HomeBuon climaControllo periodico della presenza di pesticidi nei parchi giochi – perché la salute ha sempre la precedenza

Controllo periodico della presenza di pesticidi nei parchi giochi – perché la salute ha sempre la precedenza

BESCHLUSSANTRAG.

Secondo un recente studio condotto da Global 2000, “nell’Unione Europea vengono impiegate ogni anno circa 400.000 tonnellate di pesticidi” per proteggere le colture agricole da insetti e aracnidi, funghi e batteri o dalla concorrenza delle cosiddette erbe infestanti. Ci sono diversi metodi per applicare questi pesticidi. Il più comune è l’irrorazione.

I pesticidi irrorati non raggiungono solo le aree di destinazione, ma finiscono anche su zone residenziali, giardini privati, aree a coltivazione biologica, aree naturali protette e parchi giochi. La
deriva dei pesticidi chimici di sintesi è riconducibile al vento e a un’applicazione impropria, com’è ormai dimostrato da una serie di campagne di misurazione svolte nei frutteti e nei vigneti della
nostra provincia.

Secondo il rapporto 2020 dell’ISPRA, in provincia di Bolzano vengono applicati annualmente circa 43 kg per ettaro di sostanze attive su frutteti e vigneti, e sempre secondo l’ISPRA, nel 2018 è
stato utilizzato oltre 1.000.000 kg di sostanze attive. Si tratta di valori estremamente elevati rispetto alla media nazionale e internazionale (ISPRA). In Alto Adige anche la mortalità delle api a causa di pesticidi è, in cifre assolute, a livelli massimi.

Negli ultimi anni, sono stati spesso esaminati campioni di erba provenienti da parchi giochi situati vicino a zone frutticole – con risultati in parte inquietanti. Il gruppo consiliare dei Verdi ha ripetutamente sottolineato che il problema è serio. Bisogna monitorare attentamente soprattutto i parchi giochi e i cortili scolastici vicino ad aree a frutticoltura intensiva.

Uno studio recente (“Pesticide drift mitigation measures appear to reduce contamination of nonagricultural areas, but hazards to humans and the environment remain”) arriva alla conclusione che, sebbene la contaminazione da pesticidi sia leggermente diminuita, il rischio causato dalla deriva agli esseri umani rimane significativo. Non ci sarebbe dunque stato alcun essenziale miglioramento.

I risultati contengono una buona e una cattiva notizia. La buona notizia è certamente la diminuzione della contaminazione. Se è vero che la deriva causa ancora rischi considerevoli per gli esseri
umani, ne consegue che dobbiamo continuare sulla linea adottata per ridurre questi rischi al minimo. Ne consegue anche che le misure prese finora iniziano a dare dei risultati. Ma proprio in un
momento come questo sarebbe fatale non continuare a insistere. Perché l’obiettivo dev’essere: nessuna contaminazione e nessun rischio per le persone e soprattutto per i bambini.

Non per niente i campioni di erba vengono spesso prelevati nei parchi giochi o in altri luoghi dove si trovano molti bambini. Essi, infatti, sono i più vulnerabili agli inquinanti: la loro tutela deve sempre essere la nostra priorità.

Con nostro grande stupore, il 30 marzo 2023 l’ass. Schuler ci ha informato che per quest’anno non è previsto alcun prelevamento di campioni dai parchi giochi, perché le indagini condotte per diversi anni avrebbero sempre confermato che i residui rilevati non costituirebbero un rischio per la salute, e ha inoltre dichiarato che l’entità di tali residui sarebbe significativamente diminuita.

Abbiamo anche dovuto prendere atto del fatto che la Giunta provinciale, con delibera n. 607 del 30 agosto 2022, allegato 1, A) 1, ha disposto quanto segue: “Le analisi e le altre prestazioni
dell’Agenzia per l’ambiente e la tutela del clima effettuate su richiesta e nell’interesse proprio dei soggetti privati sono soggette a pagamento. Le richieste da parte di soggetti privati vengono accettate solo se nell’interesse pubblico e nei limiti della disponibilità dell’Agenzia per l’ambiente e la tutela del clima.”

Dalla risposta a una precisa domanda, è emerso che all’Agenzia è stato ordinato di non effettuare più analisi sui pesticidi – anche se, a rigore, le analisi sulla deriva dei pesticidi chimici di sintesi
sono del massimo interesse pubblico. La Giunta provinciale sta quindi erigendo muri di non trasparenza, da un lato banalizzando la problematica e dall’altro boicottando le prove basate sulle analisi.

Il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano incarica pertanto la Giunta provinciale:

  1. di modificare la propria delibera n. 607 del 30 agosto 2022, dichiarando d’interesse pubblico le analisi di pesticidi inviate e pagate da “soggetti privati” e incaricando l’Agenzia per
    l’ambiente di analizzare regolarmente i campioni di pesticidi;
  2. di effettuare nuovamente regolari controlli sulla presenza di pesticidi nelle cosiddette zone sensibili dell’Alto Adige, d’informare la popolazione dei risultati, e se necessario di prendere misure per tutelare la salute, anche e soprattutto di bambine e bambini;
  3. di apporre tabelle informative nei parchi giochi e nei cortili scolastici dell’Alto Adige confinanti con aree a frutticoltura intensiva, in modo che i bambini e i loro genitori sappiano che là si fa
    uso di pesticidi;
  4. di collaborare con le parti interessate per garantire che agricoltori e agricoltrici comunichino in anticipo le date e gli orari in cui applicano i pesticidi, e che l’amministrazione metta tali informazioni a disposizione della cittadinanza con le modalità ritenute più efficaci.

BZ, 27.04.2023

Cons. prov.
Hanspeter Staffler
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba

Author: Heidi

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