Invito a una discussione razionale.
Tutto è partito da un brutto episodio di violenza a Bolzano. Si è accesa una discussione sulla violenza nello spazio pubblico in Alto Adige, Questo ci avrebbe potuto portare a un più approfondito dibattito pubblico su questo tema complesso, cosa che sarebbe stata oltremodo gradita. Abbiamo invece assistito a una unilaterale radicalizzazione del dibattito – che si è svolto unilateralmente sul terreno della tematica dell’immigrazione. Ciò non rende atto alla complessità del problema, poiché quest’ultimo ‘e molto più complesso e richiede un trattamento più differenziato.
Constato che:
- A Bolzano (ma non solo) si verificano episodi di violenza, specie di notte e spesso in concomitanza di consumo di droghe ed alcol.
- La violenza va condannata e perseguitata in ogni sua forma utilizzando le disposizioni di legge.
- L’unico efficace mezzo a disposizione contro la violenza a lungo termine è la prevenzione.
- Servono professionisti competenti che sappiano rapportarsi alle persone violente. Alcune volte la violenza nasce proprio da meccanismi di esclusione e razzismo latente.
- Quando si lanciano campagne ci si deve rendere conto di quello che possono provocare. Nel caso attuale siamo giunti un’altra volta a dover assistere a banale e generalizzato razzismo (basta dare un’occhiata ai blog e portali online). Questo non serve a nulla se non ad aumentare la paura degli uni e la disponibilità alla violenza di altri.
Chiedo perciò che la discussione si svolga in modo razionale e senza generalizzazioni di nessun tipo. Spesso la violenza ha delle ragioni sociali, più che nazionali. Questo ci indica anche la strada da seguire.
Brigitte Foppa