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La solidarietà a Baviera e Tirolo è un atto dovuto.

emergenzaL’arrivo in massa di profughi in Austria e in Baviera ha messo in seria difficoltà commissariati e volontari i quali ormai sono sovraccarichi oltre ogni limite. Le immagini della stazione di Vienna, quelle di Monaco, Rosenheim e Passau mostrano come decongestionamento sia la parola del momento.
Riteniamo sia un gesto di grande importanza quello fatto dalla Provincia in questa situazione di emergenza, la quale su richiesta del governo bavarese si è offerta di accogliere qualche centinaio di profughi in alcuni edifici scolastici soprattutto a Bressanone. La disponibilità della protezione civile e della croce bianca così come l’impegno di molti volontari contribuiranno ad alleviare la situazione di estrema emergenza in cui si trovano i profughi e a rendere il più gradevole possibile il loro soggiorno anche per la popolazione locale.
È ormai sotto gli occhi di tutti/e che anche la nostra provincia verrà chiamata in futuro a prestazioni sempre più grandi. Proprio in considerazione del fallimento delle politiche europee per un’accoglienza solidale e condivisa, in futuro sarà decisiva una disponibilità all’aiuto organizzata, umana e motivata da parte di tutti/e. La nostra provincia e la nostra società sono pienamente in grado di affrontare e superare insieme questa sfida.
Hans Heiss
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa

INTERROGAZIONE SU TEMI DI ATTUALITÀ.
Si moltiplicano le voci secondo cui l’Alto Adige potrebbe essere costretto dal Governo a bruciare rifiuti provenienti da fuori provincia. Il governo ha convocato le Regioni a Roma il 9 settembre per discutere del decreto attuativo dell’articolo 35 dello Sblocca Italia, che riguarda appunto la politica dei rifiuti. Nel testo del ministero dell’Ambiente viene confermata la filosofia di fondo, ovvero che tutti gli inceneritori presenti in Italia dovranno funzionare a pieno regime.
Si chiede:

  1. Quale posizione ha portato a Roma il Presidente della Giunta provinciale in merito al decreto attuativo dell’articolo 35 dello Sblocca Italia?
  2. Quali garanzie ci sono attualmente che l’inceneritore di Bolzano non sia costretto a bruciare rifiuti da fuori provincia? La legge provinciale che vieta espressamente l’import dei rifiuti può essere ritenuto o no uno strumento ancora efficace contro le intenzioni del Governo? Quali sono le motivazioni giuridiche della risposta?
  3. La Giunta provinciale vuole e può mantenere l’impegno a non bruciare a Bolzano rifiuti provenienti da fuori? Se non vuole o non può, perché? Se invece vuole e può, quali passi intende fare per raggiungere l’obbiettivo?

Bolzano, 1 settembre 2015
Firmato Cons.
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hans Heiss