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Comunità comprensoriali: rappresentanza delle minoranze

INTERROGAZIONE.

In questa fase, in tutta la Provincia si votano di nuovi i rappresentanti da inviare ai consigli comprensoriali.  Le comunità comprensoriali sono enti di diritto pubblico, istituito ai sensi dell’articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 22.3.1974, n. 279, e sono equiparate alle comunità montane statali.

Il testo del predetto Art. 7, comma 3, del DPR 279/1974 è il seguente:
“(3) L’organo deliberante sarà costituito da membri eletti dai consigli comunali, assicurando la partecipazione delle minoranze. Per quanto attiene alla provincia di Bolzano, la partecipazione sarà assicurata compatibilmente con l’osservanza delle speciali norme relative alla rappresentanza dei gruppi linguistici.”

Successivamente, è stata emanata la Legge provinciale 20 marzo 1991, n. 71 (Ordinamento delle comunità comprensoriali) che all’art. 4 definisce gli organi e in particolare al comma 2 il consiglio comprensoriale:

“(2) Il consiglio comprensoriale è composto da: i sindaci dei comuni facenti parte della comunità comprensoriale oppure da una persona da essi delegata; un rappresentante aggiuntivo per i comuni con un numero di abitanti tra 5.001 e 10.000; due rappresentanti aggiuntivi per i comuni con più di 10.000 abitanti. (…) I componenti aggiuntivi sono eletti dai consigli comunali partecipanti e possono essere scelti anche fra cittadini non facenti parte dei consigli comunali, purché abbiano i requisiti per essere eletti consiglieri comunali. Va garantita la partecipazione delle minoranze politiche, compatibilmente con l’osservanza della disposizione di cui all’articolo 7, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 279. Per il calcolo dei rappresentanti aggiuntivi nel consiglio comprensoriale, si fa riferimento al numero di abitanti al 31 dicembre dell’anno precedente l’insediamento. (…).”

Viste le nomine che sono state fatte in passato e conoscendo le proposte per le nomine in corso, ci sembra che sia utile chiarire una volta per tutte la correlazione tra DPR e Legge provinciale. Infatti, il DPR 279/1974 stabilisce l’obbligatorietà della partecipazione delle minoranze politiche e la Legge provinciale lo collega alla nomina dei rappresentanti aggiuntivi, ma questa nomina non è una facoltà ma un obbligo, in particolare l’obbligo della nomina di un/a rappresentanza aggiuntiva per comuni tra 5.000 e 10.000 abitanti e due aggiuntive per comuni oltre i 10.000 abitanti.

Tutto ciò considerato,

Si chiede alla Giunta provinciale:

  1. Nella composizione dei consigli comprensoriali in provincia di Bolzano, la nomina di rappresentanti aggiuntivi oltre il sindaco – in particolare un/a rappresentanza aggiuntiva per comuni tra 5.000 e 10.000 abitanti e due aggiuntive per comuni oltre i 10.000 abitanti – è obbligatoria o facoltativa?
  2. Ai sensi delle norme vigenti, deve essere garantita in ogni caso la partecipazione delle minoranze politiche nella composizione dei consigli comprensoriali in provincia di Bolzano?
  3. Se la risposta alla domanda precedente è negativa, qual è la base giuridica di questa risposta?
  4. Se invece la risposta è che nella composizione del consiglio comprensoriale deve essere garantita in ogni caso la partecipazione delle minoranze politiche, come viene attuata questa previsione nel caso concreto della nomina dei vari consigli comprensoriali in provincia di Bolzano?
  5. Come viene calcolata la quota delle minoranze in ciascun consiglio comprensoriale?
  6. La partecipazione della minoranza deve essere garantita da ogni comune nel gruppo di rappresentanti da esso nominati, o solo da alcuni dei comuni e in questo caso in base a quale criterio?
  7. Come era rappresentata nei fatti la partecipazione delle minoranze nei diversi consigli comprensoriali nel periodo amministrativo 2015-2020? Si chiede una risposta che indichi, per ciascun consiglio comprensoriale, quanti/e esponenti delle minoranze politiche erano presenti in ciascun consiglio, come è stata calcolata questa presenza in modo da ottemperare le norme vigenti, da quali comuni essi/e erano nominati/e e perché proprio da quei comuni.
  8. Per fare comunque un esempio concreto: come si spiega che le tre persone nominate dal comune di Appiano nel relativo consiglio comprensoriale nel periodo 2015-2020 fossero tutte appartenenti alla maggioranza politica, e cioè Massimo Cleva (vice-sindaco, maggioranza), Monika Hofer-Larcher (Bürgerliste, maggioranza) e Philipp Waldthaler (SVP, maggioranza)?

 

Bolzano, 3 dicembre 2020

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