COMUNICATO STAMPA.

Il conflitto tra Provincia e Stato sui finanziamenti blocca il nuovo carcere. A farne le spese sono carcerati e personale.

Dopo la nostra recente visita al carcere di Bolzano, che ha confermato lo stato di fatiscenza della struttura e la sua inadeguatezza a garantire i diritti sia delle persone che vi sono recluse che di quelle che vi lavorano, abbiamo ora ricevuto la risposta del Presidente della Giunta provinciale alla nostra interrogazione in cui abbiamo chiesto perché la realizzazione del nuovo carcere non faccia passi avanti. Ricordiamo che appena nel giugno scorso la ministra Cartabia e in Presidente Kompatscher, in visita insieme al carcere di Bolzano, si erano impegnati a sbloccare al più presto i finanziamenti. Dopo di allora non si sono avute più notizie che quell’impegno sia stato in qualche modo onorato.

Dalla risposta di Kompatscher alla nostra interrogazione veniamo ora a sapere che a bloccare tutto è una controversia sulla natura del finanziamento stesso: la Provincia di Bolzano sarebbe pronta a finanziare l’opera solo se la somma prevista venga riconosciuta dallo Stato come parte del contributo dovuto dall’Alto Adige per il risanamento delle finanze pubbliche (accordo di Milano) e quindi detratta da questo contributo. La Provincia ha richiesto la conferma di questo schema di finanziamento ma lo Stato non risponde, per cui la realizzazione del nuovo carcere è ferma da anni. Kompatscher adombra addirittura la possibilità di studiare “soluzioni alternative” se la controversia con lo Stato non si risolvesse. E anche la compatibilità della nuova struttura con il piano di rischio aeroportuale è messa in dubbio nella risposta del Presidente, che anche su questo accenna all’eventualità di dover considerare varianti o soluzioni alternative.

Intanto però chi vive e lavora nel fatiscente carcere di via Dante vede ogni giorno calpestati i propri diritti: i carcerati il diritto a una condizione umana e a una pena che sia anche percorso di riabilitazione e progetto di vita post carcere attraverso la formazione e il lavoro, oggi impossibili in via Dante. E il personale che vi lavora vede calpestato il proprio diritto a un lavoro in condizioni dignitose.

Il Gruppo Verde chiede che Stato e Provincia si decidano al più presto, perché la situazione in via Dante è drammatica e una soluzione non può più essere rimandata. Il modello finanziario è stato sancito da un’intesa nel lontano 2011 e lo Stato deve confermarlo senza indugi. In più chiediamo che sia fatta rapidamente una verifica se il progetto del nuovo carcere sia ancora attuale, se debba essere modificato, oppure se bisogna pensare a soluzioni alternative. Tra questa non va esclusa nemmeno una eventuale ristrutturazione dell’edificio di via Dante secondo standard più moderni e umani previsti dalla legge.

Su una cosa il Gruppo Verde non ha dubbi: il rispetto dei diritti umani e del lavoro non può più aspettare.

Bolzano, 16/11/2022

Cons. prov.
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler

Il 13 novembre Hans Heiss compie 70 anni. I Verdi augurano buon compleanno al “Green Gentleman”. Lo storico e archivista, fino ad oggi detentore del record ineguagliato di preferenze tra i Verdi, ha fatto parte del Consiglio provinciale dal 2003 al 2018, dove ha goduto sempre di grande rispetto tra colleghe e colleghi, anche avversari politici. I suoi discorsi in aula sono tuttora leggendari. E ancora oggi, seppur distante dall’arena politica, traccia gli sviluppi (e le regressioni) della realtà sudtirolese con tagliente spirito critico e con una precisione impressionante. Non gli sfugge nulla. “Nel lavoro qui in Consiglio provinciale ci mancano soprattutto la sua memoria fenomenale e la sua instancabile presenza (Hans era al lavoro anche durante le vacanze e non di rado restava in ufficio fino a notte fonda). Per fortuna ogni tanto non manca di mandarci importanti spunti di riflessione, senza mai rinunciare al suo brillante umorismo”, dichiarano gli attuali ed ex compagni di Hans Heiss nel Gruppo Verde in Consiglio provinciale.

