HomeComunicati stampaInizia la scuola, manca qualcosa? Si, il cavo!

Inizia la scuola, manca qualcosa? Si, il cavo!

COMUNICATO STAMPA:

Il wi-fi è davvero necessario nelle scuole elementari?

Il 5 settembre si torna a scuola. Didattica e apprendimento ormai vanno a braccetto con materiali di insegnamento multimediali, internet è una fonte di informazioni e di notizie e nessuno di noi, nemmeno il mondo della scuola può più farne a meno. Le conseguenze però sulla salute e sulla capacità di apprendimento delle onde elettromagnetiche sono tuttora controverse e gli studi le collegano alla comparsa e diffusione di tumori e altre malattie.

A maggio di quest’anno il Gruppo Verde ha presentato un’interrogazione alla giunta per sapere in quali scuole sia stato installato il wifi. Vi riproponiamo la tabella fornitaci e l’intera risposta. “Quello che notiamo e che più ci preoccupa è il numero di scuole elementari che usano il wifi – commenta Brigitte Foppa – per l’uso di tecnologie didattiche multimediali e di computer un’alternativa più sicura c’è, ed è quella via cavo. Basta attaccare i computer alla rete ed evitare inutili pericoli per i più piccoli. Perché allora nelle scuole elementari si preferisce il wifi, la cui innocuità non è provata al 100% I genitori saranno d’accordo?” si chiede Brigitte Foppa. Anche Riccardo Dello Sbarba e Hanspeter Staffler condividono i suoi dubbi.

La nostra vita è ormai vincolata alle nuove tecnologie, agli smartphone e alla connessione Internet sempre e ovunque. All’inizio della scorsa legislatura il Consiglio provinciale si era espresso per il principio di prudenza su questo tema, soprattutto nelle scuole. Verso la fine della legislatura però è passata una mozione della SVP che incentivava il wifi nelle scuole.

Le scuole hanno la loro autonomia, ma le famiglie devono sapere in quale ambiente le loro figlie e i loro figli passano buona parte della giornata.

Bolzano, 03/09/2019

Cons. prov.

Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

Author: Heidi

TAGS:
Cara Svp, sull’aer
Ripristino del dirit
NON CI SONO COMMENTI

SCRIVI UN COMMENTO