Physiotherapie, Ergotherapie, Logopädie…), Psycholog:innen fehlen zurzeit im öffentlichen Gesundheitsdienst bzw. im Sozialwesen?
  2. Wir ersuchen den zuständigen Landesrat darum, die aktuelle Situation des Personalnotstandes in der Sanität zu schildern: Welche Maßnahmen der Gegensteuerung wurden in den letzten beiden Jahren ergriffen?
  3. Falls diese Daten nicht zur Verfügung stehen, aus welchem Grund nicht?

Bozen, 12.06.2023

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

COMUNICATO STAMPA:

Il Consiglio provinciale ha approvato oggi la legge “Aree di pascolo protette e misure per il prelievo dei lupi e la protezione della specie dall’ibridazione”. Noi Verdi riteniamo che la questione sia molto seria e che il ritorno del lupo, con tutte le sue problematicità, vada gestito. La stessa normativa europea, che tutela i grandi carnivori, consente già a certe condizioni il prelievo di “esemplari problematici “. Ma questa legge va molto oltre e finisce per essere inutile e fuorviante.

“La legge approvata oggi per il prelievo del lupo, presentata da Josef Noggler, va contro a tutte le direttive europee e statali ed è destinata a essere impugnata nel momento stesso in cui la Giunta emetterà un decreto che la applichi” commenta amareggiato Riccardo Dello Sbarba che ha seguito per i Verdi i lavori in seconda commissione legislativa.

Già oggi è possibile il prelievo di animali problematici, ma dopo aver utilizzato ogni misura preventiva possibile e il prelievo è ammesso previo parere dell’Ispra e solo per quello specifico esemplare che si è dimostrato incompatibile con l’insediamento umano. La legge NOGGLER, invece, dichiara a priori inapplicabili in Alto Adige le misure preventive e consente al Presidente della Provincia di ordinare l’abbattimento a caso di esemplari qualsiasi e anche senza il parere dell’Ispra. “Questa legge non ha futuro e serve solo per passare le elezioni” conclude Dello Sbarba.

La presenza del lupo e in generale dei grandi carnivori nel nostro territorio non è senza problematicità e il tema porta con sé rischi, conflittualità e reazioni estremamente emotive. Il problema va quindi affrontato con serietà, cercando misure e strategie che permettano una corretta convivenza, coinvolgendo la popolazione e fornendo ad allevatori, aziende turistiche, escursionisti, abitanti delle valli e turisti informazioni e strumenti seri. Il gruppo verde fin dal lontano 2014 ha proposto l’adozione di un “piano di gestione dei grandi carnivori”, ma la Svp ha sempre bocciato le nostre ripetute mozioni con l’argomento che in Alto Adige i grandi carnivori non sarebbero dovuti tornare. Invece sono tornati, come in tutte le Alpi, e il Sudtirolo si è scoperto impreparato.

La legge approvata oggi non è applicabile, quindi o resterà lettera morta, o verrà annullata alla prima attuazione e ciò alimenterà solo delusione e rabbia. “È una mossa da campagna elettorale, piuttosto che un serio tentativo di gestire la questione” concludono Dello Sbarba, Foppa e Staffler.

Bolzano 09/06/2023

Con. Prov.
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler

COMUNICATO STAMPA

Il Consiglio provinciale ha trattato oggi la mozione verde “Ora basta” contro il rumore del traffico ormai fuori controllo nelle città, nelle valli, sui passi. Il dibattito è stato molto ricco, e sono intervenuti moltissimi consiglieri e consigliere. Il fulcro della discussione è stato la questione della libertà e dei suoi limiti. A chi in aula si batteva per “la libertà di divertirsi di motociclisti e di  automobilisti”, Brigitte Foppa, prima firmataria della mozione, ha ribattuto: “Ma perché la libertà di chi fa rumore viene prima della libertà di chi vuole il silenzio e del diritto alla salute di chi abita accanto alle strade rumorose?”

Il tema da sempre sta a cuore ai Verdi e infatti i consiglieri ribadiscono: “Se non mettiamo seriamente dei limiti, se non diamo segnali chiari contro chi supera i limiti di velocità, contro chi supera i limiti acustici, se non smettiamo di promuovere il territorio come meta per il mototurismo, ne andrà dell’accettazione e della cultura dell’accoglienza che da sempre caratterizza la nostra terra. La gente è arrivata al limite della sopportazione.”

