Case antiviolenza: rispettiamo la Convenzione di Istanbul?

INTERROGAZIONE SU TEMI DI ATTUALITÀ.
La Convenzione di Istanbul del 2011 sulla “Prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica”, ratificata dall’Italia nel 2013, prevede “case rifugio” e “centri di prima assistenza” adeguati, facilmente accessibili e in numero sufficiente. Tale “numero sufficiente” è indicato nelle “Raccomandazioni alla Commissione sulla lotta alla violenza contro le donne” approvate dal Parlamento europeo nel 2014, che prevedono: “la disponibilità di centri di accoglienza specializzati, concepiti sia come servizi di prima assistenza sia come spazi sicuri e di emancipazione per le donne, dotati di infrastrutture e personale adeguatamente formato, che possano accogliere almeno una donna ogni 10.000 abitanti”.
Si chiede alla Giunta provinciale:
- Quanti posti-alloggio antiviolenza esistono in Provincia di Bolzano e in quali città?
- Questi posti-alloggio sono tutti in “centri specializzati, spazi sicuri dotati di infrastrutture e personale adeguatamente formato”, o vi sono situazioni diverse e, semmai, quali?
- Il numero di posti-alloggio antiviolenza in Alto Adige soddisfa le indicazioni europee per la Convenzione di Istanbul: un posto ogni 10.000 abitanti, ossia da noi almeno 52 posti?
- In caso contrario, che cosa intende fare la Giunta provinciale per raggiungere “almeno” il numero minimo indicato dal Parlamento europeo, e entro quando?
Bolzano, 30 marzo 2021
Cons. prov.
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler
Qui potete scaricare la risposta della Giunta.