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La Quarta commissione legislativa del Consiglio provinciale guidata dalla SVP ha bocciato oggi il disegno di legge dei Verdi “Tutela del clima, limitazione del traffico aereo e trasferimento alla Provincia dell’aeroporto di Bolzano”. La proposta di legge prevedeva di rilevare la proprietà dell’aeroporto secondo il decreto statale n. 201/2015 e nel caso di concessione dell’azienda a privati, di limitare il traffico aereo, di non prolungare la pista e di costituire un comitato d’intesa che coordinasse e sorvegliasse le attività dell’aeroporto.

“Il nostro disegno di legge dà reale esecuzione alla volontà della popolazione espressa con il referendum del 2016” dichiara Riccardo Dello Sbarba (oggi assente per motivi di salute). Il risultato del voto da parte del gruppo SVP lascia in un certo modo perplessi, visto che Locher, Renzler e Vallazza in una prima fase della trattazione si erano espressi chiaramente a favore. Ieri il partito deve essere intervenuto con chiaro piglio disciplinare – seguendo la linea delle dichiarazioni degli ultimi giorni da parte del Presidente Kompatscher. È evidente infatti che ripetere ostinatamente che con la vendita dell’aeroporto si dà seguito „punto per punto“ (Kompatscher) al risultato referendario del 2016 è solo una tattica difensiva. Il Presidente sa benissimo che il 70% della popolazione ha votato no non solo per dire no al finanziamento pubblico, ma per dire no a tutto il suo progetto di sviluppo – compreso il numero di passeggeri, i tempi di volo e la classificazione dell’aeroporto. E anche se Kompatscher negli ultimi giorni se l’è presa con i Verdi, noi continueremo a dire che il risultato di una consultazione popolare si può manipolare oppure ridimensionare, ma che questo tipo di operazione può avere effetti enormi sulla credibilità politica di una giunta.

“La strategia delle SVP per il futuro ci appare ad ogni modo misera, improvvisata e ingenua”, così la componente della commissione Brigitte Foppa. Si vuole cercare il dialogo con gli acquirenti privati. “Ma nessun privato rinuncerebbe alle opzioni acquistate per fare un affare in perdita. Per noi della Bassa Atesina e della conca bolzanina non è una soluzione”, continua Foppa. Particolarmente interessante è il cambiamento radicale della posizione degli esponenti SVP in commissione legislativa. “Partiti da tigri, atterrati da scendiletto” – questo vecchio detto politico sembra essere particolarmente calzante per i “ribelli di un giorno” della Volkspartei.

Risultato della votazione: 3 sì (Foppa, Nicolini, Ploner), 4 no (Ladurner, Vallazza, Locher, Renzler).

Bolzano, 23.07.2019

Cons. Prov.
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

INTERROGAZIONE SU TEMI DI ATTUALITÀ.

Per cedere a privati le proprie quote nella società ABD la Provincia nel bando di gara ha richiesto un prezzo di 3,8 milioni di euro. La cordata che si è aggiudicata la gara ha offerto 4 milioni di euro. Nel bilancio 2017 di ABD si legge che la società è in possesso di beni per un valore di 34.939.322 €, un patrimonio netto di 35.155.797 € e 5.766.221 € in liquidità, di cui 4,8 milioni in banca. In sostanza, chi paga 4 milioni per acquisire ABD si può ripagare subito la spesa con la liquidità disponibile, e gli restano ancora quasi due milioni di € in liquidità. Sulla base di questi dati molti osservatori hanno giudicato l’intera operazione come “un regalo ai privati, purché qualcuno si prenda l’aeroporto”.

Si chiede pertanto:

  1. Il prezzo di 3,8 milioni di € messo dalla Provincia a base della gara per la cessione del 100% delle quote di ABD è adeguato al valore della società, visti i dati di bilancio e le disponibilità patrimoniali e liquide della società ABD? In base a che cosa e con quali calcoli di stima si è arrivati a fissare quel prezzo?
  2. Quali garanzie ha la Giunta provinciale, o ritiene di avere, di non essere un domani chiamata a rispondere di danno erariale per aver chiesto un prezzo così basso per una società con i citati valori sia patrimoniali che liquidi?

Bolzano, 24.04.2019

Cons. prov.
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler

Qui puoi scaricare la risposta della Giunta.

E la nostra replica

INTERROGAZIONE SU TEMI DI ATTUALITÀ.
Lunedì 18 marzo la commissione tecnica incaricata ha valutato diverse proposte sul un nuovo museo per la Mummia del Similaun e indicato la proposta Signa come la migliore. Adesso, si legge sui media, “la decisione passa alla giunta provinciale”. Data l’importanza del progetto, sia culturale che urbanistica, è auspicabile che la Giunta non decida da sola, ma alla conclusione di un processo partecipativo.
Si chiede pertanto:

  1. Qual è l’iter che verrà seguito per decidere se e dove verrà realizzato un nuovo museo per Ötzi ?
  2. Come verrà coinvolto il comune di Bolzano nel processo decisionale?
  3. E’ previsto un processo di partecipazione che coinvolga la cittadinanza e i diversi soggetti coinvolti dal progetto sia dal punto di vista culturale, che economico, che urbanistico? Se sì, come si svolgerà questa partecipazione?

Bolzano, 18.03.2019

Cons. prov.
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler

INTERROGAZIONE SU TEMI DI ATTUALITÀ.

Lunedì 18 marzo la commissione tecnica incaricata ha valutato diverse proposte sul un nuovo museo per la Mummia del Similaun e indicato la proposta Signa come la migliore. Adesso, si legge sui media, “la decisione passa alla giunta provinciale”. Data l’importanza del progetto, sia culturale che urbanistica, è auspicabile che la Giunta non decida da sola, ma alla conclusione di un processo partecipativo.

Si chiede pertanto:

  1. Qual è l’iter che verrà seguito per decidere se e dove verrà realizzato un nuovo museo per Ötzi ?
  2. Come verrà coinvolto il comune di Bolzano nel processo decisionale?
  3. E’ previsto un processo di partecipazione che coinvolga la cittadinanza e i diversi soggetti coinvolti dal progetto sia dal punto di vista culturale, che economico, che urbanistico? Se sì, come si svolgerà questa partecipazione?

Bolzano, 18.03.2019

Cons. prov.
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler

Qui puoi scaricare la risposta delle Giunta.

E la nostra replica

I Verdi bolzanini hanno votato all‘unanimità le loro nuove co-portavoce : Rosina Ruatti, naturalista ed insegnante di scuola superiore e Sonja Abrate, biologa e consulente ambientale. Presenti anche i due consiglieri provinciali Foppa e Dello Sbarba assieme al co-portavoce Planer
Seguono nell’incarico Corinna Lorenzi ed Erica Fassa, che sono state calorosamente festeggiate e ringraziate dal gruppo per il grande lavoro da loro svolto negli ultimi tre anni.
Tra le priorità per Ruatti ed Abrate ci sono una maggiore presenza nei quartieri per ascoltare di più le istanze della popolazione ed una particolare attenzione all’ambiente cittadino.
Già per le prossime settimane sono previste diverse iniziative, a consultare sul sito dei Verdi.