HomeComunicati stampaGaslighting: diamo un nome alle forme di violenza. Il Consiglio provinciale approva

Gaslighting: diamo un nome alle forme di violenza. Il Consiglio provinciale approva

COMUNICATO STAMPA.

Il Consiglio provinciale ha discusso e approvato con ampia maggioranza la mozione presentata dal Gruppo Verde “Il gaslighting è una forma di violenza psicologica”.

Il termine “gaslighting” viene dall’opera teatrale inglese “Gas Light” del 1938, che descrive un rapporto coniugale in cui il marito tenta di portare la moglie alla pazzia. Succede così che spariscano degli oggetti della casa in cui vivono, per poi rispuntare nei posti più impensati. La donna non riesce a spiegarsi quanto sta succedendo e l’uomo continua a farle credere che sia stata lei a spostare gli oggetti e poi aver dimenticato tutto. Inoltre, le lampade a gas che illuminano la casa funzionano in modo strano e il marito insinua che la donna si stia inventando tutto. Alla fine del pezzo si scopre che il responsabile di tutto è proprio il marito. Ha volutamente minato l’equilibrio psichico della moglie mettendo in dubbio la sua capacità di percezione.

Questa terribile forma di violenza deve essere conosciuta e nominata. “È importante dare un nome alle varie forme di violenza. Spesso solo se si possono nominare allora diventano reali, agli occhi dell’opinione pubblica, in ambito legale, nella stessa percezione delle persone coinvolte” ha commentato Brigitte Foppa alla conclusione del dibattito.

Nella sua forma più crudele, all’interno di una coppia, il gaslighting porta alla situazione in cui vi è una persona “sana”, che più o meno ha sempre ragione, e una seconda persona che “non sta bene” e ha sempre torto. Se la vittima si chiede sempre più spesso se può ancora credere alle affermazioni dell’altro e degli altri, e se continua a chiedersi se può fidarsi delle sue stesse percezioni, allora è già alla mercé del gaslighter.

“Dare un nome alla violenza, illumina e facilita la presa di consapevolezza. Gaslighting può sembrare un nome strano, ma quando sentiamo la spiegazione ci rendiamo conto che questa forma di violenza ci è molto vicina e in realtà la conosciamo bene” ha rimarcato Riccardo Dello Sbarba.

I due punti deliberativi della mozione sono stati approvati rispettivamente con 26 e 28 voti favorevoli. Un contributo importante che contribuisce ad arricchire il dibattito pubblico sulla violenza contro le donne.

 

Bolzano, 01.11.2021

Cons. prov.

Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

Author: Heidi

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