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Centro antidiscriminazione: fermata la legge Noggler

COMUNICATO STAMPA.

I diritti sono stati oggi al centro della Prima commissione legislativa. All’ordine del giorno quattro disegni di legge, tre dei Verdi e uno del Presidente Noggler sugli organi di garanzia (Centro antidiscriminazioni, Garante per i detenuti, Consigliera di parità, Difesa civica e Difesa dell’infanzia). In più i Verdi Grüne Vërc ne presentavano uno per il diritto allo studio degli studenti universitari provenienti da fuori UE.

La protesta di ieri delle associazioni antirazziste contro il disegno di legge Noggler ha avuto successo: la Commissione ha deciso di sospendere la trattazione per convocare audizioni con la società civile e con gli organi di garanzia interessati dalla riforma. Noi Verdi Grüne Vërc siamo soddisfatti della decisione di ridare la parola alle associazioni antirazziste e continueremo con i nostri disegni di legge a proporre un Centro antidiscriminazioni degno di questo nome, l’istituzione anche a Bolzano dell’autorità garante per i detenuti, la tutela dei diritti delle persone in condizioni di non piena libertà (ospedali, case di riposo, ecc.) e di allargare le competenze della difesa civica anche ai danni ambientali.

In seguito, la Commissione, su indicazione dell’assessore Achammer, ha bocciato il nostro disegno di legge con cui toglievamo l’obbligo di un anno di residenza, previsto per gli/le studenti universitari provenienti da fuori UE, per poter accedere ai benefici del diritto allo studio. Un ostacolo legato alla residenza non esiste in nessun altro ateneo. Questo vincolo è ingiusto e paradossalmente ostacola l’internazionalizzazione dell’unibz. Eppure fin dagli inizi l’unibz ha avuto come missione proprio quella di essere un ateneo internazionale che richiamasse studenti da tutto il mondo…
Il nostro impegno non si ferma. Vedremo cosa ne dirà l’aula.

BZ, 04/06/2020

Author: Serena

Kommunikationsbeauftragte der Grüne Fraktion.

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