HomeComunicati stampaIl patto con il diavolo non è una buona risposta al 22 ottobre

Il patto con il diavolo non è una buona risposta al 22 ottobre

COMUNICATO STAMPA.

Commento del gruppo consiliare dei Verdi sui negoziati di coalizione e sulla reazione alle proteste della società civile.

La coalizione di destra SVP–Fratelli d’Italia-Lega Salvini e Civica sta chiaramente prendendo forma. Si può ipotizzare che si raggiungerà rapidamente un accordo per “chiudere “.

Le numerose proteste, anche interne al partito di maggioranza , contro il superamento del limite da parte di questo governo, sono probabilmente percepite solo come un danno collaterale. Le dichiarazioni di Zeller, consigliere di Kompatscher, non lasciano spazio a dubbi.

Questo governo, che nasce per un rinnovamento dell’autonomia, è il progetto di Arno Kompatscher , che lo ha pianificato e preparato da molto tempo.

Lo ha presentato al direttivo del partito ed ha ottenuto una maggioranza a favore. Forse, sarebbe stato più conveniente per lui coinvolgere il Team K come foglia di fico. I liberali avrebbero “accreditato” l’ultradestra. Ma questo è solo un aspetto secondario. In realtà, il governatore provinciale era ed è interessato a Fratelli d’Italia e a un filo diretto con il premier Meloni.

La linea politica seguita in questi giorni è esemplare. Da un lato il Presidente Kompatscher afferma che non tradirà i valori della Svp ed i principi democratici, dall’altro Zeller parla di un patto con il diavolo.

Galateo, il probabile vice di Kompatscher, deve essere tenuto al guinzaglio. Vuole denunciare chiunque non chiami lui e il suo partito come lui preferisce.  Chiunque protesti viene sminuito e minacciato. Se il Presidente Kompatscher deve proclamarsi garante, questo è un chiaro segno di quanto , il futuro governo da lui voluto, sia paradossale.

 

Tutto questo non è una buona risposta alle elezioni del 22 ottobre. I cittadini di questa provincia hanno chiaramente rifiutato i “patti segreti e i litigi”.   Nel periodo precedente alle elezioni, i cambiamenti climatici, la carenza di alloggi ed il caro vita erano indicati come le preoccupazioni più urgenti dei cittadini in Alto Adige.

Non sembra che nessuna di queste preoccupazioni abbia trovato spazio nei dibattiti politici di questa settimana.

 

Bolzano, 20.12.2023

Cons. Prov.

Brigitte Foppa

Madeleine Rohrer

Zeno Oberkofler

Author: Heidi

Una società si rico
L'Alto Adige occiden
NON CI SONO COMMENTI

SCRIVI UN COMMENTO