HomeItalianoTrasporto pubblico per i turisti – più uniformità ed equità

Trasporto pubblico per i turisti – più uniformità ed equità

Bus, Öffis, Tourismus, SAD

MOZIONE.

Da anni in provincia di Bolzano esistono diverse guest card molto apprezzate dai turisti. Queste carte turistiche consentono non solo di usufruire di diversi vantaggi e dell’ingresso gratuito in musei e strutture per il tempo libero, ma anche di viaggiare gratuitamente sui mezzi di trasporto pubblico di tutta la provincia. L’idea di fondo, del tutto lodevole, a cui si ispira questa iniziativa è quella di consentire a chi trascorre le proprie ferie nella nostra provincia di spostarsi con i mezzi pubblici anziché con l’auto privata.

In 13 casi su 17 (situazione aggiornata al 2017) le guest card sono finanziate dagli operatori turistici attraverso una tassa fissa sul pernottamento, che viene corrisposta per ogni ospite (compresi i bambini di età inferiore ai 6 anni) e per ciascun pernottamento presso le strutture convenzionate, indipendentemente dal fatto che il servizio venga utilizzato o meno. Il volume di utilizzo è davvero considerevole: nel 2016, 1,125 milioni di turisti hanno utilizzato una card finanziata con la tassa di pernottamento. Il contributo degli esercizi alberghieri
ammontava a 9,9 milioni di euro. Soprattutto le strutture che si rivolgono a una clientela attenta all’ambiente e al turismo sostenibile sono ben liete di contribuire ai costi della card perché così vengono incontro alle aspettative dei loro ospiti.

Tuttavia non mancano le critiche:

  • in provincia esistono ben 17 tipi di card con condizioni e durata diverse.  Alcune non sono valide in tutti i periodi dell’anno e per tutto il territorio provinciale. Sarebbe invece interessante se la card fosse valida per tutta la provincia e lungo tutto l’arco dell’anno. Un esempio lo troviamo poco distante da noi: nella vicina provincia di Trento, la Trentino Guest Card è valida in tutti i comprensori. Essa consente di utilizzare liberamente i mezzi di trasporto pubblici. In Val di Fiemme ci si è spinti addirittura oltre: grazie a un aumento dell’imposta di soggiorno di 1 euro, gli impianti di risalita sono inclusi nella card
  • La tassa di pernottamento indifferenziata penalizza quelle strutture, come le pensioni, che praticano prezzi ridotti, in quanto la percentuale dell’imposta è molto più alta rispetto agli hotel di categoria superiore (ad esempio, 1 euro, a fronte di un prezzo di 50 euro per la mezza pensione, equivale al 2% mentre su un prezzo di 100 euro si paga solo l’1% – in pratica la struttura più economica paga il doppio di quella più costosa!), Il finanziamento tramite l’imposta di soggiorno che già viene riscossa sarebbe più sensato e, se applicata in maniera differenziata, anche più equo. In alternativa a questa proposta, la tassa di pernottamento potrebbe essere mantenuta, ma differenziata per categoria.

Vi sono inoltre ripetute lamentele, ultimamente anche da parte delle rappresentanze dei lavoratori dipendenti, per il fatto che le tourist card causano il sovraffollamento degli autobus al punto che i conducenti non permettono più alle persone che devono andare a lavorare di salire a bordo. Queste ultime devono quindi ricorrere all’auto con conseguenze negative dal punto di vista ecologico e sociale. Inoltre i pendolari pagano per ogni chilometro percorso con i mezzi pubblici, mentre i turisti viaggiano gratis. Questo fatto è percepito come un’ingiustizia e genera sempre più spesso malcontento.

In seguito alla deliberazione del Consiglio provinciale con cui è stato deciso di gestire il trasporto pubblico locale tramite una società in house della Provincia, ci sono buone probabilità che le carte turistiche possano essere riviste in un’ottica di sostenibilità ecologica e sociale.

Pertanto il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano incarica la Giunta provinciale

  1. di elaborare una strategia unitaria volta ad offrire una carta turistica valida in tutta la provincia di Bolzano e lungo tutto l’arco dell’anno;
  2. di provvedere al finanziamento delle carte turistiche mediante l’imposta di soggiorno scaglionata a seconda della categoria della struttura ricettiva;
  3. in alternativa al punto 2, di applicare la tassa di pernottamento in maniera differenziata in base alla categoria della struttura ricettiva.

BZ, 30.01.2020

consiglieri provinciali
Brigitte Foppa Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler Hanspeter Staffler

Author: Heidi

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