HomeComunicati stampaEdilizia abitativa – una mini riforma è troppo poco

Edilizia abitativa – una mini riforma è troppo poco

COMUNICATO STAMPA.

L’Alto Adige attendeva da tempo una riforma del settore abitativo. L’abitazione è diventata la voce più costosa della vita. Molti giovani non possono permettersi di lasciare la casa dei genitori. Le famiglie si indebitano.

Alla luce di questo si aspetta da tempo che la Provincia faccia i compiti nel settore dell’edilizia abitativa. Purtroppo, questo non sta accadendo, almeno in una prospettiva generale. I programmi di costruzione si sono in gran parte arenati. Nell’estate 2022 l’edilizia sociale è stata scorporata e regolamentata in una nuova legge, che non risolverà la situazione, ma semmai la aggraverà.

Anche nel settore dell’edilizia sovvenzionata sono ancora molte le questioni aperte. Ai suoi tempi, l’assessore Tommasini annunciava ogni anno una riforma, che però non si concretizzava mai. Eppure, sarebbe urgente rivedere, ordinare e semplificare la legge sugli alloggi n. 13 del 1998 la quale dopo numerosi emendamenti è diventata terribilmente incomprensibile e impenetrabile. Il compito della riforma si è quindi protratto nell’era Deeg. Esistono infatti varie bozze di riforma, con aspetti anche interessanti e moderni.

Nel frattempo, tutto è cambiato di nuovo. Oggi, lunedì 3.10.2022, su incarico dell’assessora il consigliere Renzler ha portato in commissione legislativa una piccola revisione della legge sugli alloggi. Non si tratta assolutamente di una semplificazione o di una ridefinizione dell’intera materia, ma di alcuni adattamenti alla nuova legge sull’urbanistica. Lo scioglimento del vincolo sociale (dal 2016 limitato a 10 anni, il che non può essere nell’interesse del bene comune) viene facilitato. Verrà istituito un fondo di garanzia per rimborsare i proprietari di casa per eventuali mancati pagamenti (sarebbe meglio aiutare gli inquilini che diventano morosi senza averne colpa). Inoltre, sono state presentate diverse proposte dell’assessora Deeg, che prevedono ulteriori aggiustamenti, tra cui la “forzata” designazione di terreni edificabili per l’edilizia agevolata (cosa che è sicuramente importante. Non a caso è stata fortemente osteggiata dal Consiglio dei Comuni).  Sulla “Lex Anti Vallazza” la maggioranza ha continuato a lavorare e a discutere internamente. E sembra che si sia arrivata anche al conflitto. Alle 15.15 la seduta è stata aggiornata al 18/10.

Nel complesso, una giornata deludente. La riforma abitativa in Alto Adige rimane una lunga storia di annunci senza soluzione. Se oggi un appartamento (sovvenzionato) in una casa a schiera situata in un comune di medie dimensioni costa 600.000 Euro, allora molte cose non sono andate come avrebbero dovuto. Vediamo ora come la maggioranza uscirà dal caos che le si è creato dentro un’altra volta.

Bolzano, 03/10/2022

Cons. prov.
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

Author: Serena

Kommunikationsbeauftragte der Grüne Fraktion.

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