HomeComunicati stampaL’assessora Deeg e il ddl sull’edilizia abitativa agevolata: così non va!

L’assessora Deeg e il ddl sull’edilizia abitativa agevolata: così non va!

COMUNICATO STAMPA.

Gli alloggi in Alto Adige sono troppo cari, è risaputo. Il fatto che in provincia la percentuale dei costi legati alla casa sia aumentata di un altro 10% negli ultimi dieci anni, raggiungendo il 41% delle spese familiari mensili, non dà una buona pagella alla politica abitativa della nostra Provincia.

Per questo motivo, da anni discutiamo delle leggi sugli alloggi. Uno dei tanti spunti è venuto anche dal dibattito sulla legge IPES (DDL 104), presentata al Consiglio provinciale lo scorso inverno (e che sarà discussa in plenaria alla fine di giugno).

In relazione a questo disegno di legge, l’assessora Deeg aveva ripetutamente parlato di un follow-up sull'”edilizia abitativa agevolata “, ma non ci era stato detto che questo nuovo capitolo sarebbe arrivato repentinamente in Consiglio provinciale già a metà estate. Non si è mai parlato di un’urgenza particolare. E si è sempre detto che la legge avrebbe dovuto essere user-friendly, leggibile e semplice. Questo è anche il motivo per cui la vecchia legge sulla casa è stata suddivisa in più parti.

Ora il capitolo successivo sull’edilizia abitativa agevolata è arrivato, via omnibus. Abbiamo protestato. Un solo singolo articolo con 53 commi, per una riforma completa – tutto fuorché leggibile, per non parlare dello user-friendly. Il dibattito in Consiglio provinciale sarebbe un dibattito imbavagliato fin dall’inizio, poiché vengono concessi solo 15 minuti a testa per commentare un articolo e spiegare gli emendamenti. Ciò significherebbe commentare tutti i 53 commi in pochi minuti. Impossibile! L’intera opposizione si è allora opposta e si è rifiutata di collaborare.

L’assessora Deeg però non si arrende. Ora vuole trasformare i 53 commi in 6 articoli e attenersi al metodo del piede di porco.

Riteniamo che un tema così complesso meriti un approfondimento. Avevamo già notato con la legge IPES la necessità di avviare un confronto con le parti direttamente interessate, gli stakeholder, le parti sociali, ecc. Questo vale a maggior ragione per l’edilizia agevolata. E l’assessora provinciale saprà anche che l’estate è un periodo di vacanza in cui è difficile trovare date utili per incontrarsi – perché gli interlocutori possono essere giustamente in ferie.

Ciò che resta per noi inaccettabile è il fatto che i disegni di legge subiscono sempre un’accelerazione improvvisa non appena arrivano alle porte del Consiglio provinciale.

Il Consiglio provinciale è il nostro parlamento provinciale, non un fastidioso ostacolo, ma il luogo in cui si discutono e si negoziano le regole della nostra società in modo fondato e senza immotivate pressioni temporali. È un compito nobile, non una gara.

Bolzano, 22.6.2022

Cons. prov.
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

Author: Heidi

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