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Covid-19: troppi decessi nelle case di riposo

INTERROGAZIONE.

Alla data del 19 aprile 2020 le persone decedute in provincia di Bolzano per Covid-19 sono state 245, di cui 92 nelle case di riposo, pari al 37,5% dei decessi complessivi. Sulle 77 case di riposo dell’Alto Adige, risulta che solo in 28 di esse non vi siano persone positive o poste in isolamento. Le case di riposo, dunque, sono diventate uno dei maggiori focolai dell’epidemia – e dei più letali, visto che ospitano persone particolarmente a rischio per età, debolezza di costituzione e malattie concomitanti. Questa vulnerabilità delle case di riposto rende simile il Sudtirolo al resto del nord Italia e lo differenzia da altri paesi a cui di solito facciamo riferimento, come Germania e Austria, che sono riusciti a proteggere maggiormente strutture così sensibili.
Ma ciò che colpisce è che, a quanto sembra, ci sono pazienti che hanno trovato la morte nella casa di riposo, senza essere trasferiti -nel momento in cui le loro condizioni si aggravavano – in ospedale o nella terapia intensiva. Sappiamo che in altre regioni vi erano protocolli precisi di comportamento, che orientavano le decisioni del personale in merito alla scelta se trasferire una persona alla terapia intensiva o lasciarla nel suo letto in casa di riposo anche se le sue condizioni si aggravavano di ora in ora. Si tratta di decisioni gravose e terribili, ed è grave quanto è emerso in alcune regioni, cioè il sospetto che le persone anziane non sono state trasferite in ospedale per la scarsità di posti letto in terapia intensiva e la scelta di riservarli a pazienti con maggiori possibilità di sopravvivenza. In molte situazioni le famiglie di queste persone decedute hanno presentato denunce collettive all’autorità giudiziaria, che ha aperto inchieste in numerose strutture.
Ci pare importante dunque chiarire bene che cosa è successo nelle case di riposo della provincia di Bolzano, perché vi siano stati così tante persone contagiate e decedute in struttura.

Tutto ciò premesso,
Si chiede alla Giunta provinciale:

Facendo riferimento agli ultimi dati disponibili al momento in cui viene data risposta a questa interrogazione:

  1. Quante persone sono decedute in Alto Adige per Covid-19, quante di queste erano ospiti delle case di riposo, e quante erano persone che lavoravano nelle case di riposo?
  2. Quante persone sono ospitate complessivamente nelle case di riposo dell’Alto Adige e quante di queste in totale sono risultate finora positive al tampone del Coronavirus?
  3. Quante persone lavorano complessivamente nelle case di riposo dell’Alto Adige e quante di queste in totale sono risultate finora positive al tampone del Coronavirus?
  4. Quanti/e ospiti delle case di riposo in totale sono stati/e finora posti/e in isolamento?
  5. Quante persone tra il personale delle case di riposo in totale sono state finora poste in isolamento?
  6. Esiste – e se sì quando è stato formulato – un protocollo valido per le case di riposo dell’Alto Adige che indica misure e comportamenti aventi lo scopo di proteggere le strutture dall’epidemia?
  7. Quali sono state le misure protettive adottate nelle case di riposo della provincia di Bolzano al fine di evitare il propagarsi in esse dell’epidemia? E quando sono state attuate tali misure?
  8. In particolare, quando sono state chiuse a visite di esterni le case di riposo? Si ritiene – visti i risultati – che la chiusura sia stata tempestiva, o ritardata?
  9. I casi sospetti di Coronavirus sono stati isolati dagli altri ospiti e se sì, in quali ambienti? Esisteva in ogni casa di riposo un’ala separata riservata a tali casi? Il personale che aveva accesso a questi ambienti riservati ai casi sospetti operava solo lì o in tutti i reparti? Quali sintomi venivano considerati sufficienti per far scattare le misure di isolamento?
  10. Una volta effettuato il tampone con esito positivo, questi/e ospiti venivano spostati/e in un’ala isolata a loro riservata? Esisteva in ogni casa di riposo una simile ala? E il personale che accedeva a quest’ala operava anche negli altri reparti o solo lì?
  11. Esiste – e se sì quando è stato formulato – un protocollo di misure per proteggere il personale delle case di riposo dall’epidemia da Covid-19. Se sì, che cosa prevede? E quando sono state attuate le misure previste?
  12. Le case di riposo sono state fornite di dispositivi di protezione personale adeguati, sia per quanto riguarda gli/le ospiti, sia per quanto riguarda il personale? Se sì, da quando le case di riposo hanno ricevuto tali dispositivi? E le forniture erano sempre nella quantità sufficiente a garantire il massimo della protezione?
  13. Esiste – e se sì quando è stato formulato – un protocollo che stabilisca se e quando un ospite positiva/o al Coronavirus deve essere trasferito dalla casa di riposo all’ospedale? Se esiste, che cosa prevede questo protocollo? Quali criteri indica per il trasferimento in ospedale oppure per rinunciarvi?
  14. Chi prende la decisione di trasferire la persona positiva al Covid-19 in ospedale, o lasciarla in casa di riposo?
  15. Come mai ci sono persone che sono decedute per Coronavirus nella casa di riposo e non sono state trasferite in ospedale, nonostante le condizioni si aggravassero sempre di più? Mancavano letti in ospedale e specialmente in terapia intensiva? O si è deciso che il trasferimento fosse inutile e in questo caso perché?
  16. E’ stata chiesta quale fosse la volontà del/della paziente, nel caso le sue condizioni si fossero aggravate? Se sì, è stata chiesta a una parte o proprio a tutte/i le/i pazienti? E chi non è stato trasferito in ospedale aveva espresso per tempo la chiara volontà di restare in casa di riposo? Esistono prove, documentazione o verbalizzazioni di questa espressione di volontà?
  17. Sono state interpellate le famiglie per chiedere il loro consenso alla scelta di lasciare il/la paziente contagiato/a in casa di riposo o trasferirlo/a in ospedale? Se sì, è stato chiesto proprio in tutti i casi? Il parere delle famiglie è stato registrato/verbalizzato in qualche modo? Se sì, come?
  18. Visto l’alto numero di contagi e decessi nelle case di riposo, ritiene la Giunta provinciale che vi siano stati errori nella gestione dell’emergenza sanitaria Covid-19 in questo settore? Se sì, quali sono stati e chi li ha commessi? Se no, come spiega la Giunta l’alto tasso di contagio e mortalità nelle case di riposo?

Bolzano, 20.04.2020

Cons. prov.
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler

Author: Heidi

In tempi di Corona V
Green meeting point:
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