HomeDemocraziaLegge antiomotransfobia: il Senato proceda alla sua approvazione

Legge antiomotransfobia: il Senato proceda alla sua approvazione

VOTO.

Il 4 novembre 2020 l’Assemblea della Camera ha approvato il testo unificato delle proposte di legge AAC. 107, 569, 868, 2171 e 2255, volto a contrastare le discriminazioni fondate sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità. Il provvedimento interviene in particolare sul Codice penale per ampliare l’ambito di applicazione dei delitti contro l’uguaglianza (articoli 604-bis e 604-ter c.p.) così da punire le condotte discriminatorie e di istigazione alla discriminazione, le condotte violente e di provocazione alla violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità. Dopo l’approvazione della Camera, il provvedimento è passato all’esame del Senato, dove trova maggiori difficoltà ad essere trattato. Già in passato proposte di leggi su questa e analoghe materie, pur approvate da un ramo del Parlamento o dalle commissioni legislative competenti, sono alla fine state condotte nel vicolo cieco che non porta mai alla trattazione e all’approvazione in aula. Sarebbe davvero un peccato perdere di nuovo l’occasione per dotare l’Italia di una legge moderna, come già altri paesi hanno fatto.

È una legge di cui (purtroppo) il nostro Paese ha bisogno. Troppo spesso persone vengono aggredite, insultate e addirittura picchiate, non per aver fatto qualcosa, ma semplicemente per via dell’essere di un determinato sesso o genere, per il loro orientamento sessuale, per via della loro identità di genere o addirittura per il fatto di avere una disabilità.

Fino a trent’anni fa l’omosessualità era registrata come malattia mentale dall’OMS. Il tasso di omofobia in Italia è paragonabile a quello dei Paesi più autoritari e discriminatori.

Di una legge contro l’omofobia in Italia si parla da ben 23 anni. E a parte il caso dell’Emilia-Romagna, che si è dotata di un provvedimento regionale, il Paese è ancora indietro rispetto al resto d’Europa. Siamo uno degli ultimi Paesi europei a non avere una legge di questo tipo.

L’emergenza sanitaria ha reso il tema più urgente, perché anche in questo campo ha fatto aumentare le violenze in generale e in famiglia in particolare. Secondo Gay Help Line tra il 2019 e il 2020 il dato sulle violenze e gli abusi è aumentato del 9%. Il dato durante l’emergenza Covid-19 è cresciuto sino al 40% per gli adolescenti.

Anche in Alto Adige si verificano episodi di violenze e atteggiamenti intolleranti nei confronti di persone e coppie gay, dall’altra parte la stessa Provincia di Bolzano e alcuni comuni dell’Alto Adige sono diventati membri della rete antidiscriminazioni RE.A.DY e questo li rende sensibili e attivi rispetto a queste situazioni problematiche. Anche per rafforzare questo impegno delle nostre istituzioni locali è oggi indispensabile avere un chiaro quadro legislativo anche a livello statale.

Pertanto,
Il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano
invita pertanto il Parlamento italiano:

A dare alla Repubblica italiana una legge volta a contrastare efficacemente le discriminazioni fondate sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità, portando a termine celermente la trattazione del disegno di legge “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità” già approvato alla Camera dei Deputati e che adesso deve essere messo il prima possibile all’ordine del giorno del Senato della Repubblica.

 

Bozano, 19.04.2021

Cons. prov.
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler

Author: Heidi

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