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Mobilità per tutti, In linguaggio facile.

MOZIONE IN LINGUAGGIO FACILE.

 

Al Presidente

del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano

Sig. Josef Noggler

 

Questo testo è una mozione.

Una mozione è un testo scritto da delle consigliere provinciali.

Nella mozione le consigliere provinciali scrivono:

Questo tema è importante.

Il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano e la Giunta provinciale devono parlare di questo tema.

Questa è una mozione di 3 consigliere del partito dei Verdi dell’Alto Adige:

  • Brigitte Foppa.
  • Riccardo Dello Sbarba.
  • E Hanspeter Staffler.

 

Il tema di questa mozione è:

tutte le persone con disabilità devono poter usare i trasporti pubblici con facilità.

La mobilità delle persone deve migliorare.

Mobilità significa:

Le persone vanno da un luogo all’altro.

E possono spostarsi in modo autonomo.

 

In linguaggio facile 

Femminile e maschile in questo testo.

Spesso in italiano per parlare di un gruppo di donne e uomini si usa solo la forma maschile.

Per esempio: i politici dell’Alto Adige.

Così le persone si dimenticano:

In Alto Adige molte donne lavorano come politiche.

Per questo noi scriviamo invece:

Le politiche dell’Alto Adige.

Questo significa:

Le politiche e i politici dell’Alto Adige.

Ma così nessuno si dimentica più delle donne.

 

In questa mozione Lei può leggere:

  • Cosa c’è scritto nella legge provinciale numero 7 dell’anno 2015 sul tema della mobilità?
  • Cosa hanno detto le persone su questo tema al convegno dell’Osservatorio provinciale dell’Alto Adige?
  • E cosa deve fare la Giunta provinciale?

 

Cosa c’è scritto nella legge provinciale numero 7 dell’anno 2015 sul tema della mobilità?

La legge provinciale numero 7 dell’anno 2015

è la legge sui diritti delle persone con disabilità in Alto Adige.

Può trovare la legge in linguaggio facile QUI.

 

Negli articoli 29 e 30 di questa legge è scritto:

Le persone con disabilità devono:

  • Poter essere presenti dappertutto.
  • Poter usare tutti i servizi.
  • E poter partecipare dappertutto.

 

Per le persone con disabilità non ci devono essere barriere.

Perché con le barriere la vita delle persone è più difficile.

Barriere sono per esempio:

Scalini.

O testi difficili.

Gli scalini sono barriere per le persone in sedia a rotelle.

Infatti le persone in sedia a rotelle non possono salire gli scalini.

E testi difficili sono barriere per le persone con difficoltà di apprendimento.

Infatti le persone con difficoltà di apprendimento non capiscono testi difficili.

Le persone con disabilità devono poter arrivare dappertutto.

Tutto deve essere accessibile alle persone con disabilità.

Accessibile è un’altra parola per aperto e senza barriere.

Le persone con disabilità devono poter andare in ogni luogo in modo autonomo.

Per esempio:

  • A piedi.
  • Con l’autobus.
  • Con il treno.
  • Con la sedia a rotelle.
  • O con l’auto.

Allora le persone sono “mobili”.

Così le persone possono vivere in modo autonomo.

E possono essere presenti dappertutto.

 

 

Cosa hanno detto le persone su questo tema al convegno dell’Osservatorio provinciale dell’Alto Adige?

Il 18 ottobre 2019 al convegno dell’Osservatorio provinciale le persone hanno detto:

Molte cose scritte nella legge numero 7 dell’anno 2015 non sono ancora state fatte.

Per molte persone in Alto Adige la vita è ancora piena di barriere.

Ma la legge dice: in Alto Adige non ci devono essere più barriere.

Tutti i trasporti e servizi pubblici devono essere senza barriere.

Così le persone possono vivere in modo autonomo.

Così le persone possono essere presenti dappertutto.

E così molte persone con disabilità possono vivere senza avere bisogno di sostegno.

 

Al convegno c’erano persone con diversi tipi di disabilità.

E queste persone hanno detto:

Noi vogliamo parlare delle barriere nelle nostre vite:

  • Spesso negli autobus non capiamo gli annunci.

 

  • Abbiamo bisogno di schermi negli autobus.

Questi schermi si devono poter vedere bene.

E su questi schermi si deve poter leggere bene: Questa è la prossima fermata.

  • Ai semafori abbiamo bisogno di suoni e di immagini.

I suoni devono essere facili da sentire.

E le immagini devono essere facili da vedere.

E i suoni e le immagini devono ripetersi.

Solo con questi suoni e immagini noi sappiamo:

Adesso possiamo attraversare la strada in sicurezza.

  • In molti luoghi non ci sono le rampe per le persone in sedia a rotelle.
  • Per noi persone in sedia a rotelle gli sportelli alle stazioni non vanno bene.

Agli sportelli le persone comprano i biglietti.

O ricevono informazioni sui treni.

Gli sportelli sono troppo in alto.

E per questo per le persone in sedia a rotelle:

è molto difficile parlare con le collaboratrici della stazione.

E non è possibile comprare i biglietti in modo autonomo.

  • Dobbiamo dire 12 ore prima: Tra 12 ore voglio prendere un treno.

Solo così riceviamo sostegno in stazione e sul treno.

  • Ci sono troppo pochi bagni pubblici.

E spesso i bagni pubblici hanno delle barriere.

  • Le conducenti dei trasporti pubblici sanno ancora troppo poco su di noi.