È stato un onore e di grande arricchimento per tutte e tutti, giovani e meno giovani, vederlo abbracciare con entusiasmo l’ultima sfida elettorale per le ultime politiche. Anche in questo caso ci ha dimostrato il suo generoso spirito di servizio per il movimento ambientalista, non solo a livello locale. Perché il suo sguardo e il suo spirito europeo si spingono sempre ben oltre i confini della nostra provincia. I nostri e le nostre giovani lo sanno e lo apprezzano.

Grazie Hans per tutto quello che hai dato ai Verdi e al Südtirol e che darai in futuro! Ad multos annos!

13/11/2022

Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba, Hanspeter Staffler, Cristina Kury, Sepp Kusstatscher

Felix von Wohlgemuth, Marlene Pernstich

COMUNICATO STAMPA.

Il Consiglio provinciale ha bocciato questa mattina (10/11/2022) le mozioni presentate da Brigitte Foppa e Maria Elisabeth Rieder nelle quali proponevano delle misure concrete per il miglioramento delle condizioni di lavoro del personale non docente delle scuole sudtirolesi. Sia segretari:e che bidelle:i sono ormai da tempo allo stremo. Mansioni sempre più pesanti e carenza di personale sono ormai innegabili e inaccettabili.

“Anche se l’assessore Achammer ha riconosciuto in parte il problema, le proposte per un accordo erano molto superficiali. Nessuna di queste puntava minimante a risolvere i problemi di bidelle: e segrerari:e delle nostre scuole. Per questo non abbiamo potutO accettarle.” dichiarano le due proponenti Brigitte Foppa e Maria Elisabeth Rieder.

Con 17 voti contrari e 15 favorevoli la maggioranza ha così bocciato le due mozioni di Verdi e TeamK. “È un segnale triste ma chiaro della mancanza di rispetto che questa maggioranza mostra nei confronti di chi svolge il proprio lavoro dietro le quinte, ma senza il quale le nostre scuole non potrebbero funzionare” concludono amareggiate le due consigliere.

In allegato il risultato delle votazioni.

Bolzano, 10/11/2022

Gruppo Verde e TeamK

 

COMUNICATO STAMPA.

La scuola altoatesina sta affrontando una crisi molto grave: insegnanti di tutti i livelli lavorano con grande frustrazione, la generazione più vecchia sta andando in pensione e le giovani generazioni si rivolgono ad altri paesi come Austria e Svizzera, dove i compensi sono decisamente migliori. Così in Alto Adige si deve fare ricorso sempre più a giovani appena usciti dalle scuole superiori. La situazione non è più sostenibile e i Verdi portano in Consiglio provinciale una mozione per affrontare il problema.

“Per rendere di nuovo attrattivo il mestiere di insegnante, per mettere un freno all’emigrazione di giovani laureate e laureati verso nord la Provincia deve preparare al più presto un pacchetto di misure, sia economiche, che formative, da mettere a disposizione del personale docente delle nostre scuole” lo richiede Hanspeter Staffler, primo firmatario di una mozione del Gruppo Verde in Consiglio provinciale. La mozione “Bildungsoffensive 2030” (Un’offensiva per il mondo della scuola) verrà discussa questa settimana in Consiglio provinciale.  

Per il futuro delle nuove generazioni, avere un corpo insegnante motivato e ben formato è di grandissima importanza. La crisi che sta vivendo la scuola attualmente, va affrontata al più presto e con misure efficaci. Tra le varie proposte i Verdi chiedono alla Giunta che il mestiere dell‘insegnante torni a essere valorizzato, in primis con un sostanziale aumento della retribuzione, da troppo tempo ben al di sotto di ogni standard di tipo europeo.

Ma non basta. Serve un vero e proprio pacchetto di misure da attuare al più presto, che preveda:

  • una campagna di informazione per attirare le nuove generazioni al mestiere di insegnante;
  • l’aumento delle offerte di formazione continua e di aggiornamento;
  • un costante accompagnamento di supervisione e coaching per tutte le/gli insegnanti;
  • l’elaborazione di programmi di age management, modelli di orario di lavoro flessibile e programmi di resilienza.

Questa settimana il Gruppo Verde porta in Consiglio provinciale delle mozioni che mettono in primo piano il problema della carenza di personale nelle scuole, sia docente che non docente. “Ne va della formazione dei nostri giovani e delle future generazioni. Non possiamo più fare finta di niente”.

