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Ennesimo rinvio della legge dei Verdi sulla limitazione dell’attività aerea. La maggioranza attende gli “incontri coi privati”. Ma servono regole chiare e trasparenti. Serve una legge provinciale.

Questa mattina, su proposta della Svp, la IV Commissione legislativa del Consiglio provinciale ha rinviato ancora una volta la trattazione del disegno di legge del gruppo Verde sull’aeroporto di Bolzano. E’ l’ultimo rinvio concesso dal regolamento del Consiglio: nella prossima seduta del 23 luglio la legge dovrà essere trattata, o verrà comunque iscritta all’ordine del giorno del Consiglio.
Questo prendere tempo non ci convince e ne abbiamo chiesto le ragioni ai colleghi della Svp. Ci hanno risposto che sono in corso consultazioni interne al partito, che è stato formato un “gruppo di lavoro” e che presto ci sarà un incontro “con i privati che hanno vinto la gara”. Il tutto dovrebbe concludersi entro fine giugno.
Ci fa piacere che con la presentazione del nostro disegno di legge si sia fermato l’iter di “privatizzazione” dell’aeroporto, che avrebbe consentito ai privati quel “potenziamento” (con allungamento della pista) bocciato dal referendum del 2016. E ci fa piacere che i rappresentanti Svp in commissione abbiano riconosciuto la validità dei due pilastri della nostra proposta:

1. Che la Provincia deve fare una legge per limitare con precisione l’attività aerea dell’aeroporto di Bolzano.
2. Che la Provincia deve attivarsi subito per acquisire la proprietà della infrastruttura (l’aeroporto di Trento è stato provincializzato da anni!)
A questo punto ci saremmo aspettati un confronto per arrivare a una proposta condivisa, magari modificando il nostro testo, oppure con una proposta da parte della giunta.
Nessuna delle due cose è finora accaduta. Mentre la nostra proposta resta “parcheggiata” in commissione, ci viene comunicato che la Svp attende un “confronto con i privati”. Per arrivare a cosa?
E’ una procedura molto poco trasparente. Di questi incontri non si sa nulla, non si sa che cosa voglia fare la Svp, cosa voglia fare la Giunta, cosa rispondono i “privati”.
Noi siamo convinti che in uno Stato di diritto per regolare una materia come il traffico aereo sul proprio territorio una Provincia autonoma approva una legge, l’unico strumento certo e trasparente. Qualsiasi altra cosa (impegni, dichiarazioni, o simili) si muove nell’oscurità di incontri chiusi e il risultato non dà nessuna garanzia e può essere modificato in ogni momento.
Invitiamo dunque Svp e Giunta provinciale a uscire dalle trattative segrete e lavorare con noi a una proposta di legge condivisa che rispetti il referendum del 2016. Noi siamo pronti e disponibili. L’appuntamento è al 23 luglio.

Cons. prov.
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler

DOCUMENTAZIONE:
DISEGNO DI LEGGE n. 6 del 2019, “Tutela del clima, limitazione del traffico aereo e trasferimento alla Provincia dell’aeroporto di Bolzano”: http://www2.landtag-bz.org/documenti_pdf/idap_555606.pdf
RELAZIONE ALLA LEGGE: http://www2.landtag-bz.org/documenti_pdf/idap_555607.pdf

 

Oggi in Consiglio provinciale è stata scritta una pagina di storia per la democrazia in Alto Adige: dopo anni di tiro alla fune, molti incontri con cittadini e gruppi di interesse e un paziente e minuto lavoro, è stato ora possibile approvare una legge elaborata in modo trasversale tra maggioranza e opposizione. Nello spirito di una politica dei piccoli passi, con in testa però un grande obiettivo, l’approvazione del progetto di legge “Democrazia diretta, partecipazione e formazione politica” di Magdalena Amhof, Brigitte Foppa e Josef Noggler rappresenta un grande successo.
In termini di contenuto, la legge rappresenta un netto miglioramento e offre un fondamento più solido e ampio alla democrazia diretta e a quella partecipativa.

Nella legge sono contenute le seguenti innovazioni, che riformano sostanzialmente la vita democratica in Alto Adige,:

Nuove possibilità di partecipazione:

  • Il referendum abrogativo, propositivo, consultivo e confermativo.

Facilitare la democrazia diretta:

  • La raccolta delle firme è facilitata, il quorum abbassato (dal 40% al 25%) e il rimborso per i promotori (1 Euro invece di 50 Cent per firma) è aumentato.
  • Per i cittadini, il quesito viene formulato in una breve frase comprensibile.

Nuove forme di partecipazione dei cittadini:

  • E’ istituito il Consiglio delle cittadine e dei cittadini col compito di esprimere il proprio parere su temi singoli concreti.

Maggiori informazioni per i cittadini e più supporto per i promotori:

  • Presso il Consiglio provinciale sarà istituito l’Ufficio per la partecipazione e la formazione politica, che informerà la popolazione sui referendum convocati, redigerà un opuscolo informativo inviato a ogni famiglia e coordinerà la formazione civica in provincia.

Dopo quattro anni di lavoro, la legge Amhof / Foppa / Noggler ha consentito di fare un significativo passo avanti per la Democrazia diretta e la cultura politica in Alto Adige, riuscendo a oltrepassare le barriere che spesso dividono la politica dalle cittadine e dai cittadini.

Bolzano, 25 luglio 2018

Cons. prov.

Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hans Heiss