HomeComunicati stampaE ora siamo responsabili anche per la salute e l’ambiente!

E ora siamo responsabili anche per la salute e l’ambiente!

La A22 in mano pubblica: successo nelle trattative, maggiore responsabilità per la politica, nessuna illusione sulla A22 come “gallina dalle uova d’oro” per il BBT.
Brennerautobahn_ATLa proroga della concessione per l’autostrada del Brennero è un risultato importante e va riconosciuto l’impegno di chi ha condotto le trattative, primi tra tutti i presidenti delle due Province.
Che l’A22 rimanga in mano e a gestione pubblica per i prossimi 30 anni crea le condizioni per una riorganizzazione dei trasporti e una più efficace tutela dell’ambiente su questa tratta.
L’accordo raggiunto darà buoni frutti solo se, dopo decenni di attesa, si metterà rapidamente mano a una serie di urgenti provvedimenti:

  • La cattiva qualità dell’aria, al limite del catastrofico, soprattutto nei pressi delle città, è ormai conosciuta e dimostrata, l’inserimento del limite dei 100/h nei pressi di Bolzano, Laives, Vipiteno, Bressanone e nella Bassa Atesina non ha più bisogno di una fase di prova, come dimostrano anche i successi raggiunti dall’esperienza del Land Tirolo.
  • L’installazione di stabili stazioni di controllo dei mezzi pesanti, da tempo promesse nei pressi di Vipiteno, è in tremendo ritardo; secondo i controlli a campione risulta che il 15-20% dei camion circola con difetti pesanti e pericolosi per gli altri viaggiatori.
  • È necessario e urgente prendere misure di protezione contro l’inquinamento acustico sotto forma di barriere antirumore e asfalto silenzioso, stabilendo chiare priorità e un calendario certo; vanno valutati anche incapsulamenti dell’autostrada e le circonvallazioni in galleria, vedi Bolzano, sono da considerarsi “opere prioritarie”.
  • Restano prioritari, per ridurre drasticamente i transiti lungo l’asse del Brennero, misure come l’aumento dei pedaggi e la borsa dei transiti alpini. L’assessore Mussner ha aperto una porticina a questo proposito nel corso dell’ultimo dibattito in Consiglio provinciale.
  • La prospettiva di poter finanziare facilmente le tratte d’accesso al BBT con gli introiti di A22 e il suo fondo di riserva è fuorviante. Accanto all’attuale fondo di riserva di 550 Mio €, nei prossimi 30 anni verranno messi a disposizione al massimo 1,5 miliardi.
    D’altra parte (senza tunnel!!) ci saranno spese di ca. 9-11 Mrd. € :
    Fortezza-Ponte Gardena: 1,4 Mrd.,
    Tangenziale di BZ: 800 Mio.,
    Tangenziale di TN: 1,3 Mrd.,
    Snodi di Verona: 300 Mio.
    Tratta Bassa Atesina/Trentino: ca. 4-6 Mrd..

Solo con questo tipo di misure incisive l’autostrada, oltre a essere asse di transito, potrà diventare anche una chance per la popolazione, per la salute e per l’ambiente.
15.01.2016
Hans Heiss, Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba

Author: admin

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