HomeBuon climaRapporto annuale di monitoraggio sulla riduzione delle emissioni di gas serra

Rapporto annuale di monitoraggio sulla riduzione delle emissioni di gas serra

MOZIONE .

La salvaguardia del clima è oggi una delle priorità dell’Unione Europea e della comunità internazionale. Alla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Parigi, il 12 dicembre 2015, i firmatari dell’UNFCCC [1] – all’epoca 195 Paesi e l’Unione Europea – hanno sottoscritto l’Accordo di Parigi.

Con l’Accordo di Parigi del 2015 si stabiliva di contenere il riscaldamento globale causato dall’uomo ben al di sotto della soglia di 2 °C rispetto ai livelli preindustriali e di proseguire gli sforzi volti a limitare tale incremento a 1,5 °C. Nel dicembre 2020, i capi di Stato e di Governo dell’UE hanno concordato di ridurre le emissioni del 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030. In base al Green Deal europeo (EGD), la neutralità dei gas a effetto serra in tutta l’UE dovrà essere raggiunta entro il
2050.

Nel corso del 2021 dovrà essere approvata la legge europea sul cambiamento climatico. Sono in corso negoziati in tal senso tra il Parlamento europeo e gli Stati membri. Oltre al sistema per lo scambio delle quote di emissioni per la grande industria, un nuovo regolamento per la salvaguardia del clima definirà gli obiettivi in materia di gas serra per i settori dei trasporti, degli edifici e dell’agricoltura. Verrà inoltre elaborato un regolamento sull’uso del suolo, in modo da includere nella salvaguardia del clima anche lo sfruttamento delle foreste e dei terreni.

Sviluppi in provincia di Bolzano

Nell’autunno del 2019, la Giunta provinciale tenne una riunione a porte chiuse per discutere la nuova strategia sul clima e la revisione dell’attuale Piano Clima, risalente al 2011. Al termine dell’incontro, la Giunta provinciale annunciò di voler fare dell’Alto Adige una provincia all’avanguardia in campo climatico e di voler procedere alla revisione del Piano Clima del 2011 entro la metà del 2020. Poiché il nuovo piano non è attualmente disponibile, per la stima delle emissioni totali e del loro andamento facciamo riferimento ai piani e agli studi esistenti.

Le emissioni totali in provincia di Bolzano variano, a seconda del metodo di calcolo, da 4,4 tonnellate per abitante (Agenzia per l’Ambiente, 2011) a 5,3 tonnellate per abitante (EURAC, 2013) e 7,5 tonnellate per abitante (Agenzia CasaClima, 2019). I principali responsabili delle emissioni sono il settore dei trasporti, il riscaldamento degli edifici, l’agricoltura, l’edilizia e le cosiddette “emissioni grigie” che generiamo attraverso il consumo di beni del commercio globale. A seconda del metodo di calcolo, negli ultimi 10 anni la provincia di Bolzano avrebbe dovuto risparmiare tra le 0,7 e le 3,9 tonnellate di CO2 equivalente per abitante per andare nella giusta direzione verso la neutralità dei gas serra. In realtà questo dato oscilla tra lo zero e le 0,5 tonnellate di CO2 equivalente per abitante.

Nonostante l’assenza di una grande industria ad alto consumo energetico e nonostante la quota insolitamente alta di energia elettrica da fonti rinnovabili, il ruolo di avanguardia della provincia di Bolzano in campo climatico non si riconosce chiaramente né può essere verificato in alcun modo.
Diverse organizzazioni ambientaliste, così come il movimento Fridays for Future, chiedono da anni una maggiore trasparenza nella presentazione dei dati e, soprattutto, una panoramica periodica delle riduzioni delle emissioni di gas serra da parte dei singoli settori e della provincia nel suo insieme. A tal fine è indispensabile utilizzare metodi standardizzati di calcolo e di attestazione delle emissioni di gas a effetto serra, al fine di garantire che i dati siano comparabili nel tempo e sul territorio.

Di norma, a livello internazionale, si calcolano i seguenti indicatori:

  • emissioni di gas serra pro capite e per anno in equivalenti CO2 (escluso il consumo);
  • emissioni di gas serra pro capite e per anno in equivalenti CO2 (incluso il consumo);
  • potenza media continua in watt pro capite (energia primaria escluso il consumo).

Per tutte queste ragioni, riteniamo necessario elaborare da subito un rapporto annuale di monitoraggio e sancire a livello normativo, nel nuovo Piano Clima 2050, l’obbligo di elaborare tale rapporto. Inoltre sarebbe sensato, dal punto di vista metodologico, far redigere questo rapporto di monitoraggio da un’istituzione scientifica indipendente.

 

Per questi motivi, il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano incarica la Giunta provinciale:

di presentare annualmente al Consiglio provinciale un rapporto di monitoraggio del Piano ClimaEnergia Alto Adige 2050, che descriva l’attuazione delle misure nel campo della salvaguardia del clima, i rispettivi obiettivi e risultati dei singoli settori e la riduzione annuale complessiva delle emissioni di gas serra.

 

Bozen, 31.03.2021

 

Cons prov.

Hanspeter Staffler

Brigitte Foppa

Riccardo Dello Sbarba

 

[1] UNFCCC: United Nations Framework Convention on Climate Change

Author: Heidi

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