Le conducenti non sanno:

Cosa devo fare con una persona con disabilità?

Come devo parlare a persone con difficoltà di apprendimento?

  • In Alto Adige ci sono troppo pochi autobus e treni.

Per questo spesso dobbiamo viaggiare in auto.

E viaggiare in auto è costoso.

  • Noi persone con difficoltà di apprendimento abbiamo bisogno di informazioni sui trasporti pubblici in linguaggio facile.

Altrimenti non possiamo capire le informazioni e gli orari.

  • Alcune stazioni hanno ancora delle barriere.

Per esempio:

la stazione di Vipiteno.

  • Noi persone con difficoltà di apprendimento vogliamo poter imparare: come posso viaggiare in modo autonomo?

 

Ma anche per altre persone non tutto è accessibile.

Per esempio per:

  • Anziani.
  • O genitori con un passeggino.

Per questo le politiche devono fare qualcosa.

Perché in Alto Adige non ci devono essere più barriere.

Tutto deve essere accessibile per tutti.

E tutto deve essere senza barriere.

 

Anche nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità c’è scritto: tutti hanno gli stessi diritti.

Tutti devono poter essere presenti dappertutto.

Per questo devono essere accessibili senza barriere:

  • Luoghi e case.
  • Trasporti pubblici.
  • Testi e annunci.
  • E informazioni.

 

Cosa deve fare la Giunta provinciale?

 Il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano dice alla Giunta provinciale:

In Alto Adige non ci devono essere più barriere.

Per questo la Giunta provinciale deve fare molto.

 

  1. I mezzi di trasporto pubblici devono essere accessibili per tutti.

E anche le stazioni devono essere accessibili per tutti.

Per questo le informazioni sugli autobus e sui treni:

  • Si devono poter leggere e ascoltare.
  • O si devono poter ascoltare e toccare.

Così per esempio le persone cieche possono leggere con le loro mani la scrittura per ciechi.

  • O si devono poter vedere e ascoltare.
  • O si devono poter vedere e toccare.

Così tante persone diverse possono capire meglio le informazioni.

 

  1. Tutti gli autobus devono avere rampe.

E tutte le stazioni devono essere senza barriere.

Per questo le politiche devono parlare con Trenitalia e RFI.

I treni e le stazioni sono delle aziende Trenitalia e RFI.

 

  1. Le persone con disabilità devono poter prendere ogni treno di Trenitalia.

E Trenitalia deve dare sempre sostegno alle persone.

Le persone non devono più dire 12 ore prima: voglio prendere questo treno.

Le persone con disabilità devono poter prendere ogni treno.

E devono ricevere sempre sostegno.

 

  1. Le conducenti dei mezzi di trasporto pubblici devono imparare:

Così posso dare sostegno alle persone con disabilità.

Per esempio:

Così posso dare sostegno a una persona che vuole salire sull’autobus.

 

  1. Ci devono essere taxi fatti apposta per le persone con disabilità.

O i taxi devono costare poco.

In Trentino questo servizio c’è già.

Il progetto si chiama: muoverSI.

 

  1. Tutte le informazioni devono essere anche in linguaggio facile.

Così tutti possono capire tutte le informazioni.

E le persone possono viaggiare più facilmente.

 

  1. Ci deve essere un’app speciale per persone con problemi di vista.

Le persone con problemi di vista non vedono bene.

Le persone con problemi di vista devono poter leggere bene le informazioni.

Per questo ci deve essere un’app per il telefono.

Un’app è un programma per il telefono.

Con questa app si possono trovare orari dei treni in linguaggio facile e con una scrittura grande per esempio.

 

  1. Ci deve essere un’app speciale per persone che hanno problemi di udito.

Le persone con problemi di udito non sentono bene.

Le persone con problemi di udito usano la lingua dei segni.

La lingua dei segni non ha parole.

La lingua dei segni ha segni.

Così le persone parlano con:

Le mani.

Le braccia.

E il viso.

Con questa app le persone devono poter dire nella lingua dei segni:

Su questo autobus o su questo treno c’è questo problema.

Con l’app le persone fanno un breve film con il telefono.

L’app manda il film alla Centrale della mobilità.

La Centrale della mobilità organizza i trasporti pubblici in Alto Adige.

E le collaboratrici della Centrale mobilità rispondono con un video nella lingua dei segni.

 

  1. Per i bagni nelle stazioni e alle fermate degli autobus ci deve essere una “euro∙chiave” anche in Alto Adige.

L’euro∙chiave può aprire tantissimi bagni in tanti paesi europei.

Per esempio per i bagni:

  • Nelle stazioni.
  • Alle fermate degli autobus.
  • Sull’autostrada.
  • E nelle città.

Questa euro∙chiave è fatta per persone con disabilità motorie.

Con l’euro∙chiave queste persone possono usare il bagno gratis.

 

Bolzano, 29 ottobre 2019

Le consigliere provinciali

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

 

“okay” ha tradotto questo testo in linguaggio facile.

“okay” è l’Ufficio per il linguaggio facile della Lebenshilfe.

Il gruppo di lettrici e lettori di prova di “okay” ha controllato il testo.

Sul sito internet della Lebenshilfe trova più informazioni sul linguaggio facile:

www.lebenshilfe.it/okay

© Logo europeo facile da leggere: Inclusion Europe.

Maggiori informazioni su: www.easy-to-read.eu

 

Author: Heidi

TAGS:
Hospice e cure palli
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