HomeItalianoIncentivare l’affitto di alloggi per persone giovani a prezzo calmierato

Incentivare l’affitto di alloggi per persone giovani a prezzo calmierato

MOZIONE

Con gli attuali prezzi immobiliari è estremamente difficile – se non impossibile – che ragazzi, ragazze e giovani possano permettersi di pagare uno spazio abitativo proprio al di fuori dell’abitazione dei genitori. Sia sul mercato degli affitti, sia per quanto riguarda l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione, è raro o proprio impossibile trovare prezzi accessibili.

Il mercato più importante è quello degli affitti, ma anche qui i prezzi sono al limite del finanziabile. Nell’ultima “indagine sui giovani” (collana Astat 220, 2017), un buon terzo (38,5%) dei giovani tra i 23 e i 25 anni dichiara di investire una parte delle proprie uscite nel settore dell’abitare. Se guardiamo ai giovani tra i 20 e i 22 anni, il dato scende al 28%.

Per poter diventare autonomi e responsabili, i giovani non devono vivere con i genitori. Inoltre, per motivi organizzativi, economici ed ecologici è necessario che chi inizia un lavoro, chi sta svolgendo una formazione e chi studia possa risiedere nelle vicinanze del luogo in cui si svolge la formazione ovvero vicino al posto di lavoro. Per i tanti giovani che cercano una casa, i convitti risolvono solo parzialmente il problema.

Nel rispetto della tutela ambientale e a fronte delle limitate risorse paesaggistiche dell’Alto Adige si dovrebbero evitare ulteriori consumo e impermeabilizzazione del suolo.

Per questi motivi appare opportuno e giustificato introdurre incentivi fiscali per la locazione di immobili alle persone giovani. In cambio, chi affitta si dovrebbe impegnare a non superare un canone di locazione socialmente sostenibile e adeguato a ragazzi, ragazze e giovani. Per incentivare questa disponibilità, l’ente pubblico potrebbe riconoscere alle locatrici e ai locatori una riduzione dell’imposta municipale immobiliare nella stessa misura in cui viene concessa per altre finalità sociali quali ad esempio quelle perseguite dalle organizzazioni senza scopo di lucro (ONLUS), ma anche per altri fini quali le destinazioni d’uso agricole.

Pertanto il consiglio provinciale impegna la giunta provinciale

ad abbassare allo 0,2% l’imposta municipale immobiliare sulle abitazioni affittate a persone che al momento della stipula del contratto di affitto abbiano tra i 18 e i 26 anni; l’aliquota agevolata viene mantenuta fino alla prima scadenza del contratto, per un massimo di cinque anni; il presupposto per l’applicazione di questa aliquota agevolata è che il canone concordato non superi il 75% del canone provinciale.

Bolzano, 5.2.2019

Cons. prov.

Riccardo Dello Sbarba

Brigitte Foppa

Hanspeter Staffler

Author: Heidi

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