Bolzano, 08/11/2022

Cons. prov.
Hanspeter Staffler
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba

 

INTERROGAZIONE SU TEMI D’ATTUALITÀ.

L’articolo 13 dello Statuto prevede che i produttori di elettricità consegnino alla Provincia energia gratuita nella misura di 220 KWh per ognuno dei 792.100 KW di potenza nominale media concessa. L’energia gratuita spettante ammonta quindi a 174.262.000 KWh, ma da sempre la Provincia vi rinuncia in cambio d’un compenso che per il 2022, calcolato su prezzi 2021, è di € 24.823.273.

La Provincia di Trento invece ritira l’energia: 140 milioni di KWh per il 2021 per un controvalore che Trento calcola in 35 milioni di €. Con lo stesso calcolo, gli oltre 174 milioni di KWh spettanti a Bolzano avrebbero un controvalore di oltre 43,5 milioni di €, (+75% del previsto compenso in denaro).

Inoltre, ricevendo e poi redistribuendo energia, la Provincia potrebbe alleggerire le bollette di istituzioni, imprese e famiglie, a un controvalore attuale e non calcolato sull’anno prima. L’effetto sarebbe più efficace e duraturo (perché strutturale) rispetto ai contributi-energia elargiti una tantum.

Si chiede alla Giunta provinciale:

  1. In base a quali motivazioni anche quest’anno la Provincia ha deciso di rinunciare alla fornitura diretta di energia gratuita preferendo il compenso in denaro?
  2. E’ in corso una valutazione se optare in futuro per l’energia gratuita? Se sì, a che punto è?
  3. Non crede la Giunta che sia opportuno acquisire uno o più pareri autorevoli sulla scelta preferibile per le istituzioni, le imprese e le famiglie altoatesine, tra energia gratuita o compensi in denaro?

 

Bolzano, 18.10.2022

Cons. prov.

Riccardo Dello Sbarba

Brigitte Foppa

Hanspeter Staffler

INTERROGAZIONE SU TEMI D’ATTUALITÀ.

La Provincia ha annunciato di voler rinunciare ai propri dividendi in Alperia per far fronte alla grave crisi sociale dovuta all’aumento dei prezzi dell’energia.

L’assessore del comune di Merano Zaccaria, su questo, ha dichiarato in una intervista per l’edizione del quotidiano Alto Adige del 16 ottobre 2022: “La Provincia ha deciso di rinunciare al 10% degli utili che le spettano e di girali ai comuni”. Questa notizia ha naturalmente creato aspettative nelle amministrazioni comunali.

Si chiede alla Giunta provinciale:

Corrisponde al vero che la Provincia trasferirà il 10% dei propri dividendi Alperia ai comuni? Se sì, a quanto ammonterebbe la somma rinunciata dalla Provincia e con quale criterio essa sarebbe “girata” ai comuni? Quale sarebbe la quota che spetta a ciascun comune?

 

Bolzano, 19.10.2022

 

Cons. prov.

Riccardo Dello Sbarba

Brigitte Foppa

Hanspeter Staffler

INTERROGAZIONE SU TEMI D’ATTULAITÀ.

Il Decreto legislativo 33 del 2013, detto “Codice della trasparenza”, rende possibile l’accesso civico agli atti amministratici e così recita: ““La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”. A questo scopo nei comuni è stato istituito anche l’albo digitale dal quale è possibile scaricare le delibere e gli altri atti amministrativi. Ci giunge però frequentemente la notizia che in molti comuni questi atti vengono esposti per un certo numero di giorni e poi spariscono dall’albo, rendendo così impossibile l’accesso. Ai sensi dell’art. 54 dello Statuto di Autonomia alla Giunta provinciale compete la vigilanza e tutela delle amministrazioni comunali.

Si chiede alla Giunta provinciale:

E’ rispettosa dei diritti di accesso civico previsti dal Decreto legislativo 33 del 2013 la prassi di alcuni comuni che pubblicano solo per un breve tempo delibere e altri atti amministrativi? La pubblicazione non dovrebbe essere permanente per garantire il diritto di accesso civico in ogni momento?

Si prega di indicare i presupposti giuridici della risposta e che cosa intende fare la Giunta provinciale per correggere eventuali prassi inadeguate.

Bolzano, 22.10.2022

Cons. prov.

Riccardo Dello Sbarba

Brigitte Foppa

Hanspeter Staffler

 

INTERROGAZIONE SU TEMI D’ATTUALITÀ.

Il carcere di Bolzano è fatiscente e inadeguato a garantire il recupero sociale delle persone detenute e il lavoro del personale penitenziario.  La Ministra Marta Cartabia l’ha visitato il 17 giugno scorso e insieme al Presidente Kompatscher si è pubblicamente impegnata a sbloccare i finanziamenti per la nuova struttura: la soluzione sembrava vicina. Da allora non si è saputo più nulla, mentre nel carcere l’amministrazione fa quel che può, come adibire l’appartamento della direttrice a scuola e biblioteca. Durante la nostra visita del 21 ottobre scorso non abbiamo avuto nessuna notizia che faccia sperare.

Si chiede alla Giunta provinciale:

  1. Dopo la visita della Ministra Marta Cartabia si è mosso qualcosa a livello statale per quanto riguarda i finanziamenti? Si sono fatti passi avanti sul loro sblocco, e se sì, quali?
  2. Se non ci sono passi avanti, quali azioni intraprenderà la Provincia per sbloccare la situazione?
  3. La vicenda della ditta appaltatrice è risolta definitivamente? Se sì, chi dunque realizzerà il nuovo carcere e con quale modello di partenariato pubblico privato (se previsto)?
  4. Il tema della compatibilità col piano di rischio aeroportuale è risolto? E come?

 

Bolzano, 22.10.2022

 Cons. prov.

Riccardo Dello Sbarba

Brigitte Foppa

Hanspeter Staffler

 

Qui potete scaricare la risposta della giunta.

ANFRAGE ZUR AKTUELLEN FRAGESTUNDE.

Am 19. Oktober wurde in Meransen das neue Seilbahnprojekt („Dörferverbindung Mühlbach-Meransen“) unter großer Bürgerbeteiligung vorgestellt. Das Projekt erhielt an dem Abend großen Zuspruch. Es gab auch kritische Stimmen. Unter anderem wurde auf die unklare Lage des Energiebedarfs der Bahn hingewiesen. Es war die Rede von einem Verbrauch von 280.000 KWH/a. Andere Aussagen sprechen von einem dreimal höheren Verbrauch. Unklar ist auch die Produktionsleistung der geplanten PV-Anlage und die Kollektorfläche. Wir bitten um Klärung.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Von welchem Energiebedarf der Bahn wird in der Planung ausgegangen?
  2. Wurden die Berechnungen vom Planungsbüro überprüft oder stützt man sich einzig auf die Angaben des Herstellers?
  3. Wie wird dieser Energieverbrauch gedeckt und von welchen Kosten pro Jahr muss ausgegangen werden?
  4. Wieviel Energie wird die geplante PV-Anlage jährlich produzieren?
  5. Wie groß ist die Kollektorfläche?
  6. Wo werden die Kollektoren angebracht? Steht genügend Dachfläche zur Verfügung?

Bozen, 27.10.2022

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

ANFRAGE ZUR AKTUELLEN FRAGESTUNDE.

Am 26. Mai 2021 hat der Schweizer Bundesrat die Gespräche mit der EU-Kommission zum Institutionellen Rahmenabkommen (InstA) abgebrochen. Alle Nachbarregionen sind über die Folgen dieser Entscheidung sehr besorgt. Landeshauptmann Kompatscher hat am 5. Juli 2022 einen Brief der Präsidenten der Kantonregierungen, sowie der Regionen Auvergne-Rhone-Alpes, Baden-Württemberg, Bourgogne-Franche-Comté, Grand Est, Fürstentum Liechtenstein und Vorarlberg mitunterschrieben. Hierin appellieren sie an den Schweizer Bundesrat und die Europäische Kommission „tragfähige Antworten auf die Fragen einer künftigen Zusammenarbeit zu finden“.

Daher richten wir folgende Fragen an die Landesregierung:

  1. Wurde dieser Brief beantwortet? Falls ja, wie und wann?
  2. Welche Aussichten gibt es für die Wiederaufnahme der Gespräche zwischen Schweizer Bundesrat und Europäische Kommission?
  3. Welche Folgen hat das Scheitern dieses Abkommens für Südtirol jetzt und in Zukunft?

Bozen, 02.11.2022

Landtagsabgeordnete

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler