HomeBuon climaPer uscire dal caos scuola e gestire l’emergenza siccità: le nostre proposte in Consiglio provinciale

Per uscire dal caos scuola e gestire l’emergenza siccità: le nostre proposte in Consiglio provinciale

COMUNICATO STAMPA.

Nel corso della settimana di Consiglio provinciale del mese di aprile il Gruppo Verde affronta due temi di grande attualità: il caos nella scuola tra esigenze di convivenza, accoglienza e mantenimento della propria identità e l’emergenza siccità che non sembra avere fine. Con due mozioni vogliamo proporre alcune soluzioni:

Diritto al plurilinguismo nel sistema d’istruzione e formazione della Provincia

Studiare in più lingue è un diritto. E molte famiglie lo chiedono da tempo. Da giovanissime:i è più facile imparare lingue diverse e chi parla più lingue, nella vita ha più occasioni. In Alto Adige però i sistemi scolastici separati rendono la cosa piuttosto difficile. Così accade che le:i giovani hanno paura o si vergognano di parlare l’altra lingua. Sempre più famiglie iscrivono i propri figli e le proprie figlie all’altro sistema scolastico e la Giunta provinciale ricorre a misure sempre più avventurose per dissuadere le famiglie dal farlo. Più cresce il desiderio di plurilinguismo, più viene respinto con veemenza. Eppure, una scuola plurilingue come modello aggiuntivo non interferirebbe con il consueto insegnamento nella madrelingua così come garantito dallo Statuto di autonomia, ma al contrario lo rafforzerebbe, anche perché verrebbe avviato solo se c’è la richiesta da parte di un numero minimo di studenti. Una scuola plurilingue non deve essere improvvisata dagli insegnanti. Viene progettata con un personale pedagogico formato proprio per questo. Bambine:i e ragazze:i non vengono gettati in un ambiente estraneo, ma possono avvicinarsi insieme a lingue diverse. “Noi Verdi spingiamo da sempre per questa terza offerta formativa, anche per dare una “casa” a ragazze e ragazzi che vivono il plurilinguismo già in famiglia e che non vogliono definire quale sia la loro lingua principale” spiega la prima firmataria Brigitte Foppa. Per questo proponiamo alla Giunta di:

  • introdurre nelle nostre scuole un percorso plurilingue alternativo ogni volta che si raggiunge un numero minimo di iscrizioni;
  • prevedere un monitoraggio e corsi di formazione per il personale delle classi plurilingue;
  • migliorare la comunicazione e la permeabilità tra i sistemi scolastici (tedesco e italiano);
  • sostituire nella legislazione il concetto di “madrelingua” con quello della “prima lingua” (anche multipla;
  • continuare a garantire l’offerta scolastica esistente prevista dallo Statuto di autonomia.

 

Attuare il risparmio idrico nel settore della frutticoltura

Con un’altra mozione vogliamo invece dare alcune proposte concrete a fronte della grave emergenza siccità che stiamo vivendo.

A causa di questo periodo prolungato di siccità, il flusso idrico dei corsi d’acqua continua a essere molto inferiore alla media. Le centrali idroelettriche lamentano perdite di produzione di circa il 40%. Continuano ad arrivare segnalazioni sul mancato rispetto del deflusso minimo vitale dei corsi d’acqua, che in alcuni casi si sono addirittura prosciugati.

L’esempio più eclatante è quello del torrente Schlandraun nei pressi di Silandro, che normalmente trasporta molta acqua poiché viene alimentato da un ampio bacino idrografico con montagne di oltre 3.000 metri di altitudine. L’assessore Vetto-rato ha riferito che, nel maggio dello scorso anno, per l’irrigazione dei frutteti sono state prelevate – legalmente e illegalmente – quantità d’acqua tali da ridurre in secca il corso inferiore del torrente, pro-vocando una moria di pesci.

D’altra parte, non è un caso che i frutteti di Silandro abbiano bisogno di tanta acqua. Infatti a Silandro la percentuale di frutteti irrigati esclusivamente a pioggia con il sistema sovrachioma è estremamente elevata, pari al 64%. E sappiamo che l’irrigazione a goccia richiede il 35% di acqua in meno rispetto all’irrigazione sovrachioma. “Si tratta di un potenziale di risparmio enorme viste le scarse risorse idriche” spiega il primo firmatario Hanspeter Staffler.

Attualmente in provincia di Bolzano vi sono circa 5.000 ettari di meleti che non dispongono di irrigazione a goccia ed è ora di porci rimedio. Per questo per incentivare le aziende agricole a riconvertire al più presto gli impianti di irrigazione, chiediamo alla Giunta provinciale di lanciare una campagna di sensibilizzazione e informazione mirata, aumentando anche del 35% il prezzo unitario del canone idrico annuo per le aree agricole con irrigazione sovrachioma.

 

BZ, 11.04.2023

Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler
Hanspeter Staffler

Author: Heidi

Attuare il risparmio
Trinkwasserverbrauch
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