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Hospice e cure palliative: è ora di attuare la legge

MOZIONE.

La legge statale 38/2010 tutela all’art. 1 “il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore”, e individua tre reti di assistenza dedicate alle cure palliative, alla terapia del dolore e al paziente pediatrico. Secondo tale legge le strutture sanitarie che erogano cure palliative e terapia del dolore devono assicurare un programma di cura individuale per il malato e per la sua famiglia, nel rispetto dei princìpi fondamentali della tutela della dignità e dell’autonomia del malato, senza alcuna discriminazione. La legge tutela e promuove la qualità della vita in ogni fase della malattia, in particolare in quella terminale, e prevede un adeguato sostegno sanitario e socio-assistenziale della persona malata e della famiglia.

Da tempo in Alto Adige/Südtirol operatori, pazienti, famiglie si lamentano di un servizio di cure palliative e di terapie del dolore non consone agli standard di vita della nostra provincia. L’unica struttura adibita a hospice è quella all’interno dell’ospedale di Bolzano con 11 posti letto, mentre nel resto della Provincia non esiste una struttura adeguatamente adibita, eccetto quella convenzionata di Martinsbrunn. Dalle risposte ad alcune interrogazioni del 2018 emergeva che in tutto la Provincia dispone di soli 21 posti letto (calcolo dei soli posti a “lunga” degenza – 11 Bolzano e 10 a Martinsbrunn per un’assistenza palliativa a tempo pieno). A questa cifra si aggiungono due letti per ospedale negli ospedali di Bressanone, Brunico e San Candido più uno a Vipiteno. Questi ultimi però “non corrispondono alle esigenze definite nel nuovo piano dell’Azienda sanitaria per la medicina palliativa”, come ha confermato l’allora assessora Martha Stocker in una risposta a un’interrogazione di marzo 2018. Secondo gli standard consigliati a livello nazionale una provincia come la nostra dovrebbe disporre di ca. 36 posti letto.

Preoccupante è poi la carenza di personale, sia per l’assistenza alle persone ricoverate nelle strutture, sia per l’assistenza a domicilio. Sempre dalle risposte date nel 2018 dall’allora assessora i medici palliativi in servizio all’hospice di Bolzano erano solo due e altrettanti per l’assistenza a domicilio, di cui però uno era a tempo parziale. La mole di lavoro svolta da queste poche persone, assistite dal personale infermieristico, è a dir poco impressionante.

La Provincia di Trento dispone di 27 posti letto. Anche questo è troppo poco, poiché pure il Trentino, sempre in base agli standard consigliati a livello nazionale, dovrebbe fornire 36 posti letto. Questa carenza viene però compensata un’assistenza domiciliare capillare e molto efficiente.

Per poter garantire un’assistenza conforme agli standard di vita della nostra provincia a persone che soffrono, soprattutto nella fase terminale della loro vita, riteniamo che in Provincia di Bolzano siano urgenti e necessarie strutture apposite e personale adeguato, sia nei numeri, che nella formazione.

Il Consiglio provinciale impegna pertanto la Giunta provinciale:

  1. A completare al più presto, nell’ambito delle sue competenze, quanto previsto dalla Legge 15 marzo 2010, n. 38 “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”.
  2. Ad aumentare le strutture hospice ed il numero di posti letto in per adeguare le cure palliative e le terapie del dolore alle esigenze e agli standard qualitativi della Provincia di Bolzano.
  3. Ad aumentare il personale medico e infermieristico palliativo operativo nelle strutture hospice e nell’assistenza a domicilio e a rinforzare la rete di assistenza diffusa sul territorio di assistenza a domicilio per le cure palliative e di terapie del dolore.

Bolzano, 24.10.2019

Cons. prov.
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

Author: Heidi

Donne e pari opportu
Hospice e cure palli
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