Conclusione del discorso finale di Brigitte Foppa 

Bolzano, 08.06.2023

Cons. prov.
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

COMUNICATO STAMPA.

Il Consiglio provinciale discuterà in questi giorni il disegno di legge sulle cave minerali (“Disciplina della coltivazione di sostanze minerali”). Hanspeter Staffler che ha partecipato ai lavori in Commissione ha presentato una relazione di minoranza.

I punti critici della legge riguardano:

  1. La mancanza di pianificazione provinciale: la legge infatti non prevede un piano delle cave a livello provinciale che definisca aree idonee e aree off limits.
  2. La totale mancanza di previsione sul fabbisogno futuro che tenga conto del piano clima che prevede nei prossimi anni l’utilizzo sempre maggiore di materiali da costruzione riciclati e sempre di meno materia prima.
  3. La mancanza di studi sull’effettiva capacità delle cave d’estrazione di accogliere materiale escavato, sia in termini di spazio che di tempo. Le conseguenze dal punto di vista ambientale possono essere molto problematiche.

“Una legge sulle cave è necessaria, ma la Giunta ha perso un’occasione importante per avviare una gestione rivolta al futuro, sia da un punto di vista ambientale che climatico” ha concluso Hanspeter Staffler nella sua relazione.

 

Bolzano, Bozen, 08/06/2023

Cons. prov.
Hanspeter Staffler
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba

COMUNICATO STAMPA.

La stagione estiva sta entrando nel vivo e così l’afflusso di turiste/i. Si prevede che nel 2023 potremmo raggiungere 9 milioni di visitatori e visitatrici. Con loro si ripresentano anche i problemi legati all’inquinamento ambientale e acustico, di cui soffre buona parte della popolazione nelle nostre valli, nelle città, sulle strade dei passi e nelle Dolomiti. Se non riusciremo a trovare e ad attuare delle strategie efficaci per limitare i disagi, rischiamo di mettere a rischio l’accoglienza e l’ospitalità che da sempre caratterizzano la nostra provincia. Un turismo sano ha infatti bisogno del sostegno e della collaborazione dell’intera popolazione, non solo delle aziende strettamente legate al turismo. Per questo, nel corso di questa settimana portiamo in Consiglio provinciale una mozione nella quale proponiamo:

  • di istituire subito il Gruppo di lavoro “Passi” coinvolgendo le amministrazioni locali per l’attuazione delle misure previste dal progetto Dolomiti Low Emission Zone;
  • di vietare, da maggio a ottobre, l’accesso alle strade dolomitiche a moto particolarmente rumorose;
  • di fermare le campagne pubblicitarie volte ad attrarre il mototurismo;
  • di rafforzare i controlli di velocità e rumore;
  • di elaborare un programma per il contingentamento turistico per le mete hotspot e per contenere il turismo giornaliero con mezzo di trasporto privato.

Bolzano, Bozen, 06.06.2023

Cons. prov.
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler
Riccardo Dello Sbarba

COMUNICATO STAMPA:

Gli ecosistemi naturali o quasi naturali sono rifugi importanti per animali e piante selvatiche e in più sono anche indispensabili serbatoi di CO2. Con una mozione i Verdi chiedono la creazione di aree di compensazione ecologica intorno a frutteti e a prati dedicati al foraggio.

Piccoli habitat ecologici sono spesso elementi del paesaggio come muri a secco, siepi, gruppi di alberi, fossati. Sono fondamentali per la sopravvivenza e gli spostamenti di molti animali e piante. Affinché possano svolgere al meglio questa loro funzione andrebbero interconnessi. Purtroppo l’agricoltura intensiva ha in gran parte eliminato e frammentato queste aree, concausando la forte perdita di biodiversità che riguarda anche l’Alto Adige. Da tempo la necessità di misure di compensazione ecologica nella frutticoltura intensiva è stata riconosciuta dal Gruppo di lavoro per la frutticoltura integrata (Agrios).

In una mozione che verrà discussa in Consiglio provinciale questa settimana, i Verdi chiedono di attuare la direttiva Agrios e quindi di far sì che intorno a frutteti e prati vengano realizzate aree di compensazione ecologica pari al 5% della superficie destinata alla produzione di frutti. In più chiedono che la stessa cosa venga attuata anche per i prati destinati alla produzione intensiva di foraggio.

Bolzano, 05.06.2023

Cons. prov.
Hanspeter Staffler
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba