HomeBuon climaAeroporto: la Provincia non può lavarsene le mani! Serve una legge provinciale che regoli e limiti i voli

Aeroporto: la Provincia non può lavarsene le mani! Serve una legge provinciale che regoli e limiti i voli

COMUNICATO STAMPA.

Ricominciano i voli all’aeroporto di Bolzano. La società ABD ora privatizzata annuncia ogni giorno nuove mete, mentre – in barba alle promesse di un aeroporto di piccole dimensioni – è già atterrato il primo Boeing, ancora prima che la pista venga allungata. È ora che la Provincia riprenda in mano la situazione e regoli con propria legge le attività aeroportuali. Il Gruppo Verde in Consiglio provinciale richiama la Giunta alle proprie responsabilità e porta in discussione in aula il proprio disegno di legge.

Tra lo stupore generale il primo Boeing proveniente da Praga è atterrato pochi giorni fa all’aeroporto di Bolzano. Ed è solo l’inizio. La nuova gestione privata dell’aeroporto di Bolzano sta avviando il rilancio dello scalo e le cittadine e i cittadini della Bassa Atesina dovranno fare i conti con più inquinamento atmosferico e acustico. Gli imprenditori che ora gestiscono l’aeroporto fanno il loro lavoro con il chiaro e ovvio obiettivo di far funzionare lo scalo e fare profitto. Del bene comune, della tutela della salute della popolazione e del clima del pianeta si deve occupare la mano pubblica che è chiamata a definire regole chiare su cosa si può e che cosa non si può fare con l’aeroporto. Finora la Provincia se ne è lavata le mani: dopo aver perso il referendum, la Giunta provinciale ha solo voluto liberarsi di questa patata bollente, prima svendendo la società di gestione ABD e poi rifiutando di esercitare le competenze che l’autonomia le mette a disposizione.

Il Gruppo Verde non è d’accordo con questo atteggiamento e fa una proposta concreta per coprire questo buco legislativo, presentando un disegno di legge che verrà discusso questa settimana in Consiglio provinciale: “La Provincia ha sempre difeso le prerogative dell’autonomia legiferando su tutto il possibile, spiega il primo firmatario Riccardo Dello Sbarba – è impensabile che lasci un’infrastruttura così importante e discussa come l’aeroporto senza regole né legge”. E nessuno dica che non si può fare: la stessa legge Kompatscher che fu bocciata dal referendum aveva articoli in cui fissava la classe dell’aeroporto, orari e numero di voli ecc. Dunque legiferare si può e si deve!

Il disegno di legge presentato dal Gruppo Verde fin dal 2019, e che ora arriva in discussione in aula, ha come obiettivo quello di ridurre il più possibile il traffico e l’attività aerea in provincia di Bolzano nel rispetto della volontà espressa dalla popolazione nel referendum del 12 giugno 2016. Istituisce un “Comitato d’intesa” per regolare e controllare l’attività aeroportuale formato da un/a rappresentante della Provincia, uno/a dei gestori e uno/a di ciascuno dei comuni interessati allo scalo. La proposta legge dá inoltre attuazione alla normativa statale che classifica quello di Bolzano come “aeroporto di interesse provinciale” e dispone il trasferimento delle infrastrutture di proprietà del demanio statale alla Provincia, che così potrà meglio esercitare le sue competenze in materia.

L’anno scorso è andata in porto l’operazione di (s)vendita di ABD dalla Provincia ai privati. È quindi ancora più importante che la Provincia consolidi per legge le proprie competenze regolative, in modo da avere il pieno controllo sul futuro dell’aeroporto di Bolzano, per il bene della popolazione.

“La Giunta non è d’accordo con la nostra proposta? Allora ne presenti lei una migliore – concludono Dello Sbarba, Foppa e Staffler – ma mentre decollano di nuovo i voli commerciali l’unica cosa che la Provincia non può permettersi é stare semplicemente a guardare, lasciando che i privati facciano quello che gli pare”.

Qui la diretta live su Facebook della conferenza stampa dell’8 giugno 2021.

BZ, 08.06.2021

Cons. prov.
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler

Author: Heidi

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Flughafen Bozen: Aus
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