HomeCovid-19Due piccioni con una fava: unire la ricostruzione e la svolta ecologica.

Due piccioni con una fava: unire la ricostruzione e la svolta ecologica.

COMMENTO DI HANSPETER STAFFLER.

Con la crisi causata dal corona virus per l’Europa si apre anche una grande opportunità: usare la necessaria ricostruzione per accelerare verso una trasformazione socio-ecologica. La crisi climatica e ambientale si stende ancora minacciosa su tutti e tutte noi. Per questo dobbiamo cogliere la palla al balzo ora che siamo in tempo.

Il 23 aprile, i capi degli Stati europei hanno discusso sul futuro dell’Europa. È stato concordato un primo pacchetto finanziario di 540 miliardi e nei prossimi mesi ne seguirà un secondo probabilmente più consistente.

Senza strumenti finanziari solidali non funzionerà nulla, di questo sono convinti quasi tutti gli Stati. Che siano Eurobonds, Coronabonds o Recovery Fund dipende dalla politica interna dei Paesi e dall’intelligenza con cui sarà possibile recuperare un bilione di Euro dal mercato finanziario mondiale. L’UE può raccogliere somme enormi di denaro perché in fin dei conti i cittadini e le cittadine europee si fanno da garanti con le loro tasse.

Non appena i mezzi finanziari sono a disposizione verranno riversati nei settori economici a rischio, nelle aziende prostrate e nella stabilizzazione di infiniti posti di lavoro. E fin qui tutto bene. Si pone ora la questione per che cosa debbano essere investite queste somme enormi. Per un’economia come la conosciamo finora? Oppure per un’economia di svolta.

Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione euroepa e responsabile del Green Deal ritiene, in un’intervista al quotidiano “La Repubblica”, che l’Europa debba attivare tutte le risorse possibili per uscire dalla crisi, ma che al contempo non debba perdere di vista la svolta economica verde.

Diversi commentatori ritengono che la crisi del coronavirus sia semplicemente un assaggio della crisi climatica. La differenza sta nel fatto che la prima ci ha sommersi all’improvviso – come uno Tsunami scrive Marc Zebisch su Salto.bz – e la seconda invece sopraggiunge strisciando lentamente. La crisi del Corona virus fa paura. Quella climatica viene volentieri rimossa.

La lotta per i miliardi è già scoppiata: ci sono quelli che si augurano la ricostruzione senza svolta e ci sono quelli che invece vogliono attenersi al Green Deal della UE. Ursula von der Leyen ha dichiarato su „Die Zeit“: “Abbiamo ora la possibilità di investire miliardi (…). Perché allora non lo facciamo direttamente in progetti clima-sostenibili a favore delle generazioni future?”. Robert Habeck, Co-portavoce die Verdi tedeschi ribatte nella stessa direzione: “Ritengo necessario un programma di investimenti indirizzato verso una congiuntura sociale ed ecologica”.

Proprio in questo momento abbiamo bisogno di coraggio e lungimiranza: questa crisi, oltre a grandi pericoli, nasconde anche occasioni di cambiamento per uno sviluppo diverso.

Andrian, 27.04.2020

Hanspeter Staffler

Author: Heidi

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