HomeComunicati stampaLa memoria corta di Bolzano sulla “Lex Benko”

La memoria corta di Bolzano sulla “Lex Benko”

Benko-KaufhausDurante la sua visita a Bolzano, l’imprenditore austriaco René Benko ha finalmente espresso a chiare lettere quello che sembrava quasi finito nel dimenticatoio, cioè la vera causa della forte pressione che si sta esercitando oggi sul progetto del centro commerciale di Bolzano. Benko ha affermato che in fin dei conti esiste una legge elaborata appositamente per il suo progetto e che va rispettata.

Così ricorda ai padri della città, che ora disperati si comportano come se questa legge fosse stata loro imposta, che sono stati loro stessi a far inserire nella legge urbanistica l’articolo 55/quinquies. È stato lo stesso sindaco Spagnolli a consegnare la proposta direttamente ai rappresentanti del PD in Giunta provinciale e l’assessore Tommasini l’ha poi fatta inserire nella legge.

È qui la vera radice della fretta che ora mette a dura prova il governo cittadino di Bolzano e con cui Benko fa forte pressione sulla città. Una fretta assolutamente fuori luogo, poiché parliamo di un pezzo del cuore di Bolzano, il cui futuro e il rinnovamento urbano devono essere ben ponderati.

Già durante l’elaborazione della legge avevamo avvertito sui pericoli di decisioni affrettate e del possibile scavalcamento delle istituzioni e dei processi democratici, ma non abbiamo avuto ascolto.

Ancora una volta chiediamo di togliere l’articolo 55/quinquies dalla legge urbanistica. A questo proposito abbiamo già consegnato un’apposita proposta di legge.

 

Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba, Hans Heiss – Consiglieri provinciali

 

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