ModernTimesDie Grüne Fraktion im Landtag und Regionalrat informiert die Bürgerinnen und Bürger über ihre Arbeit. Veröffentlichung des Berichts: „Modern Times: Sguardi – Rücksichten 2015”
Die Zeiten ändern sich: Menschen aus weit entfernten Ländern kommen zu uns, suchen hier Schutz und eine bessere Welt, sie bringen verschiedenste Lebenserfahrungen mit, lernen unsere Welt, unsere Kultur Schritt für Schritt kennen und eines Tages brechen sie vielleicht wieder auf. Sie verändern sich und wir verändern uns, ob wir dies nun wollen oder nicht. Auch für Südtirol ist 2015 das Jahr der Flüchtlinge gewesen. Dieses Thema hat unsere Arbeit im Landtag und Regionalrat bestimmt. Die Flüchtlinge waren das Leitmotiv vieler Diskussionen, Besuche am Brenner, grenzüberschreitender Treffen und der Anstoß für Anfragen über Aufnahmeeinrichtungen und Beschlussanträge über den Umgang mit Migrationsbewegungen. Unser Jahresbericht 2015 widmet sich daher vor allem den Flüchtlingen und den sich ändernden Zeiten.
Darüber hinaus haben wir jedoch im letzten Jahr viele weitere Themen behandelt und zu Initiativen beigetragen: die Jahrestage von Alexander Langer und Andreina Emeri, der grenzüberschreitende Austausch über die europäische StaatsbürgerInnenschaft, Inklusion in allen Lebensbereichen, das Recht auf einen Garten, die Stadtplanung in Bozen, Gleichberechtigung im Sport und nicht nur dort, Zusammenleben, BBT, nachhaltiger Tourismus, Gemeinwohlökonomie, Diskriminierungen und nicht zuletzt der Flughafen. All diese Themen werden im Jahresbericht „Modern Times: Sguardi 2015 Rücksichten“ der Grünen Fraktion aufgegriffen. Er ist im Landtagsbüro der Grünen erhältlich und hier abrufbar.
BZ, 31.3.2016
Consiglieri provinciali e regionali / Landtags- und Regionalratsabgeordneten
Hans Heiss
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa

L’assemblea provinciale dei Verdi approva un processo di reorganizzazione politica. Come co-portavoce pro tempore sono stati eletti i consiglieri Heiss e Foppa. Si ricostituisce il Coordinamento Provinciale e ci si posiziona in vista degli appuntamenti referendari e delle politiche sociali e di migrazione.
Dopo due anni di presidenza di Brigitte Foppa und Giorgio Zanvettor era ora di rieleggere i vertici dei Verdi-Grüne-Vërc.
Negli ultimi 2 anni il partito si è concentrato, così hanno raccontato i portavoce uscenti all’assemblea dei Verdi il 12 marzo 2016 a Bolzano, oltre sulle varie campagne elettorali, su cinque temi-cardine: la costruzione dei gruppi di lavoro tematici interni, l’adesione al partito verde europeo, un nuovo corporate design, il bilancio del bene comune e anche il proprio bilancio. Non senza soddisfazione i due co-portavoce uscenti hanno sottolineato che il partito oggi come oggi è completamente libero da debiti: una conseguenza del fare economia, di buona progettazione e di molto lavoro volontario.
Brigitte Foppa, nel suo intervento in apertura dei lavori, si è dedicata alla società in rapido cambiamento ponendo alcune domande di base sul tema dei profughi. Si può vedere il mondo come un condominio in cui l’Europa è proprietaria dell’attico: „Abbiamo, piano piano, tolto ai condomini del sotterrato la corrente, gli abbiamo tagliato l’acqua per averne di più noialtri. Gli abbiamo spento il riscaldamento, per avere più caldo noialtri. Singoli abitanti del sotterato hanno iniziato a venire da noi. Alcuni li abbiamo assunti, gli abbiamo fatto fare i lavori di pulizia e di cura che a noi davano noia. Ma ora stanno salendo le scale in massa. Hanno fame e sete. Soffrono perché laggiù qualcuno ha assunto il potere e ci sono delle tremende lotte di sopravvivenza. Stanno davanti alla nostra porta. E noi, che facciamo? Ci compriamo una catena per chiudere il nostro giroscale. Mettiamo una seconda serratura alla nostra porta (Non a caso Pius Leitner usa proprio il paragone della porta di casa). Ora chiudiamo anche la scala antincendio e meditiamo se fermare anche l’ascensore“, questa la metafora che Foppa ha usato nel suo intervento per spiegare le cause profonde della crisi migratoria.
Ma anche la politica sta cambiando. La reputazione dei partiti continua a peggiorare e per chi nel partito verde continua a combattere per i propri ideali con grande impegno questo è grave. Per questo l’assemblea provinciale ha deciso di avviare un processo di reorganizzazione politica. In una specie di „Convenzione verde“ si rifletterà insieme su come un partito ecosociale debba evolversi per stare al passo coi tempi.
Il processo dovrà partire dal Coordinamento Provinciale. Esso è stato rinnovato con 9 nuovi eletti dall’assemblea.

 

Esse/i sono:

  • Marlene Pernstich, consigliera comunale a Caldaro
  • Markus Frei, consigliere comunale a Bressanone
  • Carla Leverato e Rosina Ruatti, Verdi Bolzano
  • Anton Ladurner, consigliere comunale Merano
  • Christian Troger, sindacalista, Lagundo
  • Silvia Simoni e Gianluca Vignola, Verdi Renon
  • Josef Untermarzoner, consigliere comunale a Chiusa.

Per guidare questo processo e per la presidenza ad interim per il proprio semestre sono stati eletti i consiglieri provinciali Hans Heiss e Brigitte Foppa.
„Ringraziamento e coraggio“, queste le parole chiave di Hans Heiss nel suo intervento all’assemblea provinciale. Infatti ha ringraziato tutti coloro che in presente e passato si sono battuti e hanno lavorato per la causa verde. „Con coraggio noi da molti anni indichiamo la strada nella tutela della natura e dell’ambiente, lanciamo idee di una mobilità sostenibile, un’agricoltura rispettosa e un turismo dolce, sottolineamo la necessità di giustizia sociale e siamo opinion-leader in temi come democrazia diretta, partecipazione e pari opportunità. Possiamo essere orgogliosi di quello che il nostro partito ha fatto e continua a fare“, ha concluso Heiss.

 

All’assemblea sono stati anche presentati i lavori dei gruppi di lavoro verdi.

  • Johanna Donà e Franz Hillebrand della verdECOnomia hanno spiegato il processo del bilancio del bene comune a cui si sottopone il partito verde sotto la spinta del gruppo economia.
  • Karl Tragust e Christian Troger hanno descritto i punti cardine del gruppo social&green (lavoro, casa, impoverimento, migrazione, reddito minimo garantito).
  • Josef Untermarzoner in rappresentanza degli younggreens ha confermato che anche nel gruppo dei giovani nell’ultimo anno si è lavorato soprattutto sul tema della migrazione.

Alla tematica della giustizia sociale erano dedicate anche le due mozioni presentate da Karl Tragust e Sepp Kusstatscher, accolte all‘unanimità. I Verdi con esse chiedono alla Giunta Provinciale un maggiore impegno negli ambiti del sostgeno ai profughi e della tutela sociale di base.
I vari appuntamenti elettorali di questa primavera erano poi occasione per le prese di posizione verdi sui diversi quesiti:
Sulla consultazione del progetto „Benko“ l’architetto bolzanina Marialaura Lorenzini ha lanciato un appello appassionato per la conservazione del verde pubblico, contro l’indebolimento della democrazia a favore di interessi economici di singoli, contro lo spostamento della stazione delle autocorriere. „Non ci facciamo convincere dal signor Benko che via Alto Adige è una zona degradata!“, ha chiarito Lorenzini lanciando l’appello a votare NO al progetto „Benko“.

Il 17 aprile avrà luogo il referendum nazionale sulle trivellazioni in mare. Con esso si vuole abolire quella parte della legge di stabilità che permetterà alle grandi aziende petrolifere di eseguire delle trivellazioni anche entro le 12 miglia dalla costa. Consigliamo di votare SI per impedire queste trivellazioni in salvaguardia dei nostri mari.
Riguardo le elezioni comunali di Bolzano a maggio il co-portavoce di Bolzano, Tobe Planer ha fatto il punto della situazione. Di fronte alle ultime prese di posizione del PD in favore del progetto „Benko“ e dell’aeroporto risulterà difficile ai Verdi bolzanini appoggiare il PD al primo turno. Ma ci saranno ulteriori collqui nei prossimi giorni.
Infine Riccardo Dello Sbarba ha fatto l’appello per il voto CONTRARIO all’aeroporto. Nella sua relazione di minoranza il consigliere spiega che che l’aeroporto anche in futuro sarà un divoratore di soldi pubblici e che aerei più grandi non necessariamente significheranno più passeggeri. Ad ogni modo per i Verdi resta ovvio essere contrari ad un aeroporto anche solo dal punto di vista ambientale e del rumore. „Non c’è proprio nulla da guadagnare!“, ha concluso Dello Sbarba.
E così questa „calda primavera della democrazia“ riserverà alcune decisioni roventi. Il fatto che ora ci sia talmente tanto spazio per la partecipazione delle cittadine e dei cittadini è un’ulteriore conferma che certe idee vengono a lungo derise – per poi essere considerate salvatrici.
Noi Verdi, che ci vediamo come „piante pioniere“, lo sappiamo anche troppo bene.

Brigitte Foppa e Hans Heiss
Bolzano, 12.03.2016

Bolzano deve comunicare a Maroni la netta contrarietà a questa ipotesi!
Stelvio_Maroni-KompatscherLa conferma arriva dal testo della Convenzione che il 28 gennaio scorso la Giunta Maroni ha sottoscritto con Infrastrutture Lombarde Spa cui è affidato lo studio di fattibilità (pagato con denaro della Provincia di Bolzano, costo quasi due milioni).
L’incarico è di considerare “soluzioni afferenti sia la modalità ferroviaria sia quella viabilistica” (cioè stradale).
In una interrogazione il Gruppo Verde in Consiglio provinciale chiede alla Giunta provinciale di comunicare in modo netto e senza equivoci alla Giunta della Lombardia che la Provincia di Bolzano esclude in ogni caso la disgraziata ipotesi del tunnel stradale e si opporrà con ogni mezzo a una sua eventuale realizzazione.
Da scaricare:
Interrogazione dei Verdi.
Testo delibera Giunta Lombardia con convenzione con Infrastrutture Lombarde Spa.

Le dichiarazioni del presidente della Camera di commercio sono inutili e imbarazzanti.

source: Bilder © 2016 Geoimage Austria, Kartendaten © 2016 Google

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Il presidente della Camera di Commercio Ebner mette in guardia oggi sulle conseguenze di una situazione di emergenza-profughi al Brennero, la quale metterebbe a dura prova il Sudtirolo, danneggiando anche la sua economia, nello specifico i trasporti e il turismo. In questo modo il capo della Camera di commercio soffia nella stessa tromba allarmista del capo della FPÖ H.C. Strache che abbiamo avuto modo di osservare nella sua performance sudtirolese di ieri.
Tali affermazioni sono l’ultima cosa di cui la nostra provincia ha bisogno: attualmente la situazione è sotto controllo, la presenza di 1000 richiedenti asilo rappresenta il 15% di quelli accolti in Tirolo. Certo la condizione di richiedenti asilo senza tetto a Bolzano fa preoccupare e per questo bisogna finalmente agire. Anche i flussi di traffico sono assolutamente normali e per il futuro si tratta di trovare una forma rapida ed efficiente ai previsti controlli, ma non di drammatizzare in modo avventato.
Anche se in futuro dovremo affrontare difficoltà e sfide, i neri presagi di Ebner sono del tutto inutili. Invece dovrebbe esortare il mondo economico sudtirolese a dare il proprio contributo con alloggi e assistenza, così come da tempo fanno in Austria e Germania. E per quanto riguarda il turismo, non sono le sue urla d’allarme a essere esemplari, ma le dichiarazioni di Thomas Aichner, capo della IDM, il quale quest’estate estate aveva fatto notare come l’Alto Adige dovrebbe mostrare il suo lato ospitale anche in questi casi di necessità. Queste sono affermazioni degne, non il grido di “al lupo al lupo” di un presidente mancato.
Hans Heiss Bolzano, 10. 3. 2016
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa

Landtag - Consiglio provincialeLa settimana scorsa le opposizioni hanno consegnato la richiesta, firmata da tutte/i, di poter trattare anche leggi dell’opposizione in Consiglio Provinciale.
Attualmente questo viene di fatto impedito dal regolamento, potendo anticipare alla trattazione attuale solo mozioni.
Questo non solo svilisce il nostro lavoro, ma di fatto non possiamo adempiere al nostro vero compito di consigliere e consiglieri, che è quello di fare proposte di legge.
Un regolamento che riduce i consiglieri della minoranza politica a fare richieste alla giunta (attraverso le mozioni) è un regolamento assai limitante, se non castrante.
Infatti tutti i consiglieri e le consigliere hanno firmato questa richesta che verrà sottosposta alla commissione per il regolamento.
Ricordiamo che in questa legislatura si è finora trattato in consiglio un solo disegno di legge dell’opposizione e che il primo disegno di legge dell’opposizione, pur consegnato all’inizio legislatura, è al posto nr. 75 dell’ordine del giorno.
Probabilmente non verrà neanche trattato in questa legislatura, né nelle future, se non verrà cambiato il regolamento.
Chiediamo quindi di poter anticipare all’ordine del giorno attuale non solo mozioni, ma anche disegni di legge, esattamente come fa anche la maggioranza.
Sarebbe un passo necessario per un lavoro politico più serio e in linea col nostro compito legislativo.

Elezioni in arrivo!
Ti invitiamo alla prima Assemblea Provinciale del 2016.
L’assemblea si svolgerà sabato, 12 marzo 2016 dalle 9.45 alle 12.30 nella Sala di Rappresentanza del Comune di Bolzano, Vicolo Gumer 7.
Con il conseguente Ordine del Giorno:

  1. Apertura dei lavori
  2. Tempi che cambiano. E la politica (verde)? Brigitte Foppa
  3. 2 anni e di più: Bilancio del CoPortavoce Giorgio Zanvettor
  4. La primavera calda della democrazia:
  • Speculatori e cittadini Marialaura Lorenzini
  • Il punto su Bolzano Corinna Lorenzi
  • Si vola, si vola Riccardo Dello Sbarba
  1. Il partito verde:
  • Interventi dei gruppi di lavoro CoPortavoce dei gruppi
  • Resoconto economico Economico Erica Fassa
  • Saluto da Roma Florian Kronbichler
  • Elezioni Vertici del partito
  1. Eventuali mozioni (*)
  2. Varie ed eventuali
  3. Conclusioni Hans Heiss


(*) Mozioni redatte in entrambe le lingue possono essere presentate entro giovedì, 10 marzo, ore 12.
Ricordiamo che possono partecipare al voto solo gli/le iscritti/e al partito. È possibile iscriversi o rinnovare l’iscrizione dalle 9.15 alle 9.45.
Ti aspettiamo!
Brigitte Foppa & Giorgio Zanvettor
CoPortavoce provinciali Verdi Grüne Vërc
Qui puoi scaricare l’ordine del giorno.
Evento facebook dell’Assemblea Provinciale.

8_marzoLa giornata internazionale per i diritti delle donne (8 marzo) è alle porte e il Consiglio provinciale ha quindi parlato delle pensioni delle donne – partendo dai padri!
Infatti è stata approvata oggi una mozione verde (secondo punto della parte deliberativa) che prevede di partire dalle carriere lavorative e dal part-time per ridurre la grande differenza tra le pensioni degli uomini e quelle delle donne,. L’importo medio mensile della pensione per le donne è di 612,38 €, mentre l’importo medio mensile delle pensioni per gli uomini è di 1.120,78 €, quasi il doppio.
Tra le principali cause di questo divario:

  • durante la loro vita lavorativa le donne hanno stipendi in media più bassi rispetto agli uomini;
  • nel periodo in cui hanno bambine e bambini piccole/i c’è la consuetudine diffusa tra le donne di sospendere l’attività lavorativa extra-domestica. Di conseguenza negli anni di assenza dal lavoro retribuito smettono di versare i contributi pensionistici.

Secondo l’indagine ASTAT “Il mondo maschile in Alto Adige” gli uomini, i padri, possono e vogliono contribuire all’assistenza e all’educazione dei figli e lamentano la carenza di tempo per partecipare appieno alla vita famigliare. Condividere la crescita dei figli e delle figlie, riducendo in modo equilibrato il tempo di lavoro tra i partner, può contribuire a ridurre il gap pensionistico tra uomini e donne.
La Provincia valuterà quindi le forme di sostegno del part-time con-diviso per entrambi i genitori. Sarebbe un bel passo verso una genitorialità più condivisa, modelli famililari più solidali – e donne forse un giorno un po’ meno povere al momento della loro vecchiaia.
Qui la mozione verde.
Bolzano, 3.3.2016
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hans Heiss

Ma la maggioranza crede o no nella convenzione?
L‘assenza del „centro“, eventi paralleli e leggi anticipate sullo statuto indicano di no.
autonomiekonventIeri la Commissione legislativa sulle questioni dell’Autonomia ha dato parere positivo sul disegno di legge del Consigliere Alfreider „Per la tutela della minoranza ladina“.
La Commissione competente in Consiglio regionale, appena la settimana scorsa, aveva sospeso la stessa proposta su invito della minoranza. In quella occasione avevamo sottolineato che non era opportuno procedere a cambiamenti dello Statuto d‘Autonomia per vie consiliari proprio quando si era nel pieno della prima fase della Convenzione (e ancor PRIMA che avesse luogo l‘open space delle Valli ladine!).
A quanto pare, in Consiglio provinciale questo modo di procedere non è sembrato più valido e così il disegno di legge Alfreider è stato fatto passare.* Una procedura che non rende onore all’impegno delle cittadine e dei cittadini che di sabato in sabato dedicano il loro tempo alla discussione negli incontri della Convenzione.
Così si rafforza il dubbio se i partiti della maggioranza credano davvero alla Convenzione, anche perché la partecipazione tiepida delle e dei rappresentanti SVP e l‘assenza del centro politico agli incontri della Convenzione è sotto gli occhi di tutte/i. Considerata la diffusione capillare dei 40.000 iscritti alla SVP è davvero incomprensibile perché la Convenzione venga abbandonata allo strapotere dei sostenitori della secessione e ai coraggiosi, seppur minoritari, ecosociali. Sabato scorso il PD ha addirittura organizzato un evento di partito contemporaneo alla Convenzione dei giovani e all’open space di Egna.
Sembra quasi che gli incontri della Convenzione siano stati prescritti come attività terapeutiche per la popolazione: mentre cittadine e cittadini possono “giocare” alla Convenzione, gli affari politici vanno avanti come sempre. Business as usual in terra altoatesina. Siamo dell’avviso che qui si stia giocando con il fuoco, poiché si rischia di bruciare il bonus di fiducia che i cittadini e le cittadine stanno dando ai nuovi processi democratici.
Non possiamo sprecare l’occasione che ci viene data da questa Convenzione. Difficile che si potrà ripetere in futuro se questa volta dovesse essere tutto invano. La responsabilità per questa situazione è tutta dei partiti di maggioranza.
*considerazione sul disegno di legge: siamo contro 3 vicepresidenti della Provincia! La SVP può benissimo suddividersi il secondo vicepresidente tra un ladino e un tedesco.
01.03.2016
Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba, Hans Heiss