HomeBuon climaFermiamo l’uso della plastica: è un pericolo per il nostro ambiente! 

Fermiamo l’uso della plastica: è un pericolo per il nostro ambiente! 

COMUNICATO STAMPA.

Oceani, mari, laghi e corsi d’acqua sono invasi da milioni di tonnellate di plastica. Il settore alimentare ne fa un uso spesso eccessivo e sconsiderato. Lo smaltimento scorretto di imballaggi e oggetti di plastica, attuale e soprattutto del passato, è un problema che mette in serio pericolo la qualità delle nostre acque e la sopravvivenza di animali e interi ecosistemi.

Il Gruppo Verde presenta in Consiglio provinciale due mozioni per dare un segnale verso una provincia plastic free.

Appalti pubblici plastic free

Con il movimento internazionale Fridays for future i/le giovani ci stanno dando segnali importanti, che rafforzano e rilanciano le richieste che i movimenti ambientalisti fanno da decenni. La richiesta di eliminare le materie plastiche soprattutto dal ciclo del commercio e della fornitura alimentare è uno dei punti più importanti del documento “Ritorno al futuro” presentato da Fridays for future agli ultimi “Stati generali dell’economia”. Se pensiamo a tutte le forniture di alimenti e bevande per scuole, ospedali, edifici e luoghi propri dell’amministrazione, ci rendiamo conto che la nostra Provincia può fare molto. Introducendo nei bandi dei punteggi speciali sulla riduzione dell’uso della plastica (contenitori, imballaggi, stoviglie, ecc.) la Provincia può davvero dare un contributo importante a un futuro più sostenibile e “plastic free”.

Per questo chiediamo alla Giunta provinciale di introdurre, come condizioni che determinano una parte rilevante del punteggio in tutti i bandi della Provincia per forniture di alimenti e bevande, l’eliminazione o la riduzione drastica dell’uso della plastica e l’utilizzo di prodotti a km 0, regionali o del mercato equo e solidale.

Ricercare le cause dei rifiuti di plastica presenti nei corsi d’acqua

Nonostante un sistema efficiente di raccolta e smaltimento rifiuti, nei corsi d’acqua dell’Alto Adige vengono ritrovate quantità relativamente consistenti di macroplastiche, e questo soprattutto dopo le piene, quando la plastica rimane visibilmente appesa alla vegetazione riparia. Tra Merano e Salorno, il fiume Adige sembra soffrire in modo particolare dell’inquinamento da plastiche. Discariche illegali di rifiuti domestici e industriali e altre discariche legali mal gestite risalenti agli anni ’70 e mai bonificate potrebbero essere l’origine di questo inquinamento. A quanto sembra la Provincia non dispone di alcun tipo di monitoraggio e controllo di queste vecchie e pericolose discariche.

Per questo chiediamo alla Giunta di commissionare un progetto di ricerca che indaghi la causa delle notevoli quantità di rifiuti di plastica presenti nell’Adige e nei suoi affluenti.

 

Bolzano, 18/01/2022

 

Cons. prov.

Riccardo Dello Sbarba

Hanspeter Staffler

Brigitte Foppa

Author: Heidi

Brixner Auwald
Basta plastica!
NON CI SONO COMMENTI

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