HomeItalianoPer un miglior utilizzo dell’areale e del giardino delle Dame Inglesi a Bressanone

Per un miglior utilizzo dell’areale e del giardino delle Dame Inglesi a Bressanone

MOZIONE.

Già nel 2011 la Giunta provinciale aveva acquistato l’areale e gli edifici del convento delle Dame Inglesi a Bressanone. Allora, grazie alla mediazione dello studio bolzanino Plattner, il prezzo d’acquisto pagato dalla provincia è stato di 25 milioni di euro (compresa la lauta commissione versata allo studio). Poiché le poche suore che abitavano nel convento si sono trasferite altrove, ora alcune parti dell’edificio ospitano il “Marianum” e il “Maria Ward”, che continuano a svolgere l’importante funzione di studentato. Fino ad oggi il resto dell’edificio è utilizzato solo parzialmente. A parte il Centro pedagogico, la direzione del Museo delle Miniere, due classi della scuola professionale “Hannah Arendt” e la struttura di formazione “Galileo”, lo spazioso convento, ubicato in pieno centro a Bressanone, è in disuso da ormai quasi 10 anni. Lo stesso vale anche per il suo vasto giardino, esposto a sud e antistante il monastero, che si sviluppa verso via Bastioni Maggiori. È già tanto che durante il restauro della chiesa parrocchiale di San Michele, la chiesetta di San Giuseppe ne abbia temporaneamente svolto le funzioni.

Il sottoutilizzo del monastero sembra ancora più sconcertante se si considera che a Bressanone c’è una palese mancanza di spazi destinati al sociale e al mondo della cultura. Un’opzione sarebbe stata quella di collocare la nuova casa di riposo presso le “Dame Inglesi”, giacché si trovano poco distanti dalla casa del Beato Artmanno
(Hartmannsheim), invece di progettare una costruzione ex novo a nord della città, in prossimità di Varna. Si sarebbe anche potuto valutare l’utilizzo dell’edificio come sede bibliotecaria, anziché progettarne una nuova e molto costosa in via Bruno. L’edificio e l’areale delle “Dame Inglesi” potrebbero altresì ospitare degli alloggi sociali, di cui al momento c’è molta necessità a Bressanone.

Un’altra ipotesi che merita considerazione è quella di aprire il giardino delle “Dame Inglesi” al pubblico. Visto l’utilizzo previsto per il giardino vescovile, che chiaramente non viene incontro all’esigenza di creare nuovo verde pubblico, aprire alla cittadinanza il giardino delle “Dame Inglesi” sembrerebbe quasi una scelta naturale.

Lo sviluppo urbanistico della città e il fatto che la Provincia abbia voce in capitolo impongono che a questo prezioso areale, collocato in una posizione strategica di Bressanone, venga rivolta un’attenzione particolare, e che l’utilizzo venga adeguatamente pianificato.

Il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano incarica quindi la Giunta provinciale

  1. di valutare sulla base di un preciso inventario gli spazi disponibili, gli interventi necessari di risanamento e i possibili utilizzi dell’edificio e dell’areale appartenuti in passato alle “Dame Inglesi” di Bressanone;
  2. di adoperarsi per un maggiore utilizzo, con vincolo di destinazione prevalentemente sociale e culturale;
  3. di mettere a disposizione dei cittadini il “giardino delle Dame Inglesi” qualora il “giardino vescovile” dovesse trasformarsi in un “monumento a Heller” con  ingresso a pagamento.

 

Bozen, 19.02.2020

Consiglieri provinciali
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

Author: Heidi

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