Airbnb: criteri e obblighi dei locatori
INTERROGAZIONE.
Aribnb non è più (se mai lo è stato) un romantico sistema di condivisione della propria casa con ospiti di passaggio, ma la più grande piattaforma di affitti brevi del mondo, con un’offerta di milioni di posti letto. A tutti è capitato di utilizzare questa piattaforma per soggiornare altrove e fin dalla prima esperienza diventa chiaro che molti alloggi sono destinati esclusivamente all’affitto, che singole persone spesso offrono più alloggi e che oltre al compenso per il locatore, c’è da pagare i costi di pulizia e il servizio della piattaforma stessa, che ha migliaia di dipendenti sparsi in ogni luogo dove opera. Tutto ciò non è di per se illegittimo, ma, se l’attività si configura come quella di affittacamere, deve essere regolata come si deve e deve sottostare a una serie di obblighi, in modo che non si crei una concorrenza sleale con altre analoghe attività di tipo ricettivo che a tali obblighi sono sottoposte.
Chi ha utilizzato questa piattaforma sa anche che in alcuni posti viene chiesto un documento di riconoscimento agli affittuari e in altri posti no, in alcuni viene chiesta la tassa di soggiorno e in altri no. Esistono infatti diverse regole nelle diverse città del mondo. In molte, a partire da dove il fenomeno è nato, cioè San Francisco, le autorità pubbliche hanno tentato di dare regole a questa attività sorta “spontaneamente” al di fuori dei modelli di ospitalità consolidati e normati.
Per questo ci pare importante fare il punto per quanto riguarda il nostro territorio.
Tutto ciò premesso, si chiede alla Giunta provinciale:
A quali obblighi e condizioni sottostà chi in provincia di Bolzano offre il proprio alloggio su piattaforme come Airbnb o simili? Oltre agli obblighi o condizioni che verranno eventualmente indicate nella risposta, si chiede anche, in particolare:
- E’ fissato un limite massimo di giorni/anno, oltre il quale l’attività viene classificata come quella vera e propria di affittacamere?
- Vige l’obbligo di avere una licenza per affittare? Se sì, chi la rilascia?
- Vige l’obbligo di registrare l’alloggio offerto? Se sì, dove viene registrato?
- Vige l’obbligo di dichiarare/registrare via via il singolo affitto, il periodo, il numero di ospiti, il ricavato? Se sì, dove viene registrato?
- Vige l’obbligo di pagare la tassa di soggiorno? Se sì, quanto e con quali criteri?
- Esiste una forma, anche molto semplificata, di contratto? Se sì, quale?
- E’ possibile offrire un alloggio convenzionato su una piattaforma tipo Airbnb? Se sì, a quali condizioni? Se no, vengono fatti controlli che ciò non accada, da chi e con quale periodicità e metodo?
- In generale, esiste nell’amministrazione provinciale un ufficio che si occupi di questo tipo di fenomeno, controlli il suo sviluppo e monitori le modalità con cui opera? Se sì, qual è l’ufficio o il soggetto competente? Se non esiste, non ritiene la Provincia opportuno istituire questa competenza e affidarla a un soggetto idoneo a svolgerla?
Bolzano, 31.03.2020
Cons. prov.
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler